Bivona/Il circondario storico: differenze tra le versioni

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Fin dal [[12 ottobre]] [[1860]] il consiglio civico di Casteltermini aveva proposto la propria cittadina come capoluogo dell'intero circondario: il governo prodittatoriale, favorevole alla proposta, interpellò il consiglio provinciale. Quest'ultimo, nella primavera del [[1861]], propose la soppressione del circondario di Bivona, una redifinizione delle circoscrizioni amministrative dell'intera provincia di Girgenti e l'istituzione di un nuovo circondario, quello di [[Canicattì]].
 
Tale proposta creò un acceso dibattito tra Bivona, Casteltermini, il governo prodittatoriale ed il consiglio provinciale: quest'ultimo, nella seduta del [[27 ottobre]] [[1863]], deliberò la riconferma dei circondari esistenti e di Bivona come capoluogo. Non poco influente sulla decisione finale risultò l'accurata ''Difesa di Bivona come Capoluogo di Circondario'' scritta dal notaio Gaetano Picone, nato a Bivona ma domiciliato a Santo Stefano.
 
===La sottoprefettura di Bivona===