Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Marocco: differenze tra le versioni

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Da notare che, come al solito in questi casi, il Polisario aveva anche cellule clandestine di sabotatori dietro le linee marocchine. Ma in generale la soluzione non poteva che essere politica, anche per il rischio di coinvolgere, nel tentativo di ottenere una vittoria decisiva, l'Algeria.
 
 
==Tempi moderni<ref>Da wiki.en</ref>==
Le Royal Moroccan Armed Forces (القوات المسلحة الملكية ) sono state fondate nella loro veste moderna, nel '56. Esse contano su di una leadership vertente direttamente sul Re Mohammed VI. Sono ripartite tra le branche: Esercito, Marina, Aeronautica, Gendarmeria, Forze ausiliarie e Guardia Reale.
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La loro base in termini di forza d'impiego è costituita da 7.909.000 circa di uomini tra i 19 e i 49 anni, e 7.883.000 donne (dati 2005), di cui rispettivamente 6,485 e 6,676 sono ritenuti abili al servizio militare. Non è facile che in un Paese musulmano le donne siano ritenute valide per il servizio militare, ma il Marocco è relativamente laico. Ogni anno arrivano all'età per il servizio militare 354 mila e 342 mila rispettivamente, anche qui le donne sono meno degli uomini tra i giovani, un problema demografico sempre più diffuso. Le forze attive in ogni caso sono ben minori: 196.300 al 2006, pari al 25° posto nel mondo; mentre le riserve stimate nel 2002 erano 150.000. Le spese sono 4,355 mld di dollari o il 4,3% del PIL.
 
Queste F.A. hanno avuto la seguente nascita: Esercito, 1956, RMAF idem, Gendarmeri e Guardia Reale idem; la loro forza complessiva è di 175.000 per l'Esercito, 13.500 per l'aviazione, 11.500 per la Marina, 23.000 per la Gendarmeria e 3.000 per la Guardia Reale. Totale con questi due ultimi corpi che ascende così a 226.000 effettivi.
 
Tra le sue attività, le guerre arabo-israeliane, quantomeno quella del '73 dove l'esercito combatté nel '73 sul Golan; la guerra del '77 di Shaba, e il salvataggio del regime Zairese, ma sopratutto la guerra infinita contro i nomadi del Polisario che vogliono l'indipendenza del Sahara Occidentale dal Marocco. Vennero anche usati i soldati marocchini nella Guerra del Golfo del '91, e per quella del 2003 si offrirono addirittura di fornire scimmie addestrate per il disinnesco di ordigni. Attualmente i soldati Marocchini, che il 14 luglio 1999, in occasione del bicentenario della Rivoluzione francese, vennero fatti sfilare sui Campi Elisi (un onore eccezionale per una forza non fracese), partecpiano a varie entità sovranazionali per compiti di peacekeepings come MONUC, ONUCI, EUFOR, KFOR and MINUSTAH[http://en.wikipedia.org/wiki/Military_of_Morocco da wiki.en].
 
 
===Esercito===
Le FAR (Forces Armes Royals) marocchine hanno senz'altro, in termini numerici, questo come il loro principale elemento operativo.
Nato nel periodo di protettorato francese (1912-56) con l'esperienza dei reggimenti dell'esercito francese in Africa (Spahi e Tirailleurs) di cui olree 300.000 vennero mobilitati durante la guerra mondiale e poi quella in Indocina, dove molti di loro combatterono, per esempio a Dien Bien Phu. Erano sopratutto Berberi, mentre gli Spagnoli, nella loro parte di Marocco, usarono i locali per le guerre del Rift nel Protettorato spagnolo, nel 1921-26 e poi nella guerra civile del 1936-39, dove l'armata marocchina di Franco fu un elemento di svolta nel primo anno di guerra. Finalmente terminata la guerra per conto d'altri, il Marocco divenne indipendente nel 1956 con la fine del Protettorato congiunto, e a quel punto 14.000 ex-francesi e 10.000 ex- spagnoli diedero origine alle FAR, più altri 5.000 ex guerriglieri dell'armata di Liberazione, e persino 2.000 francesi per un certo tempo, rimasero come istruttori a contratto. Fino a che nuovi ufficiali marocchini, da St-Cyr, Toledo e Dar al Bayda non vennero rapidamente addestrati allo scopo. Nondimeno, dal '56 iniziarono anche i movimenti di guerriglia, sponsorizzati dal re marocchino, per liberare anche il Sahara spagnolo, così che i Sarawhi divennero presto l'Esercito di liberazione del Sahara. Tuttavia nel '58 un'iniziativa congiunta tra Spagnoli e Francesi riuscì a ridurre la rivolta. Il Re del Marocco tuttavia si accordò con gli spagnoli per prendere il controllo sulle zone meridionali del confine, mentre parte dei guerriglieri venne assorbita nelle FAR. Attualmente, però, il Polisario è tutt'altro che convinto di far parte delle tradizioni militari marocchine e ha una sua Repubblica araba democratica che vi si contrappone.
 
Attualmente l'esercito ha varie fonti di approvigionamento e tra queste sono tornate quelle russe, come i carri armati T-72BV in uso nella 'Brigata russa', con tanto di missili AT-11 Sniper/Svir, nota ufficialmente come 6eme BRB.
 
Mezzi in servizio:
 
'''Carri''':
*200 T-72BV, 560 M60, 300 M48, 105 cacciacarri SK-105, 110 blindo pesanti AMX-10 RC
*APC e blindo leggere: 550 M113, 390 VAB, 175 AML-90. 100 AIFV-C25, 80 AIFV-0,50, 60 Ratel 6x6, 44 UR-416 4x4, 1.200 URO-VAMTAC 4x4, 6.500 Hummer
 
*Mezzi c.c.: 480 missili (o lanciamissili?) M47 Dragon, 250 BGM-71 TOW, 800 MILAN, 42 Cobra, 33 AT-3, 1.000 METIS-M (AT-7), vari HOT.
 
*Armi c.a.: 12 2S6M Tunguska-M1, 37 MIM-71 Chaparral, 70 lanciamisili 9K38 Igla (SA-18), 90 ZU-23 (o ZSU-23-4?), 115 M163 Vulcan da 20 mm, 100 M-1939 da 37 mm
 
*Artiglieria: 30 L118 da 105 mm, 18 M101 da 105 mm, 100 semoventi su scafo AMX-13 (da 105 o forse anche da 155 mm), 30 FH-70 da 155 mm, 20 M-114 da 155 mm, 114 M109 da 155 mm, 60 M110 da 203 mm, 36 BM-21 MLR da 122 mm
 
*Armi portatili: fucili da 5,56 mm M16, Steyr AUG, Beretta AR70/90, da 7,62 mm AKM, Heckler & Koch G3, FN FAL, FN CAL, mitragliatrici leggere FN MINIMI, PK, M249, SAR-21, FN MAG, Ultimax 100; armi pesanti M2HB da 12,7 mm (forse anche KPV da 14,5 mm).