Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Islanda: differenze tra le versioni

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La terra del ghiaccio e del fuoco non è mai stata una potenza militare, in quella che gli antichi identificavano come Thule vi sono a tutt'oggi solo poche centinaia di migliaia di abitanti e non vi sono le esigenze di possedere una forza armata vera e propria. Oltretutto l'Islanda non è una nazione dalla lunga esistenza, in quanto divenne indipendente dalla Danimarca nel 1944XX secolo.
 
L'Islanda divenne una terra colonizzata solo nell'870 d.c. e presto parte del regno di Norvegia. Sul suo territorio vi fu anche una guerra civile lunga e sanguinosa, la Sturlungaold, con battaglie che portavano in campo eserciti non più grandi di un migliaio di effettivi. In seguito vennero ancora interessati dalla guerra con l'incursione inglese nel 1808, dopo che avevano affondato la flotta danese a Copenachen. Ma le poche centinaia di soldati, per lo più armati con alabarde e pressoché privi di armi da fuoco, non poterono opporre resistenza. Indipendente dal 1918, l'Islanda ebbe una sua Guardia Costiera. Mentre il mondo era scosso dall'invasione della Francia e del Benelux il 10 maggio 1940, i Britannici, a cui non era riuscito a battere nel tempo i Tedeschi con la Norvegia, invasero l'Islanda. I 60 ufficiali islandesi disponibili, che dovevano allenare i 300 soldati riservisti in preparazione, non fecero in tempo a preparare la propria nazione all'invasione britannica.
 
In seguito l'Islanda ha fatto fede sulla sua alleanza con la NATO per la sua sicurezza.
 
La sua entrata nella NATO fu precoce, appena nel 1949 ma certamente, essa non aveva la capacità economica e umana per essere un paese di primo piano nel panorama internazionale. Eppure i guardiacoste della marina islandese, in quella che divenne nota come 'guerra del pesce' sfidarono le navi inglesi e le batterono, e questo attorno al 1970. L'aviazione e l'esercito sono pressoché inesistenti, ma vi è una base aerea americana a Keflavik, da non molti anni dotata di shelter corazzati, con un gruppo di F-15 (il 57th Fighter Interceptor Squadron che nel 1986 aveva già ricevuto gli F-15C e D) e alcuni P-3 Orion. Infatti, nel 1951 fu deciso che la difesa del territorio di circa 100.000 km2 abitato da altrettante persone avrebbe avuto un 'appalto' agli americani. Si può essere un mini-stato ed essere ancora una potenza militare, come Israele e persino la minuscola Singapore, ma se non vi sono denari e abitanti la questione si presenta pressoché irrisolvibile.
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Quanto al 57th FIS giova ricordarne la storia. I 'Black Knights' erano l'unico dei 6 gruppi di caccia intercettori appartenenti all'epoca all' ADTAC (Air Defense Tactical Air Command) che non erano di stanza negli USA. Nati nel 1941 a Hamilton Field con i P-39 e P-40, operò in Alaska e poi nelle Aleutine. Sciolto alla fine della guerra, venne riattivato nel '53 con gli F-89C e dal '54 venne mandato in Islanda dove ha continuato ad assicurare la difesa aerea. Ebbe poi gli F-89D e nel '62 i caccia supersonici F-102. Da ricordare il 1970, quando c'erano le celebrazioni del centenario di Lenini nell'allora URSS, l'attività in 'Round-the clock alert' del reparto. In due settimane vi furono più di 100 intercettazioni di aerei sovietici. In 12 anni, per dare una pietra di paragone, se ne contarono oltre 1000. Nel '73 arrivarono gli F-4C, e nel '78 al posto di questi vennero mandati 13 F-4E. Mica terminò il lavoro, anzi, con i nuovi aerei c'era anche più attività: nei loro 7 anni eseguirono 1.200 intercettazioni, 150 solo nel 1985 quando finalmente giunsero gli F-15, 18 dei quali erano parte dello squadrone con sezioni pronte nelle 24 ore per decolli entro i 10 minuti dall'allarme. Il loro radar potente e la loro autonomia li rendevano meno dipendenti dagli AWACS e dalle aerocisterne, ma in ogni caso il lavoro era ovviamente sinergico per assicurare l'avvistamento e l'intercettazione, sia pure 'in bianco' dei grossi pattugliatori e bombardieri sovietici, alle volte diretti a Cuba o in Angola. In ogni caso, se le intercettazioni nel MADIZ (zona di interdizione aerea) erano state 170 nel 1985, nel 1988 erano scese a 120, 65 nel 1989, appena 45 nel 1990. Questo ha fatto sì che un terzo del personale sia stato rimpatriato, come anche la metà degli apparecchi: da 3.276 effettivi nel 1990 a 2.268 nel '96. Gli aerei in tutto sono scesi a 19 nello stesso anno, come cifra massima: 4-6 F-15C, 6 P-3C (uno olandese, all'epoca non erano stati ancora venduti alla Germania), 4 nuovi elicotteri HH-60, un KC-135 (forse era uno solo anche prima, dipende dalle versioni) e un HC-130, oltre a un UP-3 Orion che è la versione che torna da dove l'aereo era partito, al trasporto. Ma solo questo e i 4 elicotteri sono permanentemente assegnati a Keflavik (sempre nel 1996). Durante la Guerra del Golfo pochi aerei sono transitati da qui e per lo più dell'USN (+50%) mentre l'USAF ne ha fatto poco uso. Per lo più sono stati gli aerei di ritorno dalla guerra: 82 C-130 nel solo febbraio-marzo, oltre a ben 214 C-141 (praticamente tutta la flotta..), tanto per decongestionare le rotte più a Sud, all’epoca impegnatissime tra voli civili e militari.
 
