Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Norvegia: differenze tra le versioni

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===Aviazione Norvegese<ref>Tratto da [http://it.wikipedia.org/wiki/Kongelige_Norske_Luftforsvaret Aviazione norvegese]</ref>===
La '''Kongelige Norske Luftforsvaret''', spesso abbreviata in RNoAF e conosciuta internazionalmente anche con la denominazione in lingua inglese Royal Norwegian Air Force, è l'attuale aeronautica militare della Norvegia e parte integrante delle forze armate norvegesi. Gli impiegati, militari e anche civili, della Kongelige Norske Luftforsvaret sono circa 14301.430, una forza esigua che è integrata da 600 ragazzi di leva; in caso di mobilitazione la RNoAF può contare circa 5.500 effettivi. E' ancora una forza estremamente ridotta per il discreto potenziale che ha nel suo insieme. Essa ha attualmente 7 basi (Andøya, Bardufoss, Bodø, Gardermoen, Rygge, Sola e Ørland), due centri di controllo (Sørreisa e Mågerø) e due di addestramento (Kjevik, Kristiansand, e a Persaunet, Trondheim).
 
Tutto iniziò molti anni fa: era il 31 maggio 1912 quando venne comprato l'aereo HNoMS Start, pilotato da un ufficiale del sottomarino A-1 Kobben. Fino al 1940 gli aerei, cosa poco nota, erano per lo più di costruzione domestica, anche se di progettazione straniera.
 
Al solito per quei tempi, non c'era un'arma indipendente ma due, una dell'esercito e una della Marina, rispettivamente Hærens Flyvevaaben e Marinens Flyvevaaben. Tra gli aerei comprati verso la fine degli anni '30, a parte i soliti Fokker, vi furono anche 12 Gladiator e persiono 6 moderni Heinkel He 115B dalla Germania, che poi sarebbero entrati in azione contro i loro stessi creatori nel '40. 19 dei 24 P-76A-6 Hawk erano già stati consegnati prima di quel tragico 9 aprile 1940, ma nessuno era operativo per l'epoca e vennero tutti catturati, tanto che poi vennero venduti all'aviazione Finlandese. Fino al '44 non vi fu un'aviazione, ma i 5 P-75 non ancora consegnati, più altri 38 P-75A-8 con il loro potente motore da 1.200 hp vennero usate negli USA (a 'Little Norway) per addestrare i piloti esiliati, vicino Toronto. Anche i 24 idrobombardieri Northrop N-3PB ebbero importanza per la guerra di continuazione, assieme agli Alleati, pattugliando il mare da Rekyavik.
 
L'ineguale schieramento di forze aeree tra la tedesca Luftwaffe e la Kongelige Norske Luftforsvaret portò alla rapida capitolazione della Norvegia, anche se sette Gloster Gladiator difesero strenuamente l'aeroporto di Fornebu contro l'attacco tedesco, rivendicando anche l'abbattimento di due caccia pesanti Messerschmitt Bf 110, due bombardieri Heinkel He 111 e due aerei da trasporto Junkers Ju 52. Dopo la dichiarazione di guerra delle forze alleate il governo norvegese rinunciò a combattere sul suolo norvegese e si rifugiò nel Regno Unito il 10 Giugno 1940.
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Le forze aeree norvegesi si riorganizzarono nel Regno Unito sotto il comando di Joint Chiefs of Staff; da quel momento il personale d'aria e di terra norvegese operò come parte della Royal Air Force britannica. Nell'autunno del 1940 venne anche costruito un centro di addestramento norvegese chiamato Piccola Norvegia nella periferia di Toronto, in Canada.
 
Sconfitta in casa, la Norvegia si rifece dando vita a diversi squadroni di caccia, e addirittura, il No.331 (Norwegian) Sqn difese Londra dal '41 con il maggior numero di successi nella Gran Bretagna meridionale. La RNoAF -Royal Norwegian Air Force venne istituita con un regio decreto il 1 novembre 1944 unificando le aviazioni di Esercito e Marina. Fino all'8 maggio 1945 335 aviatori norvegesi caddero durante la guerra, pagando senz'altro un alto prezzo per la loro esigua forza, non superiore a qualche migliaio.
Durante la seconda guerra mondiale e fino all'8 Maggio 1945, 335 persone persero la vita combattendo nella RNoAF.
Il caccia Supermarine Spitfire rimase in servizio nella RNoAF per tutti gli anni cinquanta.
 
