Bivona/Religione a Bivona: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Riga 128:
Il [[10 giugno]] [[1865]] i religiosi bivonesi stilarono una convenzione reciproca tra il clero secolare e le comunità degli ordini religiosi ancora esistenti a Bivona, con la quale essi garantivano la propria ''assistenza ai funerali e la celebrazione dei divini uffici'' e la propria cura nei riguardi dei sacerdoti secolari e regolari defunti.
 
La definitiva rottura tra il clero di Bivona e il governo italiano si ebbe il [[28 settembre]] [[1866]], quando venne rese esecutiva anche in Sicilia la legge di soppressione delle corporazioni religiose: in seguito a tale provvedimento, il clero bivonese reagì manifestando contro i progetti governativi che minacciavano l'autorità papale, e quando questi vennero realizzati (il [[20 settembre]] [[1870]] con la [[breccia di Porta Pia]]), i religiosi di Bivona decisero di isolare ed estromettere dalle cariche quei pochi sacerdoti che un decennio prima favorirono politicamente l'unità nazionale.
 
===La dottrina sociale della Chiesa===