Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Unione sovietica-8: differenze tra le versioni

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Esso è costituito da un autocarro Zil-151 6x6 da 2.500 kg con 12 razzi pronti al lancio, in rampe tubolari (una via di mezzo tra tubi e rotaie di lancio), 2 file sovrapposte di 6 l'una, sistemate su di un elevatore brandeggiabile e mobile. Quando viene usato, è necessario abbassare sia le persiane corazzate sui parabrezza, che, soprattutto, i martinetti di stabilizzazione, due nel settore posteriore. Questo lo rende un po' più lento da far entrare ed uscire dall'azione di fuoco, ma è necessario data la potenza dei razzi, con stabilizzazione basata su alette, che vengono lanciati: 1.18m. di lunghezza, 240mm. di calibro, 112.5 kg per una testata da 46.9 nebbiogena, chimica o esplosiva. La gittata è tuttavia assai ridotta, 11 km, troppo poco per non rischiare di essere localizzati e colpiti dalla reazione nemica. Anche per questo, i BM-24, un modello dei quali venne installato su cingolati AT-S, sono stati sostituiti dai più leggeri BM-21 o dai ben più prestanti BM-22.
 
 
Nondimeno, quando si trovò contro questi ordigni nel 1967 con gli effetti spaventosi che creavano combinati alla semplicità del loro disegno, Israele ne rimase impressionato a tal punto da riprodurne una copia da parte della IMI (Israeli Military industries), onore che nemmno il BM-21 è riuscito ad avere: il nuovo proiettile ha un peso di 10,5 chilogrammi, 1,29 m di lunghezza e 48,3 chilogrammi di testata HE, un poco più potente di quella originaria pagata al prezzo di una gittata (10,7 km) minore. Anche lo chassis è diverso; venne usato già nella guerra del Kippur e nelle operazioni successive, inclusa l'Operazione 'Pace in Galilea' del 1982.
 
 
 
[[File:9a52_smerch.jpg|350px|right|thumb|La possente sagoma del BM-30]]
 
Il BM-30, o 9A52, più comunemente noto come Smerch, è un lanciarazzi multiplo equivalente dell'MLRS, e nonostante la sua entrata in servizio risalga al 1986, è il più potente lanciarazzi d'artiglieria a livello mondiale, progettato e realizzato per essere capace di prestazioni assolutamente fuori dagli standard di qualunque altra arma della categoria.
 
Con esso, le scelte fatte dai sovietici riguardo l'importanza dell'artiglieria campale raggiungono il massimo risultato possibile.
 
Tra le caratteristiche salienti, l'uso di una piattaforma ruotata 8x8MAZ-543 più potente di quella del BM-22 (la stessa del FROG-7) con un mootre da 500 hp a 2.100 g.min, velocità di 60 kmh, introdotta originariamente nel '65 come autocarro pesante dell'Armata Rossa. Esso è lungo 11,7 m, largo 3,02, alto 2,65. Pesa in tutto circa 40 tonnellate. Dietro il motore, alla cui sinistra v'é la cabina di pilotaggio, c'é la sala controllo, e dietro questa (quasi si trattasse del torrione di una nave), l'armamento, un fascio di tubi lanciatori comprendente 12 bocche da 300 millimetri di calibro, un sistema d'arma organico e completo per l'uso in campi di battaglia moderni. Nonostante la sua mole,il sistema ha un'ottima mobilità fuoristrada. La sala controllo ha 3 membri ed è climatizzata tra -40 e +50°. Il mezzo può passare dalla configurazione di marcia a quella di combattimento in 3 minuti e in emergenza parte dal punto di lancio in appena un minuto dalla fine dell'azione di fuoco. La ricarica avviene in 15-20 minuti con il veicolo di supporto 9T234-2.
 
Il razzo, ovvero l'elemento fondamentale di ogni MLR, ha un peso di 800 kg, ben 220 dei quali costituiti dalla testata, che può essere HE (alto esplosivo), ICM (submunizioni) o gas nervino. In tutti i casi la potenza della testata è tale da provocare un effetto di saturazione su singoli bersagli devastante. Il carico utile è recapitabile fino a 70 km di distanza, con ragionevole precisione, considerando che si tratta pur sempre di un sistema d'arma non guidato. La capacità del sistema infatti è tale da consentire anche azioni di difesa costiera, come se fosse un'artiglieria costiera di grosso calibro. Ogni razzo porta 9 gruppi di 8 submunizioni antipersonale e a frammentazione, ciascuna capace di produrre 1.368 schegge e di saturare 672.000 m2 con il lancio dei 12 razzi disponibili.
 
