Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/USA-31: differenze tra le versioni

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{{Forze armate mondiali}}
 
==='La Top Gun' al 1991<ref>Nativi, Andrea: ''Top Gun'', RID Dicembre 1991 p.48-53</ref>===
QuestaLa rinomata scuola da caccia dell'USN è universamenteuniversalmente nota con questo nome, ma la denominazione completa è più compassatamente Navy Fighter Weapons School; la sua è una storia relativamente recente, così che la sua origine va trovata indietro nel tempo, fino ai tardi anni '60.
Dato che durante la Guerra del Vietnam il rateo di 'vittorie' tra le opposte aviazioni contava ancora qualcosa, gli Americani non riuscivano a tollerare che lo 'scambio' tra le opposte aviazioni era dell'ordine di 2,5:1, sopratutto in alcuni casi in cui si scendeva, durante determinati periodi, a circa 1:1. Questo non era confortante per gli Americani, che avevano visto erodersi i loro margini dei tempi di Corea. Il fatto che gli USA potessero facilmente bombardare il territorio nemico senza alcun serio contrasto non era visto apparentemente come un qualcosa di sufficiente: eppure gli USA dominavano la guerra aerea, al di là delle tecniche di guerriglia a cui i Vietnamiti erano costretti con le loro poche unità aeree, che non riuscirono a fare molto per impedire lo sgancio di qualcosa come 6 mln di tonnellate di bombe; le perdite americane furono di circa 1.600 aerei ad ala fissa, ma solo un centiaiocentinaio per i caccia nemici, il resto era contraerea e incidenti. Nondimeno, non era accettabile per gli Americani di perdere uno dei loro grossi e costosi Phantom per ogni MiG, e allora diedero incarico a Frank Ault della Navy, di studiare le tattiche e i sistemi di combattimento aereo che dessero agli aviatori americani la possibilità di far predominare la loro tecnologia contro i più limitati avversari. Del resto, se i missili Sparrow erano inaffidabili e non potevano essere sfruttati se non a distanze ridotte rispetto a quanto potevano fare in teoria, la colpa non era solo delle tattiche o dei piloti. Mentre la tecnologia veniva migliorata, la tattica di combattimento venne provata in maniera diversa. Ault dichiarò che c'erano troppe limitazioni in aria, intese per evitare il 'fuoco amico', ma punti deboli per la potente armata aerea USA. Inoltre c'era bisogno di un centro di combattimento che insegnasse a combattere davvero bene in azione, ora che gli aerei erano così complicati e dalle potenzialità così poco istintive rispetto a quanto c'era prima. Si fece presto a tradurre in pratica: dopo circa un anno di riflessioni la Marina diede origine al primo corso sulla base di Miramar, nel marzo del 1969. E dire che la Marina aveva ottenuto un rateo di successi molto migliore di quanto fatto dall'USAF; ma mentre quest'ultima si concentrò sopratutto sulla tecnologia e sull'adozione di un cannone interno per i Phantom, la Marina si dedicò di più all'addestramento. Quando i combattimenti ripresero nel 1972 la Marina dimostrò che sostanzialmente valeva di più avere una capacità di combattimento pienamente sfruttata che un cannone; anche per questo, la Top Gun divenne indipendente come comando il 7 luglio 1972, e nel 1976 iniziarono i corsi 'Top Scope', che invece serviva per addestrare gli equipaggi nella difesa aerea della formazione navale. Vennero unificati nel 1980 e da allora la 'Top Gun' è quella nota grazie al film con Tom Cruise. Ogni anno, al 1991, aveva 5 corsi di 'Power Projection', per l'attacco da parte dei gruppi delle portaerei su obiettivi di terra nemici. Ma era il combattimento aereo quello a cui si faceva maggiore affidamento, con classi di 8 aerei e relativi equipaggi, i caccia a Miramar erano circa 12 di cui la maggior parte F-14, e anche F-18 per il resto; sono tutti portati dagli equipaggi. Ogni squadrone aveva 2-3 diplomati alla Top Gun e inviava un pilota ogni 2 anni al minimo, scelti dallo Skipper (comandante) delodello squadrone, tra quelli con almeno un anno di permanenza nell'unità. Alle volte, più che il curriculum, contava l'esito dei duelli aerei trai candidati alla prestigiosa scuola dei caccia. Si tratta di ragazzi con almeno 400-500 ore di volo sui caccia supersonici e una crociera (6 o più mesi) a bordo di una portaerei. La scuola ospitava anche i due squadroni 'aggressori' con relativo corso di affinamento e quello di terra di due settimane, non è chiaro diretto a chi.
 
