Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Giordania: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
mNessun oggetto della modifica
Riga 2:
 
L'antico regno di Giordania ha costituito e costituisce un elemento di stabilità nel Medio Oriente. Nonostante le sue piccole dimensioni, ha mantenuto forze armate consistenti su base volontaria. I rapporti con vicini turbolenti non sono stati comunque di poco conto. Nel 1967 la Brigata corazzata giordana combatté duramente prima di cedere agli israeliani il controllo di Gerusalemme, mentre nel 1973 ancora una volta, una brigata giordana, equipaggiata con carri Centurion, venne sconfitta durante le operazioni sul fronte settentrionale. In mezzo vi fu anche la durissima crisi che vide combattimenti con l'OLP e la costituzione del movimento Settembre nero, nato per ricordare le vittime palestinesi della repressione giordana del 1970.Negli anni '80 una forza di almeno 3000 uomini ha combattuto a fianco degli Irakeni nella Guerra del Golfo.
 
===Gli esordi<ref>dati da wiki.en</ref>===
L'età per il servizio militare è 18 anni. Il totale di uomini tra 18 e 49 anni è di 2,373 mln (stime 2002), di cui 1,774 abili. Ogni anno (al 2005) circa 57 mila giovani arrivano a 18 anni. Le spese del 2001 erano di 1,39 mld di dollari; al 2005 erano l'8,6% del PIL, per cui, nonostante le spese ridotte in termini assoluti, il totale del PIL destinato al settore militare è molto rilevante. Il fatto è che la Giordania è sì un Paese arabo ma non ha risorse petrolifere. Formate il 1 marzo 1956, le F.A. sono sotto il controllo del Re di Giordania. Quel giorno venne sciolta la Legione araba e il comandante, John Glubb, fin'allora una sorta di 're non ufficiale' della Giordania, venne dimesso. Gli obiettivi delle F.A. sono di proteggere il Re, il popolo e i confini della nazione.
 
La genesi delle F.A. di terra è piuttosto lunga e complessa. Nell'era moderna le Royal Jordanian Land Forces hanno un antenato nella dichiarazione ufficiale, il 10 giugno 1916, da parte del principe della Mecca, Sherif Hussien Bin Ali, di cacciare via i Turchi, il cui impero ottomano opprimeva l'un tempo fiorente civiltà araba da oramai 400 anni. Dopo che arrivò a Ma'an, il 5 dicembre 1920, espresse la volontà di cacciare via i Turchi anche dalla Siria e di diventarne re putativo. Molti arabi nazionalisti videro con favore la sua dichiarazione e si unirono alla sua campagna. Alla fine divenne re della Trans-Jordania. All'epoca aveva un forza di cavalleria di 400 uomini, una mobile di 150, un battaglione fanteria con 200 effettivi e 100 cammellieri. Da qui venne formata anche la Legione Araba.
 
Inizialmente v'era una Forza di Frontiera Transgiordania che fu molto importante per il controllo delle linee di comunicazione britanniche durante la II GM tra Irak e Russia, e combatté contro i Francesi in Siria. La Legione Araba, d'altro canto, era fondamentale per il controllo interno e combatté anche contro i Francesi. Un suo distaccamento partecipò alla parata della Vittoria l'8 giugno 1946 per la vittoria degli Alleati a Gerusalemme. Infine v'era al Desert Force o Al-Badia Force, che era anch'essa usata per controllare i confini e proteggere i campi della Iraqi Petroleum Company, ma venne anche usata in azione contro Irak e Siria durante la guerra.
 
La Legione Araba iniziò con una cp fanteria, una cavalleria, unità mitragliatrici e trasmissioni, nonché una banda militare. Nel 1923 era solo di 750 effettivi sotto comando di un ufficiale britannico, ma nel 1930 era arrivata a 11.000, nel '31 ebbe la prima unità mobile del deserto; la Legione attrasse molti Beduini volontari; nel '33 venne anche formata la prima unità meccanizzata con 3 blindo e 120 effettivi, usati sopratutto per contrastare le incursioni delle tribù del deserto. All'inizio della II GM pare che fosse ridotta a 1.600 effettivi; nel '42 venne formato il 2nd Battalion, poi diventato la 2nd Brigade.
 
