Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Finlandia: differenze tra le versioni

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Dopo l'addestramento degli equipaggi finlandesi da parte del VFA-125 di Lemoore 3 squadroni sono stati formati, sostituendo totalmente i J-35 e i MiG-21. Le unità sono l'HavLiv 11, 21, e 31, rispettivamente di Lappi, Satakunta e Karelia, quest'ultimo con i MiG. Ogni squadrone ha una forza di 12-20 aerei, ed opera in come unità operativa di uno Stormo distinto, assieme ad una squadriglia collegamenti. Primo F-18 per la Ilmavoimat, l'aviazione finlandese era un biposto D, l'HN-461, che volò a St Louis non prima del 21 aprile 1995, e il 7 novembre arrivarono in Finlandia. La consegna finì nel 2000, l'8 agosto, con l'HN-457. Nel frattempo l'HavLLv 11 di Tampere-Pirkkala divenne operativo nell'estate del 1997. L'Hornet finlandese era il più avanzato dei modelli esportati, ma anche uno degli ultimi, quando già arrivavano macchine come il Gripen e in prospettiva, EFA e Rafaele. L'ultima unità divenne operativa nei primi anni '2000, sostituendo i MiG-21. Almeno 1 aereo venne perso nel 2001 con una collisione a mezz'aria, ma l'altro Hornet riuscì ad atterrare nonostante i danni. L'Hornet si è dimostrato anche in Finlandia una macchina efficiente e affidabile.
 
 
 
==Al tempo attuale==
===Marina Finlandese<ref> Da Frè, Giuliano: ''Suomen Merivoimat'', RID mag 09 p.42-47</ref>===
Ecco il punto sulla Marina Finlandese all'epoca attuale. Essa è ancora parte della difesa finlandese, che è orientata in maniera assolutamente neutrale, secondo il concetto della 'Difesa totale', data la vicinanza concettuale con i Paesi occidentali, ma la vicinanza fisica con la superpotenza sovietica, dalla quale si staccò nel 1918 e combatté due guerre tra il 1939 e il 1945. Secondo il Trattato di Parigi del 1947 la Finlandia poteva mantenere un complesso di militari in armi non superiore a 40.000 in tutti i servizi armati. Nondimeno, grazie alla pratica scandinava di un'efficiente forza di riservisti, in caso di guerra poteva mobilitare fino a 700 mila persone verso la fine degli anni '80, tanto più rimarchevoli considerando sia le esperienze operative pregresse (con efficacia e professionalità si difese contro i Sovietici grazie all'ambiente naturale e alla conoscenza del territorio), e comparate alla popolazione complessiva di 4.800.000 abitanti. Al tempo attuale esiste ancora la leva a 18 anni e consente di mobilitare anche 350 mila militari totali. Il numero di ragazzi che ogni anno arriva all'età per il militare è di 27.000 circa, mentre le donne non sono tenute alla leva ma possono arruolarsi volontarie, ma solo circa 500 all'anno raggiungono le forze armate. Il totale dei militari attualmente in servizio, invece, è di 34.700 di cui 2 mila impiegabili all'estero su missioni ONU, di cui i Finlandesi sono degli abitudinari, tanto che dal '56 la loro piccola forza armata è stata in grado di mandare in missione ben 43.000 soldati. Le F.A. sono comandante dal 2001 dall'ammiraglio Juhani Kaskeala. Di queste forze, però, solo una piccola parte sono della Marina. Essa è di circa 6.600 effettivi, di cui circa 4.300 di leva, che nell’insieme comprendono anche la difesa dell'artiglieria costiera, con una riserva di 32 mila riservisti. Per la Marina la difesa totale si attua sopratutto in tre modi: crisi regionale, minaccia esterna politica o economica, invasione strategica contro il proprio territorio. Per proteggere le coste, che complessivamente sono del non trascurabile sviluppo di 1.126 km (una lunghezza paragonabile a quella della penisola italiana) più le isole e isolette che da sole arrivano a un numero straordinario: 179.000, ma spesso si tratta solo di scogli e banchi di rocce. Gli interessi strategici sono quelli di proteggere le ZEE e i Golfi di Finlandia e Botmia. A tutto questo contribuisce anche la Guardia Costiera. Per tutto questo, ora che la marina sovietica del Baltico è pressoché scomparsa, e che la Svezia a sua volta ha disarmato in larga misura, tutto sommato, non è necessaria una grande flotta, ma anche qui vi sono delle risorse ridotte e limitate con cui fare tutta la questione. Si tratta di navi d'attacco leggere, campi di mine e artiglierie costiere, ma non di sottomarini. Vi è anche la brigata anfibia Uusimaa. L'aviazione dal '95 ha acquisito una capacità superiore di intervento navale con gli F-18, i quali oltre al potente radar hanno anche missili AGM-84 Harpoon. Aiutano nelle operazioni una valida cantieristica e un sistema di comando e controllo efficiente anche se 'essenziale'.
 