Nel 1991, alla fine della Guerra fredda, lo staff eradiera di 25 piloti e 5 RIO (Radar Intercept Officer), l'equivalente del WSO dell'USAF. Non molto per l'attività frenetica di cui erano protagonisti; anzitutto c'era il Power Projection Course di 6 settimane, aumentato dalle 5 originali qualche tempo prima, per un totale di 70-80 ore di lezioni e 30 sortite, in cui vengono raggiunte tutte le capacità ottenibili con l'uso pieno dei propri aerei. Prima settimana dedicata alla preparazione teorica, seconda con 5 sortite 1V1, con una durata di 1-1,5 ore, seconda settimana 2 studenti contro x numero di attaccanti, persino 6 istruttori contemporaneamente; poi terza fase, 4 aerei allievi ingaggiati anche da 12 istruttori; l'ACM è sfruttato al massimo (Air Combat Maneuvering) nelle sue varie sfaccettature, ma v'erano anche ingaggi BVR quando possibili, almeno. La 5a settimana aveva ulteriori aumenti di livello di difficoltà, mentre gli allievi andavano anche in azione due volte al giorno con relativa pianificazione. Infine vi era una battaglia 1V1, con tanto di lettera di sfida ufficiale. Pare che ogni sorta di aerei nemici, in tal caso, potesse essere incontrata: non sarebbero mancati nemmeno i P-51 e i B-1B (?), ma sopratutto c'erano spesso i rivali con gli F-15.
 
Finita la quinta settimana, c'era il trasferimento per gli ultimi 7 giorni a Fallon, Nevada e a S.Lake City (Utah), con scenari ancora più complessi dove v'erano nuovi ingradienti tipo, a China Lake, nel poligono elettronico (Echo Range) dei simulatori di sistemi SAM sovietici, anche di ultima generazione.
 
I combattimenti non erano esattamente 'cavallereschi' ma del resto non c'é molto di che stupirsi data l'importanza della posta in gioco: la propria vita. Ma gli istruttori erano davvero dei grossi professionisti contro gli allievi, visto che questi, a loro volta, non erano propriamente dei pivelli. Ogni squadrone mandava in azione i migliori tra i loro giovani piloti, perché potessero poi trasmettere l'esperienza maturata. Gli F-14 e gli F-18 erano capaci di combattere in maniera superba nel combattimento aereo, anche con gli ultimi tipi di caccia, ma gli istruttori non avevano niente di simile, essenzialmente volavano con gli A-4F Skyhawk, nemmeno nati come caccia e vecchi di oltre 30 anni. Come era possibile che gli F-14 venissero battuti da tali 'insetti'? Eppure accadeva, e solo nell'ultimo terzo del corso gli allievi cominciavano a superare i maestri. Il fatto è che i combattimenti non erano che una parte delle tante missioni dei cacciatori americani sulle portaerei, mentre gli istruttori erano concentrati ed esperti solo su quest'aspetto. L'aspetto più importante era il debriefing, dove professionalmente si poteva stare ore a discutere con gli allievi sulle manovre fatte e gli errori commessi; questo grazie anche ai sistemi TACTS di Miramar e Yuma, ovvero gli ACMI americani, che permettevano di registrare e mostrare l'andamento del combattimento e delle missioni, prima con la capacità di vedere 8 aerei in simultanea, poi finoafino a 36. Non mancavano nemmeno i modellini di aerei sia amici che nemici, sempre utili per far visualizzare meglio la situazione. L'aspetto della sicurezza era molto curato per ridurre gli incidenti, effettivamente non molto numerosi per l'attività svolta; tra le ragioni c'era che all'inizio non si volava sotto ai 3.050 m (10.000 piedi), per poi scendere a 1520 e ad appena 76, con limiti di virata in quest'ultimo caso; il massimo della quota raggiunta nei combattimenti era di 9.000 m.
 