Nel 1947 la Divisione di Controllo e Sorveglianza acquistò il suo primo sistema radar e più o meno nello stesso periodo acquistò il de Havilland DH.100 Vampire, il suo primo caccia a getto.
 
 
Nel 1949 la Norvegia fu uno dei paesi fondatori della NATO e di conseguenza ricevette aeromobili americani come parte del programma MAP (Military Aid Program). Durante la Guerra fredda la Norvegia fu uno dei due paesi europei (l'altro era la Turchia) ad avere il ruolo di sorvegliare un confine diretto con l'Unione Sovietica; infatti in quel periodo gli aerei da caccia norvegesi compivano circa 500-600 intercettazioni di velivoli sovietici all'anno.
Nel '59 vi fu anche l'integrazione dell'artiglieria a.a. nella RNAF.
 
 
Nell'ottobre 2002 una forza aerea comporta da 18 F-16 Fighting Falcon norvegesi, danesi e olandesi venne stanziata nella base aerea di Manas, in Kyrgyzstan come supporto alle truppe di terra NATO impegnate nell'Operazione Enduring Freedom.
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Dal Febbraio 2006 otto F-16 Fighting Falcon norvegesi supportano le forze di terra NATO della International Security Assistance Force, principalmente nelle provincie meridionali dell'Afghanistan.
 
La Norvegia investirà molte risorse nell'aeronautica negli anni a venire. Innanzi tutto gli elicotteri europei NH90 verranno introdotti per rimpiazzare i Westland Lynx come elicotteri di Marina, ma il governo norvegese ha anche un'opzione di acquisto di altri 15 NH90 per rimpiazzare i Sea King come elicotteri da soccorso. Entro un periodo di cinque anni il governo norvegese dovrà anche decidere in merito alla flotta di aerei da trasporto ed in merito ad un nuovo caccia-bombardiere. Per quanto riguarda gli aerei da caccia i due aeromobili in competizione sembrerebbero essere il Lockheed Martin F-35 Lightning II e il JAS 39 Gripen, prodotto in Svezia dalla Saab. Il 20 Novembre 2008 il primo ministro norvegese Jens Stoltenberg ha annunciato che l' F-35 è l'unico aereo da caccia che possiede tutti i requisiti richiesti dalla Norvegia, ma ha anche precisato che il progrmmaprogramma di collaborazione con gli latri paesi nordici in merito alla sicurezza andrà avanti a prescindere dall'acquisto di questi aeromobili.
 
In tutto vi sono 6 Stormi con 9 squadroni, più 2 unità indipendenti da difesa aerea. Ecco l'OrBat dell'Aviazione norvegese:
 
'''Bodø Main Air Station'''
* 132. Air Wing
** Squadron 331 (F-16A MLU)
** Squadron 332 (F-16A MLU)
** GBAD Battalion (NASAMS 2 batterie)
** Squadron 330 (Detachment) (Sea King, SAR)
* Station Group Banak at Banak Air Station (Lakselv Airport)
** Squadron 330 (Detachment) (Westland Sea King, SAR)
'''Ørland Main Air Station'''
* 138. Air Wing
** Squadron 338 (F-16A MLU, NRF - NATO Reaction Force)
** GBAD Battalion (NASAMS, 2 batterie)
** Mobile Base-set (IRF support)
* Squadron 330 (Detachment) (Westland Sea King)
* NATO Airborne Early Warning Force - Forward Operating Location (E-3A Sentry)
'''Andøya Air Station'''
* 133. Air Wing
** No. 333 Squadron RAF|Squadron 333 (P-3N Orion, ASW/multiruolo)
'''Bardufoss Air Station'''
* 139. Air Wing
** Squadron 337 (Westland Lynx|Lynx/NHI NH90, Coast Guard)
** Squadron 339 (Bell 412 SP, transport)
** Squadron 718 (UAV/UACV)
** Royal Norwegian Air Force Flight Training School (Saab Safari)
'''Gardermoen Air Station'''
* 135. Air Wing
** Squadron 335 (C-130J)
'''Rygge Air Station'''
* 137. Air Wing
** Squadron 717 (Dassault Falcon 20, ECM)
** Squadron 720 (Bell 412 SP, special forces transport)
** Squadron 330 (Detachment) (Westland Sea King)
** Squadron 336 (solo sperimentale) (Northrop F-5 Freedom Fighter, missile testing)
'''Sola Air Station'''
* 134. Air Wing
** Squadron 334 (NHI NH-90, frigate force)
** No. 330 Squadron RNoAF (Westland Sea King, rescue)
 
