Architettura dei calcolatori/Periferiche: differenze tra le versioni
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\begin{itemize}
\item il tempo di esecuzione di una sezione di programma non è facilmente calcolabile (ogni istruzione richiede un tempo diverso, hanno differente lunghezza e numero di operandi) e non è costante (ad esempio a causa della cache che rende imprevedibile il tempo di accesso alla memoria);
\item l'esecuzione di un programma può essere interrotta dall'arrivo di un
\item un sistema multitasking non può essere unicamente dedicato alla gestione di una periferica.
\end{itemize}
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Il segnale proveniente dal timer è usato per generare una richiesta di interruzione al processore, che risponde mandando in esecuzione la routine di interrupt che esegue i trasferimenti richiesti e termina.
Il ritardo con cui la routine dal momento in cui è generata l'interruzione va in esecuzione non è determinabile con precizione (ci possono essre interruzioni a priorità maggiore, la routine attualmente in esecuzione può non essere interrompibile, \ldots), ma dipende dallo stato del processore nel momento in cui arriva la richiesta; questo causa un \emph{jitter} (ritardo variabile tra un
Per compensare il jitter si inserisce un registro aggiuntivo all'uscita della periferica che prende il valore di uscita nel momento in cui arriva l'interruzione successiva (l'uscita del timer, oltre a generare l'interruzione, è collegata all'ingresso strobe del registro; è possibile anche inserire un invertitore nel collegamento per evitare il jitter anche nel primo semiperiodo oltre che nel secondo).
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