Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Corea del nord: differenze tra le versioni

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Il problema della Corea del Nord, di recente, si chiama fame. Eppure, come si è detto, grazie ad una più spinta industrializzazione e all'abbondanza di materie prime (ma non di petrolio) la Corea del Nord fino agli anni '70 era all'altezza di quella del Sud. Poi quest'ultima ha 'ingranato la quinta' ed è corsa appresso ai Paesi più ricchi, persino dietro al Giappone. Chissà cosa sarebbe stata in grado di fare una penisola di Corea riunita. Purtroppo questo è un interrogativo che la Storia ha lasciato aperto, tanto che i due Stati divisi dal 38° parallelo con la relativa DMZ sono a tutt'oggi in larga misura proiettati non a cooperare ma a confrontarsi. Tuttavia di recente una certa distenzione si è registrata, ma anche il primo esperimento nucleare nordcoreano e lanci di missili che hanno innervosito abbastanza il Giappone, da fargli ordinare altre navi AEGIS dal costo esorbitante.
 
Questo nel mentre, secondo alcune fonti internazionali, mancano il cibo, carburante, l'energia elettrica, servizi sociali. Sopratutto, in questa piccola nazione sarebbero morti letteralmente di fame e malnutrizione, in tempi relativamente recenti, fino a 2,5 mln di persone. Una tragedia dalle dimensioni inusitate, che ha spinto anche USA e Corea del Sud a mandare aiuti umanitari, proprio loro che sarebbero i nemici in caso di guerra, e per combattere i quali si spendono tante risorse. Risorse che, da una quindicina d'anni, sono però troppo sbilanciate e che non possono competere con quanto Seul ha a disposizione, specie considerando l'aiuto di Washington.
In ogni caso, tornando all'Esercito, nato l'8 febbraio 1948, è a norma di costituzione, Armata Rivoluzionaria del Partito dei Lavoratori. Prima 2.000 coreani istruiti nell'Armata Rossa vennero usati per organizzare forze di polizia, poi si crearono formalmente le F.A. l'8 settembre 1948.
 
In ogni caso, tornando all'Esercito, nato l'8 febbraio 1948, è a norma di costituzione, Armata Rivoluzionaria del Partito dei Lavoratori. Prima 2.000 coreani istruiti nell'Armata Rossa vennero usati per organizzare forze di polizia, poi si crearono formalmente le F.A. l'8 settembre 1948. Esse sono presiedute dallo Stato Maggiore, a sua volta dipendente dal Ministro delle F.A.
 
Quando i Nordisti invasero la Corea del Sud, avevano forze armate di gran lunga più potenti di quelle nemiche, anche se poi dovettero fare i conti con gli americani (vedi le pagine apposite della Guerra di Corea); all'epoca sembrava tanto avere un esercito di 150.000 elementi e in effetti questo aveva le forze corazzate più potenti dell'Estremo Oriente, URSS esclusa. La crescita è stata costante anche in seguito: nel 1960 c'erano quasi 400.000 soldati nelle sole forze terrestri, mentre al 1991 si parlava di circa un milione (su 20 milioni di abitanti). Questo ha trasformato progressivamente la società, fino a farne un'enorme caserma in cui praticamente tutti sono tenuti a impugnare un'arma e a combattere per l'Unificazione o per la Difesa della patria.
 
Attualmente le Forze terrestri sono circa 950.000, di cui ben 88.000 sono unità speciali di commandos e sabotatori vari. In tutto vi sono 1.106.000 militari in servizio attivo. Organizzati con criteri cinesi e sovietici, col tempo le dottrine si sono evolute tenendo conto della realtà della penisola e dei potenziali nemici. Il territorio è suddiviso in Distretti Militari, 8, su cui sono basati i vari Corpi terrestri. Le principali basi navali sono Pip-a Got, Sagot, Namp-o, Wonsan, T'oejo-dong, Ch'abo. Tra le principali unità aeree, il 1° e il 2° Comando Aereo e l'8a Divisione Aerea. I soldati Coreani sono in larga misura vicino al confine. Le brigate meccanizzate e corazzate, numerose ma non straordinariamente numerose, sono vicine al confine, pronte ad un'azione offensiva sotto il tiro della propria artiglieria, che è numerosissima e ha persino sotto tiro Seoul con le armi a più lunga gittata. L'artiglieria è protetta in trincee e sotterranei per ridurre l'esposizione al fuoco di controbatteria (l'esperienza irakena in DS è certo servita, quando gli attacchi aerei e d'artiglieria americani hanno sterminato un'arma potenzialmente superiore alle controparti). Il Genio è importante e ha 600 mezzi anfibi e oltre 2.300 elementi di ponte. Ci sono così 700.000 soldati e 7.000 artiglierie, più 2.000 carri nella fascia entro le 90 miglia dalla DMZ. Per evitare che vengano localizzati e colpiti, vi sono 4.000 strutture sotterranee che ne ospitano la gran parte; tutto il Paese ne ha un gran numero, pare oltre 11.000: una sfida anche per una forza aerea armata di JDAM, ma certo una sfida 'vincibile' rispetto ad alcuni anni fa. Non è stata una costruzione rapida e spettacolare, ma lenta, discreta ed inesorabile, senza mota pubblicità.
 