Il QG è a Turku; l'Accademia Navale a Helsinki, le basi logistice sono a Pansio e Kimito, più il centro di sviluppo di Espoo. Vi sono forze suddivise in due comandi navali. Uno è basato a Upinniemi, è il Comando del Golfo di Finlandia ( Suomenlanhden Meripuolustuasalue ):
 
* 7° Ohjuslaivue , 7imo squadrone unità missilistiche; esso ha le navi classe 'Hamina' e due pattugliatori antisommergibile.
*5° Miinalaivue, ovvero squadrone MCM, con due cacciamine Pansio, il posamine e nave comando POHJANMAA
*La Finnish Navy Diving School (aperta dal '54), la quale ha un gettito annuale di circa 20 incursori subacquei
 
Comando costiero, Golfo di Finlandia:
*Reggimento Suonmelinna per la piazzaforte di Isosaari
*Battaglione Kotka (costa di Kymenlaakso e porti di Hmina e Kotka)
*Haapasaari Marine Survelliance Station per la fortezza di Kirkonmaa
*Unità Porkkala, per il supporto logistico per l'artiglieria
*Comando Centro Logistico o Houltokeskus, battaglione che si occupa anche dell'addestramento (Navy Training Center o Merivoimien Koulutuskeskus).
 
Questo per il comando del Golfo di Finlandia. Per il Comando Navale dell'Arcipelago (Saaristomeren Meripuolustusalue) ha QG a Pansio (precisamente a Torku):
*6° Ohjuslaivue (Squadrone missilistico) per le 2 unità 'Rauma' (più due di riserva)
*4° Miinalaivue, con due cacciamine 'Pansio' (il Pansio e Kuha) e i posamine tipo 'Hameenmaa'
*Battaglione 'Torku' per la logistica e difesa costiera del Comando
 
Avrebbe dovuto essere allestito un altro squadrone unità missilistiche, il Laivue 2000, per due unità 'Hamina' e 4 'Tuuli', hovercraft multiruolo che però vennero cancellati nel 2002.
 
Infine vi sono altri due comandi: il Corpo dell'Artiglieria Costiera che è dal '98 parte della Marina: quando pienamente mobilitato ha due battaglioni e sei 6 cp. di 'cacciatori costieri' (Coastal Jaeger); 2 cp. lanciamissili, 4 batterie di missili antinave, 4 di cannoni sistemati in postazione fissa e 12 unità mobile d'artiglieria; infine vi è la brigata anfibia UUSIMAA, che è basata a Dragsvik e che ha 1.500 effettivi. Questo reggimento ha un lontano passato, iniziato nel 1626 con Gustavo Adolfo, tanto che i suoi soldati parlano anche la lingua svedese. Esso ha piccole navi d'assalto veloci, diverse decine, nate dagli anni '90, e APC XA-185 Pasi, cannoni KA-54 da 130 mm, missili c.c. Spike-ER. Questa unità è parte della Forza di dispiegamento rapido, nata nel 1996, operativa dal 1999 in Kosovo e della Amphibious Task Unit, che è un ente binazionale assieme alla Marina Svedese.
 
Con la Marina operano anche le forze aereonavali dalla Guardia di Frontiera o Rajavartiolaitos, che ha 3.600 uomini, un'accademia interforze e 8.000 riservisti.
 
Tornando ora alla Marina, al suo 'core', le navi di combattimento. La Marina Finlandese non ha potuto disporre di sottomarini nel dopoguerra causa ragioni politiche, mentre le fregate sono state radiate negli anni '80. Così vi sono 8 navi d'attacco missilistiche di tre classi. Tra queste non vi sono più le due corvette classe 'Turunmaa', 770 t l'una, navi in servizio dal 1968 e ammodernate dalla metà degli anni '80. Non si è voluto un secondo round di aggiornamenti e così vennero disarmate nel 2002, di cui la KARJALA diventata nave-museo a Turku e la TURUNMAA è stata demolita per le esigenze di istruzione tecnica recuperandone i materiali.
 
