Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Svezia-3: differenze tra le versioni
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Ma esiste anche un'altra particolarità: sfruttando il largo scafo, il mezzo è capace, con apposita preparazione, di guadi anfibi. E' un caso unico per un mezzo di tale mole, dato che già per veicoli che pesano la metà è un'impresa. Qui viene eretto un telone molto grande e alto, da cui continua a sporgere il cannone, troppo lungo per essere avviluppato. Normalmente questo telone è ripiegato ai lato del carro armato, ed è esteso, un pò come negli M4 Sherman DD, quando necessario. La preparazione è eseguita in appena un quarto d'ora, meno di quanto molti tipi di carri impiegano per prepararsi per guadi profondi, che comunque non sono superiori a 4-5 m. Invece il carro 'S' si muove con i suoi cingoli a 6 kmh. Quanto alla trasmissione, esiste un convertitore di coppia con cambio con sole 2 marce avanti e una indietro, e la sterzatura ha un doppio differenziale idrostatico.
*Potenza di fuoco: il mezzo è armato di un
Insomma, complessivamente: sospensioni idropneumatiche, doppio motore CODAG (già il diesel 6 cilindri boxer meriterebbe certamente mensione), cannone fisso, caricatore automatico per ben 50 colpi, sofisticato sistema di controllo del mezzo, pala meccanica apripista o per preparare postazioni (più grande di quelle dei mezzi sovietici), capacità anfibia, cannone a canna lunga, 3 uomini d'equipaggio etc. Sparando da postazioni interrate, in controtendenza, l''S' è quasi invisibile, mentre se spara da una postazione non del tutto adatta deve esporre una maggiore sagoma rispetto ad un carro. Sopratutto, però non è veloce e rapido nel cambio di posizione, difesa a 360 gradi (se sta a scafo sotto specialmente), e non può assolutamente sparare in movimento. Inoltre, come motore il mezzo è complesso ma non necessariamente adatto. I motori sovralimentati da una turbina erano una possibilità ancora relegata al mondo aeronautico (specie per la potenza in quota), ma non per i mezzi terrestri. Se per ottenere i suoi 720 hp il carro 'S' avesse ottenuto il motore H-S dell'AMX-30 non ne avrebbe certo dovuto pentirsene. L'M60 aveva un diesel da 780 hp, lo Chieftain nonostante le dimensioni doveva adattarsi ad un motore diesel boxer (come del resto anche il T-64, che se non altro era 'giustificato' dalle piccole dimensioni') che diede poca potenza ma moltissimi grattacapi tecnici. La migliore soluzione (dato il peso dell'M60 e la scarsa affidabilità della meccanica AMX-30) fu certo il motore del Leopard 1, capace di 830 hp senza soluzioni esotiche, e ottimamente affidabile, con il quale il Leopard arrivava a 65 kmh e a 600 km su strada, dunque battendo sia in velocità che in autonomia il carro S, che pure era più leggero. Chissà se gli svedesi hanno portato avanti questo complesso sistema di propulsione per necessità per mancanza di motori stranieri disponibili, oppure è stata una deliberata scelta. Anche se i due motori erano inferiori per potenza, prestazioni e autonomia a quanto offrivano i diesel già disponibili. La soluzione più semplice al problema di avere potenza e compattezza fu risolto ben più efficacemente con l'integrazione dei due tipi di motore: alla fine vennero fuori i motori turbocompressi, che a costo di un consumo speficico più alto, sono ben apprezzati: il T-72 con il vecchio motore del T-55 'turbo' è passato da 580 a 780 hp.
Il carro 'S', il più rivoluzionario tra i carri postbellici, ha avuto degli aggiornamenti: in particolare motori diesel e turbine più potenti e affidabili. Un
Oltretutto, il carro 'S' è maggiormente utile come cacciacarri difensivo che come mezzo d'assalto, ma sopratutto come carro da combattimento in campo aperto, per cui le sue prestazioni vanno sfruttate con accortezza. Una conseguenza dei limiti di non avere una torretta è stato l'IKV-91, ovvero un carro armato leggero, pure questo anfibio grazie alle sue 20 t circa. Ha una torretta brandeggiabile, armamento stabilizzato, è anfibio senza preparazione, sistema di condotta del tiro con clacolatore di tiro, sospensioni a barre di torsione, ottima mobilità con 65 kmh di velocità massima. Ma ovviamente, questo mezzo, nato nel '68, ha anche dei limiti: il cannone, sia pure ad alta pressione, è da 90 mm, mentre la corazzatura è sottile. Così la Svezia si è ritrovata, durante la Guerra fredda con: un progetto estremamente potente senza esito, i Centurion, ben poco mobili e certo non anfibi, gli 'S' con molte virtù ma anche limiti, e gli IKV-90, mezzi che sono stati reputati complementari (ma classificati come cacciacarri) agli 'S' ma che hanno una corazza leggera e un cannone di calibro minore rispetto agli standard. Insomma, tutte e tre le componenti avevano dei limiti, e per certi aspetti l'unico dei tre che avrebbe soddisfatto per una battaglia campale è proprio il Centurion, però lento e vecchio.
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