Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Corea del sud: differenze tra le versioni

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La Corea del Sud ha una situazione particolare fin dalla sua fondazione come Stato indipendente: nata come nazione alla fine della Seconda guerra mondiale, ripartita in una zona di influenza comunista e una 'occidentale', la Corea ha conosciuto una feroce guerra che in tre anni non ha cambiato i confini che hanno diviso la penisola. La capitale Seul ha una posizione particolare, essendo entro il raggio delle artiglierie sufficiente per raggiungerla senza nemmeno la necessità di un'incursione aerea. Questo è un caso particolare, che è condiviso da Damasco con le artiglierie israeliane poste sul Golan. La Corea del Sud ha una forza militare elevata ed è appoggiata da basi americane, ma questo non basterebbe in caso di guerra contro la Corea del Nord per evitare pesanti danni al territorio. La Corea del Nord è nota per le sue attività missilistiche ed è dichiaratamente in possesso di un programma nucleare. In termini convenzionali la Corea del Sud è ben preparata e ha numerosi sistemi d'arma moderni o modernizzati, parte dei quali, come i carri K-1, di realizzazione nazionale.
 
La storia militare della Corea ha visto molti momenti significativi: la dinastia Choson del 13 secolo, che portò la Corea ad una tale potenza da invadere due volte il Giappone, nel 1592 e 1596, con un esercito forte e ben organizzato, ma che non ebbe più fortuna dei mongoli di qualche secolo prima contro il valore dei giapponesi e le difficoltà logistiche dell'operazione. Poi la Corea divenne stato vassallo del potente vicino, la Cina Manchu, nel 1637, la gurerra cino-giapponese del 1895 che finì con il Giappone quale potenza dominante sulla penisola, a cui sarebbe seguito un feroce processo di giapponesizzazione di cui i coreani non hanno mai perso memoria. Dopo la vittoria giapponese sui Russi del 1905 la posizione si rafforzò ulteriormente e nel 1910 la Corea divenne definitivamente colonia giappponesegiapponese. Dopo il 1945 la Corea venne sottoposta ad un regime di governo provvisorio che Truman acconsentì ad essere esercitato con la suddivisione della penisola al 38 imo parallelo. Questo si dimostrò un grave errore, e quando il 15 agosto 1948, tre anni esatti dalla fine della guerra tra Giappone e USA si formarono la Repubblica di Corea,seguita dalla Repubblica Popolare di Corea in settembre, il danno era oramai fatto. La successiva guerra fu quasi inevitabile: di fatto la Corea, pur essendo una penisola tutt'altro che ricca e dal buon clima, ha attirato per secoli giapponesi, cinesi, russi e ultimamente americani come obiettivo da conquistare e colonizzare. La Guerra di Corea fu una immane tragedia che vide tutto il Mondo scontrarsi sul suo suolo, ma sopratutto vide subire i coreani, sia del nord che del sud, e il territorio devastato.
 
Dopo la guerra la Corea del Nord e quella del Sud rimasero sul 38imo parallelo, su cui venne istituita la DMZ per evitare altri problemi, che si estende per decine di km in larghezza. Nondimeno, la capitale Seul è ancora entro la gittata dei sistemi d'artiglieria nordcoeani a più lunga gittata, situazione che ha solo un altro esempio, sostanzialmente: quello di Damasco, sotto tiro da parte degli israeliani dalle alture del Golan.
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Bisogna dire che l'F-15, per quanto grosso e di un'altra categoria, forse non costa tanto rispetto al Rafaele, ancora disperatamente a corto di clienti: ma una macchina che ha volato per la prima volta attorno al 1970,circa 20 anni prima di un caccia di ultima generazione (da notare che l'EF-2000 era stato già escluso dalla competizione, alla faccia di tanti giudizi favorevoli rispetto al Rafaele che il consorzio Eurofighter vanta), è piuttosto curioso che continui a vincere concorsi per macchine di primissima qualità.
 
