Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Francia: differenze tra le versioni

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A parte questi, vi é stato l'impiego di sette squadre del 13imo RDP, Reggimento Dragoni Paracadutisti e 5 del 1 RPIMa. L'RDP era incaricato delle ricognizioni avanzata in territorio nemico, e il secondo per azioni offensive prolungate in questo, anche in profondità. In genere l'13 RDP aveva jeep P4 con team di 4 elementi e una mitragliera da 12.7 mm. Una di queste pattuglie, all'epoca da poco dotata del rivoluzionari GPS, venne catturata già nell'ottobre 1990 in territorio irakeno da una unità similare irakena. Evidentemente già dalla prima fase dello spiegamento francese vi fu un'intensa attività dei reparti speciali francesi. Ma questi non finiscono qui: la Marina era presente con gli incursori del Commando 'Hubert' de del Commando 'Trepel', che agivano spesso con i SEALS americani e gli SBS britannici. Ma nemmeno questi reparti completano il totale: la costellazione delle unità 'speciali' comprendeva anche la 11 CHOC, incaricata di mantenere un controllo con diverse squadre, degli Alti comandi irakeni. Si trattava del personale più scelto tra tutti ed era, pare anche implicato nell'illuminare bersagli a Baghdad per gli F-117 americani (cosa non tanto plausibile, a dire il vero, ma tanto è stato dichiarato e se ne prende atto). Pare che fossero anche implicati nella (disastrosa) sollevazione kurda in Irak, subito dopo la guerra. Quando le cose hanno preso una brutta piega, sono stati fatti discretamente esfiltrare. La loro attività si sarebbe giovata, caso unico tra gli Alleati anti-Saddam, anche della collaborazione con i potenti servizi segreti siriani.
 
 
 
===Le battaglie aeroterrestri e l'ALAT===
L'offensiva generale terrestre iniziò solo 40 giorni dopo gli attacchi aerei <ref>Husson, J. P: I rotori di Daguet, Panorama Difesa, giugno 1992, pagg. 70-79 </ref> con 3 azioni simultanee: attacco frontale verso E da parte dei Marines e i Sauditi, manovra di sfondamento da parte del VIIimo dell'US Army, panarabi e britannici del settore centrale con conversione ad E verso il Kuwaits per gli inglesi e verso NE per gli americani, diretti a Bassora. Infine vi fu un attacco in profondità verso Ovest da parte del XVIII C.dA USA, con direzione NasyriaNassyria e Bassora dopo la conquista di Al Salman che ha visto anche l'uso di ben 460 elicotteri per portare 3000 soldati della 101ima Divisione 113 km dentro l'Irak, in una posizione chiamata in codice 'Cobra'.
 
I francesi ebbero verso la fine di Gennaio la loro missione riguardo l'offensiva terrestre: avanzata sulla base aerea di As Salman, attacco verso la frontiera tra Irak e Kuwait, protezione del fianco sinistro dell'attacco alleato. Così si arrivò al 21 febbraio 1991 quando gli elicotteri varcarono per la prima volta il confine irakeno, erano quelli della 1 e 6 squadrgliasquadriglia del 3 RHC per colpire un centro di comunicazione shelterizzato, distrutto in pochi minuti con missili HOT e cannoni da 20 mm, mentre una pattuglia di elicotteri del 1 RCH eseguiva una ricognizione. Il 22 febbraio elicotteri della 1 e 4à DHC lanciarono 11 HOT contro un posto di frontiera irakeno.
 
