Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Argentina-2: differenze tra le versioni
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*'''IV Brigata Aerea''',Mendoza: il I Escuadron era uno dei 5 dotati di aerei della famiglia 'Mirage', praticamente i principali aerei da combattimento disponibili, nonché i più ambiti. In questo Escuadron vi erano i IIIC, praticamente solo intercettori, destinati a sorvegliare il lungo confine con il Cile, ma durante la Guerra vennero spostati a Rio Gallegos. Per questo in seguito sono stati ridenominati, in ricordo di tale partecipazione, 55imo Escuadron. La loro missione era solo quella di intercettori. Certamente, da questi dati risalta come davvero pochi siano gli aerei da combattimento per coprire gli immensi spazi aerei delle nazioni sudamericane, in genere equipaggiate con un paio di squadroni da caccia l'una e talvolta 2-3 cacciabombardieri leggeri eventualmente usabili come intercettori.
*La '''X Brigata Aerea''' aveva come unità di punta il I Escuadron, Rio Gallegos. Esso operava con i Mirage 5P, che il Perù
*'''VI Brigata aerea''', operante a Tandil, 600 km a sud di Buenos Aires.
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A Villa Reynolds gli aviatori arrivavano con circa 300 ore di volo su T-34 (una cinquantina), T-27 (130), Paris (altrettante) oltre ai primissimi voli sugli alianti. Attorno al 1992 le loro attività addestrative erano ancora intense con i 20-25 Skyhawk ancora in carica dei 75 ricevuti. A dire il vero, la storia degli A-4 argentini non è mai stata chiara: per esempio, se anche gli israeliani fornirono direttamente aerei oltre quelli dell'US Navy. Sia come sia, alcuni A-4 avevano i cannoni da 30mm come gli A-4T o simili, in servizio in Israele. Ma in ogni caso, nessun TA-4 biposto venne mai consegnato, nonostante l'entità della fornitura. L'attività di volo con le macchine, disposte sulle piste della base senza shelter corazzati, e gli aerei disponibili vivevano una completa promiscuità essendo entrambi i reparti utilizzanti in maniera indifferente tutti gli aerei B e C disponibili quotidianamente. Il totale di ore di volo, almeno fino a tempi recenti, era di circa 150-200 annue, con frequenti missioni di tiro con armi reali nei poligoni. In pratica, i piloti volavano un massimo di circa 1000 ore sull'A-4, poi si ritrovavano sui 33-4 anni e venivano destinati ad altri incarichi.
I piloti asserivano che non v'era differenza operativa tra i due modelli di A-4, abbastanza stranamente visto che il C aveva un muso più lungo di circa 20 cm per ospitare un radar TF, aveva un nuovo sistema di sgancio delle armi e un autopilota, ma forse, nessuno di questi nuovi apparati venne realmente consegnato assieme agli ultimi 25 A-C. La capacità di carico arrivava a circa 2 t con bombe Mk 81,82,83, napalm, CBU e razziere. Molte di queste armi vennero usate alle Falklands, e da notare che accanto ai 19 aerei persi, sembra che sia necessario (come del resto l'ammanco di 50-55 apparecchi suggerisce) anche aggiungerne altrettanti danneggiati e non riparati, il che giustifica le fonti che parlano di circa 40 aerei perduti. Molti A-4 vennero in effetti colpiti, ma erano buoni incassatori: quanto alla possibilità di ripararli in Argentina, questa era un'altra questione ed
Inizialmente, attorno al 1992 si propose di aggiornare gli A-4 superstiti in Spagna (MDD-CASA), ma erano macchine vecchie poco numerose, poi si pensò di comprare i 23 A-4K ex-Kuwait (sostituiti con gli F-18), ma non se ne fece nulla e questi apparecchi, ancora quasi nuovi, vennero presi dalla Marina Brasiliana. Alla fine, vennero comprati 32 A-4M e 4OA-4M dall'US Navy per appena 70 milioni di dollari. Tuttavia l'aggiornamento, reputato necessario nonostante la relativa modernità dei velivoli (ECM interne, sistemi computerizzati di tiro etc.) venne trattato con un contratto a parte, e vide la creazione di un consorzio Lockheed-Aircraft Argentina. Per un costo non tanto modico di 214 milioni di $$ vennero aggiornati 18 aerei ad Ontario (California), e 18 a Cordoba, dall'altro estremo del continente americano. Trovati nell'immenso deposito di Davis Monthan le macchine ex-USMC nelle migliori condizioni, la prima venne inviata in volo ad Ontario (era la C-906 'Gaucho 01') il 2 agosto 1995. La seconda era il C-906 Gaucho 02 ma evidenziò 'gravi problemi strutturali' e quindi sostituita da una terza macchina con lo stesso serial: non gli portò fortuna, poiché precipitò vicino Cordoba. Oltre ai 36 (incluso quello caduto?) consegnati per l'aggiornamento, dato che gli A-4 sono macchine oramai fuori produzione, vennero consegnati anche 2TA-4J, 6 A-4F, 1 OA-4M, 4 A-4M come fonte di ricambi ed inviati all'ARMACUAR (ovvero base di manutenzione dell'Aeronautica argentina).