Finito il corso della Top-Gun, gli allievi festeggiavano il diploma con le solite goliardate all'americana, e poi ritornavano ai reparti di volo dove diventavano ufficiali responsabili per l'addestramento. I migliori potevano anche far parte dello staff della Top Gun su base permanente.
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I combattimenti erano focalizzati principalmente sui MiG sovietici, ma non solo questi, e le tattiche erano comunque pensate per affrontare i mezzi nemici in mano ai cacciatori anche di Paesi del Terzo Mondo, specie arabi o asiatici, e tenendo conto delle tattiche migliorate che venivano messe a punto. In generale si pensava a mettere i piloti in grado di superare le peggiori minacce ipotizzabili, secondo la filosofia israeliana che punta sempre a battere anche i più forti, per essere sicuri di sconfiggere anche tutti gli altri.
 
Oltre al PCC c'erano anche altri corsi, come il FAST (Fleet Air Superiority Training) del 1986, per la difesa aerea del Carrier Battle Group, sopratutto nell'ottica di dover affrontare i Tu-22M Backfire supersonici con missili a lungo raggio. Il FAST era davvero 'veloce' visto che durava una settimana, spesso con uso dei simulatori per riprodurre con poca spesa gli scenari più difficili; prima era dedicato agli F-14 e E-2C, ma successivamente è stata la volta anche dei piloti degli Hornet, per un totale di 4 squadroni da caccia e uno AEW. V'erano anche i corsi OAST (Overland Air Superiority Training) con delle conferenze che duravano ore sugli argomenti del caso. La fase del 'lettore' era anche particolarmente delicata. Uno degli istruttori in tal caso diventava il rappresentante ufficiale della scuola per un determinato settore, per esempio radar, tattiche di combattimento sovietiche, ecc. Ci voleva da raccogliere un gran numero di informazioni, prepararsi per mesi e poi essere sottoposti alle domande di fila sottopsotesottoposte dal corpo insegnante della scuola, una prova che poteva essere lunga un'intera giornata e non necessariamente completata positivamente. Se si riusciva a superare la prova, si diventava i rappresentati ufficiali per 2 anni del settore e si tenevano poi 'letture' lunghe fino a 3 ore spiegando agli allievi tutto quello che c'era da sapere del proprio argomento specialistico.
 
 
Ma non c'erano solo l'USN e i Marines, esisteva anche l'USAF con i suoi corsi 'aggressors'. Mentre i marinai avevano gli A-4, agili ma subsonici, i loro colleghi avevano invece gli F-5, meno agili ma più veloci. Spesso c'erano scambi di tra di loro, con missioni congiunte ecc. Ma l'USAF aveva un modo diverso di condurre questo tipo di specializzazione: anzitutto il corso durava ben 4 mesi, e poi c'era una parte teorica molto approfondita per gli allievi. Ma in aria era anche più importanetimportante notare che pilota e istruttore volavano in coppia e non come avversari.
 
In ogni caso, la Top Gun era molto ambita dai piloti dell'USN; quelli prescelti, bravi sia come aviatori e come insegnanti, avevano tra i 28 e i 40 anni, possibilmente 30-32.
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*HAL-6 'Protectors', HH-3A, NAS North Island (NW).
 
I cambiamenti successivi furono vari: nell'84 la HS-74 venne redisegnaaredisegnata HSL-74 con i Seasprite ASW della versione F, e l'anno dopo la HS-84 venne cambiata con il Seasprite F e quindi HSL-84, mentre un'altra squadriglia ASW venne costituita come HSL-94. E le due squadriglie da caccia degli stormi ASW? Nemmeno loro vennero sciolte ma riorganizzate come 'Composite squadrons', la VC-12 e 13, con gli F-8 Crusader, che poi vennero di nuovo rimpiazzati dagli A-4L e TA-4J.
 