Dopo queste azioni preliminari, alle 17 del 23 febbraio 1991 erano pronte per l'offensiva generale, che sarebbe scattata il giorno dopo. Già nella notte i legionari del 2ème Règiment Etranger d'Infanterie (REI) occuparono le posizioni irakene nell'entroterra, a 5 km dal confine. Era l'obiettivo noto come 'Natchez'. Inoltre, sempre durante la giornata del 23 vennero lanciate parecchie incursioni controcarri da parte degli elicotteri francesi.
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Prima di tutto vennero occupati i capisaldi attorno al nodo stradale di As Salman, chiamato obiettivo White, e distante oltre 150 km dal confine, e al tempo stesso proteggendo i fianchi del XVIII americano da eventuali contrattacchi irakeni. Una brigata di fanteria con 16 elicotteri Gazelle dell'1 RHC si presentò davanti all'obiettivo e vennero sparati 30 missili HOT e centinaia di proiettili da 20 mm contro blindati e bunker. Poi nel pomeriggio venne occupato un altro obiettivo, il Rochambeau' dai Marsouins della 3ème RIMa e dai paracadutisti dell'82ima americana, con il supporto di 44 carri armati AMX-30B2 della 4ème RD e gli AMX-10RC del RICM. La fanteria vide i trasporti VAB del 2ème REI oltrepassare 'Rochambeau' e puntarono su As Salman, appoggiati dagli AMX-10RC del 1er RS e 1er REC.
 
Una concentrazione di mezzi ad As Salman venne attaccata dagli elicotteri della 1 RHC distruggendo artiglierie da 122,carri Type 59, trasporti truppe. Anche questo obiettivo, chiamato in codice 'Chambord', venne distrutto in pochi minuti. Il 25 febbraio venne attaccato l'aeroporto di As Salman, prima dai Gazelle che, stando fuori tiro, lanciarono i missili HOT contro le postazioni di cannoni da 14.5 e 23 mm. Erano gli elicotteri della 4 squadriglia del 3 RHC. Poi vebberovennero avanti, dalle 11, il 1 REC e il 2 REI, attaccando da Est, mentre il 1 RS colpiva l'obiettivo 'Bordeaux' tra As Salman l'aeroporto omonimo. Oltre agli elicotteri vennero impiegati con successo anche i blindati e in particolare gli AMX-10RC, nonostante la loro leggera protezione. Gli AMX spararono 600 colpi da 105 mm. Ad un certo punto, entrarono dentro l'aeroporto nonostante che i cannoni antiereiantiaerei potevano, se fossero stati intatti, causare gravi danni. Ad un certo punto la resistenza irakena si era trovata a difendere il deposito principale dell'aeroporto, ma questo venne colpito da una cannonata e saltò in aria fragorosamente.
 
I Gazelle continuarono l'attacco, inclusi quelli armati col cannone da 20 mm che attaccarono a volo radente, nonostante i rischi dell'avvicinarsi sull'obiettivo. Su di una collina vi era il QG della 45ima, vicino all'aeroporto, e venne investito da uno squadrone del 4ème RD dopo una scarica di HOT lanciati la mattina dagli elicotteri del 3ème RHC, che però il pomeriggio furono messi a terra per una tempesta di sabbia. All'alba venne conquistata la base in maniera definitiva da parte dei Marsuins del 3 RIMa. Vennero trovati grossi quantitativi di armi e documenti, ma non aerei: erano già volati tutti in Iran.
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Le limitazioni e i programmi futuri sono stati pure importanti. Gli elicotteri Gazelle non potevano operare dopo il tramonto essendo solo macchine diurne, eccetto quelle equipaggiate con le CHEPOS, ma si era in attesa dello SFIM Viviane che dal 1993 avrebbe conferito una capacità ognitempo a questi elicotteri, rendendoli simili ai Kiowa Warrior americani. Venne anche sperimentato in volo l'Horizon, che nell'ambito dell'operazione 'Horus' eseguì 24 missioni tra il 3 e il 27 febbraio. Di che si trattava? di un sistema radar di sorveglianza terrestre, imbarcato su elicottero Puma (come una specie di 'E-8' dei poveri, insomma), e si trattava di un sistema molto importante, ma che era l'unico superstite del defunto e ambizioso programma 'Orchidée'. Inoltre 3 Gazelle hanno imbarcato a bordo i missili Mistral, anticipando il successivo ATAM (Air-to Air Mistral) previsto dal 1992. Il timore di errori d'identificazione, stranamente tenuto molto in considerazione per i Mirage F.1, non è stato tale per i Gazelle, che evidentemente a febbraio non dovevano temere di imbattersi negli omologhi irakeni.
 
