Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Regno Unito-21: differenze tra le versioni

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Il progetto delle navi Type 22 era inteso come successore rispetto alle vecchie Type 12 'Leander'. In effetti queste e non le più recenti 'Type 21' furono la base da cui partire, forse perché queste ultime non erano viste come capaci di garantire una sufficiente flessibilità operativa. Più pesanti del 50% rispetto alle Type 12, il loro scafo era inteso come capace di sostenere alte velocità senza troppi problemi anche in caso di tempeste oceaniche ed aveva una struttura massiccia con una piccola prua, assai aguzza e il ponte di coperta limitato dalla tuga che sorregge le sovrastrutture.
La plancia è larga e bassa, con un’alberoun albero sistemato posteriormente, massiccio, che sostiene il radar principale combinato di scoperta aerea e in superficie, con un’antenna cilindrica posta in maniera orizzontale, un po’ come un grande radar di navigazione dei tipi che si vedono sui traghetti civili.
 
Posteriormente vi è un’altra struttura, con antenne di comunicazioni satellitari a capolino, un grande fumaiolo, massiccio e basso, un altro albero piuttosto grande e alto, ma senza radar, solo con antenne radio e di altro tipo. Molto separato da questo albero vi è l’hangar per 2 elicotteri e il lanciatore missilistico Sea Wolf posteriore. Infine vi è il ponte di volo.
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L’apparato motore è una generazione posteriore rispetto a quello delle navi Type 12 ed al posto delle vecchie turbine a ingranaggi, con le loro caldaie ad alta pressione, sono presenti 4 turbine a gas Rolls-Royce, 2 potenti Olympus per le andature ad alta potenza e 2 Tyne per una maggiore economia nella navigazione di crociera. Un unico fumaiolo convoglia tutti gli scarichi, con una canna di maggiore diametro e una di minore apertura che convogliano i gas dei 2 gruppi turbine, che sono a loro volta divisi in 2 assi, una turbina di ciascun tipo. Esse non possono essere azionate in simultanea, esse funzionano solo in alternativa, quindi in configurazione COGOG, Combined, Gas Or Gas. Questo rende più semplice i gruppi di trasmissione, ma non permette di sfruttare in simultanea i motori per ottenere la massima velocità possibile.
 
I sistemi d’arma scelti sono stati fondamentali per determinare la taglia della nave. I sottomarini sovietici non erano solo armati di siluri, ma anche di missili antinave, talvolta di tipo lanciabile in immersione e con profilo di attacco a pelo d’acqua. Per contrastare queste armi non vi era un qualche tipo di armamento navale negli anni ’60 e così venne sviluppato un modello di missile antiaereo, estremamente preciso e capace di ingaggi a pelo d’acqua, con un tempo di reazione di pochi secondi. Il missile era pesante di per sé 114 kg, di cui 14 per la testata HE. Ma sebbene il missile fosse di per sé piuttosto piccolo e non vi fossero sistemi di ricarica complessi perché ci si affidava a soli carrelli a mano collegati con gli elevatori sottostanti, la realizzazione nel suo complesso - lanciamissili sestuplo, radar di tiro, magazzino per 30 missili- richiedeva un volume non indifferente. Portarne 2, per una protezione a giro d’orizzonte era talmente impegnativo che la stazza della fregata divenne superiore a quella dei caccia Type 42 con missili Sea Dart a medio raggio. Ma il Sea Wolf era un missile con un raggio di circa 5 km e tangenza massima di circa 3 km, un’arma di sola autodifesa che non offriva nessuna copertura contro minacce ad alta quota, o anche a media. In totale la nave Type 22 era risultata un progetto troppo grande e costoso. La cosa peggiore era anche nella nave non vi erano alcuni elementi di rilievo. Nonostante la mole esisteva un solo radar di scoperta aerea e di superficie, senza un’apparatoun apparato di scoperta di superficie e aerea a bassa quota dedicato e da usare in caso di guasti o disturbi. Per la lotta antisommergibile vi era la possibilità di ospitare un paio di elicotteri, ma per il resto esistevano solo 2 lanciasiluri antisommergibile, e almeno all’inizio non vi erano in 2 delle navi del primo lotto. Esse di conseguenza erano piuttosto disarmate per il loro ruolo. Potevano inseguire in condizioni di mare grosso i sottomarini nucleari, ma oltre a non poter raggiungere i battelli più veloci, erano influenzate dalle condizioni del tempo, poco forse per la nave, molto per il sonar a scafo. In effetti le fregate britanniche in parola avrebbero dovuto avere un sistema più affidabile per scoprire, e quindi tentare di ingaggiare, il sottomarino. Ma il sensore sonar a profondità variabile, il Type 2031(Z) previsto non ebbe mai modo di essere istallato sulle navi: esse avevano delle manchevolezze tecniche che non diedero la possibilità di ospitare il sensore acustico.
 
*Tipo: fregata missilistica
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*Mezzi aerei: 2 elicotteri Westland Lynx
 
Le prime 4 navi, la Broadsword (F88), Battleaxe (F89), Brilliant (F90) e Brazen (F91) sono note come Batch 1 (lotto 1) e sono state poco più che prototipi. Il tipo aveva le potenzialità dimensionali per essere migliorate con sistemi nuovi, se solo avessero avuto una valida riprogettazione. Così vi sono altre 6 navi del Batch 2 ordinate negli anni successivi, la Boxer (F92), Beaver (F93), Brave (F94), London (F95), Sheffield (F96) e Coventry (F97). Queste navi hanno avuto come principale miglioramento la possibilità di rimorchiare il sonar filabile Type 2031(z) di cui non si era potuto disporre l’istallazione nel primo lotto. Questa modifica è in realtà fondamentale per assicurare la localizzazione dei sottomarini, specie se assai silenziosi e in cattive condizioni meteo, che nei mari settentrionali sono tali da mettere praticamente fuori uso i sonar a scafo per circa la metà del tempo, per non parlare delle difficoltà di far operare gli elicotteri in molte situazioni pratiche. I motori sono pure rinnovati rispetto al Batch 1, in quanto pur conservando la disposizione COGOG alle due turbine Tyne per la navigazione di crociera (circa 10.000hp) si aggiungono due SPEY da 50.000 hp che rimpiazzano le OLYMPUS del Lotto 1 e delle prime Batch 2. A parte questo, è stato previsto un’hangar e ponte di volo sufficientemente grandi per un' elicottero EH-101.
 
Le 2 navi che hanno chiuso il secondo lotto sono state ribattezzate per perpetuare il nome dei 2 cacciatorpediniere Type 42 tragicamente perduti nella Guerra delle Falklands, dove esse presero parte con la ''Broadsword'' e la ''Brilliant''. La seconda ebbe il maggiore successo, quando i suoi Sea Wolf abbatterono 2 Douglas A-4 Skyhawk argentini attaccanti e un terzo, per evitare il missile a pelo d’acqua, cadde in mare. Il cacciabombardiere superstite si allontanò in fretta, ma subito vennero sotto altri 4 aerei dello stesso tipo, che stavolta non vennero ingaggiati a causa di un guasto del computer di tiro, che trasformò una potenziale strage di aerei argentini in un sofferto pari. I 2 aerei che attaccarono la Brilliant la mancarono di poco, gli altri 2 colpirono il cacciatorpediniere Glasgow trapassandolo con una bomba e causandone pertanto la ritirata dal teatro operativo.