In ogni caso, non si può certo dire che gli americani non ci abbiano messo del loro meglio per vincere, essendo la grossa fusoliera dell'Eagle un ideale 'contenitore' per tutto quello che si può infilare nelle baie avioniche e dei motori. Così l'F-15K ha ricevuto il G.E. F110-GE-129 da ben 13.000 kgs, sperimentato su di un F-15E nel 1999 ma non passato in produzione. Naturalmente l'incremento di spinta rispetto ai primi motori dell'Eagle, oltre 2 t per motore, è il benvenuto. Non vi sono altri F-15 con questo motore e le prestazioni e la maneggevolezza ne risentono di conseguenza. Inoltre, l'avionica è del pari prestante essendo l'F-15K il più sofisticato di tutti gli Eagle, persino di quelli dell'USAF. Ha un radar APG-63(V)I che nonosantenonostante sia nato prima dell'APG-70 riesce a superarne le prestazioni con modi sofisticati per la ricerca in superficie, sia navale che terrestre, con capacità anche MTI, e l'US Departement ha autorizzato persino la versione (V)2 con antenna AESA, capace tra l'altro di ingaggiare 8 bersagli in simultanea. I piloti hann sofisticati elmettei JHMCS, esiste un computer avanzato, display multimode di ultima generazione, sistema MIL_STD 1760 per i piloni d'aggancio armi, capacità che consente di usare bombe JDAM: ma esistono anche missili AGM-84D per attacco antinave ed E per attacco contro bersagli in superficie in generale. Non bastasse (nessun F-15 in precedenza lanciava Harpoon) esistono anche i missili AIM-120C e AIM-9X, i pod AN/AAQ-13 e 14 per inseguimento terreno e designazione bersagli, anche aerei. Non manca nemmeno un sofisticato sistema ECM interno, più di qualunque altro F-15 esportato: un ALQ-135M ICMS, un ALR-36M (in alternativa al ALR-56C piuttosto inaffidabile). I caccia sono in fornitura nel periodo 2005--8 e presumibilmente rimpiazzano gli F-4D di due squadroni.
 
 
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La mobilità è assicurata da un sistema a barre di torsione per le 3 ruote centrali, mentre un sistema idropneumatico è presente sulle prime due e l'ultima ruota. Consente tra l'altro di abbassare o alzare il carro in avanti o indietro, aiutandolo tatticamente nei campi di tiro possibili col cannone. Il motore non è, stranamente se si pensa all'esigenza della compattezza, una turbina come con l'M1, ma un diesel a 8 cilindri della MTU, un MB-871-Ka 501 e trasmissione automatica ZF LSG-3000, la stessa per esempio dell'Ariete. Il motore viene invece dal tipo sviluippato per lo sfortunato MBT-70, motore di grande compattezza per i suoi 1500 hp, che nella versione MB-873 venne poi evoluto nel Ka-501 per il Leopard 2. Nel caso dell'MB-871 Ka 501 si tratta della versione a 8 anziché 10 cilindri, da 1200 hp, pensato originariamente per il semovente d'artiglieria SP-70 poi abbandonato. Ha una lunghezza di 1.19 m, altezza 0.88, larghezza di 1.95 m e due turbocompressori azionati da gas di scarico, 1 per bancata. La cilindrata è di 31.7 litri, i consumi di 240 gr/KWh a 2600 giri-minuto e 225 gr a 1600 giri. Per confronto, un M1A1 consuma molto di più, anziché 2.35 litri al km arriva agevolmente a 4.1 nella versione M1A1. Anche per questo, e in generale per le migliori caratteristiche di consumo a basse velocità, quelle più tipiche per i carri armati, il K-1 si accontenta di 1173 l per percorrere almeno 500 km. La capacità di guado è di 2.20 m, trincea 2.74 m, gradino 1.1 m, pendenza 60% longitudinale e 30% laterale, pressione specifica di 0.87-90 kg/cmq più o meno per tutti questi carri.
 
La trasmissione è un tipo tedesco adottato anche sull'Ariete e su prototipi come l'AMX-40 francese. Ha 11 moduli rapidamente cambiabili e 4 marce avanti + 2 indietro. È possibile eseguire anche la rotazione del carro sul posto, mentre la riduzione finale è di tipo epicicloidale. La trasmissione LSG-3000 è il membro più capace della famiglia sviluppata dalla ZF e prodotta su licenza dalla IVECO. L'accellerazioneaccelerazione non è tanto brillante con 9 secondi tra 0 e 32 kmh, quando il Leopard 2 arrivava a tale velocità in 6 secondi. La velocità massima è 65 kmh su strada e 40 fuori strada, prestazioni tipiche dei carri armati moderni ma niente di più.
 
