Bivona/Monumenti e luoghi d'interesse: differenze tra le versioni

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===Torri e campanili===
La ''Torre dell'Orologio'' ([[XVIII secolo]]) è sita in Via del Conservatore. Una Torre dell'Orologio esisteva già nel [[1588]]: corrispondeva al campanile della Chiesa di San Giovanni, nella piazza principale del paese, e presentava un orologio che fino al [[1775]] ha scandito solamente le ore, per diversi decenni; venne sostituito con un altro, attualmente ancora in funzione, in grado di scandire anche i quarti, costruito da don Giuseppe Cambria, abitante di Corleone. Alla fine del [[XVIII secolo|Settecento]] il campanile crollò: venne pertanto costruita una nuova torre, nella zona del Castello (dove si trova tuttora); nella seconda metà dell'[[XIX secolo|Ottocento]] la torre venne ricostruita. La struttura della torre è suddivisa in tre sezioni: la prima è costituita dalla porta di accesso; la seconda da una piccolissima finestrella a forma circolare; la terza dallo strumento che dà il nome alla costruzione: l’[[orologio]]. In cima si trovano due piccole campane, utili per scandire l'ora. Gli spigoli della torre vengono accentuati grazie all'alternanza dei mattoni che sporgono e rientrano, aggiungendo così un ulteriore senso di verticalità all’opera<ref>{{cita web|url=http://www.bivonaonline.it/?page_id=973|titolo=Torre dell'Orologio Bivona|accesso=01-04-2009}}</ref>.
 
A Bivona erano presenti numerosi campanili, grazie all'abbondante presenza di chiese e conventi. Il ''campanile della Chiesa di San Giovanni Battista'', risalente al [[XV secolo]] e non più esistente, fungeva anche da orologio pubblico; la ''Chiesa di San Pietro'' era dotata di un piccolo campanile, di cui oggi non rimane alcuna traccia; non esiste più nemmeno il campanile della ''Chiesa di San Bartolomeo''. Nel [[XX secolo|Novecento]] è crollato il pregevole campanile di cui era dotata la ''Chiesa Madre Chiaramontana'', chiamata ''il tempio di Bivona''. Gli unici campanili superstiti sono quelli della ''nuova Chiesa Madre'', della ''Chiesa di Santa Rosalia'', della ''Chiesa di San Domenico'' e della ''Chiesa di San Paolo''; di un piccolo campanile è dotata anche la Chiesa annessa al Convento dei Cappuccini, mentre presso i ruderi della ''Chiesa di Santa Maria di Gesù'' si possono notare le due rimanenti guglie campanarie, in stile gotico.
 
===Fontane===