Armi avanzate della Seconda Guerra Mondiale/USA-6: differenze tra le versioni

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Quanto ai pezzi da 127 mm, sebbene siano noti sopratutto i 127/38 mm, in realtà ve n'erano di molti tipi diversi, alle volte anche su di una stessa nave. I pezzi da 127/25 mm Mk 10, 11, 13 e 17, vennero usati fin dal '26 sulle grandi navi americane. Erano armi antiaeree, ma in realtà i cannonieri spesso li usarono anche come armi antinave, con risultati impressionanti perché il loro momento d'inerzia era pari a circa un terzo di quello dei pezzi da 50 calibri e quindi si manovravano con grande rapidità. Era un impianto d'artiglieria leggero, anche se con una gittata ridotta. C'erano molti modelli di affusto, tra cui l'Mk 17 per sottomarini; quest'arma, disegnata nel 1921 e in servizio dal '26, era pesante appena 955 kg per la canna, 1.937 totale, cadenza di 20 c. minuto, peso della munizione 36,3 kg di cui 24,43 di proiettile (2,55 kg di HE), sparabile alla rispettabile velocità di 808 ms. con 4,35 kg di propellente. C'erano 200 colpi per cannone, vita utile della canna di 3.000 colpi, la gittata ammontava ad appena 13,259 km o 8,352 a 85 gradi (per compiti a.a). L'affusto era pesante, nel caso Mk 23, 9.829 kg, poco di più per altre installazioni. Il rateo di alzo era, nei tipi motorizzati, 30 gradi -sec, 20-sec per la direzione. L'affusto Mk 17 fu il primo dell'USN concepito per il tiro contraereo, ma non ebbe da subito la piattaforma per il caricatore, aggiunta con l'Mk 19, mentre l'Mk 27 era motorizzato. L'Mk 40 era il tipo per sottomarini.
 
I cannoni '''Mk 12''' da 127/38 mm erano balisticamente ben superiori, con una capacità di tutto rispetto nel tiro antiaereo, come anche nella lotta antisuperficie; era il migliore dei cannoni bivalenti della guerra; in servizio dal '34, era installato ancora su navi nuove dei primi anni '60. La carica dei cannoni era manuale, ma il calcatoio era automatico, così da dare un' alto rateo di fuoco, e i cannoni si sono dimostrati in azione altamente affidabili, del resto le loro prestazioni balistiche non sono mai state eccezionali, quanto piuttosto la praticità d'impiego e la rapidità di fuoco. Con il sistema di controllo del tiro Mk 37 era particolarmente efficace, e durante la battaglia di S.Cruz, la USS South Dakota abbatté 26 aerei giapponesi (ne dichiarò 32), usando per la prima volta le spolette VT. La produzione bellica fu tale da costruire oltre 8.000 armi, 2.714 delle quali in affusti binati, con costo medio -senza affusto- di circa 100.000 dollari per cannone (strano che sia, un B-17 ne costava 'solo' 200.000, un P-40 20.000, erano decisamente altri tempi, adesso un cannone che costi più di un caccia sarebbe decisamente improponibile). Oltre 720.000 colpi erano conservati nei depositi della Marina ancora negli anni '80.
 
Disegnato nel 1932, pesava 1.810 kg per il cannone, lungo 5,683 m, 12-15 colpi al minuto, e anche più con gli affusti automatizzati; la munizione da 24,5 kg AP, o da 25 kg AAC, o di altri tipi ancora, era sparabile fino a 792 m.sec, con vita utile di 4.600 colpi, 450 proiettili per le grosse navi (per cannone,beninteso), 320-360 per i caccia; gittata max con colpi da 24 kg di 16 km, antiaerea di 11.900 m, penetrazione di 127 mm a 3.660 m, 102 a 4.940 m (abbastanza per penetrare un carro tipo Tiger, o un incrociatore 'Mogami'), 25 mm a 12.620 m. Però per la maggior parte dei casi non c'erano AP ma HE antiaeree, da 25 kg, capaci di perforare 38 mm a 9.140 m. L'affusto pesava nel caso dei singoli Mk 21 13.272 kg, nel caso dei cannoni chiusi Mk 25 circa 20 t, 43.409 kg per l'Mk 38 Mod 0; l'Mk 28 arrivava a 77.399 kg, era per le corazzate e quindi non aveva un semplice scudo blindato, ma parecchie tonnellate di acciaio aggiuntivo; alzo -15/+85 gradi, velocità di brandeggio dei servomotori (15 gradi al secondo, almeno 25 per rotazione) era non meno importante per il tiro contraerei. I servomotori non apparvero subito, poi fu la volta di un sistema motore da 15 hp per la rotazione e 5 per l'alzo, poi unificati (e aggiunto un motore da 7,5 hp per il caricamento). I 'Somers' e i 'Porter' ebbero cannoni di impianti Mk 22, che erano gli unici tipi 'single role' avendo l'alzo ridotto a 35 gradi. Si stimava così di poterne installare 8 anziché 6 DP normali, ma che sia stato un 'affare' appare molto dubbio, in effetti così le navi non ebbero altro che un potente armamento antisuperficie ma quasi inutile nel tiro antiaerei. Per giunta, durante la guerra alcune dovettero sbarcare una o due torri per compensare gli aumenti di peso. Peccato non conoscere in dettaglio le caratteristiche dei tipi usati dalle corazzate, certamente potenziati (anche perché le velocità d'alzo e brandeggio erano ancora simili).