Bivona/Lo stemma comunale: differenze tra le versioni

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==Descrizione araldica==
[[Immagine:Bivona-Stemma.png|150px|left]]
La descrizione dello stemma comunale è la seguente<ref name=stat> Tratto dallo Statuto comunale.</ref>:
{{quote|''Scudo recante al suo interno due rami intrecciati di quercia e di ulivo e stemma, sormontato da una corona, raffigurante nella parte superiore una mezza luna calante e nella parte inferiore un granchio''}}
mentre il gonfalone<ref name=stat> Tratto dallo Statuto comunale.</ref>:
{{quote|''riproduce lo Stemma su fondo azzurro arricchito di decori floreali. Detta insegna deve essere sempre accompagnata dal Sindaco o da un assessore delegato e scortata dai vigili urbani del Comune''}}
 
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===Il riconoscimento dello stemma===
[[Immagine:Stemmabivonacomune.jpg|thumb|200px|right|Rappresentazione scultorea dello Stemma di Bivona]]
Quando, nel [[febbraio]] [[1938]], l'Amministrazione provinciale aveva richiesto informazioni e notizie storiche sugli emblemi delle città di Agrigento, Sciacca e Bivona, il commissario straordinario del Comune di Bivona Giuseppe Scirè, dopo aver confermato che lo stemma del paese era quello raffigurato nell'emblema provinciale, incaricò lo Studio Araldico di [[Padova]] di iniziare le pratiche presso la [[Consulta Araldica]] per il riconoscimento dello stemma comunale. Così il mese successivo il prof. Sebastiano Bianchini, incaricato di elaborare lo stemma provinciale, scrisse erroneamente che ''lo stemma usato dal Comune di Bivona rimonta ad epoca molto lontana'' e che ''rappresenta una mezza luna e un ragno, usato come sigla o timbro da Pietro, primo duca di Bivona''. Tuttavia qualche mese dopo dichiarò di non possedere alcuna notizia certa sullo stemma bivonese: per tale motivo le pratiche per il riconoscimento si arenarono, anche a causa della sopravvenienza della [[seconda guerra mondiale]]<ref name=marr> {{cita libro|Antonino| Marrone | Bivona dal 1812 al 1881 |2001| Comune di Bivona | Bivona}} Pag. 452.</ref>.
 
===Anomalie ed errori===
Il [[21 giugno]] [[1941]] il podestà di Bivona Salvatore Di Salvo ritornò sulla questione del riconoscimento dello stemma, chiedendo alla Consulta Araldica di ufficializzare l'antico emblema, non riconosciuto dal regio governo. Ma a causa dell'anomala rappresentazione delle foglie alla base della pigna anzichè dei normali aghi, la figura venne identificata con quella di un'ananas. Per lo stesso motivo, l'anno precedente lo stemma bivonese venne descritto come raffigurante un ''cardo d'oro in campo azzurro sormontato da un crescente montante di argento''<ref name=marr> {{cita libro|Antonino| Marrone | Bivona dal 1812 al 1881 |2001| Comune di Bivona | Bivona}} Pag. 452.</ref>.
 
===Lo stemma attuale===