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====TR-1700====
[[Immagine:S42ARASanJuan.jpg|300px|right|thumb|I nuovi TR-1700 a lunga autonomia, ben più temibili dei Type 209]]La minaccia
==XXI secolo==
A questo punto, le F.A. argentine erano assai evolute rispetto ai primi anni '90. La maggiore differenza la facevano i nuovi A-4 Fightinghawk, ovvero A-4M ex-USMC aggiornati con nuova avionica, a cominciare dal radar APG-66. In pratica si erano costruiti, per ragioni economiche (gli F-16 costavano troppo per comprarne una buona quantità) degli F-16 'subsonici' nella forma di questi nuovi A-4 che avevano totalmente rimpiazzato i
===FAA<ref>Cicalesi, J.C. e Rivas, Santiago: ''L'Aeronautica militare argentina'', RID novembre 2007 pagg. 54-55 </ref>===
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*Il 1° Gruppo costruzioni, per la costruzione e riparazione delle piste di volo
'''II Brigata Aerea''': È basata vicino Paranà, che è il capoluogo della provincia di Entre Rios. dal 1971 ha avuto 10 Camberra B.Mk62 (ovvero i B.Mk2) e 2 B.Mk 64 (T.Mk 4)
* 2° Escuadron da ricognizione fotografica con 3 Learjet (uno andò perso alle Falklands causa un Sea Dart), 2 Learjet 35 e un Piper Navajo da radiomisure, infine presenti anche due IA.50
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Il Plan 2000, nato con la legger Jaunarera, ha visto l'Esercito scendere a 5.500 ufficiali, 20.500 sottufficiali e 16.500 soldati, ovvero poco più di 40.000 persone: poche davvero per una nazione di milioni di km2. I mezzi pesanti sono per lo più nelle zone centrali mentre si vorrebbero altre forze corazzate più a Sud, per riequilibrare la possibile minaccia degli agguerriti Cileni. Entro il 2025 ci sarebbe la volontà di costruire tre centri logistici a NE, O e S del Paese, ovvero Cuati,a S.Luis e C.Rivadavia rispettivamente. L'influsso sull'esercito argentino è stata fatta soprattuto da parte dei Francesi e poi, specie nella prima metà del XX secolo, dai Tedeschi. Dopo il 1947, a seguito del Trattato di Rio, gli Europei sono stati sostituiti per importanza nella regione da Zio Sam. L'addestramento dell'esercito argentino vede come principali centri il Colegio Militar de la Nacion di El Palomar e la Escuela Superior de Guerra per gli ufficiali; per i sottufficiali c'è la Escuela apposita a Cuatia (dal 2004).
Le armi: l'esercito argentino, rispetto all'abbondanza di armi moderne degli anni '70-80 (proprio ai tempi della dittatura militare). Si vuole comprare carri leggeri moderni Patagon, M113A2, UH-1H, UAV, radar RASIT per la controbatteria e vari sistemi informatici per il SITEA (il sistema C3I), armi c.c. varie e sistema di sminamento CARDES. I TAM hanno ricevuto il GPS e apparati di visione diurni-notturni diventando TAM S-21, ma solo per 6 esemplari; questo modesto upgrade per i prestanti carri leggeri di costruzione nazionale avrebbe dovuto essere esteso a tutti i 108 esemplari in servizio. Altri 112 carri leggeri sono 112 SK-105 A1, previsti con una nuova camera termica di visione, ma il programma è stato cancellato. L'AML245H 90 è stata aggiornata solo con 5 esemplari dopo di ché il programma è stato sospeso. I vecchi AMX-13 sono stati radiati ma 40 torrette FL 12 sono state montate sugli SK 105, da cui il Patagon, un nuovo carro più di nome che di fatto essendo una sorta di 'Frankenstein' di quanto già disponibile. I primi sono stati provati nel 2006 e almeno 4 risultano in servizio al 2008. Quanto agli M113 ve ne sono 192 aggiornati allo standard M113A2. Vi è una cooperazione con il Brasile per un mezzo blindato ruotato, nata nel 2004, che ha prodotto il Gaucho, entrato in servizio nel 2007 (12 in servizio e 30 in costruzione). SOno armati con razzi LAW e lanciagrante Mk 19. Il sistema TRUENO è in servizio per le unità d'artiglieria che
Per gli elicotteri vi è stata una forte esigenza fin dal 1982 di migliorare le prestazioni del parco macchine esistente. Sono stati comprati 20 UH-1H e, cosa notevole, 23 OV-1D Mohawk (anziché i Pucarà, scelta nazionale altrettanto legittimabile tecnicamente). Gli elicotteri UH-1 e A.109 sono armabili, ma nel 2000 si pensava di comprare 12 AH-1F, affare poi sfumato. I pochi UH-1 disponibili sono stati piuttosto aggiornati al livello 'Huey II'. Sono in acquisizione altri sei UH-1, ma il requisito sarebbe per gli elicotteri pesanti o medio-pesanti, dato che i potenti Puma sono stati oramai dismessi, dato che avrebbero dovuto essere aggiornati pesantemente o sostituiti con i Super Puma.
