Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/USA-22: differenze tra le versioni

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Nel '65 cominciò anche in grande stile il conflitto vietnamita, e come per l'esercito fu l'era degli elicotteri a turbina (quelli a pistoni erano arrivati con la Corea), per l'aviazione fu l'era della sfida contro le difese aeree più dense del mondo. Tra queste i SAM. E' di quell'anno il lancio di un missile che finalmente abbatté un aereo tattico americano. Il fortunato fu un F-4C, un nuovo e costoso cacciabombardiere dell'USAF, al contempo un secondo aereo venne danneggiato. Era esattamente il 24 luglio. I SAM in Vietnam non c'erano da molto tempo, ma la difesa si era rapidamente rafforzata.
 
Che fare? Le ECM aiutavano a ridurre la minaccia, ma non ad eliminarla. Bisognava distruggere i radar. Ma come si poteva fare in concreto? Un passo indietro. Gli Inglesi erano gente con molta esperienza nel campo dei radar, e idearono anche modi per contrastarli. Uno famoso erano le windows, striscioline di carta stagnola che funzionavano da 'ripetitori' trasmettendo falsi ritorni sui radar tedeschi. Gli Inglesi non erano gli inventori di questo semplice e abbastanza efficace sistema: pare che i primi a pensare a questo ritrovato siano stati i Giapponesi con le Gimanshi, 'carta che inganna'. Anche i Tedeschi arrivarono ad una conclusione analoga con i 'duppel' (dipoli) e gli americani con la 'paglia' (chaff), il cui nome ha soppiantato quello britannico, ora noto più che altro come Sistema Operativo per computer (ma difficilmente Bill Gates avrà pagato alcun copyright). Le ECM attive erano state sviluppate durante i tardi anni '30: un grosso Short Sunderland inglese era stato attrezzato con un' emettitore di radiazioni ad alta frequenza di origine ospedaliera (per un trattamento diatermico) aiutando a predisporre, su direzione del dr. Williams (tecnico, non medico) i radar della Chain Home su 4 frequenze diverse in funzione anti-disturbo. In seguito fu tutto un fiorire di attrezzature, la più parte delle quali dimenticata. Le ECM non sono aggeggi 'affascinanti' e non hanno molto pregio, nemmeno come tecnologia d'epoca.
 
A parte le ECM attive di disturbo, efficaci ma complesse e con limiti nel raggio d'azione effettivo, a parte i windows' meno efficaci ma che richiedevano poca spesa e specializzazione (specie se si sapeva la lunghezza d'onda da disturbare, con lunghezze della striscia pari alla metà o a un multiplo l'effetto è ben superiore) e permanevano, sganciate ad alta quota, per ore sugli schermi radar 'imbrattandoli' anche dopo che le prime ondate degli aerei se n'erano andate; a parte delle tecniche di volo a bassa quota, che con i radar sono efficaci almeno per via della curvatura terrestre ma specie all'epoca, anche per l'eco del terreno o del mare (ma mettere insieme pranzo con cena, volo radente e notturno al tempo stesso, era qualcosa di difficilissimo da realizzare, specie se c'era tempo brutto e si doveva volare sulla terraferma, visto che il mare, icesberg a parte, ha un'altezza nota); a parte tutto questo c'era ancora una possibilità: distruggere il radar direttamente. I Tedeschi in fondo c'avevano provato nel 1940, anche se con poca convinzione (con meraviglia anche maggiore dei difensori di Malta, i cui sistemi non furono mai attaccati, anche se vennero disturbati da impianti speciali tedeschi sulle coste siciliane). Nel 1944 la tecnica era pronta. Qualunque radar emette radiazioni che un sensore passivo di opportuna fattura può 'percepire', quel sensore che è presente come elemento ricevitore di qualunque complesso radar. Ma un ricevitore lo si può usare anche da solo, e allora sarà un sistema ESM o RWR. I Tedeschi avevano usato il dirigibile Graf Zeppelin con un'attrezzatura di questo tipo per prendere informazioni, appena prima della guerra, delle difese inglesi (farlo volare a guerra iniziata sarebbe stato suicida). Gli Inglesi usarono un ricevitore radar su di uno dei potenti ma bizzosi Hawker Typhoon, era il progetto 'Abdullah'. L'aereo poteva risalire alla fonte dei segnali radar e poi attaccarla con i cannoni di bordo, o meglio, usare dei fumogeni per segnalare alla squadriglia di aerei 'normali' il bersaglio da attaccare, massimizzando l'efficienza dello sforzo. I B-17F del 16th squadrone da ricognizione vennero similmente utilizzati contro la Germania (ovviamente gli Americani pensavano in grande, con 33.000 bombardieri strategici potevano permetterselo). Nel Pacifico i pochi radar giapponesi correvano seri rischi con B-24 e B-29 chiamati 'Raven' (nome destinato a ritornare), e poi i B-25 Mitchell, sia dotati di ricevitore che di armi. L'esperienza non andò perduta del tutto in Corea, dove vennero usati B-26 (Invader, non i Marauder nel frattempo radiati), TB-25J Mitchell con B-26B come 'killer', RB-26 e B-26B in seguito. Ma erano ancora esperienze tempoanee, e il primo squadrone da 'caccia ai radar' venne fondato solo nel 1954, almeno ufficialmente: era il 9th TRS della Shaw AFB. Nondimeno, non pare che la cosa sia andata molto avanti, almeno non se ne hanno tracce in Vietnam.