Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Unione sovietica-5: differenze tra le versioni

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[[Immagine:SA-2-Guideline-1-1.jpg|330px320px|left|thumb|S-75/SA-2 Guideline su rampa di lancio tipica]]
 
Il primo missile sovietico fu l’[[w:SA-1 Guild|SA-1 Guild]], ma la prima realizzazione vastamente diffusa e ben conosciuta fu l’S-75 Dvinà , in ambito NATO noto come [[w:SA-2 Guideline|SA-2 Guideline]], che cambiò la storia delle operazioni aeree quando nel 1960 abbatté l’U-2 di Gary Powers in missione sul territorio sovietico per conto della CIA. E sebbene in seguito il missile si sia dimostrato un’arma assai meno efficace contro aerei capaci di manovre o di disturbare il comando di guida radio dell’arma, ancora nel 1991, durante Desert Storm, ad essa furono accreditati un F-14, un F-16 e persino un Tornado inglese in volo a bassa quota. Tentata inutilmente la navalizzazione del sistema con istallazioni su vecchi incrociatori. Le dimesioni di circa 10 m di lunghezza, peso di circa 2,2-2,5 t, velocità di 3-3,5 mach, testata di circa 180 kg, guida radio con spoletta di prossimità, telecomandata o radio.
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Dopo il trattato INF (Intermediate Nuclear Forces) per bandire i missili di oltre 500 km di gittata, il grosso missile OTR-23 è stato cancellato dall'inventario e così l'URSS si è trovata senza più i vecchi Scud (9K72) che i loro successori 9K714 OKA. Così è stata costretta a riorganizzare i lanciatori dei missili dal 1989, aumentando i battaglioni a livello di brigate con 12-18 sistemi di lancio per servire i Corpi d'Armata e le Armate. In tutto i soli Russi hanno ricevuto 300 TEL (stima del 2000) con 1.200 missili almeno, mentre altri clienti sono stati tra l'altro la Bulgaria, Cecoslovacchia, DDR (24 missili e 4 lanciatori), Ungheria, Siria, Ukraina, Yemen e altre nazioni ex-sovietiche. Molte non l'hanno più in servizio, ma nel Medio Oriente è invece ben considerato come successore dei FROG, anche se non ha la gittata sufficiente per fare lo stesso con gli Scud.
 
[[Immagine:SS-23_Sofia_Military_History_Museum.JPG|330px|left|thumb|]] Per questo c'era invece un nuovo sistema, l''''SS-23 Spider''', ovvero l'OTR-23 OKA, designazione industriale 9M714, entrato in servizio nel 1980 e radiato dal 1987. Quest'arma non aveva in realtà ragione di essere distrutta per via del trattato INF in quanto esso non copriva i missili di meno di 500 km e l'OKA era in effetti un'arma da 450 km. Ma Reagan pretese da Gorbachev la sua demolizione nel 1987. Fu un duro colpo e bisognò lottare molto contro la resistenza a questa decisione, che era fortissima e non senza ragioni. Una era il costo, lo sviluppo era arrivato a 4 mld di rubli e passa. Un'altra era l'efficacia, essendo l'OTR-23 un diretto discendente della tecnologia dell'SS-21, di cui è un pò la versione pantografata. Nel 1987 poi, gli Americani pensavano che queste armi fossero presenti solo con 10 lanciatori e con un solo missile l'uno, tutti raggruppati in una sola base in URSS. Era chiaramente uno sbaglio visto che i Sovietici avevano avuto tutto il tempo di produrne una buona quantità e schierarla. C'erano 6 lanciatori a Weisselfels e altri 47 a Jena, DDR, 40 a Stankovo, 26 a Tsel, 26 a Slobudka e 22 a Semipalatinsk. Se gli Americani erano preoccupati per gli SS-23 noti, a maggior ragione lo sarebbero stati se avessero conosciuto la presenza di non meno di 82 lanciatori più 33 non ancora in servizio, e 167 missili pronti al lancio. Questo potente missile d'armata era stato pensato dagli anni '70 e sebbene costoso, il programma fu sveltito e reso più efficiente dalla tecnologia già sviluppata per l'SS-21.
 
Più perfezionato di questo, ma sempre con il sistema di controllo aerodinamico a griglia in coda, pesava 7,31 m con diametro di 97 cm, peso 4.630 kg e gittata di 450 km. Il tempo di preparazione era di 15 minuti e il sistema di guida era anche più perfezionato di quello del Tohcka. La testata era HE o nucleare: la 9M714B da 772 kg atomica, la 9M174K cluster (da 716 kg), una chimica, una da penetrazione nel terreno sia HE che nucleare. Da notare che sia l'SS-21 che l'SS-23 sono armi capaci di seguire una traiettoria semi-balistica, a differenza degli SS-1 Scud che sono più prevedibili nel volo. Gli SS-21 sarebbero stati capaci, secondo le stime occidentali, di manovrare con accelerazione di 4 g durante la fase d'attacco finale, gli SS-23 addirittura con 15 g di agilità. Entrambe le possibilità sono molto utili per causare problemi al sistema di guida di un missile SAM tipo il Patriot, che è avvantaggiato se può prevedere la traiettoria dell'arma nemica. Inoltre la traccia radar di entrambi i tipi è stata ridotta, si stima, a 0,1 m2 per l'SS-21 e a 0,03 m2 appena per l'SS-23. Si consideri che la RCS è per un piccolo FROG di 0,1 m2 e per uno Scud di 0,3. La riduzione della sezione radar e la capacità di manovra finale sono indubbiamente due carte in più per sopravvivere alle difese antimissile.
 
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