Una munizione particolare è il SPDE-D 'Bazalt', una submunizione controcarri guidata, da 1 kg di testata autoforgiante. E' simile ad una versione di minor calibro sviluppata per il GRAD, al SADARM americano e al BONUS franco-svedese e scendendo con un paracadute apposito, esplora nel movimento a spirale un'ampia zona lanciando. La testata apposita è la 9N152. Quando caricato con aggressivi chimici lo Smerch può portarne, pare, addirittura 280 kg. La lunghezza del razzo arriva a 7,6 m.
 
Anche il sistema di controllo del fuoco e coordinamento tra le batterie è stato oggetto di particolare attenzione, essendo automatizzato con computer tattici e terminali appositi sui vari veicoli. Il nome dell'apparato, basato su di un computer da 288 Kb di RAM, è denominato VIVARI ed è entrato in servizio nel 1990. Persino la precisione dei razzi una volta in volo è stata ad un certo punti incrementata, grazie ad una guida intermedia per la correzione della rotta, eseguita via radio dalla centrale di tiro, assoluta innovazione che comporta l'assimilazione dello Smerch quasi ad un missile balistico leggero.
 
Con un tempo di fuoco pari a i 2/3 di quello dell'MLRS (38 sec contro 55), una testata molto più pesante, la disponibilità di un'ogiva HE capace di demolire obiettivi di qualunque tipo, una gittata rispetto al razzo statunitense standard più che doppia (70 km contro 32) e un sistema digitale di controllo del fuoco, anche se probabilmente non del tutto all'altezza della controparte, lo Smerch, che è entrato in servizio solo un paio d'anni dopo l'MLRS, si è ritrovato ad essere praticamente un sistema d'artiglieria senza rivali. La sua installazione su telaio ruotato rende oltretutto più semplice ed economica la sua operatività di quanto sarebbe altrimenti.
 
La prima 'uscita pubblica' dello Smerch fu all'IDEX 93 e suscitò una notevole impressione. Mai come in Cecenia, dove alcuni vennero usati per bombardare obiettivi come il palazzo presidenziale di Grozny. Essi costituiscono la componente più moderna dei 7.500 MLR dell'Esercito Russo (dati 1997)<ref>Per Uragan e Smerch molte delle info sono: Enrico Po, ''Il lanciarazzi Smerch'', RID dic 1997</ref>.
 
Ecco i dati del sistema: testata 9M55K cluster, razzo con testata da 243 kg con 72 munizioni, con tempo di autodistruzione di 110 sec.
 
*9M55K1 con 5 munizioni guidate controcarri, peso 243 kg
*9M55K4, 243 kg di testata per 25 mine da 5 kg, tempo di autodistruzione 24 ore
*9M55K5, tipo 'MLRS' con peso di 243 kg e 646 granate da 250 grammi, capaci di perforare 120 mm e con tempo di autodistruzione di 260 sec
*9M55F e 9M528, carica HE da 258 e 243 kg
*9M55S, con testata termobarica da 243 kg. Per le altre munizioni il peso è di 800 kg, la gittata utile è 20-70 km. Qui invece 815 kg per 25-90 km.
 
Notare che il razzo ha almeno un limite, stando alla dichiarazione in termini di gittata, quella di una portata utile minima davvero elevata, che richiede il suo schieramento molto indietro nel campo di battaglia. La sua diffusione ha visto l'Algeria con 18 sistemi comprati nel '99, l'India con 38 consegnati entro il 2008 e 24 entro il 2010 per una spesa di 750 milioni di dollari, il Kuwait con 27 sistemi consegnati entro il 1996. Dentro l'Ex-URSS ve ne sono in Azarbaijan, Turkmenistan, Bielorussia, Ucraina e Russia, quest'ultima con 300 sistemi (contro 100 in servizio nel '95).
 
==Semoventi contraerei==