Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Unione sovietica-8: differenze tra le versioni

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[[File:9P140 Uragan.jpg|330px|right|thumb|Un altro ospite del museo di Kubinka, l'Uragan, assieme a Smerch e a 2S7 Maltka raffigurati nella stessa pagina]]
 
Il '''BM-22 Uragan''' (Ураган), conosciuto originariamente come BM-27,designato 9P140, è un lanciarazzi d'artiglieria che ha sostituito MRL più vecchi come il BM-24, ma a differenza di questo ha una potenza che non compromette la gittata massima.
 
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Attualmente, i suoi utenti sono le ex-Repubbliche sovietiche, tra cui l'URSS con 500 e passa sistemi e l'Ucraina con 139, mentre al di fuori vi sono lo Yemen con 13 e la Siria.
 
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[[Immagine:BM 24 TBiU 7 2.jpg|300px|left|thumb|Questo BM-24 merita certo attenzione, infatti è uno dei rari esemplari su scafo del trattore pesante cingolato AT-S]]
 
Il '''BM-24''' è un lanciarazzi pesante per le artiglierie di corpo d'armata, entrato in servizio dai primi anni cinquanta.
 
Esso è costituito da un autocarro Zil-151 6x6 da 2.500 kg con 12 razzi pronti al lancio, in rampe tubolari (una via di mezzo tra tubi e rotaie di lancio), 2 file sovrapposte di 6 l'una, sistemate su di un elevatore brandeggiabile e mobile. Quando viene usato, è necessario abbassare sia le persiane corazzate sui parabrezza, che, soprattutto, i martinetti di stabilizzazione, due nel settore posteriore. Questo lo rende un po' più lento da far entrare ed uscire dall'azione di fuoco, ma è necessario data la potenza dei razzi, con stabilizzazione basata su alette, che vengono lanciati: 1.18m.18 m di lunghezza, 240mm. di calibro, 112.5 kg per una testata da 46.9 nebbiogena, chimica o esplosiva. La gittata è tuttavia assai ridotta, 11 km, troppo poco per non rischiare di essere localizzati e colpiti dalla reazione nemica. Anche per questo, i BM-24, un modello dei quali venne installato su cingolati AT-S, sono stati sostituiti dai più leggeri BM-21 o dai ben più prestanti BM-22.
 
 
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[[File:9a52_smerch.jpg|350px|right|thumb|La possente sagoma del BM-30]] Il '''BM-30''', o 9A52, più comunemente noto come Smerch, è un lanciarazzi multiplo equivalente dell'MLRS, e nonostante la sua entrata in servizio risalga al 1986, è il più potente lanciarazzi d'artiglieria a livello mondiale, progettato e realizzato per essere capace di prestazioni assolutamente fuori dagli standard di qualunque altra arma della categoria.
[[File:9a52_smerch.jpg|350px|right|thumb|La possente sagoma del BM-30]]
 
Il BM-30, o 9A52, più comunemente noto come Smerch, è un lanciarazzi multiplo equivalente dell'MLRS, e nonostante la sua entrata in servizio risalga al 1986, è il più potente lanciarazzi d'artiglieria a livello mondiale, progettato e realizzato per essere capace di prestazioni assolutamente fuori dagli standard di qualunque altra arma della categoria.
 
Con esso, le scelte fatte dai sovietici riguardo l'importanza dell'artiglieria campale raggiungono il massimo risultato possibile.
 