La Legione nel '48 2 brigate, 2 guarnigioni e 4 battaglioni, poi diventati 6. L'Esercito aveva invece una divisione di fanteria, una brigata d'artiglieria, batterie di mortai, unità genio e trasmissioni e il Re Hussein continuò a sforzarsi di espandere le sue forze, fino a che nel '56 mandò via anche Glubb sostituendolo con un comandante arabao, Habis Al Majali. Nel '57 Hussein ordinò di formare anche la 4a Brigata di fanteria e un'altra unità d'artiglieria, la quale ebbe anche i grossi calibri nel '58. La brigata corazzati divenne nello stesso anno un'unità divisionale e nel '61 divenne il Corpo corazzato. Nel frattempo nacquero la 40ima, la 60ima e la Brigata guardie reali. Nel '65 si arrivò a formare 5 brigate di fanteria e l'esercito diviso in due fronti: Occidentale e Orientale, con 10 btg di fanteria per ciascuno. Nel '67 venne formata un'altra brigata corazzata mentre la brigata artiglieria venne formata con 3 battaglioni campali e uno antiaereo. Dopo la guerra l'esercito venne riarmato ancora, e nel '68 attaccò le truppe israeliane che entravano in Giordania all'inseguimento dei guerriglieri palestinesi, in una battaglia in cui tutti i contendenti dichiararono vittoria. Nel '73 la 40ima brigata corazzata combatté ancora contro gli Israeliani.
 
Tra le battaglie, la Legione Araba, che alla fine della guerra era di circa 6.000 effettivi e che nel '48 assorbì anche le truppe di frontiera, nel frattempo sciolte, tra le altre cose partecipò a rinforzare i Palestinesi. Il 15 maggio 1948 i britannici decisero di ritirarsi progressivamente dalla Palestina e in quello stesso periodo gli arabi decisero di rinforzare gli Israeliani e così fecero i Giordani, passando con la Legione Araba per il Ponte Alleby e avvicinandosi con due direttrici, a Jenin e ad Alaffoula. Le battaglie della Legione furono iniziate anche prima, come quella di Beit Nabala del 14 dicembre 1947, quella di Haifa il 9 febbraio 1948, quella della colonia di Jacob del 18 aprile, quella di Kfar Aitison del 7-13 maggio 1948 e altre ancora, tra cui il massacro di una delle colonie simbolo di Israele,
 
Nel '56 venne combattuta una forza israeliana penetrata in Giordania e costretta al ritiro dalle Guardie del Deserto giordane. Il 10 ottobre vi fu un altro scontro con gli Israeliani entrati con una brigata di fanteria e il supporto di 10 aerei contro Hubla e altre città, ma venne fermata dalla Legione Araba. Il 19 giugno 1961 gli Irakeni annunciarono di considerare il Kuwait come parte integrale del loro territorio, ma stavolta la Lega Araba si oppose e oltre ai Britannici, anche alcune nazioni arabe parteciparono a questa protezione, tra cui un btg giordano rimasto in zona fino al '63. Il 13 novembre 1966 vi fu un'altra incursione israeliana sul villaggio giordano di Sammu, sostenuta in forze e che venne respinta dall'esercito giordano, sia pure con gravi perdite. La guerra del giugno del '67 vide i Giordani attaccare per via del trattato di alleanza con l'Egitto, anche se Israele non aveva attaccato per primo. I Giordani impiegarono diverse brigate di fanteria, 2 corazzate e 20 aerei, assieme all'Irak (2 brigate di fanteria, 1 meccanizzata, 1 corazzata e 34 aerei), Siria (una brigata fanteria inviata il 7 giugno in territorio giordano), Arabia Saudita (una brigata fanteria e una cp corazzata arrivata però solo il 21 marzo dell'anno successivo), Egitto (due btg Ranger il 3 giugno 1967 per distruggere sei campi d'aviazione israeliani con incursioni). Israele mobilitò l'aviazione, 4 brigate di fanteria, 3 meccanizzate, 2 parà, 2 corazzate e 286 aerei da combattimento, poi mandò rinforzi ulteriori dal fronte egiziano.
 
Gli Israeliani, che attaccarono alle 7.30 l'Egitto, subirono circa 500 morti e 2.400 feriti sul fronte giordano, ma guadagnarono Gerusalemme. Nella guerra d'Attrito nel 1967-70 vi furono altri scontri, tra cui quello del '68, ennesima incursione israeliana, stavolta sulla città di Karameh, ma i Giordani si opposero con efficacia.
 
Il settembre 1970, noto come 'Settembre nero', Re Hussein schiacciò i Palestinesi dell'OLP nel suo territorio, con gravi perdite umane. Il luglio 1971 vi fu una pace definitiva grazie al summit del Cairo e molti prigionieri palestinesi rilasciati dai Giordani si rifugiarono in Libano.
 
