Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Francia-caccia moderni: differenze tra le versioni

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Ma come e perché nacque il Rafaele? Tutto cominciò dal concetto ACE, Avion de Combat Européen. Bisogna davvero risalire molto indietro nel tempo, a metà degli anni '70 prima della nascita del Mirage 2000 e del Mirage G.8A o ACF (Avion de Combat de Futur) con ali a geometria variabile, secondo una specifica che era stata emessa nel '72 per questo nuovo apparecchio da usarsi in due configurazioni: da caccia e superiorità aerea, e da interdizione. Ricorda qualcosa? La Francia era in origine interessata ad un progetto comune con la Gran Bretagna, progetto da cui doveva saltare fuori un velivolo di classe superiore al comune Jaguar. Ma poi la cosa andò a finire male, il programma ACE terminò bruscamente e la Gran Bretagna si unì ad altre nazioni, facendo nascere il PA-200 Tornado. Il G.8 ne era l'omologo francese e come tale, si trattava di un velivolo a geometria variabile, e il lavoro venne portato avanti davvero in fretta, se già il 13 gennaio 1974 vennero annunciati in costruzione i Mirage F-8, da comprare in 200 esemplari come degni competitori dei supercaccia dell'epoca, come gli F-15 e i Tornado. Il G.8A ne era la semplificazione con ala fissa a 55 gradi, presentato come simulacro a Parigi nel giugno del '73. Erano previste le consegne dal 1978. Poi nel '75 si ridusse il numero a 100 e altri 100 aerei sarebbero stati semplicemente i Mirage F.1 rimotorizzati con l'M-53, il turbofan destinato al Mirage 2000 e molto più potente dell'Atar 9-K50. Era questo il contendente del concorso del secolo, vinto dall'F-16. Potenziarlo con un motore più potente era un'ottima idea e così l'aereo venne presentato anche al concorso per un caccia NATO, piazzandosi secondo dietro l'F-16, macchina ancora più prestante e di nuova generazione, anche se più costoso. Le prospettive del Mirage F.1 così modernizzato caddero miseramente perché in seguito venne abbandonato onde non causare problemi di concorrenza al Mirage 2000, dotato dello stesso motore ma più costoso (del resto fu per un motivo simile che venne interrotta la produzione del Phantom e la sua evoluzione, per non intralciare l'F-15 e anche l'F-18). Peccato che non sia stato portato avanti, in ogni caso un F.1 con un tale motore, del 25% almeno più potente e di migliori caratteristiche generali, era senz'altro un passo avanti notevole. Solo anni dopo i sudafricani testarono, pare senza esito, un Mirage F.1 con un RD-33 russo da 8 t di spinta, e anche con una potenza minore riscontrarono una molto superiore validità tra accelerazione, raggio d'azione, carico utile etc. etc.
[[File:Dassault_Mirage_G8.jpg|350px|left|thumb|I Mirage G8]]
Il caccia ACF costava 2,5 volte l'F.1 e alla fine, nonostante la sua velocità di 1.500 kmh a bassa quota, con la riunione del 18 settembre (o il 15 dicembre) del '75 il Consiglio nazionale decise di annullarlo. Ma il problema era davvero la troppa abbondanza, quasi come nei tardi anni '30, di progetti e idee. C'erano ancora molti Mirage III non tanto vecchi in giro, c'erano i nuovi F.1 appena introdotti in servizio, c'era in sviluppo il Mirage 2000 (più gli A.Jet, i Jaguar, il grande Mirage 4000 ecc, abbastanza da mettere in crisi l'industria aeronautica americana). Il caccia ACF costava 2,5 volte l'F.1 e alla fine, nonostante la sua velocità di 1.500 kmh a bassa quota, con la riunione del 18 settembre (o il 15 dicembre) del '75 il Consiglio nazionale decise di annullarlo.
 