Quanto ai CVWR, le squadriglie VAW-207 e 307 vennero sciolte; il loro posto venne preso dalle VAW-78 e 88. Le VAQ-209 e 309 vennero redisegnateridesegnate VAK-208 e 308 per rimarcare che si trattava di squadriglie da rifornimento in volo. Poi cambiarono i mezzi: inizio anni '80, equipaggiamento con F-4S e A-7E, poi arrivarono gli aerei più moderni. Ma le unità ASW non sono mai state previste per questi stormi.
 
'''CVWR-20''', al 1982 (tra parentesi l'identificazione per squadrone):
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===Gli 'aggressor' della Navy,situazione al 1994 <ref>Cupido, Joe: ''VFC-12 Omars e VFC-13 Saints'', Aerei Agosto 1994 p-6-10</ref>===
Agli inizi degli anni '90 i reparti aggressor dell'USAF, mai 'eccessivamente' importanti, sono stati eliminati. Non così con la Navy, dove la 'Top Gun' è nata, che aveva il VFC-12 sull'Atlantico e il VFC-13 sulla costa pacifica. Il '12, 'Omar's' era incaricato all'epoca di preparare i piloti 'fleet Ready' con gli F-18, con spefichespecifiche tattiche simil-sovietiche. Anche la mimetizzazione lo è: anche se vale la pena di ricordare, che sono stati proprio i fantasiosi schemi mimetici degli 'aggressors' che hanno influenzato gli stessi sovietici nelle loro moderne tenute da combattimento. I leggendari A-4F 'Super Fox' e anche i più moderni A-4M Skyhawk II hanno ceduto proprio poco prima il passo agli F-18A. I reparti addestrativi avanzati erano il VFC-12 e VF-145 sulla costa occidentale (Key West, Florida) che il VFC-13 e 127 di Miramar e Fallon, rispettivamente. Gli Skyhawk sono stati sostituiti anche nel VFC-13 (c'erano di sicuro anche i biposto), con una forza di 10 A e 2 biposto B, come il '12. I 'Saints' sono per l'appunto sulla costa orientale. Il personale era per l'80% part-time con i piloti che nei primi anni '90 avevano circa 10 giorni di volo per mese, un minimo risultato per gli standard americani. Naturalmente i caccia F-18 erano con mimetizzazioni simili a quelle dei MiG-29 e forse sopratutto dei Su-27, con un bell'azzurro medio sopra la tenuta grigia standard, con opportune striature e chiazze; oppure v'erano tipi desertici a due toni di marrone e arancione.
 
====Il VF-127 'Desert Bogeys' <ref>Cupido, Joe: VF-127 Desert Bogeys, Aerei Febbraio 1993 p.16-19</ref>====
Attualizzando il racconto al 1993, ecco come si presentava un reparto 'Aggressor' reduce dalla guerra fredda appena conclusa: i 'Banditi del deserto'. Essi avevano 3 compiti: 'aggressor' per gli F-18 dell'F-18 Fleet Replacement Unit ovvero il VF-125 della NAS Lemoore, che era un corso di 2 settimane a cui gli aerei del '127 cercavano di insegnare le tattiche di combattimento ai 'pivelli' degli Hornet; cercavano altruisticamente (se così si può dire) non di battere e umiliare gli allievi ma di insegnare loro come battere i loro istruttori, perché questa era la loro ragione d'essere, anche se in effetti aiutare qualcuno ad 'ucciderti' può sembrare contronatura. Con le tecniche simulate di combattimento per lo più di tipo sovietico, facendo la parte di piloti che potevano essere delle scamorze a bordo di un MiG-17 o ottimi elementi con i MiG-29, erano in grado di simulare bene le condizioni di un eventuale scontro tra questi e i 'ragazzi' degli F-18, perché in ogni caso le Forze aeree del Terzo Mondo potenzialmente ostili erano per lo più addestrate ed equipaggiate con materiale sovietico. Sebbene, beninteso, non mancassero quantomeno materiali 'grigi' ovvero europei, con le relative tattiche, presenti per esempio con i Mirage irakeni; per non parlare poi dei Tomcat iraniani. Questo corso durava 2 settimane, ma non era l'unico a cui il VF-127 si dedicava. Il secondo compito era lo SFACP, ovvero Strike Fighter Air Combat Program, e coinvolgeva dei reparti organici con gli F-18, non dei semplici allievi singoli. Infine c'era il terzo corso sempre di due settimane, che prevedeva la presenza di due squadroni di una portaerei coinvolti in combattimenti con un numero crescente di 'Bogeys'. Come massimo livello di addestramento, alla NAS Fallon potevano arrivare tutti gli aerei di un CAW per un corso integrale di 3 settimane in cui i vari reparti imparavano a combattere e operare in maniera molto integrata e unita.
 
