Bivona/Monumenti e luoghi d'interesse: differenze tra le versioni

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*''Monumento ai caduti di tutte le guerre'', sito in Piazza San Giovanni. Si tratta di un cenotafio ricoperto di marmo di [[Carrara]] ai cui piedi è posto un grosso blocco di pietra ricoperto di marmo su cui sono riportati i nomi di tutti i bivonesi che morirono, combattendo, durante le due Guerre Mondiali. Sopra il monumento è posta un'aquila, simbolo di forza, di nobiltà e di gloria. In occasione della Feste Nazionali ([[25 aprile]], [[2 giugno]], [[4 novembre]]) il monumento viene decorato da una corona ornata con una fascia tricolore. Per buona parte del [[XX secolo]] la statua era situata dapprima in Piazza San Giovanni (in una posizione diversa da quella attuale), poi all'interno della villa comunale;
*''Monumento a Cesare Sermenghi'', sito all'interno della Villa Comunale. Si tratta di una lapide commemorativa, inaugurata nel [[2002]], in onore dell'artista di origini bivonesi Cesare Sermenghi ([[1918]]-[[1997]]). Riporta una poesia dell'autore (''Porta Palermo'', dedicata alla via di Bivona in cui crebbe il Sermenghi) e, fino a qualche anno fa, presentava un bassorilievo in bronzo raffigurante il volto dell'artista: nel [[2006]], infatti, l'opera è stata danneggiata e il bassorilievo è stato derubato<ref>{{Cita news|lingua=|autore=|url=http://bivona.agrigentonotizie.it/cronaca/bivona-rubato-monumento-bronzo_4074.php|titolo=Rubato il bassorilievo in bronzo di Cesare Sermenghi|pubblicazione=|giorno=|mese=|anno=|pagina=|accesso=01-04-2009|cid=}}</ref>. Il monumento è stato restaurato ma tuttora rimane privo del volto in bronzo di Cesare Sermenghi;
*''Monumento al movimento operaio e contadino'', sito in Piazza San Paolo. Realizzato alla fine degli [[Anni 1990|anni novanta]], venne presentato al cospetto di [[Sergio Cofferati]], allora segretario nazionale della [[Confederazione Generale Italiana del Lavoro|CGIL]] e attuale sindaco di [[Bologna]]. Il monumento, a forma prismatica su basamento trapezoidale (che a sua volta insiste su una pavimentazione quadrata acciottolata), in un lato raffigura un lavoratore, affaticato, che cerca sostegno sul suo attrezzo di lavoro; nel lato opposto è raffigurata una povera famiglia contadina. Nei due lati rimanenti si trovano due targhette: una riporta la frase "Il lavoro nella libertà", l'altra ricorda il "destinatario" dell'opera: "Al movimento operaio e contadino". Le figure dei personaggi sono bassorilievi in bronzo.
*''Monumento dei donatori'', sito in Via Lorenzo Panepinto, nella parte centrale del paese. Realizzato e presentato alla fine degli [[Anni 1990|anni novanta]], si tratta di una lapide che reca al centro una raffigurazione bronzea di alcuni donatori di sangue. Il monumento è stato commissionato dalla sezione AVIS di Bivona.
 
===Carceri===