Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Italia: Aeronautica 1: differenze tra le versioni

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I costi del programma Tornado erano indubbiamente pesantissimi: costo del programma d'acquisizione altissimo, ammodernamento altrettanto costoso, formazione equipaggi altissima e una gestione di centinaia di mld per stormo, il che fa capire forse anche perché vi sono stati meno reparti di quanti ne sarebbero stati possibili.
 
===Ultime dall'Afghanistan<ref>AEC, ''Tornado italiani in Afghanistan'', A&D dic 2008</ref>===
Mentre i C-27J sono appena tornati dal loro primo dispiegamento di guerra, dove come prevedibile, si sono ben comportati, nel frattempo sono partiti 4 Tornado del 6° Stormo, che sono decollati il 24 novembre dalle 8.15 da Ghedi. Essi, si assicura, sono dotati del solo sistema di ricognizione, che adesso, passata l'epoca del pod MBB/Aeritalia derivato dall'Orpheus, è adesso il RecceLite israeliano, un sistema appena comprato e pertanto di capacità up-to-date, ottico e IR, utilizzabile anche a media e alta quota. Il pod della Rafael ha eseguito il volo n.1 sul Tornado solo il 13 marzo precedente, con la collaborazione di Alenia per l'integrazione sull'aereo. Esso ha un datalink per ritrasmettere quello che vede alla base, il primo tentativo di fare questo avvenne con i Tornado GR.Mk 1R britannici anni fa, ma forse le tecnologie erano un pò immature. I Tornado hanno svolto nei due mesi successivi circa 100 ore e sono basati ad Herat, nella locale JATF, che comprende anche i Predator (dal 9 maggio 2007 in zona), i C-27J, AB-212, AW-129 e CH-47. Questo è il loro secondo dispiegamento operativo fuori aerea dopo quello del '91. Operarono nel frattempo anche su Sharp Guard nel '93, Deliberate Force nel '95, Deliberate Guard nel '97 e Allied Force nel '99.
 
 
 
 
== Note ==