Il programma per il KNMBT invece cominciò a prendere forma nel 1995 ma venne rivelato solo nel 2004, dopo ch erano già stati spesi 239 milioni di dollari. Esso comporta una notevole riprogettazione del mezzo, anzitutto perché basato su di un cannone da 55 calibri anziché 44, con acciaoacciaio con limite di snervamento di 1100 MPa anziché 1030, pressione nella camera di scoppio di 780 MPa anziché 740, è la migliore dei cannoni per carro armato, adottata finora solo sui Leopard A6. La granata DM 53 associata a questo cannone ha una velocità di 1730 ms iniziali, consente in 21 kg di cui 9 di carica di lancio di sparare un penetratore da 5 kg e 745 mm di lunghezza, con il 30% di energia cinetica in più e capace di perforare praticamente tutte le corazze di carro armato esistenti. La stessa munizione è sparabile anche dal 120/44 mm con v.iniziale di 1670 ms. La granata plurimpiego con spoletta selezionabile per esplosione ritardata, all'impatto o in aria arriva a un raggio di 80 m di letalità. I coreani hanno anche prodotto munizioni speciali di loro ideazione per il cannone da 120 mm. IL caricatore automatico riduce l'equipaggio e cambia la forma della torretta, ora simile a quella del LEclerc. Le munizioni pronte al tiro sono circa 20 e sono stipate nella parte posteriore della torre, che quindi è più alto di quella anteriore. In caso di esplosione le munizioni vengono fatte sfogare da pannelllipannelli di sicurezza al di fuori della torre, come sull'M1. La rotazione della torretta non è più oleodinamica, ma per maggiore sicurezza di tipo elettrico (il liquido usato dai circuiti idraulici è potenzialmente infiammabile). Le sospensioni sono idropneumatiche su sei ruote, al solito nonostante il maggiore peso. Le innovazioni sono in ogni campo, come il motore, un MTU 883 HSWL con dimensioni di 2.06 x 2.1 x 1.183 m e nondimeno capace di 1500 hp, che equipaggia anche il nuovo poderoso semovente da 155 mm THUNDER, sempre sudcoreano, ma nella versione a otto cilindri, mentre la trasmissione automatica è una Renk 295 a 5 marce. Il motore è estremamente avanzato, il migliore per carri armati attualmente disponibile, e dotato di due compressori a geometria variabile e controllo elettronico, a parità di potenza rispetto al motore del Leopard 2 ha un volume di appena il 60% nonostante i suoi 12 cilindri. La protezione è del 70% maggiore rispetto a quella del K-1, include anche corazze ERA sul tetto anti munizioni HEAT, radar di scoperta missili controcarro collegato a lanciagranate fumogeni speciali, protezione NBC e anti-neutrone. Inolte il veicolo è anche un mezzo da combattimento 'networkcentrico' con sistemi di comunicazione sofisticati. In sostanza, questo percorso verso l'eccellenza ha fatto sì che la Corea del Sud riuscisse pienamente dove l'India, troppo spavaldamente ha tentato e fallito, ovvero nella creazione di un carro armato efficiente e moderno. D'altro canto non va nemmeno dimenticato che il K-1 originariamente venne progettato dalla GD americana, poi passato per la produzioen in serie alla Hyundai.
 
I veicoli sudcoreani comprendono anche i cingolati anfibi '''[[w:BV-206|BV-206]]''': oltre ai 300 circa già in servizio, ne sono stati ordinati nel 2002 altri 96, forniti in kit dalla Hagglunds e montati dalla KIA per entrare in servizio tra il 2002 e il 2005. Quest'ordine ha portato il totale dei BV-206 esportati in 40 nazioni, in pratica il veicolo standard da neve mondiale.
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In contrasto, vi è una carenza di missili antiaerei SAM, che sono presenti solo sui KDX con lanciatori Mk 48 VLS.
 
