Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Unione sovietica-8: differenze tra le versioni

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Il razzo base ha una lunghezza di 3,23 m per un peso di 77 kg, da qui l'elevata gittata dato che si tratta di un'arma molto lunga e pesante per il suo calibro. La versione 'ridotta', spesso usata per addestramento, pesa solo 45,8 kg e ha una lunghezza di 1,91 m, da qui una gittata di circa 11 km. E' possibile aggiungergli un razzo ausiliario trasformandolo in bistadio, nel qual caso arriva a 17 km.
 
Il suo successo ha causato il diffondersi di innumerevoli sue copie cinesi, romene, tedesche, e persino italiane (anche il FIROS è un'arma esattamente da 122 mm x 40 colpi, sebbene per il resto del tutto diverso) ed egiziane (SAKR). Tra le tante: Tipo 81 cinese, 40 colpi; Egitto, copia da 40 colpi, versioni ridotte da 21 o 30, e famiglia SAKR 18 e 30; India, il lanciarazzi LRAR da 40 colpi; Romaina, copia da 21 colpi su autocarro SR-114; la Cecoslovacchia ha invece realizzato l'RM-70 con scafo corazzato 8x8 e salva di ricarica pronta dietro il lanciarazzi vero e proprio. La piattaforma tipica è per il BM-21, l'Ural-375 D (peso totale 11,5 t) o più di recente lo ZIL-131, entrambi 6x6 da 3,5 t, ma quest'ultimo con un numero di razzi ridotto a 36, eliminando una delle 10 colonne di 4 armi l'una. Il piccolo lanciarazzi noto in ambito NATO come M-1975 ha scafo 4x4 e 16 razzi, è per le truppe aviotrasportate in sostituzione dei sistemi BM-140. Infine, da ricordare come nel 1982 l'OLP usò un sistema da 30 colpi su autocarro giapponese Isuzu 6x6, simile a quella usata anche dai Nord Coreani come BM-11. L'OLP spesso ha usato anche tubi di lancio singoli, come armi per sparare contro i kibbutz e i centri abitati di confine. Lo stesso ha poi fatto Hezbollah e Hamas, spesso con sistemi provvisti di timer per scappare prima del tiro. Era anche possibile assemblare vari tubi per fare un MLR rudimentale.
 
Molte le versioni aggiornate dei razzi proposte nel tempo, incluse quelle con testate EFP, micidiali ordigni autoforgianti anticarro: una carica cava 'modella' un disco di rame, sparandolo ad altissima velocità sul tetto dei veicoli (lo scoppio avviene in aria, con un sensore termico). Le armi SAKR sono capaci di raggiungere già negli anni '80, gittate di circa 30 km con un nuovo motore a razzo, mentre i tipi più recenti ancora, coprodotti con una ditta francese, del BM-21, arrivano a ben 36 km, per cui il problema più che la gittata è la precisione e il targeting. Le testate a submunizioni usate arrivano fino ad oltre 7030 bomblets per ciascuna arma.
 
 
 
Il '''BM-22 Uragan''' (Ураган), conosciuto originariamente come BM-27,designato 9P140, è un lanciarazzi d'artiglieria che ha sostituito MRL più vecchi come il BM-24, ma a differenza di questo ha una potenza che non compromette la gittata massima.
 
Esso venne introdotto nel 1976, e basato su di una piattaforma ruotata (autocarro 8x8) può essere considerato l'unificazione delle esigenze di gittata e potenza che nei precedenti MRL non erano del tutto accordate (nonostante l'eccellenza complessiva del BM-21). Per almeno 6 anni esso è stato il sistema MRL più potente e sofisticato a livello mondiale.
 
Le sue caratteristiche comprendono un'elevata gittata, potenza, mobilità, con l'uso di testate da 90 kg sia ad alto esplosivo che chimiche e, soprattutto, a submunizioni. La testata HE ha un carico di 53kg di esplosivo. La gittata raggiunge i 35 km, distanza alla quale la salva intera può essere lanciata in 20 secondi, ma i razzi più recenti arrivano anche a 40 km.
 
*Peso: 20 t
*Equipaggio: 4
* Scafo: ZIL- 135 8x8, 2 motori diesel da 180 hp (uno per gruppo laterale di ruote), velocità 65 kmh, autonomia circa 500 km
 
Il mezzo è protetto da agenti NBC e può essere fatto entrare e uscire entro i 3 minuti dall'azione di fuoco vero e proprio. Esiste un sistema periscopico panoramico PG-1, ma non un sistema di visione notturna, eccetto che per il guidatore.
 
Le munizioni pesano 280,4 kg e il peso della testata è di 90-100 kg. Il tiro della salva di 16 colpi è possibile in appena 20 secondi. I razzi stessi sono di nuovo tipo, essendo stabilizzati sia per governale che per rotazione, il che è necessario data la lunghezza della gittata per quelli che pur sempre sono ancora sistemi non guidati. Tra i suoi tipi di testata, una estremamente temibile è quella con 312 mine antiuomo PFM-1 'Green parrots', spesso usate in Afghanistan. La testata HE ha una carica interna di 51 kg (è il razzo 9M27F). Un'altra è costituita da 24 mine controcarri, e infine vi è una testata con 30 grosse cariche antipersonale. E' possibile, con una singola salva, saturare un'area di ben 426.000 m2. La ricarica è possibile con un altro ZIL-135 dotato di gru, designato 9T452, in un tempo di circa 20 minuti.
 