===2008===
Attualmente, la Polizia Nazionale ha 800 effettivi. La disponibulità comprende anche un'unità speciale di 52-56 elementi al 2007, una Guardia Costiera di 180, un'agenzia radar (IADS) di 80, un'unità di risposta alla crisi di 100, riserve e difesa civile di 18.000 effettivi. In termini nominali, vi sono 82.700 uomini tra i 15 e i 49 anni e 76.671 donne, con un totale di 159.376 di cui 128.894 adatti per il servizio militare, di cui 67.000 uomini e 62.000 donne circa. Le spese sono di 26,6 mln di dollari al 2008. La guardia costiera ne richiede altre 28,4 mln, 10 per l'unità di Crisi, 19,4 per le Special Forces e 110,2 per la Polizia nazionale.
 
 
In tutto, peraltro, l'Islanda non ha un esercito vero e proprio, né è impossibilitata a formarne un altro. VI è una Guardia Costiera, Polizia nazionale, sistema di difesa aerea (ma solo radar), e un gruppo di peacekeeping di volontari, mentre la difesa venne assicurata dagli USA con la stazione di Keflavik, fino al settembre 2006, dopo di che si ritirarono. Vi sono peraltro anche accordi con altre nazioni NATO come la Norvegia e la Danimarca. Ogni anno vengono tenute delle esercitazioni chiamate dalla NATO 'Northern Viking' e anche le meno note 'Northern Challenge'. Fu nel 1997 che vennero tenute le prime operazioni Partership for Peace e poi le Cooperatie Safeguard, dove partecipò anche la Russia, l'unica esercitazione NATO a cui abbia mai partecipato, nel 2000.
 
Sempre nell'ottica di un cambiamento epocale come il dopo-Guerra Fredda, adesso gli Islandesi fanno parte di alcune operazioni ONU come SFOR, KFOR e ISAF. Ogni anno il governo dell'Islanda contribuisce con finanziamenti alla NATO, e recentemente ha assunto un ruolo più attivo e di iniziativa. La Norvegia ha anche assicurato gli Islandesi di essere educati militarmente come se fossero cittadini norvegesi, tanto da rendere possibile anche servire nelle Forze di Difesa Norvegese.
 
