Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Svezia-3: differenze tra le versioni
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Il risultato è stato certo superiore alle piccole navi 'Spica' e 'Hugin'. La STOCHOLM, prima nave della serie, codice K-11, aveva il cannone Bofors Mk 2, la prima unità ad avere quest'arma da 57/70 mm di nuova concezione, il cannone da 40 poppiero in torretta chiusa, i missili RBS-15 a mezzanave in contenitori sovrapposti, i lanciasiluri da 533 accanto al cannone di prua. Con la direzione del tiro PEAB 9LV200 Mk 2 (della Philips olandese), il radar Ericsson Sea Giraffe di scoperta aerea e in superficie, sistema optronico per la direzione del tiro del 40 mm, sonar Thomson SALMON a profondità variabile, sistema controllo missili RCI-400 e controllo siluri DS-8600, sistema C3I MARIL 880 interfacciato con tutti i sensori, le nuove, per quanto piccole corvette erano decisamente ben equipaggiate. Ma non era solo un fatto di potenza di fuoco. La carena era ottimizzata, studiata con l'esperienza delle 'Spica', per velocità superiori ai 30 nodi e ottima tenuta al mare nelle condizioni tipiche del Baltico; lo scafo al suo interno, nonostante fosse piuttosto piccolo, aveva 9 compartimenti stagni con la possibilità di galleggiare ancora anche con due compartimenti contigui allagati; infine le sovrastrutture, in lega leggera, così come il cannone dalla sezione della torretta triangolare, erano studiate per ridurre sensibilmente la segnatura radar e IR, oltre che ottica dato un nuovo tipo di vernice e di colorazione con vari toni di grigio scuro e capacità assorbente nei confronti dell'infrarosso. La capoclasse è stata consegnata nel 1985, il 25 febbraio; la MALMO sarebbe seguita poco dopo, mentre in futuro c'erano le 4 corvette 'Goteborg' simili ma ancora potenziate<ref>RID gen 1986</ref>.
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