Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Bangladesh: differenze tra le versioni

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===Al giorno d'oggi===
===Al 2008==
==Aviazione==
Il Bangladesh era conosciuto come Pakistan orientale tra il 1947 e il 1971, governata dal Pakistan orientale, fino a che cercarono l'indipendenza nel marzo 1971, con una forte insurrezione, dichiarando l'indipendenza del Bangladesh. Seguì la guerra con l'India e l'indipendenza dal Pakistan.
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Aerei ritirati: 8 F-86, 1 C-47, 1 DHC-3, 4 Alouette III, 10 MiG-21MF, 2 UM, 2 FL, vari Mi-4, F-5, AB 204 2 204, 2 An-24, 1 An-26, 40 F-6.
 
===Esercito===
L'esercito del Bangladesh, Bānglādesh Shenā Bāhini, formato il 14 aprile 1971, quindi all'epoca in cui c'era ancora la dominazione del Pakistan in atto, è il principale componente delle F.A. del Paese, attualmente con cira 250.000 soldati e 50.000 riservisti, più gli impiegati civili. Nonostante la situazione difficilissima della nazione più flagellata dai disastri naturali, sta cercando di ammodernarsi in maniera abbastanza complessa. E' anche ovviamente impegnato con la protezione civile, visto che i 'diluvi' sono il suo principale nemico. Tanto che il suo compito è ufficialmente quello di 'aiuto all'amministrazione civile'.
 
La struttura è quella tipica degli eserciti del Commonwealth, ma con una crescente influenza americana nelle procedure campali. Vi sono ripartizioni: artiglieria, medicina, ingegneri, corazzati, combattimento ecc. Poi vi sono le forze ausiliarie come i Fucilieri del Bengala e varie altre realtà paramilitari. Attualmente vi sono anche missioni ONU con parecchi impieghi in varie parti del mondo, e centri di addestramento come l'UNPSO, UNDPKO e il BIPSOT.
 
Il Bangladesh, una volta il ricco e potente Bengala britannico, è stato conquistato a suo tempo, nel 1764, dopo la vittoria del 1757 da parte della Compagnia delle Indie, quando 7.000 circa tra cui meno di 900 europei batterono l'esercito combinato dei principi bengalesi, che era di circa 40-60.000 effettivi. Il moderno esercito bengalese è il risultato delle rivolte contro i Pakisani, formato nel suo aspetto basico già nel luglio del '71 con una conferenza apposita che lo divise in 11 settori di operazioni. Durante la guerra d'indipendenza, venne riorganizzato l'esercito così:
 
 
*Z force, comandante Major Ziaur Rahman, 1, 3 e 8 East Bengal Regiment.
*S Force, Major Safiullah, 2 e 11 East Bengal.
*K Force, Khaled Mosharraf, 4, 9 e 10 East Bengal.
 
I Pakistani, che entrarono in guerra con l'India il 3 dicembre, si arresero il 16 dicembre 1971 e così il Bangladesh nacque come stato indipendente. Questo assorbì poi 28.000 ex-soldati pakistani e partecipò nel 1975 e nel 1982 a due colpi di stato. Le forze continuarono ad espandersi mentre era in vigore la legge marziale fino al 1985, mentre l'esercito arrivò a 70.000 effettivi. Insomma, un lungo calvario segnato da dittature militari e dall'incremento delle forze armate, fino a 90.000 nel 1988, praticamente triplicate, sotto il governo di Zia.
 
La pace purtroppo non è mai stata un bene diffuso e sicuro. A suo tempo, con i Pakistani c'erano attriti forti per via della cultura, anche del linguaggio (Urdu anziché Bengali). La dichiarazione di indipendenza venen fatta il 27 marzo 1971 dopo tumulti e tensione cresciuti nell'ultimo anno sopratutto. Venne fuori anche una migrazione che raggiunse l'India, e che comprendeva circa 3 mln di persone e un governo in esilio a Calcutta.
 
Però, dopo l'indipendenza, non mancarono repressioni di guerriglia interne, come quella contro i ribelli del Shanti Bahini dal 1976. Nel frattempo i bengalesi partecipavano a varie missioni ONU, per esempio Namibia dal 1988, Kuwait (2.193 con un btg meccanizzato) e in dozzine di altre nazioni, dal Congo al Kosovo. I risultati non sono sempre stati lusinghieri, ma ovviamente i bengalesi sono tra le truppe più 'a buon mercato' per gli impieghi ONU, ma con risultati, come in Rwanda, non propriamente ottimali. Eppure, nel dicembre 2008 il Bangladesh seguiva il Pakistan nella classifica delle truppe ONU, con 9.567 persone. 64 soldati erano morti in missione al 2006.
 