Così tanto meno la costruzione delle gallerie sotterranee sotto il confine. Queste passano sotto la DMZ e ce ne dovrebbero essere almeno una ventina, di cui solo 4 scoperte e solo dal 1974, grazie ad un ufficiale disertore. Una di queste si estendeva per 1,1 km (sui 3,5 totali) in territorio Sudcoreano, con una profondità fino a 150 m nel terreno (che mette a dura prova anche un georadar) e una capacità di far passare anche 8.000 uomini in un'ora.
 
I Corpi dell'Esercito sono: il I, sul fronter Orientale, il V, II e IV sul resto dello schieramento fino ad Occidente della DMZ. Il VI e VIII sono invece al confine con la Cina, il VII ha invece a Pyongiang, come anche l'VIII (S.F.).
 
Tutto è stato pensato per adattarsi al nemico, alle capacità aeree degli USA e della Corea: le reti di comunicazione interrate e a fibre ottiche, bunker e mimetizzazioni per un pò tutto quello che è importante, a cominciare dai leader politici, radio di produzione locale a frequenza variabile per far comunicare i soldati senza essere troppo facilmente intercettati.
 
 
Quanto ai materiali principali, l'Esercito ha avuto una forte riorganizzazione negli anni '70 e ha scelto una versione modificata del T-62 come mezzo stanard per le proprie unità corazzate. Negli anni '80 si è provato a migliorare la mobilità delle truppe con circa 2.000 APC, assieme al migliaio di carri e a circa 6.000 artiglierie. Queste ultime sono spesso di concezione locale, anche se si tratta di sistemi di discendenza sovietica o cinese. Tra i carri armati vi sono 2.500 T-54-55-59 e 800 T-62, più 560 carri leggeri di vario tipo. Non è certo una forza up-to date, specie contro i K-1 di Seoul, che dagli anni '80 hanno cambiato di molto i rapporti di forza. VI sono persino ancora 200 T-34 usati per addestramento e riserva, ma di nessuna chance in battaglia contro corazzati moderni.
 
 
L'artiglieria è la risorsa più seria, assieme alle forze speciali: oltre 3.500 sono i soli pezzi da 122, 130 e 152 mm trainati e ben 4.400 sono sistemi semoventi fino al 170 mm, come tutti i lanciarazzi multipli, ben 2.500 in tutto. I sistemi c.a. sono costituiti solo da artiglierie -oltre 11.000- di vecchio tipo, e missili SAM portatili (oltre 10.000) SA-7 e 16, nonché i missili dell'aviazione, ma questa è un'altra storia. Il anciatori di missili tattici sono Scud e Frog, nonché i No-Dong 1.
 
Tutto questo fa impressione in termini puramente numerici (un pò il discorso degli 8 milioni di baionette), ma i soldati spesso lavorano anche nelle miniere o in altre attività produttive, l'addestramento è ridotto dalla penuria di carburante, i mezzi sono obsoleti. Così anche se vi sono il doppio dei carri e 1,5 volte degli uomini, anche se la capitale è a tiro dei cannoni, non c'é reale sicurezza di riuscire a sostenere un'avanzata a Seul. E i rifornimenti logistici, anche di cibo, sarebbero un grave problema per questa forza di fanteria solo parzialmente meccanizzata e che sarebbe più giusto considerare oramai come una forza di difesa invece che uno strumento offensivo.
 