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====Nuova munizione ICM<ref>Cicalesi, J.C. e Del Gaizo, Cesar: ''Un nuovo proiettile a submunizioni per l'Esercito Argentino'', RID Luglio 2006 pag. 77 </ref>====
Per potenziare l'artiglieria argentina, di recente è entrato in servizio un nuovo tipo di munizione. Sviluppato dal CITEFA, l'unico organismo di ricerca operativo in Argentina per il campo della difesa e settori militari, il suo sviluppo iniziò nel lontano 1994 e ha, come tanti altri tipi similari, un involucro monoblocco, non a valve o qualcosa del genere (come nelle CBU aeronautiche) che con una carica esplosiva aziona un pistone, il quale fa uscire dal retro una fila di 63 munizioni che sono sia anticorazzato, con capacità perforante di 70 mm (sufficiente per colpire i corazzati dall'alto) o antipersonale a frammentazione. Quelle antipersonale pesano 250 gr e hanno 30 gr di esplosivo. Questo è sufficiente per frammentare l'involucro in 600 schegge con raggio letale di 7 m dal punto di scoppio, distanza a cui almeno 2 schegge per m2 sono garantite. Esiste anche una importante capacità, che purtroppo in molte submunizioni precedenti non era presente: quello del sistema d'autodistruzione, di tipo pirotecnico: se entro 20 secondi la submunizione non esplode per difetto della spoletta ad impatto, allora si
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Ora gli aerei argentini attuali, che nella FAA sarebbero circa 250 di cui circa 50 di prima linea. La forza si è ridotta di numero notevolmente, se si pensa che negli anni '80 ce n'erano quasi altrettanti tra quelli qualificabili come di 'prima linea', ma il declino delle forze armate sudamericane, tranne qualche eccezione, è oramai una realtà da decenni e forse -causa problemi politici ed economici- in nessun caso così grave come in Argentina.
Prima linea:
*2 SA 315 Lama▼
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* 3 Mirage V (+ 4 in riserva)▼
*7 UH-1H, in ritiro▼
*7 Bell 212 (per servizio ONU)▼
*4 Boeing 707, in ritiro▼
*18 Cessna 182▼
▲*3 Mirage V (+ 4 in riserva)
*8 DHC-6▼
*27 Embraer Tucano▼
*38 (di cui solo 15 operativi) Pucarà
Addestramento-combattimento:
▲*27 Embraer Tucano
*18 FMA IA 63 Pampa
Trasporto e servizi vari:
▲* 2 SA 315 Lama
▲* 7 UH-1H, in ritiro
▲* 7 Bell 212 (per servizio ONU)
▲* 4 Boeing 707, in ritiro
▲*18 Cessna 182
▲* 8 DHC-6
* 8 F27 Friendship
* 4 F28 Fellowship
* 1 Hughes 369
▲*6 IAI Finger (+6 in riserva)
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▲*1 Learjet 60
*10 C-130 di cui 2 B, 5 H, 2 KC-130H e 1 L-100
▲* 30 A-4R e TA-4R: meno di 10 operativi, il resto in riserva
*10 H-500, di cui solo 4 operativi
* 5 Aero Commander 500
* 1 Sabreliner
* 2 Saab-340B
* 7 Su-29
Tutto questo dà l'idea di come un Paese così esteso sia ridotto in termini militari: 6 caccia Mirage e meno di 10 A-4R sono tutto quello su cui si può contare per eventuali missioni di prima linea; la cosa è aggravata dalla mancanza di un jet-trainer adatto a compiti di intercettazione, con pochi e piuttosto lenti IA 63 Pampa. Anche i trasporti sono in chiara sofferenza, con appena 10 vecchi C-130 e un certo numero di aerei ed elicotteri, per lo più obsoleti e spesso nemmeno efficienti. Nell'insieme, militarmente parlando, l'Aviazione argentina è la pallida ombra della potenza aerea che sfidò i Britannici nel 1982, nonostante i pochi progressi tecnologici. Il fatto che nemmeno gli A-4R siano efficienti, relegati per lo più in riserva, rende bene l'idea delle difficoltà che l'Argentina avrebbe nel manifestare un potenziale militare aereo in caso di nuovi conflitti su larga scala, peraltro improbabili. Il fatto è che con tali ridotte risorse non c'é nemmeno modo di controllare lo spazio aereo contro eventuali velivoli civili, come sono quelli dei corrieri di droga, fenomeno estremamente diffuso ed elusivo nell'America latina (per chi volesse approfondire, è interessante la visione di Miami Vice con C.Farrell), che è di fatto il principale motivo di preoccupazione per la FAB brasiliana (e il suo progetto SIVAM di controllo spazio aereo sull'Amazzonia).
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