Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Spagna: differenze tra le versioni

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'''Elicotteri''': 17 CH-47 (HT-17 in Spagna), 29 AS 332 Super Puma (HT-21), 20 AS 532 Cougar (HT-21 Cougar), 40 MBB BO 105, 50 Bell UH-1H (da sostituire con 48 NH-90 TTH), 24 Eurocopter TIGRE d'attacco, Bell 205, 212.
UAV IAI Searcher MK II J, 27 RQ-11 Raven, EADS Barracuda (ispano-germanici, ancora a livello prototipico).
 
 
 
====Legione====
Fondata il 28 gennaio 1920, , con una forza attuale di circa 8.000 effettivi, ha QG a Ronda (Malaga), Viator (Almeria), Mellilla, Ceuta. Il motto è ‘Novios de la muerte’ . Attualmente partecipa o ha partecipato di recente a operazioni come quelle nei Balkani, Afghanistan, Irak e UNIFIL.
 
La : Legión Española è rimasta sopratutto legata alla lotta civile degli anni ’30, quando fu determinante per permettere ai Nazionalisti di tenere testa ai Repubblicani nelle prime fasi dell’Alzamiento, la rivolta contro il governo legittimo. Nata come Tercio de Extranjeros, per decreto reale di Alfonso XIII è stata preceduta nel tempo da altre formazioni simili, in ogni caso è stata formata da legionari spagnoli più che stranieri a causa della difficoltà di reclutare personale non spagnolo; molti di quelli che non lo erano erano soprattutto ex-cubani, nativi come spagnoli fino a quando nel tardo XIX secolo, la guerra scatenata dagli americani tolse Cuba e le Filippine alla oramai agonizzante potenza coloniale spagnola. La prima legione in assoluto era stata formata dalla Legione Francese, con circa 4.000 effettivi, arrivata in supporto della Spagna nel 1985 durante la Prima guerra Carlista.
 
Inizialmente c’erano 5 battaglioni, con due cp fanteria e una di mitraglieri. Durante i primi anni della sua vita, combatté con il durissimo impiego nella guerra del Rif, dove gli spagnoli usarono anche armi chimiche, responsabili persino adesso di danni alla salute degli abitanti dei luoghi infestati. Nel 1934 unità del Tercio vennero anche usate per reprimere la rivolta dei lavoratori nelle Asturie. Era all’epoca in carica il governo Repubblicano, via via più impopolare ma che presto si sarebbe guadagnato soprattutto l’ostilità dei potenti, con la ribellione di gran parte degli ufficiali dell’esercito nell’estate del ’36.
 
Durante la guerra civile, trasportata con un ponte aereo dagli aerei dell’Asse accorsi in suo aiuto, sbarcò sul territorio nazionale e combatté suddivisa in 18 banderas, anche se 7 di queste erano indipendenti rispetto ai tercios. Uno degli ufficiali era Francisco Franco e la fine della guerra l’avrebbe visto al potere assoluto, mantenuto per decenni in quello che era l’ultimo governo di estrema destra dell’Europa, dato che la Spagna non si fece coinvolgere nella II GM, già prostrata dalla lotta interna. Dopo la vittoria nazionalista del ’39 la Legione venne ridotta in numero e tornò nel Marocco Spagnolo. Quando questo guadagnò la sua indipendenza la Legione continuò ad esistere nelle guarnigioni rimaste alla Spagna, Ceuta e Melilla; qui si combatté anche la guerra di Ifni, nel ’57-58, supportati dai Buchon dell’aviazione.
 
Il 17 giugno 1970 la Legione aprì il fuoco contro i dimostranti della zona di Zemla, nel Sahara occidentale, uccidendo 11 persone ed iniziando una guerriglia che finì per cacciare gli Spagnoli dalla zona. Nel 1987 invece furono gli Spagnoli che chiusero le porte agli stranieri in cerca di arruolamento nella Legione, diventata a quel punto Legione Spagnola. Questo durò fino agli anni ‘2000, quando finita la coscrizione obbligatoria la Legione ricominciò ad accettare gli stranieri, sia donne che uomini, e al solito con lingua nativa spagnola, il che in pratica significava di origine latino-americana. I criteri sono stati poi spostati sul possesso della cittadinanza spagnola, senza pendenze con la giustizia, maggiorenne, ma non oltre i 28 anni. Attualmente fanno parte di SFOR, hanno partecipato al dopoguerra Irakeno assieme al contingente salvadoregno a Najaf nel primo anno di occupazione, poi vennero ritirati come promesso da Zapatero (eletto in pratica grazie al clamore suscitato dagli attentati di Madrid, di cui Aznar tentò goffamente di attribuire la paternità all’ETA, negando cioè che vi fosse un nesso tra gli attentati e la presenza spagnola in Irak). La Legione ha una sua Mistica, che è condensata in un credo in 12 punti che deriva da idee del Bushido, della mistica berbera e di altre tradizioni.
Attualmente la Legione ha circa 5.000 uomini in una brigata di due tercios (reggimenti) come forza principale.
 
====Forze speciali====
Il comando SF, ovvero il Mando de Operaciones Especiales con tre elementi: il GOE (Grupo de Operaciones Especiales) Valencia III, il GOE Tercio del Ampurdan IV, e il GOE ‘Maderal Oleaga XIX, che era in origine il BOEL della Legione Spagnola, e a tutt’oggi è ad essa sottoposto con questo nuovo nome, appreviato GOE XIX.
 
