Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Messico: differenze tra le versioni

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==2008<ref>dati da wiki.en</ref>==
L'Esercito attualmente ha il Comando nazionale, comandi territoriali e unità indipendenti. Esso ha un sistema di comando molto centralizzato con il quale controlla 12 Regioni Militari e 44 Zone Militari. L'aviazione ha le zone d'interesse A1/A-4, con le forze tattiche considerate come una Divisione Aerea, ma divisa nelle 4 regioni militari, NE, NW, Centrale e Sud per un totale di 18 basi e la capacità di operare per breve tempo anche in zone avanzate, fuori delle tradizionali basi aeree. La Marina ha QG in Città del Messico, ma è più piccolo di quello dell'Esercito, controllato dalla Junta (Consiglio) degli Ammiragli. Sono suddivise in FOrze Pacifiche e del Golfo, con i propri QG, un gruppo d'altura, uno di navi ausiliarie, uno di Marine e uno di SF. In ogni caso sono due realtà diverse, con le Regioni 1, 3 e 5 nel Golfo e le 2, 4 e 6 in Pacifico, ovviamente suddivise in settori e zone per una moltitudine di comandi e di ufficiliufficiali (e quindi, di burocrazia). Di recente è stata ceduta gran parte della responsabilità della difesa costiera all'Esercito. La Marina ha la capacità di costruire con i propri cantieri navi anche piuttosto grandi e complesse, come la classe Holzinger. Naturalmente essi costituiscono un elemento importante per garantire l'occupazione e know-how del Paese.
 
La forza principale delle F.A. ha una componente di due brigate meccanizzate di fanteria a Città del Messico, più i supporti, due brigate di PM, unità Speciali e la Guardia Principale.
La componente della Difesa Rurale, o Rurales. Non c'é un Ministero della Difesa, infatti il capo supremo è il Presidente. Egli ha secondo la Costituzione il titolo di Comandante Supremo De Las Fuerzas Armadas. Tant'é che è anche l'unico Generale a 5 stelle, come del resto accade anche in altri Paesi. Il Ministro della Difesa è un ammiraglio o un generale a 4 stelle. In ogni caso, anche la Marina è subordinata all'Esercito anche se non è una sua branca come invece l'aviazione. La supremazia dell'Esercito è tale che il suo QG ingloba anche il comandante dell'Aviazione e il suo staff, e non è concesso a questi di arrivare alla massima carica di comando. Così l'Esercito praticamente si identifica come il Segretariato della Difesa Nazionale (SEDENA, Secretaría de la Defensa Nacional), e il generale Galvan, comandante dell'Esercito, è anche titolare della carica del Ministro della Difesa (anche se senza un vero ministero, come si è detto). NatualmenteNaturalmente la Marina vede con frustrazione tale situazione, e ancora più la forza aerea. SE non altro Marina ed Esercito godono di una certa autonomia grazie alla divisione settoriale della loro copertura del territorio con comandi locali (regioni, zone), il che, sebbene fonte di molta burocrazia, ha consentito se non altro di facilitare il reclutamento di personale, che si ritrova a servire vicino casa, un fatto che aiuta molto in termini morali. Sono gli ufficiali che invece possono e devono viaggiare, per fare esperienza con le varie realtà della grande nazione. Ma sopratutto, per evitare che, stazionando troppo a lungo in un certo territorio, accrebbaaccresca la rete di conoscenze personali e di potere locale, fino a diventare un piccolo 'signore della guerra', come tante volte è successo in passato.
 
Il numero di uomini e donne in armi, non è chiaro: tra i numeri si parla di 181.356 effettivi, ovvero appena lo 0,16% della popolazione, mentre nel '99 sono stati riportati incrementi di budget fino a 4 mld di dollari, ovvero lo 0,9% contro lo 0,7% di dieci anni prima, ma dato l'incremento della ricchezza successiva, è calato percentualmente allo 0,5%. Eppure si tratterebbe di ben 10 mld di dollari al 2007, e la lotta ai trafficanti di droga continua a richiedere sempre più soldi per essere combattuta.
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Le missioni previste per l'Esercito sono 3, con altrettanti piani: DN1, contro aggressioni esterne convenzionali, ma nessuna F.A. può uscire dal Paese senza una dichiarazione formale di guerra, approvata dal Congresso (l'ultima volta fu nel 1942, contro l'Asse, a causa dell'affondamento di due navi messicane, mentre nel 1990 la partecipazione alla guerra in Irak chiesta dal presidente Salinas fu rifiutata in quanto non esisteva alcuna dichiarazione di guerra contro l'Irak). DN2: protezione contro guerriglie interne (cosa che l'Esercito ha fatto almeno fino al 1970, spesso in maniera brutale, per mantenere la dittatura del partito PRI, eterno governante del Paese, da qui la 'sporca guerra' culminata nel massacro degli studenti del 1968). Dopo il 1980 tali tipi di operazioni sono praticamente cessate, eccetto che contro gli Zapatisti. DN3: difesa contro disastri naturali. Questa è di fatto, almeno in tempo di pace, la maggiore utilità che stanno dando le F.A. al Paese, almeno fino a quando non si sono manifestate le azioni truculente dei cartelli della droga, estesi in ogni pare del Paese. Il DN3 non è stato pensato se non dopo il terribile terremoto di Città del Messico, del 1985, che causò danni ingentissimi alla megalopoli. Fu una situazione grottesca, perché le autorità, nonostante l'evidenza, non riconoscevano che vi fosse una situazione di emergenza civile. In seguito le cose sono cambiate e di molto. L'Esercito messicano ha aiutato anche in occasione di Katrina e adesso è impegnato con la pericolosa pandemia di febbre suina.
 