Quanto ai sottomarini, esiste una nutrita forza di 9 '''KSS-I''' Chang Bogo che sono gli U-209/1200, costruiti in Corea della HDW dal 1993. Questi sono battelli 'classici' ,ma oramai piuttosto superati. Non v'é problema, visto che la KSS-II è in costruzione con una prima unità alle prove l'anno scorso. Si tratta di un U-214. Il primo dei sottomarini è stato varato in Germania, a Kiel HDW nel giugno '92, con consegna un anno dopo. A questo è seguito un totale di 8 sottomarini costruiti nel cantiere di Okpo durante il 1994-2001. In tutto hanno pannelli numerici SS-61/63, 65/69, SS-71. Sono navi da 56 x 6.25 m, e dislocamento di 1100/1285 t. I motori sono 4 MTU con velocità di 11 nodi in superficie e 22 immerso. L'autonomia era di 7500 miglia a 8 nodi a quota snorkel, o 370 miglia immerso. L'equipaggio è di 30 uomini di cui 6 ufficiali, 8 tubi di lancio da 533 hannnohanno 14 siluri SUT Mod.2, o 28 mine, ma sopratutto i nuovi siluri WHITESHARK, siluri di nuova generazione ad alte prestazioni, a cui dovrebbero anche aggiungersi i Blue Shark leggeri, per impiego navale e aeronautico. La capacità inedita per questa classe è anche quella di lanciare missili Harpoon UGM-84L, comprati in 16 esemplari ma utilizzabili solo per l'uso da parte degli ultimi 3 sottomarini che ne hanno la predisposizione. Altri 42 AGM-84L sono stati comprati nello stesso tempo con i tipi aviolanciati.
 
La classe '''KSS-II''' ha una pianificazione di 6 esemplari, il primo è il SON WONIL, realizzato dalla Hyundai per essere consegnato entro il 2007 alla marina, mentre le altre sono in realizzazione per arrivare in servizio nel 2008, 2009, 2012-2020. Le unità tedesche hanno vinto la concorrenza contro i francesi e dopo avere rinunciato a comprare niente di meno che 2-6 sottomarini 'Kilo' russi. L'U-214 è stato prescelto, e anche se di qualcosa meno avanzato rispetto agli U-212 di cui è la versione export, si tratta di un battello di tutto rispetto. Anche il costo lo è, si parla di 1 miliardo di dollari, ma molto probabilmente si tratta del costo di tutto il programma, visto che non ha proprio senso che un sottomarino medio-leggero costi quanto un incrociatore AEGIS. Come paragone, la seconda coppia di U-212 è stata ordinata dal governo italiano nel marzo 08 per un costo di oltre 900 milioni di euro, che corrispondono nello stesso tempo a circa 1400 milioni di dollari ovvero 700 per battello.
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===Il nuovo semovente d'artiglieria K-9<ref>Po, Enrico: ''Il K-9 Thunder'' RID Febbario 2008 p. 70-77</ref>===
E' incredibile come la Corea del Sud abbia fatto la sua parte nello svilupo di una componente corazzata di elevato valore e sopratutto, in quantità tutt'altro che disprezzabili. La Samsung Thewin ha realizzato un efficiente e moderno semovente da 155/52 mm chiamato K-9 Thunder. Ma come sempre la cosa non nasce dal nulla. Ma l'artiglieria sudcoreana ha prodotto negli anni qualcosa come 1.040 M109A2, esattamente 4 volte il numero che è entrato in servizio, prodotti dalla OTO Melara, nell'E.I. Per superare gli inconvenienti e i limiti dell'M109, nel 1989 l'ADD del Ministero della Difesa Sudcoreano iniziò a studiare con quale mezzo rimpiazzarlo. Esso doveva conservare le qualità, specie la disposizione del vano di combattimento posteriore, e le altre qualità generali insite nella struttura dell'M109; o almeno, tale è stato il risultato finale. Lo sviluppo del mezzo, in pratica, venne affidato alla Samsung Techwin, e il prototipo XK-9 venne approntato entro il 1994, appena dopo 5 anni dalla richiesta. 3 mezzi di pre-produzione seguirono entro l'agosto del '97 e l'anno successivo completarono un programma di prove intensissimo, fatto di 18.000 km percorsi e 12.000 colpi sparati. Altri test seguirono in Turchia, Spagna e Malaysia. Forse non casualmente, perché almeno una di queste ha avuto poi a che fare con il semovente in parola. Dicembre 1998, tre giorni prima di Natale, ha visto un contratto di produzione siglato con il MoD coreano e il nome divenne K-9 Thunder. L'anno dopo venne già consegnato il primo esemplare di serie. Certo, tra l'inizio del programma e la materializzazione sono passati pur sempre dieci anni. Ma il risultato è stato comunque rapido e affidabile, se i Coreani sono il primo esercito asiatico che abbia messo in servizio (e il secondo al mondo) un semovente con canna da 52 calibri. E la quantità è del pari impressionante, con ben 532 esemplari previsti e 218 in opzione. Evidentemente per affrontare le forti artiglierie norcoreane vengono ancora in utilità le logiche dei grandi numeri, per grandi armate convenzionali. La Corea del Sud si vede così detentrice di un moderno sistema diverse volte più numeroso delle poche decine di PZh-2000 che l'E.I. metterà in servizio per rimpiazzare i 260 M-109L, anche se la qualità è dalla parte di questi mezzi tedeschi. La Turchia ha a sua volta iniziato la produzione su licenza, con una serie di parti importate progressivamente minore, del K-9 ribattezzato Firtina ovvero tempesta. I primi 8 vennero consegnati nel 2002 dalla Samsung, ma lo stabilimento Adapazari 1 o MKEK (della compagnia Alesan), che arriva a circa 24 mezzi l'anno per un totale di circa 300 previsti, di cui al dicembre 2006 72 consegnati. A parte alcuni non trascurabili elementi come il sistema di controllo del tiro no c'éè molta differenza rispetto ai tipi originali sudcoreani. L'Esercito Turco non lo userà almeno inizialmente per sostituire gli M109, ma i ben più vecchi, e nondimeno molto numerosi, semoventi M-44T e M-52T che ammontavano ancora a 222 e 365 esemplari.
 