 
 
====FAMET====
Ovvero la Fuerzas Aeromóviles del Ejército de Tierra. Attiva dal ’65, con 5 btg, HQ a Colmenar Viejo (Madrid), è la componente aerea dell’ET. Divenne così nota nel ’73; prima ancora, nei suoi 8 anni di vita precedenti, era la Aviacion Ligera del Ejercito de Tierra
 
QG: Colmenar Viejo (Madrid)
 
*BHELA I (Btg elicotteri d’attacco), Al magro, BO-105/HA.15 e UH-1/HU.10 (nome spagnolo)
 
*BHELMA II, Bétera (Valencia); Eurocopter Cougar/HU.21L
 
*BHELMA III, Agoncillo- Logrono ; UH-1H/HT.21 e Super Puma/HT.21
 
*BHELMA IV, El Copero (Se villa); Super Puma/HT.21
 
*BHELTRA V, Colmenar Viejo (Madrid): CH-47/HT.17, UH-1H,EC 135, Super Puma
 
*BHELTRA IV, Los Rodeos (Tenerife); Bell 212/HU.18
 
Altre unità, tutte nella base madrilena: btg trasmissioni (BTRANS), unità logistica (ULOG), centro manutenzione (PCMHEL), addestramento (PCMHEL e CEFAMET), unità USBA per il servizio della base ‘Coronel Maté’.
 
*Elicotteri: A parte l’organico dei tipi già visti (il Super Puma/HU.21 è il tipo AS332B1, il Cougar/HU.21L è l’AS532UL, l’EC-135T-2, da addestramento, è l’HE.26)., vi sono anche in ordine o in fornitura 48 NH-90 e 24 Tiger.
 
 
====Guardia Civil====
Essa venne fondata il 13 maggio 1844 e attualmente avrebbe 80.000 effettivi, 2.691 guarnigioni, 500 cani e 131 cavalli. E’ la Gendarmeria spagnola con compiti sia civili che militari, inclusi quelli di peacekeeping.
 
 
 
E’ l’equivalente dei Carabinieri, ma con compiti anche più estesi. Le specialità sono occupate dalle seguenti branche:
 
 
*GEAS (Grupo Especial Actividades Subacuáticas)
*GRS (Grupo Rural de Seguridad)
*Guardia Civil del Mar -
*SEPRONA (Servicio de Protección de la Naturaleza)
*Servicio Aéreo - Aerial monitoring (normally from helicopters)
*Servicio Cinecológico
*Servicio de Montaña
*SIGC (Servicio de Informacion de la Guardia Civil)
*TEDAX (Técnicos Especialistas en Desactivación de Artefactos Explosivos)
*Technicians (EOD)
*Tráfico
*GAR (Grupo Antiterrorista Rural)
*UCO (Unidad Central Operativa)
*UEI (Unidad Especial de Intervención)
*PMA ("Policia Montada Armados") -
*UVP (Unidad Vestidos de Paisano")
 
 
Come altre forze di questo tipo, il suo compito fu quello di sorvegliare sopratutto le zone rurali, e tenere sotto controllo i moti anti-monarchici, spesso in piccole unità di appena due persone, ovvero le parejes, e ad alta mobilità per pattugliare in tempi rapidi grandi territori. Attualmente ricopre compiti dal controllo delle autostrade a quello dei confini, antiterrorismo, protezione famiglia reale e anche delle prigioni e così via.
 
Nel XIX secolo però l’esercito era coinvolto nella politica su base regolare, e la Guardia Civil lo era altrettanto, caratterizzatasi come forza reazionaria; nel 1874 il gen. Rodriguez chiuse il congresso con una compagnia di 30 guardie civili, per esempio. Poi supportò la dittatura del Gen Miguerl Primo de Rivera, che durò dal 1923 (quindi era un coetaneo di Mussolini) al 1930, poi andarono al potere i Repubblicani, che però si fecero nemici potenti, la Chiesa e i ceti alti, nonché gli ufficiali. La Guardia ha così anche avuto modo di partecipare a questa fase di restaurazione della dittatura: sulle prime aiutò il governo, dal ’31, poi si scisse su chi supportare, se Franco o il governo Repubblicano, a cui circa il 53% dei membri rimase fedele come Guardia Nacional Repubblicana, ma non bastò per frenare le forze ribelli, supportate dai nazi-fascisti e assai meglio organizzate. Dopo la guerra, nel periodo franchista (fino al ’75) la Guardia civil ritornò sotto il controllo del governo e supportata dai Carabinieros de Costas y frontieras, la Guardia di Frontiera dell’epoca. Ma nemmeno dopo la fine del governo di Franco le cose, in Spagna, presero una deriva del tutto democratica, o almeno non senza essere a rischio di ‘ricadute’. Il 23 febbraio 1981 il col. Antonio T. Molina, della Guardia Civil, partecipò ad un tentato colpo di stato (assieme ad altre organizzazioni) con circa 200 guardie, che occuparono la camera bassa delle Cortes. La cosa è stata ricordata anche da J.Milius e Schwanzenegger, che all’epoca furono testimoni diretti del tentato golpe, in quanto erano in Spagna a girare un famoso film (Conan). Un altro testimone sulle Guardie civili è stato Garcia Lorca, che descrisse un altro problema delle Guardie Civili: il fatto che, operando nelle zone rurali, le loro azioni fossero praticamente senza controllo e spesso eccessivamente e gratuitamente violente, specie contro persone marginali come gli zingari e gli anarchici. Un altro problema, del tutto diverso, è stato il caso di spionaggio che ha visto coinvolto un ex-GC del Centro Nazionale di Intelligence, accusato nel 2007 di essere una spia per conto della Russia.
 
==Note ==