Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Colombia: differenze tra le versioni

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La Colombia è nota sopratutto per il suo ruolo di produttore di cocaina e per la guerriglia antigovernativa che è attiva da molti anni nella regione, nonché per la criminalità e la diseguaglianza sociale. Ma si tratta di un Paese più complesso di così. Anzitutto questa nazione esiste nella parte Nord-occidentale dell'America Latina, e le sue regioni costiere, pianeggianti e umide, sono serata dalla jungla tropicale orientale per via delle Ande, le cui propaggini settentrionali sono suddivise in tre 'cordigliere', note come le cordillas occidentale, orientale e centrale. Ad Oriente vi è la foresta amazzonica dei bacini dell'Orinoco de del Rio delle Amazzoni. Il clima è caldo e umido e la produzione agricola ingente, tra cui cereali, banane, cacao, canna da zucchero, caffé, cotone e riso. Nonché coca, come si è detto. Vi sono anche miniere, non così numerose a dire il vero, ma con una discreta produzione di Rame e smeraldi tra le altre cose. L'acqua è abbondante, e questo da solo è una ricchezza. Tuttavia un tale territorio rende anche difficile la lotta alla criminalità dei 'Cartelli' che producono cocaina, anche proveniente dall'estero. Inoltre lo Stato di per sé è piuttosto instabile politicamente, tranne che negli ultimi anni con Uribe, un politico peraltro tutt'altro che al di sopra di ogni critica, ma attivamente supportato da Washington.
 
 
 
 
La Colombia è ben nota per i gravissimi problemi, condivisi anche da altre nazioni della regione, relativi alla criminalità, sopratutto alimentata dal commercio di droga, una risorsa 'naturale' facile da coltivare e buona per un guadagno enorme anche con piccoli carichi: pochi kg di cocaina pura possono valere milioni di dollari. A questo fiume di denaro che rende potentissime le mafie locali, si aggiunge un territorio difficile da controllare, e la lotta della FARC contro il governo centrale, dal canto suo non propriamente democratico e garantista. Insomma, una nazione ricca, ma difficile da controllare e pesantemente influenzata dal crimine organizzato e dalle ingiustizie e ineguaglianze sociali. Tutto questo influenza moltissimo anche le potenti F.A. locali, diventate praticamente delle unità antiguerriglia, spesso associate a gruppi paramilitari e unità speciali che non si interessano del rispetto dei diritti umani. Una classica lotta senza esclusione di colpi tra Stato, guerriglieri, narcos e oppositori politici, in un intreccio spesso inestricabile (vedi il caso di Ingrid Betancourt).
 
Le Forze Armate Colombiane ovvero le Fuerza Militares de Colombia, hanno le classiche tre suddivisioni in Esercito, Marina e Aviazione, che si chiamano così:
 
*Colombian National Army Ejército Nacional de Colombia
*Colombian National Armada Armada Nacional de Colombia (Marines, Navy and Coast Guard attached)
*Colombian Air Force Fuerza Aérea Colombiana
 
Altri enti collegati:
*Sanidad Militar
*Industrias Militares INDUMIL
*Federación Deportiva Militar -FEDECODEMIL
*Imprenta Militar (stampa militare)
*Museo Militar
*Escuela Superior de Guerra ESDEGUE
 
Il tutto è attualmente sotto il comando supremo del Presidente, mentre la Difesa controlla anche la Polizia Nazionale e la Difesa Civile. Le F.Armate sono a loro volta sotto il controllo del ministro della Difesa, che peraltro è inferiore in potere al Presidente della repubblica.
 
Quanto alle spese, nel 1999 esse ammontavano al 3,6% del PIL, mentre nel 2007 erano salite al 6,1%, chiaramente dovute alla guerriglia endemica, tanto che ben 250.000 uomini erano assegnati a compiti militari (145.000) e di polizia (105.000). Gli USA sono dietro alla macchina militare colombiana (Plan Colombia) e hanno il doppio interesse sia di usarla per combattere contro i narcotrafficanti nel luogo di produzione, sia per continuare il controllo, sempre più debole, dell'America Latina.
 
La guerra attuale che si combatte in Colombia (e anche in Stati limitrofi, talvolta) non è che l'ultima di tante che la nazione ha conosciuto, fin dalla guerra di Indipendenza, retta dal generale Simon Bolivar con i suoi patrioti del Gran Colombia (che comprendeva anche Venezuela, Ecuador, e Panama). Il 7 agosto 1819 divennero indipendenti dal dominio spagnolo, ma l'unione durò poco allorché nel 1830 Ecuador e Venezuela dichiararono a loro volta l'indipendenza.
 
Vi sono state da allora numerose guerre di confine con gli ex-fratelli di lotta o con altre nazioni limitrofe. Attualmente c'é alta tensione con il Venezuela di Chavez, per esempio, che è orientato politicamente in maniera ben diversa da Uribe. Negli anni '80 gli USA si impegnarono ad aiutare la Colombia in funzione anti-narcos, anche con materiali moderni come gli UH-60 Blackhawk, elicotteri molto importanti per muoversi attraverso la 'selva'. Ma nel '96 dovettero fermarsi dati i problemi politici insorti, fino a che il 1 agosto 1997 arrivò un nuovo accordo anti-narcos, ma cercando stavotla di tenere d'occhio i diritti umani, così che una volta che il materiale militare era consegnato, esso sarebbe stato soggetto a controllo e se necessario, a restituzione se non fosse stato usato solo per compiti anti-narcos (non facile da attuare, visto che la guerriglia si è identificata sempre di più anche con il commercio di droga).
 
Così, in base alla sezione 564 del Foreign Operations Appropriations Act (Public Law 106-113)
e la Sezione 8098 del Department of Defense Appropriations Act (Public Law 106-79) le unità di cui si abbia prova che abbiano violato i diritti umani o hanno i loro membri puniti dal governo colombiano oppure cessano di avere l'aiuto americano.
 
Dal 2000, in senso più strettamente convenzionale, il Ministerio de Defensa e il Comando General de las Fuerzas Militares hanno messo in cantiere importanti programmi per migliorare, dopo un periodo di studio di due anni, le F.A. come materiale, personale e addestramento, oltre ad incrementare le special forces per compiti urbani come per la foresta (rispettivamente gli AFEUR e i Lanceros).
 
Nonostante le difficoltà interne, la Colombia manda anche truppe per compiti internazionali, più che altro come osservatori in missioni di peacekeepings; fin dal 1982 è disponibile un intero battaglione per la sola penisola del Sinai, una presenza importante anche se passata sotto-traccia, forse perché l'attenzione è nella ben più difficile vicina Striscia di Gaza, dove purtroppo non ci sono truppe d'interposizione ONU.
 
Altri dati utili sulla Colombia in termini militari:
*Servizio obbligatorio a 18 anni, così come anche i volontari, al 2004 durava 24 mesi
*Uomini tra 18 e 49 anni: 10.212.456, donne 10.561.562 (stime 2005)
*Adatti a svolgere il servizio: 6.986.228 uomini e 8.794.465 donne
*Ogni anno raggiungono l'età per il servizio: 389.735 uomini e 383.146 donne (anche in Colombia, quindi, vi è un deficit di popolazione femminile rispetto agli uomini)
*Personale effettivamente servente: 421.428
*Spese militari: 11,03 mld di dollari al 2005 (una spesa eccezionalmente elevata per la regione), pari al 6,5 % del PIL al 2009(idem).