Esperanto/Parti del discorso ricavabili da radice: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Riga 36:
 
===L'avverbio===
Un avverbio ha molto in comune con un aggettivo, poiché fornisconofornisce dettagli e sfumature. La differenza è che mentre un aggettivo indica una qualità di un nome (sostantivo), un avverbio dà informazioni su verbi, aggettivi o anche altri avverbi, fornendo informazioni generalmente relative a domande del tipo: "come?", "dove?" e, "quando?", "quanto?"; altri avverbi infine servono per affermare, negare o esprimere dubbi e sono collegati alle domande che si aspettano risposte del tipo sì/no.
 
Alcuni esempi in italiano sono:
*correre '''velocemente''', '''veramente''' bella, '''molto''' grande, essere '''inconsapevolmente molto poco''' simpatici.<br>, '''prossimamente'''
*'''sì, certamente, indubbiamente, no, assolutamente no, forse, probabilmente'''
Come si può notare da questi esempi, molti avverbi in italiano finiscono con la desinenza "-mente" (questi sono in genere gli avverbi derivati da altre parti del discorso). Invece,In modo simile gli avverbi derivati dalle radici in esperanto, hanno sempre desinenza '''-e''':
 
* bon'''e''' = ''bene''
Line 48 ⟶ 50:
 
Ci sono altri avverbi, detti originari, che non hanno desinenza '''-e''', questo perché non sono derivati da radice, ma nascono come avverbi. Essi sono un gruppo chiuso (numero finito).
Lo studente li apprenderà come il resto del lessico, man mano che andrà avanti con lo studio della lingua e ne avrà bisogno. NeAd riportiamo alcuniesempio:
<TR>
<TD align="left" valign="top" width="900" height="18">