Divina Commedia/Inferno/Canto III: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
cambio avanzamento a 25%
Riga 133:
 
{{quote|dissi: «Maestro, che è quel ch'i' odo?}}
*32.'''dissi:«Maestro...''':le domande ripetute seguono, come abbiamo visto, lo schema virgiliano, che offre la partitura drammatica (i movimenti, le scene principali, gli attacchi del dialogo) a questo primo ingresso nell'inferno. La cosa, tutt'altro che segno di incertezza e di inesperienza, è voluta da Dante, che in apertura della ''Commedia'' getta così un ponte tra sé e gli antichi, come esplecitamente farà nel IV canto, ponendosi ''sesto tra contato senno'' (IV 102) proprio perché consapevole che nuova e diversa è la consistenza morale del suo discorso egli può permettersi tali scoperte imitazioni, che per lui sono il mezzo per intonare la sua ''Commedia'' al livello che le compete, e stabilire un nesso tra i due poemi dell'umano destino.
*32.
 
 
Riga 552:
[[Categoria:Divina Commedia|Inferno/Canto 03]]
 
 
{{Avanzamento|25%|2123 gennaio 2009}}