Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Regno Unito-1: differenze tra le versioni

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Quanto alla diffusione postbellica, dato che questi aerei ebbero una carriera quasi esclusivamente successiva alla Seconda guerra mondiale (e così dicasi per la produzione, di cui non più del 6% ebbe luogo durante il conflitto), i Meteor divennero per un decennio i caccia inglesi più importanti, vennero esportati in diversi Paesi NATO come il Belgio, ed ebbero modo di servire in praticamente tutte le aviazioni del Medio Oriente, tra cui quella israeliana, siriana, egiziana e irakena. Rapidamente superati come caccia diurni, furono in grado di servire ancora per diversi anni come caccia notturni, attacco al suolo, addestratori avanzati e ricognitori, e infine come aerobersagli.
 
[[Immagine:Vampire ag1.jpg|300px|right|thumb]]Andato in volo per la prima volta dopo appena 16 mesi dall'inizio del programma, il DH.100 Vampire era il primo jet monomotore da caccia inglese. Per ottenere questa semplice architettura propulsiva si appoggiava ad un turbogetto Goblin piuttosto potente, a flusso centrifugo. Ma per non ridurre la potenza con lunghi condotti di scarico, data la necessità di sistemare il turbogetto a metà fusoliera, venne ideata una audace soluzione tecnica: ridurre la fusoliera stessa suddividendola in due travi di coda, con equilibratore centrale e due piccole derive. L'aereo ebbe un lungo tempo di messa a punto ed entrò in servizio solo nel '46 con la versione Mk.1. La macchina era piccola, maneggevole e semplice da portare in volo, tanto che sul manuale di volo dei velivoli italiani c'era scritto un laconico 'Controlli di volo: come da necessità'. L'Mk 3 non tardò ad ottenere successi all'export con 4 aerei per la Norvegia e 85 per il Canada, più la costruzione su licenza in Australia per altri 80 esemplari. Questi erano macchine potenziate rispetto all'Mk 3, in quanto ebbero addirittura il R.R. Nene da oltre 2 t di spinta, e capacità di combattimento aria-superficie, così da chiamarsi FB.Mk 30. L'F- Mk3 non era riuscito ad ottenere un vantaggio di prestazioni netto sull'Mk 1, che da subito si era dimostrato più veloce del Meteor dei primi tipi, ma da 844 kmh crebbe solo a 882 dati i limiti della formula aerodinamica prescelta. Naturalmente con i motori più potenti veniva meno anche la necessità di avere fusoliere corte o motori decentrati nelle ali. La versione successiva era l'FB Mk 5che aveva un'ala più larga di corda e ridotta d'apertura. La macchina venne ampiamente esportata sopratutto come apparecchio d'attacco al suolo, in non meno di 11 nazioni, mentre altre 3 la produssero su licenza: Francia, Italia e Svizzera. Ne venne anche approntato un modello, il Sea Vampire, per le portarei, primo di tanti altri della sua stirpe. La produzione continuò con il FB.Mk 9 che in sostanzialmente differiva dal precedente per il sistema di condizionamento dell'aria nell'abitacolo, al solito sito alla sommità della fusoliera, con un corto e alto tettuccio, praticamente sopra la batteria di cannoni e il corto carrello d'atterraggio, e davanti al turbogetto. Tra i clienti la Giordania, Ceylon, la Rhodesia e la RAF. Se la carriera d'intercettore del Vampire non fu lunga, esso ebbe modo di mettersi in mostra come cacciabombardiere e caccia notturno: quest'ultimo ruolo era ricoperto dall 'NF.Mk 10 con doppio abitacolo appaiato, mentre gli addestratori erano gli T.Mk 11 e Mk 12 per la RAF e FAA,oltre che esportati: in tutto ne vennero prodotti 804 tra il 1951 e il 1958.
 