Attualmente vi sono 7 divisioni di fanteria (9, 11, 19, 24, 33, 55, 66 ) con 19 brigate: una divisione corazzata, una d'artiglieria, una genio, una brigata commando, una di difesa aerea e 11 squadroni d'aviazione, una divisione addestrativa.
 
 
Gradi:
 
Field Marshal - (solo in guerra),
General ,
Lieutenant General ,
Major General ,
Brigadier General ,
Colonel ,
Lieutenant Colonel ,
Major ,
Captain ,
Lieutenant ,
Second Lieutenant ,
Master Warrant Officer,
Senior Warrant Officer,
Warrant Officer,
Sergeant Major
Master Sergeant,
Company Quartermaster,
Staff Sergeant,
Sergeant,
Corporal,
Lance Corporal,
Private
 
L'equipaggiamento è piuttosto consistente e con molte fonti d'approvvigionamento, sopratutto cinesi e russe.
 
'''Mezzi''':
*, diverse centinaie di Type 79, 315 Type 69-II, 13 Type 62, 320 Type 59 II e 44 Type 59, 50 T-84;
 
*1.1.30 BTR-80 di cui 125 per missioni ONU; 60 Fahd 280 4x4, RN-94, M113, 100 MT-LB, 60 Type 62, vari BTR-70, Otokar, Type 81.
 
*Armi leggere: NF 35, P7M8, NP-42, Type 54, P229, PPK, fucili d'assalto Type 81 di concezione cinese ma prodotti in loco; fucili Type 56, G3, AK-103, AKM, FN FAL, M59, M4, M16, mitragliatrici MG3, HK11, Type 56, 81, Bren, RPD, DShK; lanciagranate Mk 1, Type 74, ARGES-84, Carl Gustav M2, RPG-7, Type 69, missili HJ-73 e HJ-8. Cannoni SR M40, TYpe 56, Type 75.
 
*Missili Stinger. HN-5 e QW-2, sistemi SAM FM-90, Zipkin, cannoni HS-804, Type 54, 56, 58, 59.
 
*Artiglieria: Type 54, 59, 83, 86, 89, 96, 2S23, Type 62, 88, KRL 122, Bofors da 40 mm, M56, M101, PZL-45.
 
*Mortai: F1, M75, Type 53, 63, 87, 90, 93.
 
*Veicoli: DAF CF, Renault Kerax, BMTF, Renatul GBC, Isuzu,Rover ACMAT
 
 
Tra le unità paramilitari la BDR, Bangladesh Rifles, è particolarmente importante. Essa è stata sopratutto incaricata di sorvegliare i confini (4.427 km), e organizzata originariamente dai Britannici.
In tutto vi sono 40.000 effettivi suddivisi in 14 settori. Eredi della resistenza ai Pakistani, dove combatterono con onore sostenendo un alto prezzo in vite umane (817), e poi in scontri con gli Indiani nel 2001 (altri tre uomini uccisi), al giorno d'oggi questi paramilitari hanno avuto un altro episodio di tipo assai diverso il 25 febbraio 2009, quando 3-4 mila di loro si sono ammutinati chiedendo una paga più alta. Spinti dalla rabbia e dalla disperazione, hanno causato una strage: almeno 60 ufficiali sono stati uccisi nel quartier generale di Dhaka, tra cui il Direttore Generale della BRD, Shekil Ahmed. Questo massacro (che i mass media italiani hanno apparentemente del tutto ignorato) ha avuto ripercussioni importanti. Passata la rivolta dopo 3 giorni, il servizio è attualmente in riorganizzazione per rimediare alle cause della rivolta. Date le precarie condizioni del Paese, reduce tra l'altro da un recente, catastrofico uragano (ma non al livello di quello del 1971, che alzò le acque di 12 metri uccidendo centinaia di migliaia di persone), la situazione sarà senz'altro difficile da raddrizzare. E' stata una crisi la cui violenza ha avuto pochi, se ne ha avuti, episodi analoghi a livello internazionale.