Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Sudafrica-2: differenze tra le versioni

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121 (Mtubatuba) ,
South African Artillery
 
Oltre a questo vi è una Brigata Forze Speciali, sotto il comando del Capo delle Operazioni Interarma (CJO), e come tale è indipendente dall'Esercito.
 
I Commandos invece sono qualcosa di diverso. Sono dei militari part-timers, volontari, che hanno compiti di protezione delle singole comunità, rurali o urbane. N
 
'''Armi dell'Esercito''':
*Pistole Star da 9 mm (di origine spagnola) in rimpiazzo con le Vektor Z88 (Beretta 92) e-o le Vektor SP1; mitra Denel BXP 9mm (simile al MAC 10); fucili da 5,56 mm Vektor R4 e i più vecchi R1 (FN FAL) da 7,62 mm, Vektor R5 e R6 (versione carabina dell'R4); mitragliatrici SS-77 da 7,62 mm (in sostituzione progressiva dalla FN MAG); lanciagranate a sei colpi Milkor Mk-1 da 40 mm portatile
*Lanciarazzi RPG-7 e un tipo successivo leggero come sostituto, ancora da definire; missili MILAN 3 ATGW e Starstreak SAM portatile.
 
*Corazzati: Carri Olifant Mk.1A e B, 250 in carico ma solo 38 attivi; 160 Rooikat 76, di cui 80 attive; 1.200 Ratel 20,60 e 90 (più varianti), da rimpiazzare con 264 IFV Badger; vari Mamba MK III e RG-32 Nyala per compiti di pattuglia, con protezione antimina; APC Casspir Mk III (usati anche per le missioni in Congo e Burundi), mezzi da combattimento per le SOF e le forze aviotrasportabili.
*Veicoli: SAMIL 20 4x4 (Magirus Deutz 130M7FAL aggiornati), SAMIL 50 4x4 (M.D. 192D12AL agg.), SAMIL 100 6x6 (M.D. 320D22AL agg.), vari mezzi pesanti MAN e veicoli per il Genio.
 
*Artiglierie: 20 semoventi GV6 e 75 GV5 trainati, entrambi da 155 mm; in sviluppo il cannone da 105 mm G7; questo rimpiazza i G1 (i 25 Pdr da 87 mm), mentre il GV5 è il sostituto per i G2 da 140 mm e il G4 'Tong Tom' da 155; Cannoni autotrasportati Bofors da 40 mm; MLR Valkiri-22 e Bateleur da 127 mm.
 
*13 Basi di supporto generale, da ridurre a 10 dal 2009
 
 
====SAAF====
Attualmente la SAAF ha circa 175 velivoli di tutti i tipi (al 2007), di cui 27 caccia e 12 elicotteri d'attacco. Ma, il problemache, èdopo la carenzaradiazione in massa di pilotiquasi etutti digli personaleaerei tecnico,dei dovutatempi alladell'Apartheid, fugasignifica neluna settorenetta civileriduzione: esono comespariti 'mercenari'Mirage all'esteroF.1, CosìMirage iIII, problemiCamberra, sonoBuccaneer, benBosbok, altriKudu che(forse irelegati numerinelle squadriglie ausiliarie?), Aloutte, Super Frelon e il gran numero di Atlas Impala Mk 1 biposto e Mk 2 monoposto. Infine, da rimarcare la perdita degli aerei: neldi 2008seconda c'eranolinea, appenacome 20gli pilotiShakleton e i P.166M da cacciapattugliamento pienamentemarittimo 'combate ready'i Transall C-160 da trasporto.
 
In tutto si tratta di circa 80 caccia, 200 addestratori armati, 12 bombardieri, 30 pattugliatori, decine di elicotteri, 80 aerei da collegamento e 20 da trasporto, qualcosa come circa 500 velivoli radiati in una quindicina d'anni, contro circa 50 jet e 40 elicotteri in entrata; pertanto il Sudafrica, pur senza mai avere avuto un'aviazione di grandi dimensioni (comparata agli standard europei) ha una forza aerea attualmente classificata come 'piccola'.
 