Tra le caratteristiche salienti, l'uso di una piattaforma ruotata 8x8MAZ8x8 MAZ-543, più potente di quella del BM-22 (la stessa del FROG-7) con un mootremotore da 500 hp a 2.100 g.min, velocità di 60 kmh, introdotta originariamente nel '65 come autocarro pesante dell'Armata Rossa. Esso è lungo 11,7 m, largo 3,02, alto 2,65. Pesa in tutto circa 40 tonnellate. Dietro il motore, alla cui sinistra v'é la cabina di pilotaggio, c'é la sala controllo, e dietro questa (quasi si trattasse del torrione di una nave), l'armamento, un fascio di tubi lanciatori comprendente 12 bocche da 300 millimetri di calibro, un sistema d'arma organico e completo per l'uso in campi di battaglia moderni. Nonostante la sua mole,il sistema ha un'ottima mobilità fuoristrada. La sala controllo ha 3 membri ed è climatizzata tra -40 e +50°. Il mezzo può passare dalla configurazione di marcia a quella di combattimento in 3 minuti e in emergenza parte dal punto di lancio in appena un minuto dalla fine dell'azione di fuoco. La ricarica avviene in 15-20 minuti con il veicolo di supporto 9T234-2.
 
Il razzo, ovvero l'elemento fondamentale di ogni MLR, ha un peso di 800 kg, ben 220 dei quali costituiti dalla testata, che può essere HE (alto esplosivo), ICM (submunizioni) o gas nervino. In tutti i casi la potenza della testata è tale da provocare un effetto di saturazione su singoli bersagli devastante. Il carico utile è recapitabile fino a 70 km di distanza, con ragionevole precisione, considerando che si tratta pur sempre di un sistema d'arma non guidato. La capacità del sistema infatti è tale da consentire anche azioni di difesa costiera, come se fosse un'artiglieria costiera di grosso calibro. Ogni razzo porta 9 gruppi di 8 submunizioni antipersonale e a frammentazione, ciascuna capace di produrre 1.368 schegge e di saturare 672.000 m2 con il lancio dei 12 razzi disponibili. Il progresso della tecnologia ha fatto sì che ciascuno di questi razzi sia capace di una gittata e una capacità di carico paragonabile ai razzi [[w:FROG-7|FROG-7]].
 
Una munizione particolare è il SPDE-D 'Bazalt', una submunizione controcarri guidata, da 1 kg di testata autoforgiante. E' simile ad una versione di minor calibro sviluppata per il GRAD, al SADARM americano e al BONUS franco-svedese e scendendo con un paracadute apposito, esplora nel movimento a spirale un'ampia zona lanciando. La testata apposita è la 9N152. Quando caricato con aggressivi chimici lo Smerch può portarne, pare, addirittura 280 kg. La lunghezza del razzo arriva a 7,6 m.
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Anche il sistema di controllo del fuoco e coordinamento tra le batterie è stato oggetto di particolare attenzione, essendo automatizzato con computer tattici e terminali appositi sui vari veicoli. Il nome dell'apparato, basato su di un computer da 288 Kb di RAM, è denominato VIVARI ed è entrato in servizio nel 1990. Persino la precisione dei razzi una volta in volo è stata ad un certo punti incrementata, grazie ad una guida intermedia per la correzione della rotta, eseguita via radio dalla centrale di tiro, assoluta innovazione che comporta l'assimilazione dello Smerch quasi ad un missile balistico leggero.
 
Con un tempo di fuoco pari a i 2/3 di quello dell'MLRS (38 sec contro 55), una testata molto più pesante, la disponibilità di un'ogiva HE capace di demolire obiettivi di qualunque tipo, una gittata rispetto al razzo statunitense standard più che doppia (70 km contro 32) e un sistema digitale di controllo del fuoco, anche se probabilmente non del tutto all'altezza della controparte, lo Smerch, che è entrato in servizio solo un paio d'anni dopo l'MLRS, si è ritrovato ad essere praticamente un sistema d'artiglieria senza rivali. La sua installazione su telaio ruotato rende oltretutto più semplice ed economica la sua operatività di quanto sarebbe altrimenti.
 
La prima 'uscita pubblica' dello Smerch fu all'IDEX 93 e suscitò una notevole impressione. Mai come in Cecenia, dove alcuni vennero usati per bombardare obiettivi come il palazzo presidenziale di Grozny. Essi costituiscono la componente più moderna dei 7.500 MLR dell'Esercito Russo (dati 1997)<ref>Per Uragan e Smerch molte delle info sono: Enrico Po, ''Il lanciarazzi Smerch'', RID dic 1997</ref>.