Il K-9 è uno dei pochi semoventi al mondo fin'ora progettati per un pezzo da 155 lungo 52 calibri. Che differenze tra questo e il suo equivalente tedesco? Entrambi hanno una robusta protezione in acciaio, che nel caso del K-9 consente di resistere alle schegge da 152 mm e ai colpi diretti da 14,5 mm perforanti. Questo ha un prezzo, con un peso di ben 47 t in ordine di combattimento, circa 22 t più dell'M109 e questo significa un peso molto superiore, con la categoria di 50 t anziché 30. Le conseguenze sono che il mezzo ha una meccanica molto più robusta e dispendiosa, ovvero una sospensione idropneumatica della Tong Myung Heavy Industries, con il tipo noto come Hydrogas presente anche sull'AS-90. Il motore è basato sull'MT 881 Ka500 tedesco, quello del PzH-2000 con trasmissione automatica Allison X 1100-5A3 da 1.000 hp a 2.700 giri al minuto. E' prodotto su licenza dalla STX e appartiene alla famiglia MTU 880 con diesel a 4 tempi a V e raffreddati ad acqua, sospensioni a geometria variabile. Questo motore nel tipo originale è l'MT 883 da oltre 1.500 hp, che è nient'altro che quello adottato dal Leclerc degli E.A.U. e dallo stesso carro K-2 sudcoreano, tanto per standardizzare il più possibile la meccanica dei moderni veicoli militari, adottando il migliore motore disponibile tra i diesel mondiali per impiego militare. Quindi davvero il meglio: motore tedesco, trasmissione americana e sospensioni britanniche. La trasmissione automatica X 1100-5A3 ha 4 marce avanti e due indietro, anche questa prodotta su licenza dalle Tongil Heavy Industries, parente della trasmissione presente sull'M1 Abrams visto che entrambe appartengono alla stessa famiglia X 1100 (ma nel caso del carro americano si tratta della X 11003B). Il carburante di bordo consente, con 847 litri, un'autonomia su strada superiore a 360 km e velocità superiore a 67 kmh con rapporto potenza peso di 21,5 hp-ton. Le prestazioni sono buone anche come fuoristrada con il 60% di inclinazione longitudinale, 30% laterale, 2,8 m di trincea, ostacoli di 0,75 m e guado di 1,5 m. Naturalmente non c'éè modo di rendere il K-9 anfibio, che già era un impegno non indifferente anche per l'M109.
 