'''Norwegian Air Force Academy''' (Trondheim)
 
'''Velivoli in carico''':
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* 6 Westland Lynx Mk.86 SAR
*12 Westland Sea King Mk.42 SAR
 
 
Tra le basi più importanti:
 
'''Bodø Main Air Station''': a 13 m sul livello del mare, con una pista da 2.794 m, ha gli squadroni 331 e 332 con gli F-16 e il detch. di Sea King, nonché, senza forse paragoni in ambito NATO, ha anche il centro di produzione per i missili NASAMS. Vi è anche un centro d'addestramento. In tutto vi sono circa 1.000 persone di cui 450 coscritti e la metà dei caccia norvegesi. Questa base ha una lunga tradizione, tra cui la resistenza fatta da parte dei Gladiator britannici che abbatterono diversi aerei tedeschi dal 26 maggio, anche se il giorno dopo cominciarono massicci bombardamenti tedeschi. Questi, dopo avere occupato la base, costruireono una pista (in legno) lunga 1.200 m sopratutto per gli Ju-87, 88 e Bf-109.
 
Al tempo della Guerra fredda la base divenne la più importante della Norvegia, e con questi caccia era ritenuto di dover aprire le difese aeree sovietiche settentrionali per consentire ai B-52 di entrare nello spazio sovietico e bombardare con le loro 'atomiche'. La Norvegia, però, non acconsentiva allo stoccaggio di armi nucleari sul suo territorio, eccetto che in periodi di forte crisi. In seguito ha continuato ad essere aggiornato e a intercettare fino a 200 aerei sovietici all'anno.
 
 
'''Ørland Main Air Station''', con una pista in asfalto di 2.714 m, è un'altra base importanet, alta 9 m sul livello del marre e in zona centrale della Norvegia. Vicino al Trondheimsfjord è una base molto importante e ospita F-16 e la sezione E-3 Sentry della NATO. Ha lo stormo aereo 138 con gli squadroni 330 e 338. Vi è anche la sede della IRF, la Forza di Reazione Immediata. Il solo squadrone 338 ha la metà dei 57 F-16 norvegesi e 22 piloti. Le sue origini sono nei tempi della II Guerra mondiale, creata dai Tedeschi con l'uso di prigonieri di guerra, per attaccare i convogli a Murmansk con mezzi come i Fw 200, ma anche vari tipi di caccia e bombardieri leggeri. Ad un certo punto c'erano 7.000 tedeschi e 10.000 prigionieri di guerra. C'era persino una rete di difesa costiera con i cannoni della corazzata Gneisenau.
 
Nel dopoguerra vi fu uno squadrone di Spitfire norvegesi, per poi essere chiuso nel '46, con l'uso del legno degli edifici per ricostruire Finmark, distrutta dai tedeschi. Nel 1950 però il governo decise di riaprire l'aeroporto e nel '52 c'era già una nuova pista aerea, che divenne idonea ad ospitare aerei NATO nel '54 e ospitò lo sqn 388 da Sola, e nel '58 una batteria di SAM; nel 1970 arrivarono i Sea King del servizio SAM e nel 1983 vennero fatte le predisposizioni per accogliere gli E-3 Sentry.
 
 
'''Andøya Air Station''' è una base alta 13 m su livello del mare, con due piste, una da 1.672 e una da 2.468 m, in asfalto. Essa è a Nord, con il 333 sqn con gli Orion da pattugliamento. Venne costruita qui dopo una decisione NATO del '51, al posto del villaggio Haugnes, i cui 310 residenti vennero trasferiti altrove. Nel '54 arrivarono i primi aerei Dakota, poi l'operatività piena nel '57 e nel '61 il primo squadrone (333) da Sola, con aerei HU-16B. Vennero presto aperti anche servizi civili e nel '68 una seconda pista. Nel '69 gli Albatross vennero rimpiazzati dai P-3 Orion modello B, ma questi non avevano la capacità di fare anche il lavoro tipico della Guardia costiera e nel 1989 vennero venduti alla Spagna, per essere rimpiazzati dai P-3C.
 