Attualmente l'Islanda ha un'unità di Risposta di Crisi o ICRU, per missioni di peacekeeping, sotto l'egidia del Ministero degli Interni. Vi sono persone provenienti dalla G.C. e dalla Polizia. Per lo più hanno equipaggiamenti comrpati o affitatti dai Norvegesi. Ottobre 2004, tre islandesi vennero feriti da un attentato suicida a Kabul e il colonnello Halli Sigurosson venne sostituito da L.Atlason a causa delle critiche fatte nell'epoca. Le missioni sono state l'ISAF, l'Irak con la NTM-1, Serbia, missioni civili varie tra cui la Bosnia e Sri Lanka.
 
L'Agenzia di Difesa Islandese o Varnarmálastofnun Íslands è stata fondata nel 2008 per la difesa di installazioni e intelligence.
L' Iceland Air Defence System o meglio , Íslenska Loftvarnarkerfið , è stata fondata nel 1987 e ha 4 radar e un sistema integrato di difesa aerea.
 
Anche se adesso l'Islanda è contraria alla formazione di vere F.A. si vorrebbe almeno formare una polizia militare e con armi ex-danesi. Ha fatto certo discutere l'appoggio islandese alla guerra voluta dall'amministrazione Bush contro l'Irak nel 2003, una cosa difficilmente immaginabile 20-30 anni fa, quando c'era la Guerra fredda e i Tupolev volavano regolarmente vicino alla nazione, così come i sottomarini navigavano non lontani alle coste, come quando un Alpha venne inseguito, alla sua prima missione a lungo raggio, da un Los Angeles, vicino alle coste islandesi, peraltro perdendone presto le tracce.
 
La Guardia costiera, nata attorno al 1920, ha sopratutto il compito di salvare le vite umane in mare e di sorvegliare le zone di interesse marittimo, specie dopo che l'Islanda aumentò le sue zone d'interesse nel '52, 58, '72 e '75 da 4 a ben 200 nm di distanza dalle coste. Così accadde che vi fossero le famose 'guerre del Merluzzo' con la Royal Navy.
 
Infine vi sono le unità Speciali o Víkingasveitin, un'unità antiterrorismo modellata similmente al SAS e al GSG 9. Alcuni sono nei Balcani per le missioni NATO, e persino in Afghanistan. Pare che in tutto siano 55.
 
 
Le armi sono i G3, MP5, G36, pistole Glock 17, Steyr SSG 69 per i fucili sniper, mitragliatrici MG-3, M2, e altre armi leggere.
 
 
La Guardia Costiera ha 3 navi e 5 aerei, 170 persone, ed è chiamata Gæslan. Attualmente ha un elicottero AS-332L Super Puma, 1 Dauphin AS-365N2, un Fokker F-27-200, 3 navi eredi della corvetta Falk del 1906, ma il primo cannone è stata usato nel 1924. La prima nave specifica per la Guardia Costiera, la Óðinn, arrivò nel '26, quando venne fondata formalmente anche la Guardia Costiera stessa, in realtà già attiva dal 1859 con una vecchia corvetta.
 
Le navi nel 1972-75 hanno avuto la maggior parte delle loro attività nelle guerre con i britannici, tagliando le reti dei loro pescherecci, e vi furono collisioni tra le navi e pare anche tiri di artiglierie, ma alla fine , con gli Islandesi che minacciavano di far intervenire gli 'amici' americani, i Britannici hanno ceduto.
 
Attualmente vi sono tre pattugliatori e una nave idrografica, di cui l'ammiraglia è la Týr , che è anche la più recente essendo del 1975, sorella minore della Ægir del '68, e la Óðinn del 1960 e poi ritirata nel 2006, da rimpiazzare con una nave in costruzione in Cile. Ogni nave ha due gommoni e un canone L60 Mk3 più armi leggere varie, sonar e un ponte di volo. VI è anche un battello idrografico da 64 t ma è disarmato e spesso usato anche per la sicurezza portuale.
 