==1967==
Line 24 ⟶ 43:
Hussein si decise ad abbandonare la neutralità a causa delle richieste di aiuto Siriane. I Giordani dovevano andare all'attacco assieme agli Irakeni, difendendo attivamente Damasco con la loro solida 40a Brigata carri, localizzata dalla ricognizione aerea israeliana sulla strada di Jasim. Si trattava di una forte brigata equipaggiata con i Centurion, circa 90 carri, da spiegare assieme alla 5a divisione siriana e alla 3a Divisione corazzata irakena. Fu con reparti di quest'ultima che attaccò quel 16 ottobre. I comandanti dei carri erano a mezzobusto, esposti sopra i loro carri per dirigere le operazioni, e riuscirono a sfondare le linee israeliane, sia pure perdendo 14 mezzi. Il problema fu che il tiro d'artiglieria irakeno, mal coordinato, a quel punto colpì i Giordani che erano sopra le posizioni nemiche mentre doveva aprire il fuoco mezz'ora prima del loro attacco. I carristi giordani si ritrovarono sotto il tiro combinato proveniente da tutte le direzioni, sia 'irakeno' che nemico, il che li costrinse a ritirarsi dopo avere perso altri 14 carri. Il peso dell'artiglieria campale è una variabile non ben considerata in tanti scenari tattici, quando la sua azione può risultare devastante anche per i reparti corazzati, persino senza usare munizioni cluster. In pratica fu questa la partecipazione alla guerra da parte giordana. Coraggiosa, ma senza molti risultati. In ogni caso, Damasco non cadde in mano Israeliana (né era questo era nei piani israeliani, sia per ragioni politiche che materiali). Poi, per il 23 ottobre, era già previsto un altro attacco, grazie agli aiuti sovietici. Esso doveva coinvolgere ben 5 divisioni, di cui 2 siriane, 1 giordana e 2 irakene. Ma il 'Cessate il fuoco' dichiarato dall'ONU pose fine alla lotta proprio il giorno prima. Così finì l'ultima guerra giordana contro Israele. Sarebbero però seguite, dopo il 1980, le operazioni dei 'volontari' a fianco degli Irakeni, contro l'Iran, e il sostegno (assieme anche all'Egitto) materiale e logistico al regime di S.Hussein contro quello di Khomeini.
 
==1984<ref>Armi da guerra 8</ref>==
'''Esercito:'''
 
Forte di 65.000 professionisti, di cui almeno 3000 in Irak combattenti contro gli iraniani (assieme ad altri corpi di volontari come gli egiziani), era equipaggiato con alcuni carri M 47, M 48 e Centurion. Questi mezzi erano in corso di sostituzione con gli M 60 americani e sopratutto, con i ROF Khalid, ordinati in ben 274 esemplari. Si trattava dell'ultima versione dello Chieftain, sviluppata in pratica per l'Iran con il nome di Shir-1, e uno dei mezzi più potenti dell'epoca. Altri mezzi erano i mezzi leggeri Ferret,850 blindati M113, alcuni vecchi Saracen. Le artiglierie erano in parte trainate, ma seguendo la linea di ammodernamento che portò quasi tutto l'esercito alla totale meccanizzazione la maggior parte di questi sono stati comprati M 109 e M 110. Mortai e cannoni SR erano anche ampiamente utilizzati. Le armi controcarro erano il TOW e il Dragon americani. I sistemi antiaerei avevano invece una commistione di Est e Ovest, con missili SA-7, SA-6, SA-9, HAWK. Infine vi erano i 3550 uomini della forza mobile della Polizia, e 7500 della milizia civile.
 
Line 42 ⟶ 60:
 
Organizzazione e organico:
*3 gruppi intercettori (F-5, M.Mirage F.1)
*1 gruppo attacco (F-5E)
*1 gruppo addestramento operativo (F-5)
Line 56 ⟶ 74:
96.633 kmq, 3.656.000 abitanti. 101.450 militari. 871 carri. 34 Mirage F.1J, 59 F-5E/F, 18 F-5A/B, 16 C.101CC, 24 AH-1S, 13 aerei da trasporto, 45 elicotteri. 45 Hawk, 20 SA-8, 20 Sa-13, AIM-9, R.550, S.R.530F, 60 AGM-65D (dati approssimativi).
 