Ma con che macchine volavano gli Aggressors? Una era l'F-5E, che seppure poco adottata in numero dall'USAF, sembra davvero obiqua.. tanto che dopo la cancellazione degli aggressor squadron dell'USAF, questi piccoli, veloci e agili apparecchi sono stati presi in carico dalla Navy. In fondo un'anticipazione di quello che era già successo ai tempi di Top-Gun: i famosi MiG-28 erano proprio loro. Erano ottimi sopratutto per simulare MiG-19 e anche MiG-21. Più recente l'arrivo dell'F-18, che ovviamente simulavano MiG-29 e Su-27, a cui anche fisicamente somigliano non in maniera marginale (ben differentemente dai precedenti tipi usati per simulare MiG e Sukhoi). Le mimetiche variano molto: per esempio, quella sabbia e marrone a macchie, quella scura (è nient'altro che quella usata dai famosi MiG-28 di Top Gun, ora passati alla Marina dall'USAF), quella molto elegante degli F-5 a tre toni di grigio e azzurro. Volavano puliti eccetto che per i pod di invio dati per registrare le azioni di combattimento simulato, per l'ACMI che veniva usato per valutare tutte le azioni, il che aiutava a ottenere il massimo delle prestazioni e ridurre la fatica alle cellule durante manovre molto pesanti. I piloti erano ovviamente esperti: almeno una crociera con reparti di F-14 o F-18 era richiesta se si voleva far parte di quest'unità di elite. Venivano poi istruiti con molta teoria sulle principali tattiche operative e di pilotaggio, mandati per 4 settimane alla 'Top Gun' di Miramar, e poi, rientrati alla NAS di Fallon, volare per circa un anno con gli F-5. E quest'ultimo passaggio valeva anche se loro erano piloti di F-18 (o magari di F-14): una notevole 'retrocessione'. Ma poi potevano ritornare anche a volare con gli F-18 della base nella loro mimetica 'desertica' dai toni aggressivi. A termine di tutto questo iter, i piloti 'normali' venivano classificati 'Aggressor pilots' mentre i migliori diventavano 'Istruttori'. La permanenza al reparto, poi, durava circa 3 anni perché anche i piloti 'aggressor' erano apprezzati, ovviamente, in reparti operativi. Può sembrare strano, ma i piloti così ben preparati nelle tecniche di combattimento 'le suonavano a tutti', anche ai ragazzotti che arrivavano con 400-500 ore di volo passate su caccia come l'F-14. Gli 'Aggressor' erano talmente bravi che in pratica solo dopo i 2 terzi del corso (dati riferiti a Miramar, per essere precisi) cominciavano a prevalere sugli istruttori (il cui compito era proprio questo: essere abbattuti, ma senza concedere favori a nessuno). E' strano a dirsi, ma persino aeroplani preistorici come gli A-4 e F-5 potevano infliggere durissime lezioni ai migliori caccia dell'USN, guidati dai migliori piloti disponibili da parte dei reparti operativi (che poi avrebbero dovuto trasmettere quanto appreso agli altri: difficilmente un intero reparto veniva schierato, anche se la cosa era possibile e svolta con i corsi quali lo SFACP).
 
