Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Italia: Aeronautica 1: differenze tra le versioni

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la regia ereonautica non esisteva nel primo conflitto mondiale (da veirificare ancora)
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Per il trasporto VIP non si può certo dire che l'AM avesse poche risorse (anzi), in parte anche finanziate dalla Presidenza del Consiglio: 2 SH-3D/TS, 2 DC-9, 3 Gulfstream III, 3 Falcon 50, 2 A.109 e 5 PD.808TA, l'equivalente di un gruppo di volo completo (di macchine molto costose).
 
La componente missilistica era rappresentata da vari sistemi: innanzitutto i MIM-14C, presenti nell'aerobrigata IT (Intercettori Teleguidati), con due Stormi e 96 rampe per i Nike Hercules. Coprivano un 'ellisse di circa 280 km di diametro e 30 km di altezza, al centro di questo c'era Padova, la base di questi intercettori che difendevano in Nord-Est. I Nike, pesanti 4,5 t, erano stati comprati in 500-700 esemplari (come dotazione di picco) e avevano anche testate nucleari (a qualche anno dismesse). Nella versione C erano armi migliorate dalle prestazioni maggiormente adatte alle basse quote, ma difficilmente utilizzabili al di sotto dei 300-500 m, dove invece i bombardieri moderni si nascondono. La forza della 1a B.A. era di circa 5.000 effettivi, di gran lunga la più numerosa unità dell'AM; eppure i suoi missili erano pezzi da museo, potentissimi (data la massa disponibile) e micidiali ad alta quota, ma fissi in rampe inamobibili (più o meno, dipende dal tipo usato) e del tutto obsoleti. La sostituzione era programmata con i MIM-104 Patriot, più piccoli ma quasi altrettanto validi come prestazioni, e molto migliori come capacità d'ingaggio di bersagli difficili o multipli, o anche entrambi. Infine erano capaci d'ingaggi a bassa quota. Il programma per i 'Patriot' era faraonico: 20 batterie, 160 lanciatori, 640 missili pronti al lancio, 1.280 disponibili complessivamente. Costo: 5.500 mld, di cui una cinquantina effettivamente spesi. Ma poi: riduzione a 12 batterie, poi no, soltanto nove. E infine, attorno al '92, il programma fu cancellato. In compenso i Nike Hercules, del tutto obsoleti, sono rimasti in servizio fino ad oggi, tra varie riduzioni, in attesa prima del Patriot, adesso del MEADS. I costi di gestione non sono certo indifferenti per la 1a Brigata, ma così è stato deciso.
 
Le altre armi erano quelle contraerei tattiche del sistema Spada: invece delle 4 mitragliere quadruple da 20 mm Hispano Suiza, usate saltuariamente nelle esercitazioni (da non confondersi con le Maxson Mount dell'E.I da 12,7 mm), erano in acquisizione le batterie Spada, originariamente pianificate in circa 19 batterie, ciascuna con 4 lanciatori sestupli e radar di tiro tipo Pluto. Missili standard delle F.A. italiane, grossomodo cloni dello Sparrow in termini concettuali, ma di tecnologia molto più moderna, sono nondimeno armi costose. Anche con la riduzione delle batterie da 19 a 11, di cui le prime 3 almeno già in servizio nel 1990, il costo è arrivato a circa 1.000 mld al valore del 1992. A parte questo vi erano gli Aspide aria-aria, che al 1990 non risultavano ancora ottimizzati per gli F-104ASA. I vecchi AIM-7E NATO Sparrow erano in servizio grossomodo dal 1973, con gli F-104S e poi ASA CI. Difficile dirne il numero. Degli AIM-9L si parlava di 'alcune centinaia' (forse 300) consegnati, per il resto c'erano gli AIM-9B e la loro versione migliorata F, con testa di ricerca raffreddata, ma ancora ben lontana dalle prestazioni sia di ricerca che cinematiche degli L. I missili Kormoran, in servizio da un imprecisato anno con i Tornado IDS del 156°, erano stati comprati in circa 60 esemplari. Strano, ma questi missili non erano di nuova costruzione. La produzione dei 350 Kormoran 1 era finita attorno al 1983, per iniziare con il migliorato Kormoran 2; questo significa che la produzione terminò prima che i Tornado IDS italiani iniziassero ad usare i Kormoran: infatti la costituzione del Gruppo con una squadriglia destinata ad operazion antinave portò all'operatività nel 1984. Altre armi erano le spezzoniere MW-1, ordinate in un centinaio di esemplari. Non sono state utilizzate nel '91, ed è difficile capire se erano davvero utili, dato il notevole ingombro e peso. I Tornado Inglesi utilizzarono i similari pod JP-223, che tuttavia erano, anche in coppia, di qualcosa più leggeri. Il munizionamento STABO anti-pista venne prodotto dal 1990, ed era quello utilizzato per almeno 90 dei 100 MW-1 ordinati: forse per questo non vennero utilizzati nel Golfo?