==La RSJAF nel 2004<ref>Aerei Nov-dic 2004</ref>==
Il caccia F-16 hanno iniziato la loro carriera con la RSJAF grazie all'accordo tra Giordania con gli USA, che terminò con il progetto 'Peace Falcon' concordato nel luglio 1996, con i primi aerei che vennero forniti nel 1997, ad ottobre. I caccia F-16A, 12 A e 4 B erano tutti del Block 15 OCU nella configurazione ADF, recuperati da depositi a Tuxcun, e poi portati in Huta dove ebbero un aggiornamento per estendere la vita utile a 8.000 ore con una revisione della cellula. Poi sono entrati in servizio con il No.2 FS dela Muafaq Ai-Salti Air Base, a Azraq. Il programma Peace Falcon II nel gennaio 2004 ha comportato la consegna di altri 13 A e 4 B aggiornati, e per la fine del 2006 era previsto di aggiornarli allo standard MLU o CCIP per l'USAF, il che significava portarli allo standard Block 50. I caccia F-5A e il biposto B, 31 macchine consegnate dall'IRIAF iraniana per rimpiazzare gli Hunter, entrarono in servizio nel 1974 e vennero seguiti poi da ben 61 F-5E e 12 F-5F nel 1975. Di tutti questi aerei alla fine del 2004 ne restavano in servizio ancora circa 50 aerei, in 3 Squadroni e una unità di addestramento al combattimento. Il No.17 OCU, la FWIS e il 6 Squadron erano sulla Prince Hassan Air Base o H-5, vicino al villaggio di Safawi, nella Giordania Orientale. Un altro squadrone era il Nono, normalmente della King Faisal Air Base. All'inizio degli anni '90 sono stati aggiornati con un HUD, INS LINS-3000 e predisposizione per missili AGM-65, il che comportò, per ottenere i necessari finanziamenti, di vendere 6 F-5 alla Spagna.
 
I cacciasuccessori dei veccih F-104 vennero pianificati in base ad una decisione del 1978 durante il vertice arabo a Baghdad. Grazie al supporto finanziario dei sauditi vennero scelti i Mirage F.1, di cui 36 vennero ordinati nel 1979, di cui 17 CJ da caccia, 17 EJ multiruolo e 2 BJ biposto da addestramento. Furono forniti al No.1 e al No.2 FS di Muafaq Al-Salti AB, ma poi con l'arrivo dell'F-16 sono stati relegati nel No.1 FS. Come addestramento gli aviatori iniziavano dalla King Hussein Air College della Mafraq AB, a Nord. Veniva svolta la preselezione con 14 voli, poi quelli scelti volavano 2 mesi di addestramento militare basico, 10 di volo intermedio alla Flying School, poi vanno al 4 Training Sqn. sui Firefly con altre 70 ore di volo. Questi hanno sostituito i Bulldog di recente, in 16 esemplari dal luglio 2002, poi riparti in elicotteri con gli H-500, e con gli aerei C.101 dell'N.11 Sqn., dal 1987 in servizio come successori ai T-37. Questo aereo serve per altre 100 ore, e infine vanno al 17imo con gli F-5. Per gli elicotteri i piloti andavano al No.5 Helicopter Sqn, con gli Hughes 500 e UH-1H.
 
I trasporti erano il No.3 di King Abdullah AB, con 4 C-130H, 2 CN-235 in leasing dall'aviazione turca, 2 C.212 in riserva, e infine 2 nuovi CN-295. Un interesse era anche espresso per gli Il-76 ma essendo le prime versioni con motori non tanto 'ecologici' e quindi sgraditi per gli aeroporti europei non se ne fece nulla.
Line 65 ⟶ 83:
Dal 1950 entrarono in servizio gli elicotteri, dei primitivi Saro Scout e i Westland Widgeon e Whirlwind. Nel 2004 vi erano complessivamente 6 squadroni elicotteri, tra cui il No.10 e 12 con 24 elicotteri AH-1F, basati sulla King Abdullah II AB, nord di Amman. SAono stati ricevuti 24 elicotteri e altri 9 rimpiazzi nel gennaio 2003, dopo circa 20 anni dalla compera dei precedenti.
 
Il trasporto era per il No.7 con gli AS-332M-1 dal 1987 in servizio in 11 esemplari, inclusi due per missioni di salvataggio, ma in generale usati per compiti di trasporto e evacuazione sanitaria. Sono ben giudicati come macchine potenti, estremamente utili e con ottima autonomia. Altri 18 elicotteri vennero comprati nel 1994 nella forma di 18 UH-1H ex-US Army, e altri 18 sono arrivati nel '96. IN tutto equipaggiano 3 squadroni: No.5, 8 e 14.
 
Vi sono infine anche 7 elicotteri EC-635 ordinati dal Portogallo ma poi rifiutati e offerti a prezzo ridotto alla Giordania, che li ha messi in servizio nel No.14. Si pianificava di poter sostituire gli elicotteri Hughes 500 con gli Eurocopter Fennec mono e bimotore. Infine nel 2004 per le missioni speciali sono arrivati anche 12 UH-60, che si aggiungevano ai 3 usati come macchine VIP.
Line 73 ⟶ 91:
Il comandante della RSJAF all'epoca era Feisal Bin Al-Houssein, il figlio del defunto re di Giordania.
 
