Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Finlandia: differenze tra le versioni

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Naturalmente l'F-18 resta per i prossimi anni l'aereo d'attacco e caccia principale, sebbene, similmente ai tipi svizzeri, non abbia certi sistemi avionici per l'attacco che sono comuni in altri F-18. La decisione di comprarne 64 (di cui 7 biposto) nel 1992 fu possibile grazie alla caduta dell'URSS l'anno precedente, altrimenti si sarebbe scelta la solita soluzione di un mix (40 caccia occidentali e 20 orientali, con ogni probabilità quei MiG-29, che tra l'altro sono stati visti in pubblico per la prima volta proprio in Finlandia, nel 1986). Si scelse dopo di ciò un caccia unico, per evidenti ragioni di standardizzazione, dato il numero comunque non molto alto da comprare, per un totale di 67 aerei (7 biposto), ma visto che venne scelto il caccia più costoso tra i pretendenti, il totale venne conseguentemente ridotto di 3 unità, per il resto la produzione è stata in gran parte svolta in loco, dalla Patria. Dato però che i Russi non erano così entusiasti dell'acquisto di un caccia d'attacco multiruolo vicino ai loro confini, i Finlandesi dovettero limitare le capacità offensive. Inoltre c'é una questione 'semantica': pensare che la neutrale Finlandia potesse intraprendere azioni ostili contro i propri vicini era assolutamente tabù. Così avvenne anche per la Svizzera, interessata alle sole capacità difensive per i suoi 34 F-18. In effetti, mentre l'Hornet è in genere indicato dai servizi USA come F-18, la sua denominazione è F/A-18, ad indicare la sua polivalenza. Si tratta però di un vero caccia, anzi di uno dei migliori (specie in maneggevolezza e accelerazione) e di 'attacco' ha poco, se non l'avionica. Nel caso degli aerei comprati da queste nazioni neutrali, quindi, il termine F-18 è quanto mai proprio: gli aerei sono stati pensati in pratica solo per compiti d'intercettazione. A questo punto, vista la polivalenza pagata con un costo e prestazioni (raggio d'azione e velocità max) piuttosto scarse, ci si potrebbe anche chiedere se abbia avuto senso comprare l'Hornet piuttosto che, per esempio, il Mirage 2000 o il MiG-29C, entrambi molto più versati per l'intercettazione rapida degli intrusi (il Mirage 2000 in 4 minuti sale a 15.000 m e accelera a mach 2, il MiG-29 è in grado di volare a questa velocità per circa 300 km ad alta quota ed entrambi sono capaci di fare almeno 1,2 mach slm e 2,2+ ad alta quota, contro 1,05 e 1,8 dell'aereo americano), per non parlare dell'F-16C o ADF. In ogni caso, si è rispettato il divieto di comprare bombardieri stabilito dal trattato di Parigi del '47, anche se qui ci si riferiva ad aerei provvisti di vani portabombe interni, che non è certo il caso dell'F-18. Da notare che prima dell'Hornet l'unico altro caccia americano di scuola USN è stato, in Finlandia, il Brewster F2A Buffalo, un velivolo considerato molto male in tutto il resto del mondo, ma che i Finlandesi usarono con grande efficacia contro i Sovietici.
 
Per aggiornare degnamente gli Hornet, il 7 dicembre 2004 la FAF (come è nota a livello internazionale l'aviazione finlandese) ha pensato bene, tuttavia, di consentire agli F-18 l'uso di armi aria-superficie (probabilmente già presenti, visto che gli aerei hanno anche le capacità di sparare gli Harpoon). Tra i vari elementi: il radar AN/APG-73(4) o (5v), radio AN/RT-1851, sistemi di tipo MIDS, FLIR avanzati (ATFLIR), sistemi EW AN/ALR-67V(3), computer AN/AYK-13, bombe JDAM GBU-31, missili AGM-84K, AGM-88E (AARGM), AGM-154A, IFF APX-111 ecc. ecc. per un costo complessivo di 300 mln di dollari. Dicembre 2007, annuncio che pone senz'altro fine al divieto di bombardieri, ovvero l'ordine per 10 AN/AAQ-28 LITENING Block II; aprile 2009, notizia veramente recente, annuncio di valutazione per i missili AGM-158 JASSM contro l'Europeo Taurus.
 
Tra gli aerei di costruzione nazionale, il Valmet Redigo, volato il 12 febbraio 1985, come sviluppo del precedente L-70 Vinka. E' una macchina simile ma meno avviata aerodinamicamente all'SF-260 e attualmente è stato 'acquistato' dalla Macchi nel '96. E' noto attualmente non più come L-90 Redigo ma come M-290 TP, nella sua ultima versione con motore a turboelica. E' un aereo di tipo convenzionale e può portare armamenti leggeri. E' usato dall'Eritrea (8), la Finlandia (9), la marina messicana (7), per cui il successo è stato piuttosto limitato. Ha due o tre persone, dimensioni 8,53 x 10,6 x 3,2 m, 14,8 m2. Peso 970-1.900 kg, motore a turbina Allison 250 da 450 hp. Le prestazioni sono 352 kmh max, 326 normale, stallo 93 kmh; raggio 1.400 km, salita fino a 7.620 m a 11,6 m.sec; vi sono 6 punti d'aggancio con una capacità teorica di 800 kg (il che però sarebbe deleterio o per il peso massimo o per il carburante di bordo, pressoché annullato).
 
Il precedente L-70 Vinka è stato fatto volare la prima volta il 1 luglio 1975, in servizio dal 1980. Il programma iniziò nel 1970. Ne sono stati costruiti 30 e ha avuto come evoluzioni sia il L-80 Turbo-Vinka che l'L-90 Redigo. La produzione è stata fatta alla Valmet di Kuorevesi fino al 1982. Il modello migliorato Miltrainer non ha avuto successo. Poi è arrivato l'L-70 con carrello retrattile, motore a turboelica, primo volo 12 febbraio 1985 e dotato di una Allison, ma andò distrutto in un incidente. Il secondo prototipo fu poi la base per il Redigo. Attualmente vi sono ancora 28 L-70 all'accademia di Tikkakoski. Dimensioni 7,5 x 9,63 x 2,8 m, x 14,46 m2; peso 792-1.250 kg, motore AEIO-360 a pistoni da 200 hp; prestazioni 340 kmh, autonomia 840 km, tangenza 3.000 m, salita 12 m.sec.
 
===Marina Finlandese<ref> Da Frè, Giuliano: ''Suomen Merivoimat'', RID mag 09 p.42-47</ref>===