Il cannone-obice da 155/52 mm è stato costruito, si dichiara, aderente alle specifiche del Joint Ballistic MoU della NATO del 1986, e quindi con una capacità di 23 litri anziché 18,85 della camera di scoppio dell'M109, con un cuneo a movimento verticale ed evacuatore di fumo. Il lungo cannone è stato progettato dalla KIA da 8,06 m. Ma stranamente, nonostante la lunghezza della canna, la gittata con le munizioni M107 è solo di 18 km, giusto come quella dell'M109A2 e inferiore a quella di altri semoventi, come lo stesso M109A6 da 115/39 mm. La spiegazione è che il cannone ha una resistenza ridotta alle sovrapressioni, con la pressione inferiore a quella a cui resiste il cannone dell'artiglieria tedesca. La pressione con la munizione da 40 km è di 3.640 bar anziché 4.158, e questo con la carica K-676 zona 6, ovvero quella massima, associata ad un proiettile HE-RAP M-549A1.
 
Dunque, ricapitolando: granata M107 standard 18 km, HE-RAP M549 A1 con carica unica Zona 5, 30 km; BB-HE K-307 con carica K-676 Zona 6, 40 km, HE-RAP K-315 con carica K-676, 50 km. Ma sopratutto è interessante vedere come il sistema di alimentazione sia automatizzato con cariche di lancio modulari da inserire nella b.d.f manualmente, con 3 colpi entro i primi 15 secondi, cadenza max. 6-8 c.min per 3 minuti, contina 2 c.min per un'ora. Ha un braccio meccanico che prende i proietti dal magazzino da 45 colpi, nella parte posteriore della torretta e li mette sulla cucchiaia con calcatoio idraulico. Il sistema di controllo del tiro è AFCS, con un MAPS per il movimento e l'elevazione del pezzo con allineamento di precisione, quindi una volta inseriti i dati dal posto di comando il pezzo va automaticamente in punteria e la reazione si riduce a pochi secondi: 30 tra il movimento e il fuoco dopo l'arresto, 60 per ripartire. Non c'éè bisogno di vomeri per sparare data la stazza rispettabile del veicolo. E' possibile usare anche la tecnica MRSI, Multiple Round Simultaneus Impact, ovvero sparare diverse granate (3) con traiettorie diverse e cariche diverse, per arrivare più o meno simultaneamente sull'obiettivo, con effetto micidiale. I Turchi sembrano gradire quest'artiglieria tanto che hanno anche la versione ruotata del K-9, il PANTHER.
 
Al semovente si aggiungono un mezzo di carico munizioni, l'Armoured Resupply Vehicle K-10, costato come sviluppo 10 milioni di dollari, e ordinato in ben 179 esemplari dai Sudcoreani. Ha la capacità di trasmettere al K-9 48 munizioni in 18 minuti, circa 50 in meno che a farlo manualmente. E' lo stesso sistema, concettualmente, dell'M-992 FAAVS dell'US Army, che esiste dal 1983 e tra l'altro ha visto la copia cinese come PCZ 45. In sostanza è un mezzo corazzato con la stessa struttura di base del semovente, ma con una grossa sovrastruttura poppiera e una specie di rotaia che si unisce ad un portello poppiero del semovente, sistemando le munizioni direttamente in questo deposito. Il K-10 trasporta 104 colpi, sufficienti per due K-9, e 504 cariche di lancio che bastano per 116 semoventi, con 132 spolette. La rotaia di convogliazione è controllata dal conduttore. Pesa 47 t, è lungo 8,43 m, largo 3,4 m, alto 3,56 m con appena 3 uomini di equipaggio, uno in meno del K-9. Il K-77 è il carro comando, che completa la famiglia, dotato di un Battalion Tactical Computer System o BTCS, perché oramai le batterie d'artiglieria sono un sistema estremamente preciso e scientifico. Pesa 19,8 t quindi non è certo un veicolo uguale al K-9, è lungo 6,8 m, largo 3,15 m, alto 3,45 m, con un motore Detroit Diesel 8V 71T con trasmissione Allison XGT-411-2A, con capacità comunque minori rispetto al semovente stesso, per esempio una trincea superabile di 1,83 m. L'equipaggio è di 6-10 persone e ha il compito di coordinare la'zione di fuoco di batteria o di battaglione.