==Riassunto al 2008<ref>dati da wiki.en</ref>==
===Al 2008===
L'età per il servizio militare è 18 anni. Il totale di uomini tra 18 e 49 anni è di 2,373 mln (stime 2002), di cui 1,774 abili. Ogni anno (al 2005) circa 57 mila giovani arrivano a 18 anni. Le spese del 2001 erano di 1,39 mld di dollari; al 2005 erano l'8,6% del PIL, per cui, nonostante le spese ridotte in termini assoluti, il totale del PIL destinato al settore militare è molto rilevante. Il fatto è che la Giordania è sì un Paese arabo ma non ha risorse petrolifere. Formate il 1 marzo 1956, le F.A. sono sotto il controllo del Re di Giordania. Quel giorno venne sciolta la Legione araba e il comandante, John Glubb, fin'allora una sorta di 're non ufficiale' della Giordania, venne dimesso. Gli obiettivi delle F.A. sono di proteggere il Re, il popolo e i confini della nazione.
 
 
La genesi delle F.A. di terra è piuttosto lunga e complessa. Nell'era moderna le Royal Jordanian Land Forces hanno un antenato nella dichiarazione ufficiale, il 10 giugno 1916, da parte del principe della Mecca, Sherif Hussien Bin Ali, di cacciare via i Turchi, il cui impero ottomano opprimeva l'un tempo fiorente civiltà araba da oramai 400 anni. Dopo che arrivò a Ma'an, il 5 dicembre 1920, espresse la volontà di cacciare via i Turchi anche dalla Siria e di diventarne re putativo. Molti arabi nazionalisti videro con favore la sua dichiarazione e si unirono alla sua campagna. Alla fine divenne re della Trans-Jordania. All'epoca aveva un forza di cavalleria di 400 uomini, una mobile di 150, un battaglione fanteria con 200 effettivi e 100 cammellieri. Da qui venne formata anche la Legione Araba.
 
Inizialmente v'era una Forza di Frontiera Transgiordania che fu molto importante per il controllo delle linee di comunicazione britanniche durante la II GM tra Irak e Russia, e combatté contro i Francesi in Siria. La Legione Araba, d'altro canto, era fondamentale per il controllo interno e combatté anche contro i Francesi. Un suo distaccamento partecipò alla parata della Vittoria l'8 giugno 1946 per la vittoria degli Alleati a Gerusalemme. Infine v'era al Desert Force o Al-Badia Force, che era anch'essa usata per controllare i confini e proteggere i campi della Iraqi Petroleum Company, ma venne anche usata in azione contro Irak e Siria durante la guerra.
 
 
La Legione Araba iniziò con una cp fanteria, una cavalleria, unità mitragliatrici e trasmissioni, nonché una banda militare. Nel 1923 era solo di 750 effettivi sotto comando di un ufficiale britannico, ma nel 1930 era arrivata a 11.000, nel '31 ebbe la prima unità mobile del deserto; la Legione attrasse molti Beduini volontari; nel '33 venne anche formata la prima unità meccanizzata con 3 blindo e 120 effettivi, usati sopratutto per contrastare le incursioni delle tribù del deserto. All'inizio della II GM pare che fosse ridotta a 1.600 effettivi; nel '42 venne formato il 2nd Battalion, poi diventato la 2nd Brigade.
 
La Legione nel '48 2 brigate, 2 guarnigioni e 4 battaglioni, poi diventati 6. L'Esercito aveva invece una divisione di fanteria, una brigata d'artiglieria, batterie di mortai, unità genio e trasmissioni e il Re Hussein continuò a sforzarsi di espandere le sue forze, fino a che nel '56 mandò via anche Glubb sostituendolo con un comandante arabao, Habis Al Majali. Nel '57 Hussein ordinò di formare anche la 4a Brigata di fanteria e un'altra unità d'artiglieria, la quale ebbe anche i grossi calibri nel '58. La brigata corazzati divenne nello stesso anno un'unità divisionale e nel '61 divenne il Corpo corazzato. Nel frattempo nacquero la 40ima, la 60ima e la Brigata guardie reali. Nel '65 si arrivò a formare 5 brigate di fanteria e l'esercito diviso in due fronti: Occidentale e Orientale, con 10 btg di fanteria per ciascuno. Nel '67 venne formata un'altra brigata corazzata mentre la brigata artiglieria venne formata con 3 battaglioni campali e uno antiaereo. Dopo la guerra l'esercito venne riarmato ancora, e nel '68 attaccò le truppe israeliane che entravano in Giordania all'inseguimento dei guerriglieri palestinesi, in una battaglia in cui tutti i contendenti dichiararono vittoria. Nel '73 la 40ima brigata corazzata combatté ancora contro gli Israeliani.
 
