Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Unione sovietica-Sukhoi: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m Bot: il file Edited_Su-35_2.jpg è stato rimosso in quanto cancellato da Commons da MichaelMaggs
Riga 136:
 
Questo caccia è riuscito ad ottenere 14.375 litri di carburante interno, pari a 11.500 kg. E' una quantità di cherosene mai ottenuta prima da un caccia da superiorità aerea ed eccede del 22% il quantitativo del Su-27, circa il doppio rispetto ad un Tornado ADV e a un F-15 (sempre pensando al carburante interno). I nuovi motori sono gli NPO Saturn AL-41F-2, capaci di 14,5 t di spinta e con ugelli regolabili di 15°, mutuati da quelli del Su-37 e Su-30MKI. I motori sono costruiti dagli stabilmenti UMPO di Ufa e superano le 12,5 t dei Su-27 (AL-31F), le 13,4 t (AL-31FN AL-35) dei Su-32, e le 13,9 t/s (AL-37F) dei Su-37. Ne sono stati costruiti 5 esemplari di cui uno sottoposto a 200 ore di funzionamento continuo con cambio di posizione degli ugelli orientabili per 6.000 volte.
 
[[File:Edited Su-35 2.jpg|350px|right|thumb|Il 'secondo' Su-35, senza più le alette canard]]
Dei 5, due sono stati provati a terra, uno montato su di un Su-27 e due per il Su-35. La vita garantita è di ben 4.000 ore, superiore alla maggior parte dei motori aeronautici da caccia. Le prestazioni non sono eccezionali in termini velocistici (1,14 mach o 1.400 kmh a bassa quota, 2.390 kmh o mach 2,25 in quota); l'agilità però è ulteriormente aumentata rispetto a quella dei Flanker. Al contempo l'avionica ha il nuovo Tikhomirov N-035 Irbis, radar Phased-array capace che rispetto ai primi radar dei Su-27 aumenta la portata da circa 200-240 a ben 400 km con 120° di campo visivo (pare per ciascun lato, quindi sarebbero ben 240°) e la possibilità di seguire 30 bersagli in simultanea attaccandone 8; ad esso è associato un IRST OLS-35, un nuovo apparato infrarosso +telemetro laser, con capacità di aggancio di spalle di 70 km e 40 km frontali. Esiste un sofisticato sistema FBW di pilotaggio MNPK KSU-35 e anche il nuovo sistema antiradar (forse del tipo 'allo schermo di plasma') Knirti SAP-518 con disturbatore interno per le alte frequenze e esterno per le medie frequenze (radar di ricerca). Anche il pilota, finalmente per i velivoli russi, ha un sistema totalmente digitale nel cruscotto: due grandi MFD a colori del tipo LCD, da 23x30 cm (risoluzione di 1.400x1.080 pixel) occupano tutto il cruscotto, più un piccolo display ausiliario superiore e uno più grande a sinistra; un HUD a diffrazione è presente sopra il cruscotto. La cloche, come al solito per i caccia russi, è centrale e non a lato del pilota. Il colore del cruscotto è ancora il classico 'azzurrone' di ricordo sovietico. L'armamento è totalmente rinnovato: AAM a corto raggio RVV-MD (derivati dall'R-74M), RVV-SD (Srediney DAlnosti, medio raggio), derivati dai K-77M (AA-12 evoluti), e infine i missili a lungo raggio K-100-1 (o I-172), che arrivano a mach 3,8 ma sopratutto a 400 km di gittata massima, pareggiando la distanza di scoperta del radar. Manovrano a 12 g come massimo (non molto per un AAM) e se ne possono portare fino a 5, ideali sopratutto per attaccare grandi bersagli come gli AWACS. Si tratta di un armamento e di un sistema radar che superano anche le capacità degli F-14/AIM-54, che sebbene vecchi sistemi, sono ancora al 'top' delle prestazioni. Per l'attacco al suolo vi è il Kh-38ME, pesante 500 kg circa e con gittata di 40 km; esso è disponibile in versioni IR, SARH, GPS, radar attiva, il missile antinave Kh-59MK2 da 900 kg e 285 km (con quote di volo tra 50 e 300 m, per la verità piuttosto alte per un missile antinave), armi antiradar Kh-58UShE, Kh-31P/A Mini-Moskit (riferimento al grosso ordigno della famiglia Sunburn), oltre al solito KBP GSc-301 da 30 mm e 150 colpi. Se possibile, la produzione partirà nel 2009 o nel 2011, con possibilità di esportazione in Brasile, Cina, India e altre nazioni nonché la Russia stessa, in attesa del T-50 (disponibile non prima del 2020), che potrebbe ordinarne 24 esemplari. Anche la Libia e la Siria, impossibilitate a compare il Su-30MK perché esso contiene avionica israeliana, adesso potrebbero dotarsene visto che i Russi sono riusciti a fare interamente in casa l'avionica del loro nuovo supercaccia. Al Su-35 prototipico se ne aggiungono un altro paio in assemblamento; non è chiaro se i Su-35 avranno il futuro in Russia, oppure se l'aggiornamento già in essere per i Su-27 (standard SM2) e per i tipi navali Su-33. Forse potrebbero avere i radar N035 Irbis e i motori AL-41F1 diventando di fatto dei 'quasi-Su-35'. Così si compie al massimo grado possibile la potenzialità del progetto del Su-27, con una moltiplicazione enorme delle sue potenzialità in tutti i settori, anche se con un aumento di costo e complessità.