==Gli elicotteri francesi oggi<ref>R.Gentili, ''Elicotteri francesi'', PD lu 09 p.66-71</ref>==
Anzitutto i programmi futuri, la trasformazione dell'EC.665 Tigre in un mezzo finalmente operativo, e il nuovo elicottero pesante che sarebbe studiato per sostituire dopo il 2020 i vetusti Super Frelon e i tedeschi CH-53. Molto negligentemente, nonostante la base complessiva davvero notevole (oltre 100 elicotteri da sostituire), non si è fatto concretamente nessun passo per dare un successore all'unico elicottero pesante francese e all'unica flotta di elicotteri pesanti europei del tipo Sea Stallion. E sarà per giunta lo sviluppo di macchine già esistenti, americane CH-47, CH-53 oppure i russi Mi-26. Quest'eccesso di concentrazione sugli elicotteri leggeri e medi ha lasciato di fatto aperta la porta alla concorrenza americana, russa e A-W per il settore pesante, non certo un risultato brillante per l'Eurocopter. Vi sono varie soddisfazioni, ma anche delusioni all'estero, data la feroce concorrenza dell'Agustawestland. Recentemente, per dare un degno successore degli elicotteri come gli Alouette III, erano stati scelti i Fennec in ben 197 esemplari per l'Indian Air Force, ma quest'ordine del marzo 2007 è stato già rimesso in discussione con la riapertura della gara nel dicembre successivo.
 
La situazione nazionale è invece questa. Anzitutto l'ALAT, l'aviazione leggera, ha ben 360 elicotteri con i quali si volano 90.000 ore di volo l'anno, in molti casi all'estero, tanto che ben 50 di questi sono all'estero, dal Darfur all'Afghanistan. Tutta la flotta è racchiusa dei preggimenti 1, 3 e 5 di combattimento (che sono a Phalsbourg, Etain e Pau); il DAOS, che è il distaccamento operazioni speciali a Pau, la EHM, squadriglia di alta montagna a Gap; la STAT, di Valence (sezione tecnica), il Centre de Vol en Montagne o CVM di Saillagouse. Infine vi sono le squadriglie di Rennes per i TBM e F406 ad ala fissa, più la ETAMAT da trasporto (Montauban) con i PC-6.
 
Quanto agli elicotteri, che qui interessano, restano in servizio ancora 201 SA 341 e 342 Gazelle, ancora in linea dopo essere entrati in scena nell'ALAT dal '74, come uno degli elicotteri leggeri più veloci, anzi nel caso dei monomotori, il più veloce. Il primo dei due ha in genere un cannone da 20 mm (SA 341F2), oppure i missili Mistral; il SA 342 ha in genere 4 HOT, nel tipo SA 342M Viviane hanno la camera termica omonima e un telemetro laser, per localizzare bersagli fino a 6 km, tanto che alcuni sono ancora in Afghanistan per le missioni di ricognizione. Per compiti disarmati sono impiegati per l'addestramento e il collegamento veloce, date le loro prestazioni.
 
I Puma, altro riuscito modello di elicottero, stavolta da trasporto medio, nel tipo di prima generazione SA 330, è ancora in carico in 94 esemplari, che possono anche essere armati con un cannone GIAT da 20 mm e 250 colpi, mentre nella versione Chlio hanno una camera termica per compiti di ricognizione e SAR. Il ben più potente AS 532 Super Puma è presente in molti meno esemplari, 18, ha capacità ognitempo, è usato per MEDEVAC o per portare 21 soldati o ancora 4,5 t. C'erano 4 'AWACS di terra' del tipo HORIZON, ma nel 2008 vennero messi a terra perché gli UAV potevano fare la ricognizione con meno costo.
 
I piccoli AS 555 Fennec sono usati solo per addestramento, anche notturno con sistemi NVG e IFR, in tutto 18 esemplari.
 
Attualmente vi sono in fornitura gli EC 725 HUS, 8 esemplari dall'aprile 2005, come sviluppo del Cougar, porta due mitragliatrici e 29 soldati a 275 kmh, ed è usato sia dall'ALAT che dall'aviazione. In Afghanistan vi sono 3 elicotteri più tre Gazelle. Il tipo è riuscito al punto che il Brasile ha preso un ordine per 50 esemplari nel dicembre scorso, poi altri 6 dal Messico e infine altri 5 per i servizi francesi, consegnati nel 2010-12 (3 per l'AdlA). Esso ha anche capacità di rifornimento in volo e una forte suite ECM e di navigazione.
 