 
Quanto alla '''Bardufoss Air Station''' (IATA: BDU, ICAO: ENDU) (Bardufoss flystasjon), essa è a 77 m sul livello del mare e con una pista di 2.443 m in asfalto. Vi sono il 139° Wing con gli squadroni 337 (Lynx) della Guardia Costiera e il 339 con i Bell 412SP, e la scuola di addestramento. Inoltre si sta allestento il no.334 Sqn con i futuri NH-90. Questa base è anche usata anche per compiti civili. La sua storia è lunga, con il primo aereo, un DH Tiger Moth, arrivato già il 26 marzo 1938: questa è infatti la più vecchia base norvegese ancora operativa, da cui nel '40 combatterono Gladiator e Hurricane della RAF. E dire che in realtà, l'invasione norvegese fu una gara sia tra gli Alleati che tra i Tedeschi. Questi ultimi arrivarono prima e usarono anche questa base per i loro scopi, tra cui proteggere la Tirpitz, che però venne affondata. Dato che questo accadde senze che gli intercettori intervenissero, l'asso tedesco Heinrich Ehrler si ritrovò addirittura condannato a morte, ma lui finì piuttosto la sua vita investendo un B-17 sulla Germania. Nel dopoguerra, lo squadrone 339 arrivò nel '64 e poi il 337 nel 1983. La scuola di addestramento aereo è arrivata da Vaernes nel 2003.
 
I Lynx del 337 saranno sostituiti da 8 NH-90, mentre il 339 ha 12 Bell 412SP per supportare l'Esercito, in sostituzione dei 18 UH-1 ex americani (spesso con le 'ferite' riportate in Vietnam), di cui gli ultimi 6 sono con lo squadron 720 a Rygge. La scuola aerea ha invece i Saab Safari.
 
Quanto a '''Sola Air Station''' (IATA: SVG, ICAO: ENZV) (Norwegian: Sola flystasjon) essa ha due piste di 2856 e 2449 m in asfalto, ed è alta 9 m sul livello del mare. Questa ha lo squadrone elicotteri 330 e anche l'aeroposto di Stavanger è vicino, con la sua NATO Joint Warfare Center.
 
Sola venne fondata il 29 maggio 1937, ma solo nel '39 divenne una base militare, quando il 5 agosto del '39 un Ca.310 atterrò sulla sua pista. Tuttavia il 9 aprile 1940 i parà e i bombardieri attaccarono, non senza perdite. L'unico bunker con mitragliatrice funzionante uccise circa 60 parà tedeschi (forse perché colpiti ancora mentre scendevano con i paracadute), e buon per gli altri del 1° battaglione Fallschirmjagers che non ce ne fossero altri.
 
In seguito vennero altri parà, stavolta britannici, il 9 maggio 1945, quando la guerra era già finita. Il 330 sqn arrivò subito dopo, e la base rimase la più grande norvegese fino agli anni '60. Per o da qui si mossero vari altri squadroni: 333, 331 (1952), 718 (1952-88) ecc. Attualmente tra gli altri compiti vi è uno squadrone di supporto, il 426th dell'USAF con 220 uomini e le loro famiglie per l'impiego con il NATO JWC di cui si è detto prima.
 
 
'''Gardermoen Air Station''' (IATA: OSL, ICAO: ENGM) (Norwegian: Gardermoen flystasjon), a circa 50 km da Oslo, è alta 208 m su livello del mare e ha due piste da 3,6 e 2,95 km. Essa ha il 135th Airwing e opera con i C-130, anzi la sua caratteristica è di essere una delle più avanzate tra tutte le installazioni ospitanti gli Hercules d'Europa. E' una base di vecchia data: l'esercito la usava dal 1740, il primo volo ebbe luogo nel 1912, e nel 1920 venne costruito un vero aeroporto con vari hangar. I Tedeschi, dopo l'occupazione, costruirono una pista di 2 km. Tuttavia essa non è diventata una base militare vera e propria fino al 1996, quando vennero costruite installazioni sufficienti ed espandibili se necessario, visto che tutto sommato è chiaro che la Norvegia è una sorta di 'portaerei del Nord' per la NATO e come tale, capace di assorbire rinforzi quando necessario, sebbene oramai i tempi della Guerra fredda sono finiti e le incursioni di aerei con la Stella rossa una rarità.