Armi avanzate della Seconda Guerra Mondiale/Germania-6: differenze tra le versioni

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====Jadpanzer IV====
[[Immagine:JPz IV70A.jpg|360px|right|]]
Questo era un'evoluzione di una serie di carri-casamatta tedeschi chiamati StuG, ma con speficiche capacità controcarri e che in sostanza contribuì a sostituire il Nashorn, un semovente con il pezzo da 88/71 mm, lo stesso cannone del Jadpanther e del Koningstiger. Il Jadpanzer IV non era altrettanto armato, ma aveva una sagoma bassa e ben protetta, come una specie di StuG III migliorato, ma stavolta su scafo del carro Mk IV. La corazza doveva essere anteriormente di 75 mm, come il calibro del cannone, a brandeggio limitato, della casamatta. Ne venne presentato il simulacro di legno ad Hitler, il 14 maggio 1943. La produzione tuttavia non poté cominciare subito, ma solo all'inizio del '44. La migliore protezione e la più bassa sagoma rispetto al Nashorn, riuscivano comunque ad assicurargli migliori possibilità di sopravvivenza anche se doveva serrare le distanza molto di più per colpire efficacemente. L' 'Anatra di Guderian', uno dei suoi soprannomi, pesava 26 t e viaggiava a 35 kmh; al solito, tutta la struttura era saldata e rimarchevolmente ben raccordata (eccetto la parte anteriore dello scafo, per via della meccanica con motrice anteriore) e sfuggente alla vista; esistevano spesso delle 'schutzen' sui fianchi dei cingoli per proteggerli, dandogli una sagoma del tutto diversa rispetto alla versione base. Il motore HL 120 Maybach, sempre lo stesso del carro panzerPanzer IV, aveva 11.867 cc eper 300 hp, 470 litri di benzina nei serbatoi e trasmissione sincronizzata ZF SSG 76, sei marce +retromarcia. C'erano i soliti 8 rulli per parte e 4 di rinvio superiori, le maglie erano da appena 40 cm di larghezza, ma il peso era ancora piuttosto basso e lo scafo piuttosto lungo, così da non causare un problema nella mobilità.
 
La prima versione mantenne il cannone PaK 39 L/48 del Panzer Mk IV, il che era strano visto che con le casematte era possibile aumentare il calibro del cannone, o comunque la sua potenza. E infatti era previsto inizialmente il pezzo da 75/70 mm del Panther, ma questo era difficile da costruire, avevacon una minore durata di vita della canna, e poi stando così basso sul suolo era difficilefacile che la sua lunga canna non si infilasse nel terreno. Per quanto il Jadpanzer fosse un eccellente veicolo con il cannone originario, guadagnandoci in agilità rispetto alla potenza di fuoco, venne in ogni richiesto il pezzo da 75/70 mm, come approvato nell'aprile del '44. Nel frattempo venivano prodotti 70 cacciacarri al mese, e addirittura Hitler voleva addirittura sospendere la produzione dell'oramai invecchiato Mk IV per concentrarsi sul più economico e facilmente costruibile Jadpanzer IV, aumentandoaumentandone la produzione fino a ben 800 al mese. Ma Guderian non era d'accordo, i carri senza torretta non erano tatticamente flessibili e i Panther erano troppo pochi, per non dire dei Tiger. Così i Panzer IV sarebbero usciti fino al marzo del '45 totalizzando 9.000 scafi dell'intera famiglia, inclusi quelli in versioni speciali come i cacciacarri. Era insomma l'equivalente come peso e diffusione dei T-34 e M4 Sherman.
 
I Jadpanzer IV iniziarono ad entrare in servizio nel marzo 1944, quelli col cannone migliorato in agosto. Troppo tardi, ma era un mezzo essenzialmente difensivo e come tale funzionale per le necessità tedesche d'allora. Aveva corazze spesse tra 20 e 60 mm, e lo scudo arrotondato per il cannone arrivava a 80 mm. C'era anche una mitragliatrice in casamatta MG 34 o 42 in casamatta, il pilota era a sinistra del cannone, il cannoniere dietro di lui, comandante dietro il cannoniere e servente a destra del cannone, assieme alle munizioni. Il cannone Pak 39 da 75/48 mm aveva un brandeggio di 10-12° per lato, alzo -8/+15°; oltre alla mitragliatrice, v'era anche un mortaio NbK 90 per le munizioni HE, illuminanti, o nebbiogene. In tutto c'erano 79 colpi per il cannone e ufficialmente solo 600 per la mitragliatrice (ma in azione, presumibilmente, aumentavano). Con la designazione '''SdKfz 162''' di questo Jadgpanzer ne vennero prodotti 769 dalla Vomag e Alkett; c'eraerano poi anche il tipo carro comando, quello con cannone installato rigidamente nello scafo per eliminare i costosi meccanismi di rinculo, e infine il potenziato 162/1, con il PaK 42 da 75/70 mm e 55 colpi; di questo ne vennero realizzati molti, addirittura fino a 103 al mese, per cui alla fine se ne ebbero ben 940, prodotti fino all'aprile 1945. Infine c'era un altro tipo diverso, realizzato dalla Alkett, apparso dall'agosto 1944 in poi per un totale di altri 278 esemplari. Questo mezzo aveva ben 90 colpi da 75 mm, agrazie causa diad una grossa casamatta superiore dall'aspetto squadrato e non raccordato con il comparto motore, assai più grossa e simile al Brummbar. Da notare che i carri con il 75/70 mm avevano rulli anteriori interamente in acciaio (e non in acciaio gommato) per sopportare meglio il logorio causato dal peso maggiore. Dato che si pensava di fare sempre di meglio, infine c'era anche il progetto con il cannone Pak 43 da 88/71 mm.
 
*'''Dimensioni''': lunghezza 6,85 m, scafo 6,02 m, larghezza max 3,17 m, altezza 1,85 m
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*'''Prestazioni''': v.max 40 kmh, fuori strada 18 kmh, autonomia 210 km, fuori strada 130 km, pendenza superabile 30%, trincea 2,2 m, gradino 0,6 m
 
In azione, questi Jadpanzer si dimostrarono potenti distruttori di carri e molto popolari per i loro equipaggi, ma ovviamente mai numerosi a sufficienza per affrontare i corazzati nemici. Alti meno di due metri, potevano letteralmente sparire tra le pieghe del terreno, siepi e muretti, e in caso di colpi a segno potevanoli incassarliincassavano abbastanza bene, data la valida protezione. Il loro vero limite tecnico era il cannone troppo basso sul terreno, che spesso si piantava nel terreno (cosa decisamente aggravata dal pezzo da 70 calibri). Ma non era un gran problema per un esercito che era in continua ritirata.. Al 10 aprile del' 45 i mezzi in servizio ne comprendevano 8 in Italia, solo 3 ad Occidente e addirittura 274 sul fronte orientale, spesso in sostituzione dei carri armati veri e propri, mai abbastanza. 6 vennero poi comprati dalla Siria e 13 sono a tutt'oggi conservati nel mondo<ref>Eserciti nella Storia</ref>.