I mezzi aerei della CG hanno un'assegnazione specifica, la Divisione Aeronautica, fondata nel dicembre 1955 con un PBY-6A Catalina di seconda mano, ex-Iceland Defense Force e chiamato Ran. Era anche dotato di armamento, non sempre portato. Attualmente vi è un solo elicottero ufficialmente, l'AS-332L TF-LIF, ma ha anche un Puma TF-GNA affittato e così l'AS-365N2 come TF-EIR. L'aereo è l'F-27-200 TF-SYN modificato per il pattugliamento marittimo con radar Bendix 1500B e comunicazioni satellitari. E' in servizio dal '77 e nel 2007 è stato scelto di sostituirlo con un DASH-8 con moderno sistema di comunicazioni e pattugliamento marittimo. La consegna sarebbe per luglio.
 
Gli elicotteri hanno registrazione civile, ma hanno sistemi militari di osservazione di ultima generazione, riservati ai migliori alleati degli USA.
 
Le navi sono attualmente, in tutto: ICGV Týr (II) , ICGV Ægir (II) , ICGV Óðinn (III), ICGV Baldur (idrografica).
 
Gli aerei sono anch'essi con nomi mitologici: il Fokker è Syn, il Super Puma è Lif. Non così per i velivoli affittati, il Super Puma e il Dauphin.
 
In passato vi sono stati altri mezzi navali, in tutto 18.
 
I velivoli sono tutti recenti, del dopoguerra, e si tratta del Catalina TF-RAN, un C-54 (TF-SIF), il TF-EIR (Bell 47J), TF-GNA (S-62), TF-HUG (Bell 47G), TF-MUN (idem), TF-GRO (H-500C), TF-RAN (S-76), TF-GRO (H-500C), TF-GRO III (AS-350B), TF-SIF II (SA-365N del 1984-85), TF-SIF III (comprato nel 1985 ma distrutto in atterraggio nel luglio 2007).
 
Altri mezzi sono stati affittati da civili col tempo.
 
Armi: HK G3, M14, MP5, SSG 69, MG 3, HK21, M2, cannoni L60 e M1898 da 57 mm Hotckiss (oramai ritirati).
 
In futuro vi sarà una nuova nave da pattugliamento da 90 metri, basata sul disegno delle unità 'Harstad', da 4.000 t e quindi molto più grande, ora in costruzione nei cantieri ASMAR. Nel frattempo sono valutati vari elicotteri per aumentare le scarse risorse disponibili ora che gli USA si sono ritirati. Certo che la difficoltà data dalla crisi economica non agevola tale decisione, con la presa in considerazione di un pò tutti i tipi più moderni di elicotteri occidentali.
 
Quanto alle navi, la Týr è stata impostata il 10 ottobre 1974 e in servizio dal 15 marzo 1975, una nave da 1.214 t, dimensioni 71,15 x 10 x 5,8 m, velocità 20 nodi con 2 motori MAN 8L40 da 4.300 hp l'uno, e 16-19 persone di equipaggio, un cannone da 40 mm, radar di ricerca Sperry e Furunu, sonar ecc. La nave venne speronata due volte dall'HMS Falmouth, tanto che si rischiò di aprire il fuoco contro i britannici, per scoraggiare altri speronamenti. Il cannone era un vecchio pezzod a 57 mm, nel 1990 invece venne finalmente rimpiazzato con un moderno L70 da 40 mm e nel 1997 venne aumentato il ponte di volo. Nel 2001 venne modificata in Polonia per avere, tra l'altro, un secondo timone; nel 2006 venne ancora rimandaa in Polonia per altre modifiche strutturali. Come le altre navi pattuglia, ha una specie di torre al mezzo della sovrastruttura per avere la miglior visuale per le vedette, ma con sopra il radome sferico del radar di bordo.
 
La Odin -Óðinn - è stata impostata nel 1959 e in servizio dal gennaio 1960, da 910 t, dimensioni 63,7 x 10 x 5,4 m, motori diesel per 18 nodi e 19 d'equipaggio, cannone da 40 mm L60 e un elicottero. La prima 'Odin' venne impostata in Danimarca nel 1925, era una nave da 512 t con due cannoni da 57 mm, ma venne già radiata nel '36 per problemi secondari. La seconda Odin venne impostata nel 1938 da appena 85 t ed era in legno di quercia, radiata nel 1964. L'attuale Odin (III) è adesso una nave museo<ref>Tutti dati da wiki.en</ref>.
 
 
 
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