Ma un problema non minore è la carenza di piloti e di personale tecnico, dovuta alla fuga nel settore civile e come 'mercenari' all'estero. Così i problemi sono ben altri che i numeri di aerei: nel 2008 c'erano appena 20 piloti da caccia pienamente 'combat ready'.
 
Totale aerei:
*26 JAS-39 Gripen, 17 monoposto C e 9 biposto D, consegna fino al 2012 per rimpiazzare i Chetaah, rimasti in servizio fino all'aprile 2008 (il che significa che ad un certo punto il Sudafrica è rimasto senza aerei da caccia), sebbe pare che la radiazione dei vecchi intercettori non sia stata totale e si potrebbero vedere in giro anche per i Mondiali del 2010)
* 24 Hawk Mk 120 d'addestramento e attacco leggero
* 52 PC-7 Mk. II ad elica
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Ysterplaat (Cape Town) ,
AFS Port Elizabeth
 
 
 
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====S.A.Navy (SAN)====
SAN:
La Marina Sudafricana (South African Navy) nasce come SA Naval Service il 1 aprile 1922, con una prima forza costituita dalla nave HMSAS Protea, e due dragamine. Prima ancora vi era stata la Natal Naval Volunteers (NNV), nata a Durban nel 1885 e la Cape Naval Volunteers (CNV) a Capetown nel 1905, poi unite il 1 luglio 1913 per formare la South African Division of the Royal Naval Volunteer Reserve (RNVR).
 
Divenne poi, al gennaio 1940 venne formata la Seaward Defence Force per operazioni di dragaggio mine e servizio ASW, più poche altre mansioni di seconda linea. Il 1 agosto 1942 divenne, assieme alla RNVR, la South African Naval Forces (SANF). Nel '46 la SANDF divenne parte delle Union Defence Force e nel '51 la S.A.Navy. Fino al 31 maggio 1961 le navi avevano il titolo prima del nome di HMSAS (Her Majesty's South African Ship), come segno di attaccamento al Commonwealth, ma dopo divenne SAS (South African Ship), così come la Corona nelle insegne venne rimpiazzata con il Leone di Nassau, usato anche dalle altre F.A. sudafricane. Nel frattempo pativa particolarmente gli effetti dell'Apartheid e sebbene avesse sottomarini e motocannoniere missilistiche moderne, le fregate del tipo 'Roteshay', le uniche navi d'alto mare, erano in progressiva obsolescenza e in decadenza. Il 27 aprile 1994, infine, divenne parte delle nuove South African National Defence Force (SANDF).
 
 
L'attuale SAN ha l'HQ a Capetown, mentre altri centri nevralgici sono il Navy Office di Pretoria, il Maritime Rescue Co-ordination Centre a Slivermine, e le basi:
 
SAS Saldanha, costa occidentale e sede del Naval Gymnasium; SAS Wingfield, zona di Capetown e sede anche di depositi e officine; SAS Simons Town, l'unica delle basi navali rimaste esclusivamente usate come tali in Sudafrica e sede di tutte le navi da combattimento, non per ragioni operative ma per abbattere i costi di gestione; vi è anche la base di supporto (Naval Station) di P.Elizabeth e quella di Durban.
 
L'Aviazione navale non esiste come tale, ma è fornita dal No.22 Sqn della SAAF.
 
I Marines vennero istituiti nel 1979, non tanto per operazioni d'assalto ma per la protezione delle basi. Erano stati tuttavia anche mandati a Katima Mulilo durante la guerra di Confine, per pattugliare lo Zambesi ma anche per essere impiegati nei combattimenti via terra, mentre dentro il territorio sudafricano ebbe impiego in operazioni COIN. Avevano solo una limitata capacità di sbarco dalle navi SAS Tafelberg e SAS Drakensberg, specie con una compagnia 'di elité', la MAC per conquistare teste di ponte e fare da precursore per sbarchi maggiori. Vi fu anche, tra il 1983 e il 1989, un distaccamento di ricognizione, che ebbe un estensivo addestramento per operazioni aeree, subacquee e anche in ambiente urbano. Nel 1989, con la ristrutturazione della Marina e la fine della guerra di Confine, vennero tuttavia sciolti, uno dei corpi di fanteria di marina dalla vita più breve, appena 10 anni.
 