====La NAS Key West, il VA-45 e l'autunno degli 'Aggressors' <ref>Cupido Joe ''NAS Key West'', Aerei Maggio 1996 p.6-11</ref>====
E' all'estremità meridionale della Florida, tanto da essere la base della Marina più meridionale tra tutte quelle presenti sul territorio nazionale. Era già in funzione con lo scopo di stazione della guardia costiera, nel 1917. E allora i suoi aerei erano in realtà dirigibili da pattugliamento oltre ad alcuni idrovolanti. Nella II GM protesse le navi cisterna che passavano in zona dagli attacchi dei sommergibili dell'Asse, anche se inizialmente la difesa americana fu tutt'altro che imperforabile. In ogni caso ebbe disponibile uno squadrone degli efficientissimi Catalina, oltre ad un secondo destinato a compiti addestrativi per lo stesso tipo di idrovolante. L'addestramento divenne l'attività della base fino alla Crisi dei Missili nel '62, quando fu usata come base per i ricognitori che andavano a sondare le difese Cubane. La cosa non è stata del tutto dismessa, perché da allora in poi l'America si è intestardita a considerare Cuba come un nemico irriducibile, anche se i missili sovietici nel frattempo erano stati ritirati (e dire che Castro all'inizio della sua attività di presidente era andato a cercare proprio aiuto negli USA, che di lì a poco per 'risposta' organizzarono l'attacco alla Baia dei Porci..). Così da Key West sono partite missioni di uno squadrone incaricato di ricognizione elettronica. Questo fino al 1980, quando è arrivato il più vivace VA-45 Squadron. Questo era uno squadrone già carico di storia, e infatti ebbe durante la II GM gli aerosiluranti TBM Avenger e poi gli SB2C Helldiver (era però noto come VT-75 'Black Knights'), poi divenne il VA-4B con gli Skyrider e combatté in Corea con la USS Intrepid. Passò successivamente ad altre portaerei ma nel '64 il buon Skyrider a pistoni venne radiato ere sostituito con gli addestratori TF-9J Cougar. Questo voleva dire attività addestrativa e lo Squadrone venne basato alla NAS Cecil Field, che pure era, come la Key West, in Florida. Nel '68 gli obsoleti Cougar vennero rimpiazzati dagli TA-4J Skyhawk, ma venne anche costituito un Detachment con gli A-4C e imbarcato sulla USS Intrepid. Era il 1970, ma la storia di questo reparto continua con altre novità nel '76, quando mimetizzò in maniera atipica alcuni aerei che vennero usati come 'aggressors'. All'epoca gli Skyhawk disponibili erano del tipo E. Poi, nel 1980, venne trasferito a Key West e divenne il VA-45, in sostituzione del reparto da ascolto elettronico che nel frattempo era stato sciolto. Questo squadrone era qualcosa di diverso da un reparto addestrativo: era il primo Fleet Adversary Squadron che era in grado di fare DACT impersonando le tecniche e i materiali in dotazione al Patto di Varsavia. Gli A-4E erano solo i primi di tanti altri modelli entrati in servizio con il VA-45. Sono stati usati numerosi aerei quali gli A-4F, gli F-18 mimetizzati come Su-27 (con tanto di 'code nere'), ma anche aerei tipicamente USAF come i T-38 e gli F-5E, per non dire dei tipi 'aggressor' F-16N, che però non sono durati moltissimo. Ad un certo punto l'USN aveva due reaprtireparti di aggressor all'estero, 2 nella Reserve, 4 in servizio attivo. Ma all'inizio degli anni '90 le cose sono cambiate: i VC-1 e VC-5 sono stati infatti disattivati nel 1992, mentre nel 1994 è toccato al VF-43 e VF-126. Dei due rimanenti, il VF-45 è stato disattivato attorno alla primavera del '96 e infine il VF-127 entro il luglio dello stesso anno. Del resto il Patto di Varsavia non esisteva più e l'Irak non era un problema soverchiante. Sta di fatto che comunque tutti i reparti aggressors dell'USAF e dell'USN sono stati ad un certo punto disattivati, anche se la cosa non è stata tanto definitiva come si temeva attorno alla metà anni '90. Anche allora restavano attivi i due reparti della Reserve, il VFC-12 sulla NAS Oceana (Virginia) con 12 F-18A e il VFC-13 con un'insolita dotazione di 25 F-5 ex-USAF sulla NAS Fallon, Nevada. Questo non era certo un contributo di poco conto, ma prima i reparti 'aggressors' erano ben 6 in servizio attivo e la 'caduta' in termini di preparazione nei duelli aria-aria dei piloti americani era data per certa, anche se si trattava di un segno dei tempi: con gli F-14 che diventavano 'Bombcat' le cose avevano preso definitivamente una piega del tutto diversa rispetto a qualche anno prima.
 
