Bivona/Monumenti e luoghi d'interesse: differenze tra le versioni

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[[Immagine:CastellodibivonaAG.jpg|thumb|right|200px|Il Castello di Bivona in una foto di qualche decennio fa]]
Le principali architetture militari di Bivona sono:
*I resti del ''bastione'' e le ''rovine del [[Castello di Bivona|Castello]]'' ([[XIV secolo]]), sito tra Via Lorenzo Panepinto e Piazza Castello, nella parte settentrionale del paese. Il castello fu costruito probabilmente nella prima metà del [[XIV secolo|Trecento]], a difesa di un castello principale preesistente o di una torre di guardia. Lo storico Michele da Piazza affermò che il castello venne saccheggiato nel [[1359]] da Guido e Francesco Ventimiglia, e subito dopo dai loro avversari, gli uomini della fazione chiaramontana. L'edificio venne nuovamente ricostruito nello stesso anno. Il castello fu protagonista e vittima dello scontro tra i Luna e i Perollo nel [[XVI secolo|Cinquecento]] (''Secondo Caso di Sciacca''); un secolo dopo, tra le rovine vi era ancora l'arco maggiore che recava il fregio di uno scudo raffigurante lo stemma della famiglia Chiaramonte. Oggi rimangono solamente una porzione del muro di cinta del lato orientale cadente ed il contrafforte angolare nord-occidentale, dichiarati Monumento Nazionale<ref>Distretto Scolastico N. 003 - Bivona (AG), ''Leggiamo il nostro patrimonio artistico'', Progetto "Educazione Permanente", 2000, pag. 44.</ref>. La superficie che occupava anticamente era di circa 1700 mq: il lato Nord era lungo 47,50 m, il lato Est 35 m, il lato Sud 27 m e il lato Ovest 44,50 m.
 
Il ''Casino'' ([[XVII secolo]]), sito in prossimità del Monte Il Casino, da cui prende nome. Si tratta di una costruzione con rinforzi angolari (a forma di torre) che domina l’alto di un colle, da cui si scorge la Diga Castello, situata a pochissimi chilometri. Il complesso, che assume le sembianze di un vero e proprio castello, si svolge su una pianta articolata di forma rettangolare. All’interno sono ancora presenti i ruderi di una cappella religiosa, decorata da stucchi settecenteschi, e i ruderi di altri ambienti con arcate, dai quali era possibile raggiungere i piani superiori dell'edificio. Si pensa che tale costruzione fosse di epoca secentesca e che fungesse da residenza per i periodi di caccia ai nobili del luogo. A breve distanza dal "Casino" si trova un abbeveratoio ottogonale, probabilmente attinente all'edificio<ref>{{cita web|url=http://www.terredihalykos.it/it/p/Bivona%2CBivona.html|titolo=Terre di Halykos - Bivona|accesso=01-04-2009}}</ref>.