 
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*64 sistemi SSM: 24 FROG-3, 5, 7, 10 NO-DONG (oltre 90 armi) , 30 SCUD B e C (con oltre 200 missili)
 
 
Aeronautica:
Quanto all'Aviazione, essa sarebbe numericamente impressionante, e ben protetta da rifugi e strutture sotterranee e-o corazzate. La sua funzione è di appoggiare l'Esercito all'offensiva, ma sopratutto di difendere il territorio nazionale. Dal '61, grazie all'accordo di assistenza con l'URSS (diventando così un cliente di Mosca e non di Pechino, che dall'anno prima aveva 'rotto' con i compagni sovietici), che comportò caccia MiG-19 supersonici e sopratutto SA-1 (S-25 Berkut), missili di cui si ignorava fino a non molto tempo fa alcuna esportazione. Ebbe anche testate chimiche per le bombe impiegate. Dal '65 ebbe materiali più moderni, gli SA-2 e i MiG-21. Negli anni '80 vi fu una terza fase di ammodernamento cino-sovietica: 60 e passa MiG-23, 40 A-5, e poi verso la fine del decennio MiG-29 e Su-25. Ovviamente i migliori reparti da caccia sono disposti a difendere la capitale, con i Fulcrum e Flogger. La flotta elicotteri venne potenziata negli anni '80 passando da 40 a 200, e sorprendentemente, dal 1985 anche 86 MD500 americani, comprati nonostante l'embargo americano e usati per ruoli controcarri, attacco e sopratutto infiltrazione SF visto che poi anche Seoul ha lo stesso tipo di elicotteri, creando così un grave imbarazzo (i Sudcoreani volevano sostituire questi elicotteri proprio per questo problema, ma per ragioni economiche non ci riuscirono).
 
Per il resto vi sono numerosissimi addestratori, trasporti leggeri, reti radar, reti SAM. In tutto vi sono 100.000 uomini ripartiti negli anni '90 in sei divisioni aeree, poi ridotte a 4. Vi è la 1a Divisione del Nord, 2a per l'E, 3a del S, 8a dell'O. Le basi sono Pyongyang, NAmis, Taechon, Saamcham, Sinuiju, Viji, Wonsan e un'altra sessantina, di cui circa la metà ospitano abitualmente aerei. VI sono una rete radar e antiaerea formidabili, ma obsolete, e non mancano anche i palloni di sbarramento. Sopratutto vi sono sistemi di difesa attorno alla DMZ e alle città principali. Tuttavia, i piloti volano sì e no 20 ore l'anno, gli aerei sono obsoleti così come i sistemi a.a. Ma se non altro questo consente ancora numeri importanti, che non possono essere messi fuori uso rapidamente, per esempio colpire molte batterie di SA-2, a parità di costo, può essere più difficile che colpire una sola batteria di potenzialmente più pericolosi SA-10. Molto diffusi gli An-2 e gli Y-5 cinesi loro cloni, utili sopratutto per infiltrare squadre di una decina di commandos l'una.
 
'''Aeronautica''':
*360 caccia: 40 MiG-29, 32 MiG-23, 193 MiG-21, 95 F-6
*13 bombardieri Il-28
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La Marina è la più piccola delle forze, con 46.000 uomini, su due flotte senza navi che si interscambiano: La Flotta del Mar Giallo e quella dell'Est, con basi rispettivamente a Najin e Wonsan; e Pipa-got e Sagot. Il 60% delle navi è su basi avanzate. Il loro supporto è sopratutto quello di supportare le azioni terrestri, con sbarchi, azioni di commandos, ma sopratutto è una forza obsoleta, adatta sopratutto per la difesa costiera piuttosto che per azioni offensive. Vi sono tra le unità più grosse 4' Hantae', delle LSU con 350 uomini e 3 carri, mentre i 60 LCP 'Nampo' hanno 30 persone, 4 LCU 'Hanchon' da 2 carri leggeri, gli hovercraft capaci di portare un plotone di truppe l'uno; due reggimenti di HY-2 missilistici per la difesa costiera, assieme a circa 30 motomissilistiche, difendono le coste e contrastano le marine. Non sono mancati i momenti di frizione tra le due marine: una battaglia c'é stata il 15 giugno 1999 tra le cannoniere delle due parti. Ma sopratutto il 5 giugno 1997 vi fu la famosa incursione fallita di uno dei minisommergibili (specialità nordcoreana) il cui equipaggio pare si suicidò per non farsi catturare. I mezzi Impo-Ri sono unità veloci semi-sommergibili (per pochi metri), destinati ad azioni subacquee.
Marina:
 
 
'''Marina''':
*3 fregate: 2 'Soho' e 1 'Najin'
*78 sottomarini: 22 'Romeo', 6 'Sang-O', 50 'Yugo', alcuni 'Impo-Ri'