Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Italia: Marina 55: differenze tra le versioni

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Quanto riguarda il GRUPAER, questo aveva in fase di ricevimento buona parte dei 18 AV-8B in corso di ordinazione. Hanno cannone da 25 mm, missili AIM-9, AIM-120 (che però era ancora in fase di realizzazione, dato lo scarso interesse dell'USMC per questa capacità); l'autonomia è di 1 ora e 15 minuti a distanza di pattugliamento dalla nave, mentre la sonda per il rifornimento in volo aumenta l'autonomia, ma non è nel potere della Marina usarlo, dato che non ha aerocisterne. L'armamento comprendeva anche bombe Mk. 81, 82, 83, Mk.20 Rockeye, le 'Snakeye', AGM-65 F e G a guida IR. La marina stava per affrontare la revisione della prima coppia di aerei, i TAV-8B, revisionati per le 1000 ore di funzionamento.
 
 
===Al 1997<ref>Stanglini, Ruggero: ''Ancore sulla fusoliera'', PD ago-set 1007 p.22-28</ref>===
Alti aggiornamenti sull'aviazione navale ci vengono da quest'articolo, in cui si specifica anche che la costituzione del 1° gruppo elicotteri è stato fatto ad Augusta il 1 agosto 1956, mentre la legge per autorizzare gli aerei da combattimento era stata promulgata il 1 febbraio 1989. In tutto, la grossa aviazione della marina aveva circa 80 elicotteri e 15 aerei sulle tre basi di Catania, Grottaglie, Luni e 2.200 persone addette, al comando allora del contrammiraglio Lertora, pilota navale dal '72. I mezzi erano raggruppati in 5 gruppi elicotteri, il 2° e 3° GRUPELICOT di MARISTAELI Catania, 1° e 5° a Luni, e il 4° a Grottaglie, più il GRUPAER di Grottaglie. A Luni c'era il 1° su SH-3D, per compiti operativi sul Tirreno e alto Adriatico e appoggio anche ai Consubin, nonché la GARIBALDI. Era quindi un compito fondamentale, mentre il 5° su AB-212 erano per le navi della 1a Divisione navale; il 2° di Catania era sopratutto per addestramento, il 3° aveva gli SH-3D per operazioni nel Sud Italia, specie per il SAR, ma alle volte era usato anche dalla portaerei. A Grottaglie, la più recente delle basi, c'era il Nucleo Lotta Anfibia costituito nel '94 per supportare, operando con il 4° GRUPELICOT, le operazioni anfibie. Grottaglie, vicino a Taranto, è ideale per queste attività, e per lo stesso motivo sempre lì c'erano circa il 50% dei numerosi AB-212, sopratutto per la 2a Divisione Navale e per cooperare con la 3a Divisione Navale di Brindisi.
 
Per le operazioni con gli Harrier, è possibile mantenere una CAP 24H di due (?) aerei in aria, e una coppia pronta per decollare sul ponte di volo con armi antinave, il tutto con appena 8 aerei, il che lascia spazio per 4, forse 6 Sea King. La MM stava spremendo al massimo i suoi aerei per recuperare i tanti anni di dibattiti, tanto che i piloti arrivavano fino a 250 ore di volo all'anno, contro 200 dei Marines. Anche gli elicotteri erano spremuti con una forte attività di volo, nonostante fossero molti. La consegna dei due TAV-8B biposto, il 7 agosto 1991 era il primo passo perché poi seguirono 16 Harrier radarizzati AV-8B+,di cui i primi 3, più i TAV-8, comprati con procedure FMS e gli altri 13 assemblati dall'Alenia di Torino-Caselle, mentre la Fiat-Avio ha avuto contratti per il motore Pegasus, la Breda per il cannoen da 25 mm e la FIAR per l'APG-65. Il tutto pagato a caro prezzo: 1.600 mld stanziati nel 1990-2000, 100 esatti per ciascun aereo (escludendo i due biposto). Usati fin dai primi anni '90 in Somalia, si prevedeva che gli ultimi 3 fossero consegnati entro il 1997. I piloti venivano addestrati negli USA con 12 all'anno. Questi corsi erano costosi, durando due anni e con le specializzazioni per sorveglianza aerea, CAP, attacco antinave e CAS. Per il 1999 si voleva alleggerire il lavoro e il costo con il simulatore di Grottaglie. Il personale di terra era pure addestrato negli USA, e poteva intervenire fino al 2° livello, lasciando il 3° all'industria nazionale (Alenia). L'Harrier era una macchina robusta: il carrello era da sostituire solo ogni 6.000 appontaggi. Ma ancora, dopo 6 anni, c'era da arrivare alle 1.000 ore da parte dei primi due aerei, i TAV-8B, con tanto di revisione del motore conseguente. La Fiat Avio aveva già esperienza, avendo assemblato i componenti di circa 20 motori per Italia e Spagna nell'apposito stabilimento brindisino. COSTARMAEREO era integrata di suo per discutere le modifiche con spagnoli e Marines sul futuro dell'AV-8B, di cui erano previsti in tutto più di 280 esemplari. La MM è stata anche la prima ad installare sugli aerei i Pegasus della serie 408, più potente della 406. L'Harrier per la MM è importante anche come piattaforma d'intercettazione, ma gli AMRAAM non erano ancora stati implementati. I sistemi di bordo sono integrati da un doppio databus, HUD, due MFD. Armi disponibili all'epoca: Mk 83, Mk 82, razzi da 127 mm, Rockeye CBU, cannoni da 25 e AIM-9L, in integrazione le Paveway II e i missili AGM-65E e F, mentre in futuro si pensava ai missili AMRAAM, alle JDAM, persino al JSOW. Si guardava con interesse (tiepido) il Marte di produzione nazionale, mentre non c'era accenno ai missili Harpoon. Nell'insieme la componente della MM nel settore aereo era senza dubbio di primo piano, intesa a valorizzare appieno le navi di superficie, ed evidentemente, (come l'aviazione dell'Esercito) influenzata dall'industria nazionale e i suoi programmi e commesse, nel bene, ma anche nel male, visto che in Italia non vi è stato a tutt'oggi (2009) un singolo contratto che abbia rispettato la normativa europea della concorrenza internazionale, garantendo infornate di ordini senza problemi di concorrenza all'Agusta, ora Agusta-Westland.
 