Il principale equivalente del BM-22 è lo statunitense MLRS, ed un confronto tra i 2 sistemi mostra molte similitudini ma anche molte differenze:
 
*Mobilità: gli statunitensi hanno deciso per l'impiego di uno chassis cingolato, sulla meccanica dell'IFV M2 Bradley. Si tratta di una soluzione estremamente costosa, complessa e pesante (27t.), oltre che molto rara tra le armi di questa categoria. In genere, la scelta è per la mobilità su gomma, con l'impiego di veicoli a trazione integrale come migliore compromesso tra la velocità su strada e la mobilità fuoristrada. La corazzatura, in genere, viene considerata poco efficiente se comparata con la velocità. I Paesi che hanno acquistato l'MLRS sono nella quasi totalità prive di veicoli della famiglia Bradley, cosicché hanno dovuto istituire una linea logistica specifica per un numero ridotto (nel caso dell'Italia, 22 veicoli) di mezzi. Il BM-22, al contrario, ha un vettore di lancio che è un veicolo molto diffuso tra gli autocarri pesanti dell'Est, lo ZIL-135, adeguatamente mobile fuoristrada e adeguatamente veloce su strada, oltre che di facile manutenzione. Sia in termini assoluti che relativi al resto del parco mezzi, è una scelta molto meno dispendiosa.
*Armi: L'MRLS ha 12 tubi di lancio per razzi calibro 227 mm. Il BM-22 ne ha 16 da 220 mm, leggermente meno potenti, ma non è chiaro se la potenza della salva sia maggiore in totale
*Testate: entrambi usano testate chimiche (gas letali della famiglia dei nervini), ma le submunizioni sono, nel caso statunitense, costituite da un gran numero di bombette con capacità anticarro (nell'ottica della distruzione dei veicoli corazzati sovietici, che erano in gran superiorità numerica sui mezzi NATO), mentre sono di impiego generale anti-materiale nel caso dei razzi sovietici/russi, con meno cariche ma più pesanti. Una grande differenza è che l'MLRS non ha una testata HE, cosa assolutamente necessaria quando si tratta di colpire obiettivi protetti o interrati, nascosti sotto la vegetazione (capace di ridurre l'efficacia delle submunizioni) o dentro edifici. Le submunizioni da 0,23kg, nonostante una penetrazione di 100 mm di acciaio, sono molto degradate se non totalmente annullate appena il bersaglio ha una sorta di copertura. Il razzo HE, che è il disegno più semplice ed economico di un proiettile d'artiglieria, compare invece nella dotazione del lanciarazzi sovietico, che può pertanto battere ogni sorta di obiettivi.
*Gittata: MLRS, razzo standard, 31,8 km; BM-22 35, il 10% maggiore.
*Tempo di fuoco: MRLS, 55 secondi; BM-22 20 secondi.
*Entrata in servizio: MLRS, 1982; BM-22, 1976.
 
Da tutto questo, a prescindere dalla validità assoluta dell'arma statunitense, si evince come il sistema sovietico è nell'insieme caratterizzato da un miglior rapporto costo-efficacia. Esso ha una gittata e una velocità maggiore, è più economico, e ha un razzo HE capace di distruggere praticamente ogni tipo di obiettivo tattico. Inoltre, è entrato in servizio circa 6 anni prima del sistema americano. Tuttavia, esso è rimasto in servizio in larga misura solo nelle forze armate sovietiche-russe, mentre tra i pochi (forse l'unico) successi nell'esportazione vi è un certo quantitativo fornito all'esercito siriano. Il BM-22 ha costituito anche la base per il successivo BM-300 Smerch.
 
Attualmente, i suoi utenti sono le ex-Repubbliche sovietiche, tra cui l'URSS con 500 e passa sistemi e l'Ucraina con 139, mentre al di fuori vi sono lo Yemen con 13 e la Siria.
 
 
 
Il '''BM-24''' è un lanciarazzi pesante per le artiglierie di corpo d'armata, entrato in servizio dai primi anni cinquanta.
 
Esso è costituito da un autocarro Zil-151 6x6 da 2.500 kg con 12 razzi pronti al lancio, in rampe tubolari (una via di mezzo tra tubi e rotaie di lancio), 2 file sovrapposte di 6 l'una, sistemate su di un elevatore brandeggiabile e mobile. Quando viene usato, è necessario abbassare sia le persiane corazzate sui parabrezza, che, soprattutto, i martinetti di stabilizzazione, due nel settore posteriore. Questo lo rende un po' più lento da far entrare ed uscire dall'azione di fuoco, ma è necessario data la potenza dei razzi, con stabilizzazione basata su alette, che vengono lanciati: 1.18m. di lunghezza, 240mm. di calibro, 112.5 kg per una testata da 46.9 nebbiogena, chimica o esplosiva. La gittata è tuttavia assai ridotta, 11 km, troppo poco per non rischiare di essere localizzati e colpiti dalla reazione nemica. Anche per questo, i BM-24, un modello dei quali venne installato su cingolati AT-S, sono stati sostituiti dai più leggeri BM-21 o dai ben più prestanti BM-22.
 
==Semoventi contraerei==