Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Bulgaria: differenze tra le versioni

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L'attuale condizione delle Forze armate della '''[[w:Bulgaria|Bulgaria]]''' è la seguente. Il comandante in capo è il Presidente Georgi Purvanov, il Ministro della Difesa è Nikolai Tsonev, il capo del CSM è il Gen Zlatan Stoykov.
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26th Reconnaissance Air Base Dobrich (Bulgarian: 26та Разузнавателна авиобаза Добрич) is a former Bulgarian military installation near the City of Dobrich in the northeastern part of the country. It was of significant importance for the nation's security, as it housed the air force's sole air reconnaissance unit.
 
 
Tra le basi, una di particolare importanza è la 26ima Base aerea da Ricognizione, vicino a Dobrich, ospitando l'unica unità da ricognizione dell'aviazione bulgara. Il 30 marzo 1951, con un ordine segreto venne istituito il 26° Reggimento da ricognizione aerea, semplicemente concentrando i 3 squadroni di Pe-2 all'aeroporto di Graf Ignatievo, poi quest'unità venne spostata in diverse basi fino a che, nel '55, venne mandata sull'aeroporto di Tolbukhin, quella che è stata poi ribattezzata Dobrich. Gli aerei provenivano dalla 30a Divisione aerea da bombardamento di Balchik, erano 20 Tu-2T siluranti-bombardieri, ma presto ebbe anche 10-12 Il-28 per migliorare le proprie capacità di ricognizione, e con il secondo lotto di questi jet vennero radiati anche gli ultimi Tu-2. Era il 1961, e nello stesso anno arrivarono anche i MiG-15bisR, poi i MiG-17 (che videro anche un gruppo di piloti algerini in addestramento); nel '69 arrivarono 6 MiG-21R supersonici e alcuni della versione F-13, ex-19° Reggimento aereo da caccia. Nel '72 ne giunsero altri dal 1° squadrone del 15° Reggimento, tutti vennero poi concentrati nel 1° Squadrone, mentre il 2° aveva i MiG-15 e 17, e il 3° altri 6 Il-28R, che rimasero in servizio fino al 1974; i MiG-15R, anch'essi chiaramente obsoleti, vennero ritirati nel 1981. A quel punto vennero introdotti in servizio dei velivoli che erano praticamente l'opposto: velocissimi, moderni e pesanti, arrivarono 4 MiG-25 , 3 RBT e un biposto d'addestramento. Essi erano capaci di operare in missioni ELINT e fotografiche, ma anche di portare 8,5 t di carico bellico, incluse armi nucleari, e di sfruttare le prestazioni ad alta quota per rilasciarlo sul bersaglio. Bersaglio che sarebbe stato presumibilmente in Grecia e Turchia, ma avrebbe potuto essere agevolmente anche in Italia. Uno di questi velocissimi jet venne perduto per un incidente di volo dovuto alle condizioni meteo che a quanto pare causarono dei problemi all'atterraggio e il consumo del carburante durante tale momento di crisi. Nel 1991 i tre Foxbat vennero restituiti all'URSS in cambio di 5 MiG-23MLD, mandati al 1° Squadrone del 18° Reggimentio di Dobroslavtsi. Chiaramente solo 4 aerei non bastavano per giustificare l'esistenza del reggimento, il cui 2° Squadrone venne convertito ai Su-22M-4 e UM-3K, consegnati fino al 1988, sempre per compiti di ricognizione. Nel frattempo l'ultimo MiG-17 venne tolto dal servizio nel 1989. Al suo apice il 2/26 RAR era un'unità d'elite, con ben 22 piloti di prima classe ben addestrati in missioni di ricognizione tattica e anche azioni belliche aria-superficie e aria-aria, con 120-130 ore di volo l'anno, non molte rispetto alle 180 tipiche della NATO, ma molte per il Patto di Varsavia. Erano anche abilitati all'uso di armi nucleari. Infine, il MiG-21F-13 venne tolto dal servizio sostituito dal MiG-21MF ex-21 FAR, con il pod UB-16 (lanciarazzi da 57 mm) trasformato in un rudimentale sistema di ricognizione, sistemato sotto il lato sinistro della fusoliera. Nel 1994 il 26 RAR divenne la 26a Base aerea da Ricognizione. Il 1/26.RAB aveva i Su-22, il 2/26.RAB con i MiG-21 (anche biposto); nel 1995 arrivarono anche degli L-39ZA per l'addestramento dei piloti di linea, dato che le ore di volo erano calate parecchio. Spariti i MiG-21R, rimasero solo i MiG-21MF modificati e come tali, designati MF-R. Infine, nel 1998 venne chiusa la base di Balchik e aerei e personale vennero mandati a Dobrich. Questa base, a sua volta, venne chiusa nel 2002. Così continuava la contrazione dell'aviazione bulgara, che stava riducendosi ad una frazione di quel che era fino a pochi anni prima.
 
 
La prima base aerea di Dobroslavtsi, vicino a Sofia, è stata la sua principale base difensiva, fino a che non è stata chiusa nel 2002, e attualmente ha solo i MiG-23 conservati in deposito come unica attività militare. Essa venne aperta 50 anni prima, il 20 aprile, con i Reggimenti 18 e 43 della 4a Divisione, dopo che questa era stata formata nel 1950 a Vrazhdebna. Essa aveva gli Yak-9M e P e alcuni Yak-11 da addestramento. Presto arrivarono anche altri Yak: i caccia a reazione Yak-23, e siccome di questi non venne realizzato il biposto, si rimediò accoppiandolo con lo Yak-17U. Le operazioni iniziarono il 17 maggio 1952, ma gli Yak-9 vennero conservati in prima linea fino al 1954. Nel '55 fu la volta dei MiG-15 e nel '59 arrivarono anche i MiG-17F, in entrambi i casi per il 18°, mentre il 43° volò con i MiG-15 tra il '56 e il '60, dopo di che venne sciolto.