Tra le battaglie, la Legione Araba, che alla fine della guerra era di circa 6.000 effettivi e che nel '48 assorbì anche le truppe di frontiera, nel frattempo sciolte, tra le altre cose partecipò a rinforzare i Palestinesi. Il 15 maggio 1948 i britannici decisero di ritirarsi progressivamente dalla Palestina e in quello stesso periodo gli arabi decisero di rinforzare gli Israeliani e così fecero i Giordani, passando con la Legione Araba per il Ponte Alleby e avvicinandosi con due direttrici, a Jenin e ad Alaffoula. Le battaglie della Legione furono iniziate anche prima, come quella di Beit Nabala del 14 dicembre 1947, quella di Haifa il 9 febbraio 1948, quella della colonia di Jacob del 18 aprile, quella di Kfar Aitison del 7-13 maggio 1948 e altre ancora, tra cui il massacro di una delle colonie simbolo di Israele,
 
Nel '56 venne combattuta una forza israeliana penetrata in Giordania e costretta al ritiro dalle Guardie del Deserto giordane. Il 10 ottobre vi fu un altro scontro con gli Israeliani entrati con una brigata di fanteria e il supporto di 10 aerei contro Hubla e altre città, ma venne fermata dalla Legione Araba. Il 19 giugno 1961 gli Irakeni annunciarono di considerare il Kuwait come parte integrale del loro territorio, ma stavolta la Lega Araba si oppose e oltre ai Britannici, anche alcune nazioni arabe parteciparono a questa protezione, tra cui un btg giordano rimasto in zona fino al '63. Il 13 novembre 1966 vi fu un'altra incursione israeliana sul villaggio giordano di Sammu, sostenuta in forze e che venne respinta dall'esercito giordano, sia pure con gravi perdite. La guerra del giugno del '67 vide i Giordani attaccare per via del trattato di alleanza con l'Egitto, anche se Israele non aveva attaccato per primo. I Giordani impiegarono diverse brigate di fanteria, 2 corazzate e 20 aerei, assieme all'Irak (2 brigate di fanteria, 1 meccanizzata, 1 corazzata e 34 aerei), Siria (una brigata fanteria inviata il 7 giugno in territorio giordano), Arabia Saudita (una brigata fanteria e una cp corazzata arrivata però solo il 21 marzo dell'anno successivo), Egitto (due btg Ranger il 3 giugno 1967 per distruggere sei campi d'aviazione israeliani con incursioni). Israele mobilitò l'aviazione, 4 brigate di fanteria, 3 meccanizzate, 2 parà, 2 corazzate e 286 aerei da combattimento, poi mandò rinforzi ulteriori dal fronte egiziano.
 
Gli Israeliani, che attaccarono alle 7.30 l'Egitto, subirono circa 500 morti e 2.400 feriti sul fronte giordano, ma guadagnarono Gerusalemme. Nella guerra d'Attrito nel 1967-70 vi furono altri scontri, tra cui quello del '68, ennesima incursione israeliana, stavolta sulla città di Karameh, ma i Giordani si opposero con efficacia.
 
Il settembre 1970, noto come 'Settembre nero', Re Hussein schiacciò i Palestinesi dell'OLP nel suo territorio, con gravi perdite umane. Il luglio 1971 vi fu una pace definitiva grazie al summit del Cairo e molti prigionieri palestinesi rilasciati dai Giordani si rifugiarono in Libano.
 
Attualmente l'esercito giordano, contrariamente a molti altri arabi, ha continuato ad essere equipaggiato con armi moderne e così ha mezzi come i Challenger 1 ex- British Army e gli M-60A1 e A3, mentre i vecchi Chieftain e M48 sono ancora in servizio, ma in maniera limitata. Tra i programmi indigeni il sistema di tiro studiato dal KADDB, un apparato digitale chiamato Phoenix, e una nuova torretta per gli M60, con tanto di piastre ERA. Inoltre è previsto il potente cannone svizzero RUAG L50/52 da 120 mm, che notare bene, rimpiazzerà anche il cannone L15 del Challenger e l'M68 dell'M60. Se per quest'ultimo è normale, il caso del Challenger è diverso in quanto si tratta anche in questo caso di un 120 mm, ma di tipo rigato, visto che i britannici sono rimasti a tutt'oggi legati a questo tipo di arma. Il carro M60 modificato dal KADDB è un sistema complesso e moderno, per il quale hanno mostrato interesse Egitto e Sauditi. Quanto ai mezzi da fanteria vi è l'M113, ma è anche presente un progetto autoctono, chiamato Temsha, che non è altro che il Centurion trasformato in un APC pesante. Per il resto i 20-24 AH-1F sono stati aggiornati con sistemi di visione notturna.
 