Sembrava un debacle totale, anche se l'F.1 continuò a vendere bene fino ai tardi anni '80 e così il Mirage 5 e 50. Ma serviva un nuovo caccia, di una generazione simile a quella dell'F-16. Se non nel settore degli aerei pesanti, era necessario almeno restare competitivi a livello internazionale in quello degli aerei leggeri.
[[File:Mirage4000-bourget.jpg|350px|right|thumb|Il Mirage 4000, destinato a rivaleggiareesponente nel settore 'alto' tra i caccia moderni, sopravvive mestamente come aereo da museo al Bourget. Differentemente dal '2000, è abbastanza grande che si è potuto permettere il tettuccio a goccia, replicato poi dal Rafaele]]
Ma dal '72 c'era anche in ballo una soluzione del tutto diversa, che ritornava all'ala a delta: il Mini-Mirage, Delta 1000, Mimi, Delta 2000: insomma, quello che poi sarebbe diventato il Mirage 2000, primo volo 10 marzo 1978 e a seguire, un incondizionato successo. E non basta: ancora una volta, come per tutte le precedenti generazioni, venne sviluppato il Mirage bireattore, ovvero l'M.4000, che però, pur lasciando il segno per bellezza e prestazioni (con mach 2,34 era il più veloce aereo europeo) non ebbe fortuna, specie dopo che i Sauditi preferirono l'F-15. Aereo che sarebbe poi ritornato a mettere i bastoni tra le ruote dei Francesi, ma non subito. Il Mirage 2000 era un aero molto promettente, ma il Direttore Benno C. Vallières volle dal suo ufficio tecnico anche un caccia bireattore, ma attenzione, non si trattava del M.4000 ma di un altro tipo, più compatto. E tra il 1978 e il 1981 vennero mostrati al pubblico vari modellini di quello che si chiamava allora ACT-92 (T sta per Tactique e 92 per l'anno di introduzione in servizio prevista), con ala a delta canard, due motori e due derive sistemate a metà del bordo d'uscita alare.
 
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[[File:Rafale Red Flag 08-404.jpg|350px|left|thumb|Anche per il Rafaele è arrivata l'ora della Red Flag]]
La Marina attualmente (2008) ha ricevuto un buon numero di aerei, certo sufficienti per la sola portaerei ancora disponibile. Il 18 maggio 2001, a Landivisiau è stata costituita di nuovo la Flotille 12F, con oltre 2 anni di anticipo rispetto alla prima unità EF-2000. Al 2007 aveva 19 Rafaele F.1 e F.2 e dal febbraio erano già partiti per l'Afghanistan, a tirare bombe sui Talebani. L'Aeronautica ha ricevuto i primi aerei nel dicembre 2004, con l'operatività raggiunta nel giugno 2006. Ma ancora a febbraio 2007 c'erano solo 26 caccia, di cui 20 nell'EC 1/7 di Provence. Dal 10 marzo sono stati mandati alcuni esemplari in Afghanistan, a farsi le ossa in un teatro operativo reale con le solite azioni di 'routine' su villaggi e montagne popolati da guerriglieri ostili. Alla fine del 2007, la cinquantina di Rafaele stava quindi marciando verso la piena maturità. All’epoca erano appena iniziate, sull’altro fronte, le consegne degli EF-2000 del secondo lotto, dopo che il primo, per complessivi 148 esemplari, era già stato completato. Ma nessuna nazione ne aveva ricevuto più di 52 esemplari (RAF) e l’AM, per esempio, ne ha ottenuti 28 (altri 19 per la Spagna e 40 la Germania). Attualmente il Rafaele è ben noto anche negli USA grazie alla sua recente partecipazione alla Red Flag, dove è stato mandato per schierare un caccia al 'top', migliore anche del Mirage 2000-5, oggi forse un pò superato in certi settori e in un'esercitazione del genere, dove sono comparsi anche gli F-22 e i Su-30MK indiani, era meglio figurare con il meglio della propria scuderia.
 
 
===Note===