Quanto agli elicotteri, c'erano circa 50 AB-212 e 30 SH-3D; dal '99 si prevedevano i primi di 8 EH-101 (più 4 del tipo AEW e 4 Utility, con altre 8 opzioni). Gli NH-90 erano pretesi in ben 64 esemplari. Dei Sea King, le versioni più recenti erano le C e D, circa 12, da mantenere in servizio fino a circa il 2008-10, poi o si rimpiazzavano con altri EH oppure si radiavano senza rimpiazzi. Il contratto per gli EH-101 è stato assegnato nel '95 prevedeva 4 elicotteri all'anno, contratto di produzione formalizzato a fine giugno 1997, in forte ritardo rispetto alla Gran Bretagna, che già nel '92 ordinò 44 Merlin, di fatto salvando il progetto dall'oblio, seguita nel '95 da altri 22 per la RAF). Gli EH-101 sarebbero stati equipaggiati con un nuovo sonar a lunga portata bistatico (con portata di decine di km), radar APS-784, FLIR, databus 1553, ESM, Link 11, 4 siluri MU-90 oppure due Marte antinave, il tutto con un'autonomia di circa 4-5 ore e un potenziamento molto netto rispetto ai pur rispettabili e aggiornati Sea King. La versione AEW è il primo sistema del genere in Italia, con radar derivato dal tipo base con tecnologia ISAR; l'EH-101TTH era per il ruolo VERTREP e per sbarchi anfibi, CSAR ecc, con capacità di trasportare quasi 5 t o circa 30 uomini a circa 270 kmh; RWR, due armi da 7,62 e una da 12,7 mm, GPS, NVG e altro ancora. I vecchi Sea King, delle versioni più recenti Charlie e Delta avrebbero avuto il sonar ASQ-18, quasi uguale a quello degli EH, FLIR ed ESM come quelli degli AB212EW, mentre il radar restava il soddisfacente APS-705. Si pensava di consegnare gli NFH-90 con i primi 4-6 esemplari nel 2004, e poi altri sei all'anno per i tempi successivi, onde avere 2 gruppi più uno con gli AB-212 entro il 2010, questi ultimi aggiornati. L'NH-90 è stato pensato per essere compatibile con le dimensioni dell'AB-212 pur pesando 9,6 anziché 5,1 t. Esso venne sviluppato con un contratto di 1.376 mln di ECU nel '92 da Francia, ITalia, Germania e Olanda, rispettivamente per il 41,6, 28,2, 23,7 e 6,5%. I mezzi navali erano previsti in 149, di cui 64 per MM, 27 per la MN, 38 per la Bundemarine e 20 per gli olandesi della KM. Altri 493 erano previsti per l'esercito francese, italiano e tedesco. Per il tipo navale, con 3-4 uomini e 4 ore di autonomia, velocità di crociera max 260 kmh, c'erano ancora in contesa i consorzi Fiar-Thomson vsT.I per il radar, e Fiar-Bendix vs Thomson per il sonar; le armi sarebbero state i siluri MU90 e missili Marte.
 
In futuro la componente navale della MM era interessata al suo moderno simulatore, frutto di un programma internazionale, che avrebbe ridotto le esigenze addestrative a Rota o a Cherry Point; si pensava ai JSF e a sistemi UAV, ma non ancora ben individuati.
 
===Aviazione navale===