Line 104 ⟶ 102:
Secondo un analista americano, la Legione Araba fu nel 1948-56 la migliore unità militare araba e il nemico più temuto dagli israeliani, ma dopo di allora le capacità militari giordane cominicarono a decadere, come era già evidente nel '57, eccetto che per l'unità corazzata di punta, la 40ima brigata. Probabilmente la mancanza di ufficiali preparati ebbe un influsso molto negativo sull'efficienza delle forze impiegate, anche se i Giordani dopo il '73 hanno avuto ben poche occasioni di combattere, eccetto che in Irak come volontari.
 
===Aviazione<ref>dati wiki.en e da Scramble.nl</ref>===
L'aviazione (RJAF o Silah al-Jaw Almalaki al-Urduni) pone le sue tracce dal 1931, sull'esempio della RAF e nel '50, 5 anni dopo l'indipendenza, venne iniziato lo sviluppo di una forza aerea di piccole dimensioni, chiamata ALAF, Arab Legion Air Force, assistita dalla RAF ed equipaggiata per lo più con i DH Vampire. Inizialmente erano state fondate due basi aeree della RAF in quello che era un territorio semi-libero (la Giordania, dal 1920, era una nazione sotto mandato britannico), una era la RAF Amman nella capitale, e l'altra era la RAF Mafraq, aperte nel 1931. Dopo che i Giordani presero il controllo della situazione, ebbero sopratutto aerei addestrativi e da osservazione, fino a che nel 1950 ebbero dei miglioramenti rispetto a quello che era disponibile all'epoca: 1 DH Rapide, 4 Proctors, 2 DH Tiger Moths e due Auster Autocrats.
 
Line 166 ⟶ 164:
3 MBB/Kawasaki BK-117 ,
6 Kamov Ka-226 Hoodlum
 
 
Quanto agli aerei, gli F-104A erano reduci dell'83rd FIS dell'USAF, portato a Taiwan durante la crisi del '58, poi gli aerei vennero trasferiti alla RoCaf nel '60-61, forse 25 A e 2 B ma non vi sono certezze in merito al numero complessivo. Nel '64-68 vennero consegnati vari F-104G e derivati e questi aerei finirono in Giordania. Si sa anche quando, attorno al '69, per un totale di 18 F-104A (forse comprensivi anche dei pochi B?). Come si è detto, non durarono a lungo in servizio con la RJAF e vennero prontamente trasferiti in Pakistan, ma non tutti, probabilmente una decina di unità. Sembra che si trattasse degli aerei del No.9 Sqn della RJAF, che erano andati a dare man forte ai compari dell'omonimo squadrone della PAF, equipaggiato con un pugno di F-104. Non si sa quali siano state le perdite subite di preciso e quanti aerei rimasero in Pakistan dopo di quella guerra.
 
Dato che le richieste per gli A-4 e gli F-16 erano state disattese, i Giordani si rivolsero ai Sauditi per finanziarsi un lotto di Mirage F.1CJ, ma nel contempo ebbero anche un altro 'regalo', la fornitura (tardo 1974) di 30 F-5A e 6 B ex-IIAF (che stava passando agli F-5E e F). Il primo arrivò nel tardo 1974, in tutto in quel primo lotto giunsero 20 A e 2 B. Vennero basati a Mafraq rimpiazzando gli Hunter dei No.1 e 6 Sqn. Altri 10 A e 2 B seguirano nel marzo del '75 per il No.2 Sqn. Per vari anni, assieme a pochissimi F-104, vennero usati come principali caccia giordani.
 
Poi venne la volta anche degli F-5E e F, con radar in banda X e limitate capacità ognitempo. Iniziarono le consegne nel 1975 e i vecchi F-5A e B vennero accantonati in cerca di compratori, tanto che 13 A e 6 B vennero poi trasferiti in Grecia nel novembre del 1983. Quelli rimasti erano in servizio con il No.6 Sqn di Mafraq.
 