Tra le particolarità del Messico c'é anche il fatto che, dato l'eccesso di personale, ogni anno accade la seguente cosa. Ogni uomo è tenuto, ai 18 anni, a presentarsi per la visita di leva e presentare la documentazione personale. Poi però, per scegliere chi farà il militare, si fa una lotteria: così accade che tutti (almeno formalmente) i candidati debbano essere presenti all'estrazione a sorte: viene chiamato il suo nome, poi un bambino estrae una pallina colorata, e: se questa è blu, finisce in Marina, bianca Esercito, nera esentato. NatualmenteNaturalmente la maggior parte finisce esentata, dato l'eccesso di personale rispetto alle richieste.
 
I soldati coscritti sono invece obbligati ad un anno di servizio militare o SMN, ma non come lo si potrebbe intendere: si tratta di varie ore di addestramento nei fine settimana, magari per imparare giusto a sparare. Tuttavia dopo la Classe 1986 le cose sono cambiate: non si poteva certo ottenere un esercito efficiente facendo addestrare i ragazzi solo nei fine settimana (vedi la sezione ambientata nel 1991), e così finalmente è stato adottato un criterio di addestramento e di vita militare più realistico e professionale. I reclutati possono anche diventare poi volontari se scelgono la carriera militare. In ogni caso la Cartilla (il documento di identificazione militare, che tutti devono compilare) è un importante documento civile e viene mantenuto anche negli archivi della Difesa Nazionale. Una volta era anche richiesto per ottenere il passaporto, anche se adesso non è più così.
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I Militari non hanno un potere senza limiti, anche se questo non sempre risulta nei fatti. Nell'articolo 129 della Costituzione del 1917 si dice che in tempo di pace nessuna autorità militare è autorizzata a fare compiti che non siano direttamente connessi con gli affari militari; però non è chiaro se questo si applichi anche alla sostituzione temporanea della polizia. Così la cosa si è risolta, dopo molti dibattiti, con la creazione della POlizia Federale. La legge Militare è regolata dall'Art.13 della Costituzione, mentre l'art.123B parla di come le condizioni all'interno delle varie forze armate e di sicurezza siano regolate dalle proprie leggi interne.
 
L'attività dei militari mesicanimessicani è stata a lungo poco nota, persino nella conoscenza dei gradi militari. Solo negli anni 90' vi sono state sufficienti informazioni per conoscere le attività delle proprie F.A. e dal 1995 sono diventate oggetto di molto interesse anche internazionale, per un controllo maggiore sulle loro attività e spese.
 
Quanto alla protezione del Presidente, vi è un gruppo speciale, chiamato Estado Mayor Presidencial, che comanda le Guardias Presidenciale. Questo è costituito sopratutto da guardie del corpo e da tiratori scelti.
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Non solo, ma per la prima volta nella sua storia la Marina Messicana, che a suo tempo subì il primo bombardamento navale della storia (attorno al 1914, da parte di un aereo americano)dal maggio 2005 ha reso noto che sta costruendo un missile a doppio uso, antinave e antiaereo, con un raggio d'azione di 12-15 km. Una novità assoluta, quindi, il Messico che diventa un costruttore di missili tattici, cosa già fatta da altre nazioni sudamericane (che sono arrivate anche ai programmi spaziali). Al 2008 il programma era già pronto per l'80%, così ci si può attendere prima o poi la presentazione di questa nuova arma.
 
Quanto ai radar, essi sono stati ammodernati, iniziano quest'anno con un lotto di MPQ-64 Sentinel, nella regione del Golfo del Messico. E' la componente sensoriale del circuito allestito nel 2007 e serve per sorvegliare una delle aree più trafficate (anche da utenti 'illeciti') del mondo. Vale la pena soffermarsi su questo nuovo apparato, che è un sistema 3D normalmente usato per allertare i sistemi di difesa antiaerea a corto raggio dell'USMC e US Army. Come molti tipi moderni, ha banda di lavoro X ed è un tipo Pulse-doppler. L'antenna a scansione elettronica ruota a 30 giri al minuto e raggiunge i 40 km di portata prtaicapratica, mentre sono molto curate le capacità ECCM e la possibilità di individuare anche bersagli come UAV e missili 'cruise'. E' trasportato con un rimorchio ed è già stato sottoposto ad un primo aggiornamento, anchanche perché ci si attende che resti in servizio negli USA fino al 2030. La quota fino a cui può vedere è 4 km, come è naturale per un sistema concepito per le bassissime quote operative. Il generatore elettrico che lo attiva è trasportato su di un Hummer, con una corrente a 400 Hz.
 
Importante è anche la '''Fanteria di Marina''', 8.000 effettivi su di una forza di: una brigata parà (3 btg), un battaglione per la Guardia Presidenziale, 3 btg con QG a Città del Messico, Acapulco e Veracruz, e 35 cp e distaccamenti indipendenti. Infine vi sono 2 gruppi di SF. Tutto questo per proteggere i porti, la costa per una distanza di 10 km e pattugliare le maggiori vie d'acqua interne. Ma ultimamente parte della difesa costiera è stata ceduta all'Esercito, riducendo la forza dei 'Marines' che adesso sembrano più utili a bordo delle navi per lavorare nei team di intercettazione dei trafficanti di droga.