===1997, US Navy e QDR<ref>Cosentino, Michele: ''Il bilancio 1998-99 dell'USN, Panorama&Difesa Ago-Set 1997</ref>===
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Gli stanziamenti richiesti dall' USN nel 1998-99 sarebbero state di 160.286 miliardi di dollari, 79,373 per il 1998 e circa 81 per il secondo anno. Di questi soldi vi erano: 24,482 miliardi per il personale, il 31%, 24,.831 per la gestione o il 31.4%, 19,051 per gli investimenti, pari al 24%, 3,087% per le infrastrutture pari al 3,9%, 7,611 miliardi per ricerca e sviluppo pari al 9,6%.
 
Tra le richieste per il FY 98: 3 caccia Burke da 2,82 miliardi complessivi, costruzione del primo sottomarino NSSN da 2,6 miliardi, rifornimento di combustibile nucleare per la USS Nimitz che assieme ad altri ammodernamento comportava 1,707 miliardi. Per il FY 99 vi erano richieste per il terzo 'Seawolf' da 153,4 milioni (solo una tranche del totale!), fondi per i sottomarini NSSN con 2,057 miliardi e altro ancora, tartra cui il rifornimento della USS Eisenowher per 243,3 milioni.
 
Nondimeno la cantieristica navale americana era in crisi con una riduzione del 68% rispetto al 1980, con un rischio molto pesante di chiusura di strutture strategiche e non facili da riavviare in caso di chiusura o inattività prolungata. Le portaerei più vecchie sarebbero state sostituite dal 2002, i caccia Burke erano da costruire nel lotto Flight IIA con hangar e con la versione SPY-1D(v) del radar di bordo, capace di migliori operazioni in ambiente litoraneo. Erano previsti in tutto 57 'Burke' e 4 nuovi sottomarini NSSN. che seguivano ai formidabili 'Seawolf', ma troppo costosi tanto che solo nel 2002 sarebbe stata completata la terza unità.
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Le navi nuove per l'US Navy nel 1989 arrivavano anche a 20 l'anno, per pori crollare a meno di 10 già nel 1991. La vita media delle navi americane era di circa 25-30 anni e quindi per mantenere 300 navi, per esempio, v'era la necessità di costruirne 10-15 all'anno. Era un grosso problema, però, con quel che costavano le navi moderne.
 
Programmi di capitale importanza erano all'epoca la nuova portaerei CV(x) o CNN-77, con un costo di 90,2 miliardi per R&S nell'FY98. La Nave Arsenale era all'epoca ancora importante come programma, almeno a livello di dimostrazione tecnologica e si abbianavaabbinava al nuovo caccia SC-21, ma non mancavano certo le polemiche sulla sua reale efficacia bellica (con un equipaggio di 50 unità, un tantino pochi per una nave militare). Altri programmi importanti erano le navi d'assalto anfibio LPD-17 e 19 traghetti veloci Ro-Ro, nuovi sistmisistemi d'arma come gli SSDS Mk.1 ovvero i nuovi sistemi di difesa navale come i missili ESSM, il Phalanx migliorato e il nuovo sistema di combattimento ACDS, le nuove ECM del tpo AIEWS, ovvero Advanced Integrated Electronic Warning System. I missili Trident II erano da comprare nello stesso anno in 7 esemplari per ben 341,4 milioni di dollari, mentre altri 55 erano da ordinare nel 2000-2003. I programmi per le navi MCM vedevano il finanziamento dell'ultimo dei 12 'Osprey', il sistema RMS per le navi di superficie e altri progetti avanzati come l'estrema evoluzione dei missili Standard SM, ovvero l'SM-3 antibalistico e anche antisatellite.
 
A parte questo, qual'era il quantitativo di armi comprate ogni anno dalla potente US Navy?