Negli anni più recenti vi è stata anche la chiusura di 7 unità di riservisti della Marina, simili come organizzazione a quelle della RN; è accaduto nel 2006, ma una nuova unità di riservisti con circa 1.000 posti è stata creata poco dopo. Anche più importante, è stata creata sempre nel 2006 una forza di Impiego rapido (NRDF) navale, che è organizzata in due squadroni. Una è l'Operational Boat Squadron, con i 'Nacamurra' per impieghi rivieraschi, anche in azioni ONU come in Burundi; l'altra è la Maritime Reaction Squadron, da aumentare a livello di battaglione; sono praticamente dei marines ridenominati per azioni antisommossa e di peacekeeping.
 
 
Attualmente il capo della SAN è il Viceammiraglio Rofiloe Johannes Mudimo. Come la SAAF, anche la SAN è una piccola marina, ma anche con unità moderne. Il tutto però vi sono appena 5.000 effettivi, più 1.000 riservisti e 1.500 civili. Il budget è di circa 1,8 mld di Rand, l'equivalente di 230 mln di dollari per l'anno fiscale 2008-9, una cifra decisamente piccola per gli standard europei. Le navi in servizio attivo sono solo 15 e nel 2009-10 è previsto di calarle a 12, di cui le navi di punta sono ovviamente i sottomarini e ancora più appariscenti, le nuove fregate 'Valour'.
 
 
*4 fregate: SAS Amatola, Isandlwana, Spioenkop e Mendi (MEKO A-200SAN)
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*I Sudafricani hanno comprato anche i sottomarini Type 209/1400: SAS Manthatisi (S101), giunto a Simon's Town il 7 aprile 2006; SAS Charlotte Maxele (S102), arrivato il 27 aprile 2007, SAS Queen Modjadji, S103, del maggio 2008.
 
 
Le navi del progetto Biro dovrebbero prevedere i rimpiazzi per i 'Warrior', navi da 80-85 metri con elicottero, cannone da 76 e due armi da 12,7 mm, più un UUV; più le navi da 55 m per sostituire la 'T', da 55 metri con cannoni da 30 mm: SAS Tobie, Tern e Tekwane (P1552, 1553 e 1554). Sono navi a forma di catamarano con materiale in GRP. 3 di queste unità vennero realizzate in Israele nel 1997.
 
26 navi 'Namacurra', costruite nel 1980-81 e trasportabili via terra, due vennero cedute al Mozambico nel 2004, una al Malawi nel 1988 e due alla Namibia nel 2002.
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Rifornitrice di squadra SAS Drakensberg, con almeno un elicottero Oryx a bordo.
 
Navi da sorveglianza marittima (AGS) classe 'Hecla': SAS Protea, da sostituire con un nuova unità idrografica (progetto Hotel)
Nuova nave idrografica (progetto Hotel), per rimpiazzare la SAS Protea.
 
Piccole navi da 10,3 m da pattugliamento (Xena), battelli usati con il Maritime Reaction Squadron (MRS)
 
 
 
 
Piccole15 piccole navi da 10,3 m da pattugliamento (Xena), battelli usati con il Maritime Reaction Squadron (MRS)
I Sudafricani hanno comprato anche i sottomarini Type 209/1400: SAS Manthatisi (S101), giunto a Simon's Town il 7 aprile 2006; SAS Charlotte Maxele (S102), arrivato il 27 aprile 2007, SAS Queen Modjadji, S103, del maggio 2008.
 
 
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====Le 'Valour'====
 
[[File:SAS_Mendi_F148.jpg|350px|right|thumb|La SAS Mendi]]
La classe 'Valour' è stata costruita dai cantieri HDW ( Howaldtswerke-Deutsche Werft ) di Kiel. E' in servizio dal 2006 con 4 navi, mentre una quinta è in discussione, sia pure con poche chances di concretizzarsi.