L'ALAT dovrebbe avere anche 80 EC 665 Tigre, la metà dei quali nel tipo HAP d'appoggio, più 40 del tipo HAD controcarri (Hélicopter d'Appui et Destruction, anziché 'et Protection'). IL primo ha cannone da 30, razzi TDA da 68 mm, missili Mistral,sensore sopra la cabina del tipo Strix con sistemi laser e IR. Il diretto equivalente tedesco UHT ha i sensori sul mast del rotore e non sopra l'abitacolo, non ha il cannone da 30 ma missili HOT, Trigat e razzi da 70 mm, più missili Stinger e armi da 12,7 in pod. L'HAP ha la IOC dall'aprile 2009, e si pensa che nel 2010 arriverà in Afghanistan. I motori saranno, nel tipo HAD, potenziate da 1.774 shp. Questa versione entrerà (finalmente) in servizio nel 2012, armata con gli Hellfire.
 
L'altro tipo del futuro è l'NH-90 TTH, vi sono 34 elicotteri in ordine, da fare entrare in servizio nel 2011. La scuola è la EAALAT, a Cannet des Maures come comando, e due altre basi la BEGN di Dax e la BEGL di Le Cannet. Forza totale: 1.400 elementi e 90 elicotteri. A Cannet vi è anche la scuola congiunta, ad altissima tecnologia, per i Tigre, nota come EFA, nata il 1 luglio 2003. Ha vari simulatori e diversi Tigre, di cui 19 sono stati già consegnati alla sola ALAT. Vi sono stati tra l'altro tiri per 2.600 razzi e 17.000 proiettili da 30 mm per la validazione degli equipaggi.
 
In futuro l'addestramento basico per gli elicotteristi verrà privatizzata con la Helidax, battendo una proposta analoga e più ovvia 'di casa' (Eurocopter), con un contratto ventennale per 22.000 ore sull'EC 120 B Colibri, che è il successore in tale ruolo dei Gazelle (per i compiti di combattimento sarà ovviamente il Tigre), vi sono in consegna 30 elicotteri di questo tipo per l'accademia di volo delle F.A. francesi.
 
Tra le missioni dell'AdlA vi è anche la MASA, che è il pattugliamento contro aerei lenti e insidiosi, i cosidetti 'slow movers'. Sono usati così diversi Fennec suddivisi in alcune squadriglie, le varie EH 03/067 Paris (8 AS 555AN), ETM 02.040 di Bordeaux, EH 05.067 'Alpilles' (Istres), ETM 0.1040 Moselle di Metz, e infine la EHOM 00.068 Guyane che è basata alla Cayenna, per difendere il complesso di lancio spaziale di Kourou. In genere hanno cannoni da 20 mm fissi in caccia e possono decollare con preavvisi di 7 minuti di giorno e 15 di notte, e tra l'equipaggio vi sono anche due tiratori scelti. Questo compito è addirittura il primo per le macchine dell'AdlA, il secondo è il CSAR ovvero il RESCO in Francia, dove sono usati gli EC 725 Caracal, che servano nell'EH 01.067 dal luglio 2006. Presto inviati in Afghanistan, tra l'altro hanno salvato i sette soldati caduti con un AB-212 italiano nell'agosto 2007, a 2.400 metri. I Caracal, malgrado la quota e il caldo, nonché la sabbia, hanno dimostrato un'efficienza del 95%. In tutto entro l'aprile 2009 i pochi elicotteri di questo tipo hanno fatto circa 611 missioni, e tra i loro compiti vi è stato il recupero dei Francesi caduti in un'imboscata l'anno scorso, quando ebbero 10 morti e 23 feriti. Come mezzi antincendio, vengono usati a Bastia con benne da 4.000 litri: il primo usato in tal modo ha scaricato 1.000 t in un'estate. L'addestramento dell'aviazione è al centro EAALAT, già nominato, poi al CEP 341 di MEtz per altri 4 mesi, e poi a Cazaux con la EH 01.067 per la conversione sui Super Puma oppure sui Caracal.
 