L'altra classe è stata la 'Helsinski', seconda per dimensioni tra le navi da combattimento. Ce n'erano 4 esemplari, da 300 t e scafo in lega leggera, di concezione locale (cantieri Wartsila) nel periodo 1980-86. Queste navi erano armate con 4 RBS-15, due lanciamissili sestupli Mistral con una torretta Sako che in alternativa poteva portare un impianto quadrinato da 23/85 mm, cannone Bofors Mk 1 da 57/70 mm e infine due lanciabombe ASW. Radar Ericsson 9GA-208 di scoperta, radar di tiro Philips-Bofors 9LV-225 più direzione optronica Saab EOS-400, radar di navigazione Raytheon Arpa, sonar Simrad Marine SS-304 ad alta frequenza e Finnyards Sonac/PTA rimorchiato, anch'esso ad alta frequenza, ECM Argo e lanciachaff Philax. Velocità massima 30 nodi. Queste ottime unità dovevano essere aggiornate nel 2006-8 per rendere possibile lasciarle in servizio fino al 2020 con sistemi simili alle 'Rauma', ma nel 2002 con i tagli al bilancio, gli hovercraft tipo Tuuli vennero tagliati dai programmi. Ma nel 2006 sono state poste in riserva con la HELSLINSKI e TURKU e le altre due ne avrebbero avuto i pezzi di ricambio per restare in servizio fino al 2010. Poi invece, nel 2008, con la vendita di 126 blindati Patria AMV per la Croazia, sono state cedute a questa Marina anche le due unità 'Helsinski' ancora in linea, OULU e KOTKA, prontamente consegnate il 13 ottobre successivo per diventare VUKOVAR e DUBORVNIK. Forse in futuro saranno anche trasferite le ultime due navi, attualmente in riserva. Nel frattempo sono state aggiornate in Croazia con la comunanza per la classe KRALJ, per completarne l'aggiornamento entro giugno 2009.
 
L'hovercraft TUULI venne invece costruito nel 1999-2000 e doveva essere costruito in almeno 10, anche 12 unità, invece nel 2003 venne radiato o nla cancellazione del progetto. Poteva imbarcare sia missili antinave che armi antiaeree a seconda della condizione e configurazione. Era stato consegnato nel giugno 2002, ma venne radiato il 19 dicembre 2003. Le prove erano andate bene, dato che il prototipo da 84 t e 27 m, grazie a due turbine Vericor TF40 da 6.000 kW l'una sono arrivate a 50 nodi; il sistema di combattimento era l'EADS ANCS-2000, i missili intercambiabili erano l'RBS-15, UMKHONTO e le mine.
 
Restano così in servizio le unità missilistiche 'Rauma' (del 6° squadrone), Hamina (del 7°), entrambi tipi dello stesso tipo su due versioni diverse, derivate dalle Helsinski. Esistono anche due pattugliatori ex- Guardia Costiera classe Kiisla con armi ASW delle vecchie 'Turumnaa'.
 
Queste 8 motocannoniere missilistiche sono navi del 1990-92, da 250 t, capaci di 34 nodi con motori idrogetti Calzoni IRC-115 azionati da diesel Wartsila. L'armamento è di 8 RBS-15F, Mistral o cannoni da 23 mm, cannone Bofors da 40 mm, due armi da 12,7 mm NSV russe, 4 lanciarazzi Saab Elma LLS-920 a 9 tubi di lancio, più un lanciabombe ASW. Vi sono un sonar Simrad Subsea Toadfish ad alta frequenza e poi un altro tipo della Finnyard Sonac rimorchiabile a bassa frequenza con un cavo di 76 m e con 24 idrofoni.; radar 9A-208 Sea Giraffe, tiro 9LV-225 e navigazione ARPA, ECM Philax e Matilda (della Thales), e rotaie posamine.
 
