Poesie (Palazzeschi)/Comare Coletta: differenze tra le versioni
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Lo schema della poesia è speculare:
Rispetto alle poesie della prima raccolta, quella dei ''Cavalli Bianchi'', assistiamo comunque ad una sorta di progressione: l'individuo, prima chiuso nelle strette mura di casa o nascosto dietro una barriera, si trova improvvisamente a contatto diretto con la gente, anche se l'esito dell'incontro è tragico.
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Qualche volta il poeta è vicino alla donna, forse si identifica con lei. Qualche altra, egli osserva la scena dalla prospettiva della gente che ride cinicamente; nel complesso, comunque sembra essere più forte la tendenza alla solidarietà tra Palazzeschi e Coletta (''nessuno le porge la mano''). La possibilità di una certa '''identificazione''' tra l'io poetico e la donna è comunque resa plausibile dal fatto che spesso, in altri componimenti, è proprio l'io ad inscenarsi in una situazione in cui viene considerato con un certo scetticismo dalla gente.
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