In tutto l'AdL'A ha le seguenti unità:
*ETM 02.040 Médoc, con gli AS 555AN, a Bordeaux
*EH01.067 Pyrénées, AS.330 e EC.725 di Cazaux
*CEV, Cazaux
*GAM00.056 Vaucluse, con gli AS 532 UL, Evreux
*EH05.067 Alpilles, AS555AN, Istres
*ETM01.040 Moselle, AS555AN, Metz
*EH06.067 Paris, AS555AN, Villacoublay
*EHOMoo.068 Guyane, AS555AN e SA330B, Solenzara
*ETOM00.055 Quesant, AS555AN, Dakar
*ETOM00.088 Larzac, AS555AN, SA330B, Gibuti
*ETOM00.058 Antilles, AS555AN, SA330B, Martinica
*ETOM00.052 la Tontouta, idem, Noumea
*ETOM00.082 Maine, AS555N, SA332L, Tahiti
*ETOM00.050 Réunion, AS555AN, Reunion
 
La Marine Nationale ha una forza assai meno consistente, ma pur sempre interessante: 23 SA316B e 319B Alouette III, 8 SA 321G Super Frelon (superstiti di 24), 10 SA 365G Dauphin, 27 Lynx HAS 2 e HAS 4, 16 AS 565 Pahther, totale 84. Le basi sono Hyères per il settore Mediterraneo, con le Floteilles 31F, 35F e 36F (rispettivamente con i Lynx, SA316-365 e AS565), e la Lanvèoc vicino a Brest, Atlantico, dove esistono le 32F e 34F, più la 22 (rispettivamente con Super Frelon, Lynx e Alouette). Quanto ai compiti, i Lynx sono per le navi ASW classe Georges Leygues, ovvero questa, la Tourville, la Jean De Vienne, Doupleix, Latouche, Lamote Piquet, De Grasse, Primauguet e Moncalm. Invece i Panther sono per le navi a.a. Jean Bart e Cassard e le Lafayette (5), navi di sorveglianza classe 'Nevose', 'Ventose' e Floréal', nonché le nuove 'Forbin' e Chevalier Paul'. Infine gli Alouette sono per le fregate Prairaial e Vendemiaire, la Jean D'arc (portaelicotteri) e il Marne (un AOR). I Dauphin e gli Alouette sono anche a bordo per compiti SAR della C.de Gaulle, per i rifornitori Durance e le navi anfibie Mistral, Foudre e Siroco. Vi sono vari programmi di ammodernamento per l'avionica, datalink, FLIR ecc, incluso il sistema Eurofir 14 che ha anche sensori TV e laser. I Dauphin sono sopratutto usati per il SAR, il Lynx per compiti ASW con sonar filabile e due Mk 46. L'Alouette, che oramai esiste in servizio dal '61, è usato per compiti vari e addestramento. SAR e protezione civile sono quelli del Super Frelon, o anche per azioni di trasporto commando (27 soldati). In tutto vi sono 5 distaccamenti da cui operanto sia questi grossi elicotteri che i Dauphin, tra cui Cherbourg e Lanvéoc. I successori sono gli NH-90, dal 2011 anche per sostituire i Lynx.
 
Gli altri corpi statali hanno una dotazione di elicotteri 'risibile' rispetto a quello che si è visto con l'ipertrofica situazione italiana. La Polizia Nazionale ha i mezzi messi a disposizione dalla Gendarmeria, l'unica forza di polizia regolare ad avere elicotteri, e non sono nemmeno molti: con 414 persone di cui 131 piloti, vi sono 15 EC 145, 26 AS 350 e altri 12 EC 135 in fornitura con sistemi di videosorveglianza capaci persino di riconoscere automaticamente le targhe d'automobile e di sofisticati sistemi di trasmissione dati. In tutto nel solo 2008 sono state fatte 14.600 missioni per 16.300 ore di volo. La base principale è a Villacoublay, ma vi sono varie sezioni aeree sparse per il territorio nazionale. Infine la Sicurezza Civile ha 32 EC 145 (uno perso recentemente in un tragico incidente) e 4 AS 350; altri 7 elicotteri sono per le Dogane (un pò come la Finanza da noi) che sono precisamente 5 EC 135 e 2 AS 355.
 
== Note ==