Di queste navi vi sono 4 'Hamine' di cui vi sono state costruzioni tra il 1998 e il 2006, per raggiungere la piena operatività nel 2008. Esse sono l'evoluzione delle 'Rauma' ma con scafo sia in alluminio e kevlar nonché balsa; la lunghezza è di 2,7 m superiore rispetto alle 'Rauma' e il dislocamento di 270 t, ma le linee esterne sono adesso stealth e con bassa segnatura anche nel settore IR; 2 diesel MTU 16V-538 da 7.519 hp e con idrogetti R.R. Kamewa 90SII e 32 nodi di velocità massima. I sistemi di bordo sono diversi dalle 'Rauma', che dovrebbero esserne dotate per la mezza vita nel 2015, hanno 6 missili RBS-15F Mk.3 con gittata aumentata da 70 a 200 km e in produzione dal 2004, con guida anche GPS per attacchi costieri. Novità notevole vi è il missile SAM Umkhonto sudafricano, che è stato consegnato nel 2006 con raggio d'azione di 12-14 km anzichP i 5.300 del Mistral e con una testata 10 volte più potente. Vi sono anche 4 LLS-920, due armi da 12,7 mm, 1 cannone da 57 mm Mk 3 e in servizio dal 2002, tanto che la nave capoclasse Hamina ha avuto inizialmente un 40 mm (venne infatti completata con un pezzo di questo tipo per via della della costruzione entro il 1998). Sono anche disponibili le mine Sea Mine 2000, consegnate nel 2004-08. Il sistema di combattimento è l'ANCS 2000 costruita dalla EADS, radar 3D TRS-3D con 200 km di raggio, radar di scoperta Saesmar Consilium, sonar Toadfish e Sonac dei tipi precedentemente installati a bordo, IFF MSSR-2000, PHILAX, fumogeni Lacroix ATOS, ESM Matilda, quasi tutti sono di EADS o di Thales; il sistema MASS antisiluro è di Rheinmetall.
 
 
Quanto ai mezzi ex-Guardia Costiera sono il KISLA e il KURKI, del 1985-90, ammodernati nel 2002-4, da 280 t, motori diesel e idrogetti (della Calzoni) come nelle Rauma, ma con minore potenza e 25 nodi, due lanciarazzi RBU-1200 e due lanciabombe ASW, oltre alla torretta SAKO da 23/87 mm, sonar attivo Simrad SS304 e radar di navigazione.
 
I mezzi MCM sono anche usati anche per il pattugliamento, dei quali il POHJANMAA, da 1.450 t, è la nave ammiraglia. E' una nave da 78 m per il 1978-79 della Wartisla di Helsinki. E' usata anche come nave scuola, scorta e nave posamine. Ha velocità di 19 nodi e raggio di 3.500 nm a 15 nodi, scafo rinforzato per navigare tra i ghiacci. C'é lo spazio per 70 allievi e per l'atterraggio di rifornimenti da parte di elicotteri. E' stata aggiornata nel 1998 e nel 2007; attualmente ha un cannone da 57 mm Mk 1 e due da 40/70 mm; inizialmente aveva un cannone Bofors da 120/50 mm automatici. Per il resto vi sono anche 2 CIWS da 23 mm SAKO o Mistral a scelta, 2 armi da 12,7 mm e due lanciabombe ASW, i due RBU-1200 sono stati invece sbarcati; 4 ferroguide scaricano mine (fino a 150). Vi sono radar DA-05 di scoperta aerea, di tiro 9LV-220, PHILAX e ARGO, sonar attivo SIMRAD.
 
Da questo progetto sono derivati i due 'Hameenmaa' del 1992 e i 3 piccoli 'Pansio' per usi anche di trasporto e sbarco. I primi sono navi da 1.330 t e 77,8 m, sempre in acciaio rinforzato per navigare nei ghiacci, sovrastrutture in alluminio. Ammodernati nel 2006-8 sono parzialmente armati con i sistemi ordinati per gli hovercraft Tuuli. Ora, dal 2007, sono in servizio con un cannone SAK Mk 1 da 57 mm, uno da 40 mm, sistema VLS a otto celle per l'Umkhonto, due armi da 12,7 mm, due lanciagranate da 40 mm GMG della HK, 4 ferroguide da 150 mine complessive; navigazione ARPA, sistemi di tiro RADAMEC 2400, sonar SIMRAD, ECM Matilda, lancia-chaff (2 Super Barricade) e MASS. I motori sono due Wartsila Vasa 16V22 per 20 nodi.
 