'''D.H. Vampire FB.Mk 5''':
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Il Vampire venne impiegato anche in alcuni conflitti regionali, celebre in particolare il loro ruolo di aerei d'attacco al suolo nella guerra del '65 indo-pakistana, in cui eseguirono 28 sortite reclamando la distruzione di 14 autocarri, ma poi vennero intercettati da 2 F-86 che abbatterono un quartetto di Vampire indiani e gli altri vennero spostati a compiti di seconda linea. Non molto di più v'è da dire su questo aereo, che nonostante il gran numero prodotto non ha avuto molti impieghi in guerre reali: il suo principale apporto è stato quello di fornire a molte nazioni un estremamente economico modo di introdursi nell'era dei jets, come accadde in Italia dove la Fiat e la Macchi produssero su licenza come FB Mk.52.
 
[[Immagine:DH-Venom-hatzerim-1.jpg|right|thumb|]]
Il de Havilland DH.112 Venom era uno sviluppo logico, con armi e motori potenziati, del precedente de Havilland Vampire. Pur conservando l'ala diritta e la fusoliera a doppia deriva (per rendere nulla la spinta del motore perduta durante lo scarico nel condotto), era un velivolo potenziato ed efficiente, superiore al predecessore in ogni campo (costo a parte) e come esso venne usato anche come caccia notturno e navale. Non ebbe successo di pari portata del predecessore sopratutto perché gli aiuti statunitensi con i loro prodotti cancellarono la possibilità per la Fiat di produrre 1.000 Venom su licenza (la Fiat aveva già prodotto il Vampire). Volò per la prima volta nel settembre del '49, e entrò in servizio nell'estate di 3 anni dopo. Ebbe produzione su licenza in Svizzera nel 1953-57 come Venom FB.Mk 50 e in Francia come Aquilon da parte della Sud-Est, come logica successione del Vampire. Al primo modello FB.Mk I fece seguito l'NF.Mk 2 e Mk 3, da caccia notturna e come tali, con un muso ingrandito ospitante un radar dietro un dielettrico, e due posti affiancati, mentre come differenza notevole rispetto ai Vampire l'ala era più sottile e con serbatoi alle estremità alari. L'ultima versione prodotta per la RAF fu la FB.Mk 4 con alettoni di direzione e timone servoassistiti per migliorare il controllo alle alte velocità transoniche, mentre il motore fu potenziato e la forma delle derive cambiò leggermente. In tutto, il Venom venne sì scansato dall'F-84, ma ebbe un buon successo ugualmente. Agli aerei della RAF si aggiunsero anche quelli per la FAA; con le versioni FAW.Mk 20, 21 e 22, tutti denominati Sea Venom, mentre tipi simili, da caccia notturna vennero usati dalla Francia sulle portaerei, ovvero gli Aquilon di cui sopra. La longevità del Venom può stupire se si pensa che in Svizzera (dove vennero prodotti gli Mk 1 e 100 Mk 4) e Svezia ne avevano alcuni in carico delle loro aviazioni ancora nei primi anni '80. Altri apparecchi vennero esportati, per esempio in Irak con una trentina di FB.Mk 50 nel 1954-56 che equipaggiarono il 5° e 6° Gruppo di Habbaniya, prima di essere rapidamente rimpiazzati dagli Hunter. Il 14imo Squadron dell'aviazione neozelandese prese invece parte all'operazione 'Firedog' dove compì centinaia di missioni d'attacco al suolo. In definitiva, fu un aereo che fece la sua parte di 'interinale' , pur non partecipando alla guerra in Corea, fino alla sostituzione con gli Hunter o, nel caso degli aerei navali, con i Sea Vixen e gli Etendard. Quanto alle versioni navali, il Venom era interessante per la sostituzione dei Vampire. Il Sea Venom FAW.Mk 20 venne prodotto in 54 esemplari volando come prototipo il febbraio o il 19 aprile del '51. Aveva il motore Ghost Mk 103 e aveva il radar AI Mk. X per la ricerca aerea, gancio d'arresto etc. Il successivo Sea Venom FAW.Mk 21 aveva invece il più avanzato APS-57, motore Ghost Mk 104, impennaggio ridisegnato e alettoni servocomandati. Ne vennero prodotti 167 dal maggio '55, seguiti da 38 FAW.Mk 22 coon maggiore potenza e, particolare notevole, armabili con missili aria-aria. I Venom navalizzati vennero quindi in parecchie versioni, e i Sea Venom vennero anche esportati: i 39 FAW.Mk 53 per l'Australia nel '55, 80 per la Francia prodotti dalla S.E. basato sull'Mk.20 che prestò servizio nel 1955-65 e messo in condizioni, su alcuni esemplari,per usare il missile Nord 5103.
 