Quanto agli F-16, essi sono stati la conseguenza degli accordi di pace con Israele nel luglio del 1994, quando la Giordania divenne un alleato americano a sua volta e quindi 'degno' di migliori armi. IL 29 luglio 1996 venne raggiunto un accordo per l'affitto di 12 F-16A e 4 B, ex-AMARC, tutti gli A e uno dei B del tipo ADF (con missili AIM-7), e prima della consegna vennero aggiornati alla base di Hill AFB. Il primo venne consegnato nel dicembre del 1997 per il No.2 Sqn di Mowafaq Al Salti Al Azraq, prima equipaggiato con i C.101. L'accordo era per un affitto di 5 anni, ma poi di fatto si è trattato di una cessione definitiva.
 
Altri 13 A e 4 B ADF vennero comprati secondo l'autorizzazione del Congresso il 14 giugno 2000, stavolta
 
 
Line 220 ⟶ 207:
*'''H5/Prince Hassan AB''', 2220 ft di quota slm
:17sq, F-5E/F (OCU)
 
 
 
 
Quanto agli aerei<ref>questa parte è basata sulle corrispondenti voci del sito di Joe Baugher</ref>, gli F-104A erano reduci dell'83rd FIS dell'USAF, portato a Taiwan durante la crisi del '58, poi gli aerei vennero trasferiti alla RoCaf nel '60-61, forse 25 A e 2 B ma non vi sono certezze in merito al numero complessivo. Nel '64-68 vennero consegnati vari F-104G e derivati e questi aerei finirono in Giordania. Si sa anche quando, attorno al '69, per un totale di 18 F-104A (forse comprensivi anche dei pochi B?). Come si è detto, non durarono a lungo in servizio con la RJAF e vennero prontamente trasferiti in Pakistan, ma non tutti, probabilmente una decina di unità. Sembra che si trattasse degli aerei del No.9 Sqn della RJAF, che erano andati a dare man forte ai compari dell'omonimo squadrone della PAF, equipaggiato con un pugno di F-104. Non si sa quali siano state le perdite subite di preciso e quanti aerei rimasero in Pakistan dopo di quella guerra.
 
Dato che le richieste per gli A-4 e gli F-16 erano state disattese, i Giordani si rivolsero ai Sauditi per finanziarsi un lotto di Mirage F.1CJ, ma nel contempo ebbero anche un altro 'regalo', la fornitura (tardo 1974) di 30 F-5A e 6 B ex-IIAF (che stava passando agli F-5E e F). Il primo arrivò nel tardo 1974, in tutto in quel primo lotto giunsero 20 A e 2 B. Vennero basati a Mafraq rimpiazzando gli Hunter dei No.1 e 6 Sqn. Altri 10 A e 2 B seguirano nel marzo del '75 per il No.2 Sqn. Per vari anni, assieme a pochissimi F-104, vennero usati come principali caccia giordani.
 
Poi venne la volta anche degli F-5E e F, con radar in banda X e limitate capacità ognitempo. Iniziarono le consegne nel 1975 e i vecchi F-5A e B vennero accantonati in cerca di compratori, tanto che 13 A e 6 B vennero poi trasferiti in Grecia nel novembre del 1983. Quelli rimasti erano in servizio con il No.6 Sqn di Mafraq.
 
Quanto agli F-16, essi sono stati la conseguenza degli accordi di pace con Israele nel luglio del 1994, quando la Giordania divenne un alleato americano a sua volta e quindi 'degno' di migliori armi. IL 29 luglio 1996 venne raggiunto un accordo per l'affitto di 12 F-16A e 4 B, ex-AMARC, tutti gli A e uno dei B del tipo ADF (con missili AIM-7), e prima della consegna vennero aggiornati alla base di Hill AFB. Il primo venne consegnato nel dicembre del 1997 per il No.2 Sqn di Mowafaq Al Salti Al Azraq, prima equipaggiato con i C.101. L'accordo era per un affitto di 5 anni, ma poi di fatto si è trattato di una cessione definitiva.
 
Altri 13 A e 4 B ADF vennero comprati secondo l'autorizzazione del Congresso il 14 giugno 2000, stavolta
 
===Altro===
Riga 243:
Per supportare la logistica dell'esercito vi è il Royal Maintenance Corps "silah al siyana al-malaki" (سلاح الصيانة الملكي). Esso è stato responsabile anche nell'aggiornamento dell'M60 e di 274 Chieftain (Khalid), nonché revisionare i Challenger 1 dotandoli di un caricatore automatico e di un pezzo da 120 mm svizzero. I suoi uomini sono addestrati negli USA e GB per i corsi avanzati. Esso ebbe una notevole spinta evolutiva con l'arrivo nel '72 dei Chieftain, mezzi più moderni di quanto era stato fin'allora lo standard (M47-48 e Centurion) per le forze giordane.
 
===Bibliografia===
 
 
 
 
 
<references/>