Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Oman: differenze tra le versioni

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In definitiva, l'Oman aveva un mix di equipaggiamenti molto vario, segno della difficoltà a mantenere un equilibrio precario tra i blocchi di influenza mondiali: aerei britannici per quasi tutti i compiti, elicotteri americani -per lo più prodotti su licenza in Italia-, missili e artiglierie britannici, cannoni antiaerei sovietici, semoventi d'artiglieria americani, armi portatili belghe, mortai francesi, navi britanniche con artiglierie italiane (almeno come produzione) e missili francesi, mentre i sistemi di controllo elettronico erano per lo più britannici. Anche i carri armati erano britannici e in minor parte, americani. I carri presenti erano i tipi più pesanti e sottopotenziati disponibili a livello internazionale, con un rapporto potenza-peso di circa 13 hp per tonnellata, non certo molto validi per il movimento in montagna, dove gli Scorpion e le Saladin erano e sono più idonei e di facile uso.
 
 
 
===Al 1990<ref>A&D ott 1990</ref>===
212.457 kmq, 1.334.000 abitanti. E' uno dei 'Trucial State' ovvero 'Stati della tregua', assieme agli Emirati di cui però non fa parte. Esso è costistuito da una realtà composita, il sultanato di Mascate e dall'imanato di Oman. F.A. 51.000 effettivi. 22 BAe Jaguar S/B, 18 Hawker Hunter Mk.67/73, 12 BAC Strikemaster Mk.82/82A, 16 BAe Hawk 100/200, 3 C-130H, 22 elicotteri. 30 Exocet, AIM-9P, R.550, 28 Rapier Blindfire. 39 carri armati. 14 navi.