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===La seconda generazione===
[[Immagine:Luftwaffe Museum Hunter 2007.jpg|left350px|thumbleft|]]
L'Hawker Hunter è stato uno dei migliori jet da caccia della seconda generazione, anche se è anche uno dei più recenti, quindi in ritardo rispetto agli altri equivalenti, come l'F-86 Sabre statunitense e il MiG-15 sovietico. Prodotto in oltre 1.900 esemplari, venne esportato in decine di nazioni, tra le quali la Svizzera che lo ha equipaggiato addirittura con due missili aria-terra AGM-65 Maverick. Nell'insieme, l'Hunter ebbe anche importanza per un'altra ragione: per la prima volta un caccia monomotore si avvicinò ai pesi e alle dimensioni delle macchine 'moderne': basti pensare al fatto che la massa a pieno carico di un Hunter era quasi il doppio di uno dei primi F-86, come del resto lo era il rateo di salita. Era una macchina 'seria', non una sorta di giocattolo come sembravano molti dei primi jet da caccia monomotore.
 
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I primi Mk.1 avevano anche un'autonomia tutt'altro che soddisfacente. A causa della nebbia, su un aeroporto dell'Inghilterra meridionale dove era previsto l'atterraggio, 8 Hunter vennero deviati su di un secondo campo di volo, ma la digressione di 19 km causò la perdita per l'esaurimento di carburante di 6 apparecchi, che non erano stati in aria più di 40 minuti. Così l'Hunter Mk.1, con il suo Avon da 3.402 kg di spinta, e l'Mk.2, con il Sapphire da 3.600, vennero presto rimpiazzati sulle unità di prima linea dagli Mk.4-5, con serbatoi alari interni ed esterni, nonché con motori più efficienti. L'Mk.4, con l'Avon, venne dedicato all'attacco e schierato in Germania, mentre l'Mk.5, con il Sapphire, rimase in Gran Bretagna per la difesa aerea.
[[Immagine:Hawker Hunter F6 of No 229 OCU.jpg|350px|left|thumb|Un F.Mk 6 manovra disinvolto nell'alta atmosfera. L'Hunter andava bene in qualunque condizione di volo]]
 
Ma fu solo con l'Mk.6 del '54 (ma entrata in servizio solo nel '56), dotato di un Avon 200 da ben 4.500 kg di spinta, che si raggiunse la piena maturità, costituendo rapidamente 19 squadron. A causa di un'ennesima lunga messa a punto, si dovette attendere il 1957 per il T Mk.7 biposto, seguito dall'FGA Mk.9 da attacco al suolo con razzi e 4 serbatoi ausiliari (due da 1.065 litri e due da 4.551 litri) che ne incrementarono l'autonomia di trasferimento a valori inimmaginabili solo qualche anno prima.
 
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===La seconda generazione: supersonici e VSTOL===
[[Immagine:Lightning (frankskarl).jpg|350px|right|]]
L'English Electric Lightning ('fulmine'), poi BAC Lightning, è stato il primo ed unico caccia supersonico inglese: in servizio dai tardi anni '50 come alternativa a Mirage e F-104, gli ultimi esemplari furono radiati dal 11° Squadron nel 1988.