Bivona/Il Ducato: differenze tra le versioni

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Il Ducato di [[Bivona]] fu istituito da [[Carlo V]] nel [[1554]], quando elevò la cittadina dell'alto agrigentino a Ducato (la massima dignità feudale del tempo), il primo in [[Sicilia]]. Primo Duca di Bivona fu Pietro de Luna.<br>
Il titolo spagnolo di “Duca di Bivona” risale alla prima metà del [[XVI secolo]] ed è stato conferito a persone appartenenti alla potente famiglia medievale aragonese dei [[de Luna]] - a cui apparteneva, per esempio, un [[Antipapa]] della Chiesa Cattolica Romana, [[Antipapa Benedetto XIII|Benedetto XIII]] (Pietro de Luna, [[1328]]-[[1423]]), noto come “Papa Luna” – e a persone appartenenti alla potente famiglia navarrese del [[XV secolo]] dei [[Peralta]].
 
==Cronologia dei Duchi==
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==Duchi della dinastia dei “de Luna” (1554-16191620)==
1. Il titolo di “Duca di Bivona” è stato conferito con privilegio del [[22 maggio]] [[1554]], esecutoriato a [[Palermo]] il [[16 giugno]] di quello stesso anno, da Carlo V a '''Pietro de Luna''' (o Pietro de Luna-Peralta e Medici-Salviati, >[[1520]]-[[1575]]), 10 Conte di [[Caltabellotta]]. Da non confondere con qualcuno dei suo avi ancor oggi conosciuti come “Pietro de Luna”.Tra i suoi titoli nobiliari contava anche quello di Conte di Calatafimi e Sclafani e Barone di Caltavuturo. Nel settembre [[1552]], a [[Messina]], sposò in prime nozze[[Immagine: Stemma de Luna d'Aragona.jpg|thumb|150px|right|<center> Arme antico della famiglia de Luna d'Aragona completo di tutti i fregi</center>]] Isabella de Vega (e Osorio), figlia dell’Ambasciatore di Spagna presso il Papa a [[Roma]] di Re Carlo V, Giovanni de Vega (e Enríquez, 6 Signore del Grajal, Viceré di Navarra nel [[1542]], Viceré e Capitano Generale di Sicilia dal [[1547]] al [[1557]], presidente del Consiglio di Castiglia) e di Eleonora Perez-Osorio (e Sarmiento, morta a Palermo il [[30 marzo]] [[1550]]); da questo matrimonio ebbe quattro figli; nel [[1563]] sposò in seconde nozze Angela De la Cerda, figlia del Duca di Medinaceli, nuovo Viceré di Sicilia, da cui ebbe un solo figlio, Giovanni.<br>
 
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Cesare Moncada, Duca consorte, era figlio di don Francesco Moncada (Conte di Adernò, Conte di Sclafani, Conte di Caltanissetta, 1 Principe di Paternò, morto il [[23 febbraio]] [[1568]]) e di Caterina Pignatelli, figlia di Camillo Pignatelli (Conte di Borello, 3 Duca di Monteleone) e di donna Girolama Colonna (figlia del 2 Duca di Paliano). Cesare Moncada morì nel [[1571]].<br>
Nel [[1577]] Aloisia de Luna, vedova, sposò in seconde nozze Antonio d’Aragona (e Folch de Cardona), anch’esso vedovo. Egli fu 4 Duca di Montalto, Conte di Collesano o Golisano.
 
==Duchi della dinastia dei “Moncada” (1621-1728)==
4. '''Francesco Moncada''' (e de Luna), figlio primogenito di Aloisia de Luna e Cesare Moncada, morì giovane, a soli 23 anni ([[1572]]-[[1595]]). Ciononostante, essendogli morto il padre, ottenne i seguenti titoli: 4 Duca di Bivona, 3 Principe di Paternò, Conte di Adernò, Conte di Caltanissetta, Conte di Caltabellotta. Sposò donna Maria d’Aragona (e De la Cerda), 5 Duchessa di Montalto e Contessa di Collesano, figlia di Antonio d’Aragona, secondo marito di Aloisia de Luna, e nipote (dal lato materno) di Giovanni II de la Cerda, 4 Duca di Medinaceli.
 
5. Nel [[1620]] morì anche la madre di Francesco, Aloisia de Luna, che, per la prematura scomparsa del figlio, nominò suo erede il nipote '''Antonio Moncada''' (e Aragona), figlio di Francesco. Nato nel [[1591]], ebbe l’investitura della Ducea di Bivona il [[18 novembre]] [[1621]]. Fu 5 Duca di Bivona, 4 Principe di Paternò, 6 Duca di Montalto, Conte di Adernò, Centorbi e Biancavilla, Conte di Sclafani, Conte di Caltanissetta, Conte di Caltabellotta, Conte di Collesano. Si sposò con donna Giovanna De la Cerda, unica figlia di Giovanni Luigi De la Cerda, Duca di Medinaceli. La coppia ebbe sette figli, sei maschi ed una femmina.