Infine vi sono i 3 cacciamine 'Pansio' da 680 t, del 1990-92, 10 nodi MTU tedeschi, capaci di portare anche 100 t di materiali o 50 mine, operativi con acque ghiacciate, rampe di carico e scarico a prua e poppa, un CIWS Sako e due armi da 12,7 mm, radar ARPA. C'erano anche i 4 'Tuima', posamine litoranei che sono sono altro che navi classe 'Osa' rivedute per quello che forse è l'unico tipo di compito non fatto con questa famiglia di navi sovietiche. Ma nel 2006 sono stati venduti all'Egitto. Poi vi sono anche 13 piccoli dragamine litoranei: 6 'KUHA' da 130 t e del 1972-75 e aggiornati nel 1995-98, scafo in GRP e cannone da 23 mm binato. Con l'aggiornamento hanno ricevuto i drone 'Pluto' e sonar SEABAT 6012. I 7 'Kiiski' da 20 t sono più recenti del 1983-84 che sono nati per essere telecomandati dai KUHA, poi modernizzati negli anni '90. Dovrebbero lasciare il servizio nel 2015. Per sostituirli vi sono 3 'MCMV-2010', che dovrebbero essere il Kehassalmi, Riilahti e Ruotsinami, che sono stati ordinati alla Intermarine nel novembre 2006 per 244,8 mln di euro, ultimi della famiglia 'Lerici'-Gaeta' che ha in tutto realizzato in 25 anni, 41 navi in 7 Marine. Sono simili ai due 'LAT-YA' Thailandesi, e verranno usati anche come pattugliatori e dovrebbero arrivare a 680 t da 52,4 m e solo 33 effettivi di equipaggio grazie all'automazione. I motori sono due sistermi Voith-Scnheider VSP e due Schottlel, da 700 kW. I motori sono due MTU 8V amagnetici da 1 MW l'uno e la velocità è, come sempre per i cacciamine, non elevata, 13 nodi. Il sistema di comando e controllo è dell'Atlas Elektornik con sei consolle, sistemi remoti di esplorazione Hugin 1000 e REMUS, più un sonar di scansione laterale; vi sono anche mezzi teleguidati Bofors Sea Eagle della Saab e i Sea Fox della A.Elektronik, l'armamento infine è un Bofors da 40 mm.
 
Infine la Guardia costiera ha sei pattugliatori, 7 hovercraft e circa sessanta mezzi minori. La maggiore unità è la MERIKARHU, da 1.100 t, in servizio dal 1994, derivata dalle due 'Tursas' di 700 t e completate nel 1986-87; vi sono anche le Telka, Tavi e Tiira, più moderne (1999-04) con armi da 23 e 12,7 mm e sonar SS 105 ad alta frequenza, più ferroguide. Quanto agli hovercraft, vi sono 4 Slingsby SAM-2000 e 3 Griffon, tra le unità leggere vi sono anche le 4 'Lokki' da 63 t con sonar SS242.
 
I trasporti di materiali sono tra l'altro le 5 'Valas' del 1979-81, 300 t, con 150 uomini o 30 t di carico, e altre tre piccole navi, le 'Kampela' degli anni '70 da 100 t, e infine le 3 Kala del '59 e 200 t.
 
L'artiglieria costiera e la Brigata anfibia hanno in tutto circa 20 mezzi come i mezzi 'Vihuri' da 35 nodi e varie serie di navi leggere con scafo di alluminio e 48 soldati e 30 nodi di velocità, del tipo 'Jurmo'. Vi sono anche i rompighiaccio e navi da ricerca scientifica: i due 'Urho' da 9.500 t degli anni '70, due 'Otso' da ben 15.000 t (1986-87), due 'Fennica' da 9.500 t (1993-94), tutti dipendenti dalla Marina Mercantile. Le navi sono due rompighiaccio con capacità di operare persino con ghiaccio spesso 2 m, tutte con elicotteri imbarcabili, anzi gli 'Urho' sono con capaci di 4 elicotteri. La nave ricerca scientifica ARANDA da 1.800 t del 1988-89 per missioni geologiche e idro-oceanografiche. Poi vi sono le navi ausiliarie Kustaanmiekka da 340 t del '63, la posacavi Putsaari del '67 da 460 t, la nave appoggio Parainen del '60, due antiinquinamento 'Hylje' da 1.600 t (anni '80).
 
Non vi sono mezzi aerei visto che nel 1998 sono in carico all'Esercito, tutti, che ha elicotteri Mi-8 e MD-500, in futuro vi saranno 20 NH-90. Quanto la Guardia di Frontiera ha 2 Do.228, circa 10 AS.332, AB-412, AB-206B, 4 AK-119 ordinati nel 2006 e consegnati entro il 2010 per sostituire gli AB.206.
 
Non manca poi il servizio d'artiglieria costiera; cannoni TK-56 da 100/56 mm, che non sono altro che torri di T-55 in 14 batterie blindate (una ad Helsinki), modernizzati negli anni '90; cannoni TK-.53 da 130/53 mm, che non sono gli M-46 ma di concezione nazionale (sviluppati negli anni '70), installati in batterie nel 1984-90, più 15 armi mobili K-60/90 usati dalla brigata anfibia; missili RBS-15 Mk 2 con ben 70 lanciatori quadrupli MTO-85, in aggiornamento allo standard Mk.3 Missili Controcarro SPIKE-ER sempre usati dalla Brigata anfibia; radar di ricerca costiera GSR del tipo BOR-A 550.
 
 
 
 
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