Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Germania Ovest: differenze tra le versioni

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[[File:Leopard_2A5_front_view.jpg|350px|right|thumb|Il Leopard 2A5, notare il blocco di corazze anteriori della torretta che gli dà un'aria simile all'M1 Abrams]]
Il carro della Krauss Maffei è ben noto, ma tanto vale ritornare su questo mezzo che è il simbolo delle moderne truppe corazzate tedesche. Apparso nel '79 come mezzo pronto per la produzione di serie, dopo una crescita dal precedente progetto Leopard 1 durata molti anni, passava attraverso una generazione di tecnologie per cui la corazzatura diventava di tipo speciale, ma non tanto di tipo Chobam, ma pare, di tipo 'perforato', che per quanto possa sembrare bizzarro, è un valido metodo per destabilizzare proiettili e testate HEAT in fase di perforazione. Nonostante fosse il primo carro di nuova generazione, precedendo anche l'M1 Abrams, possedeva un cannone da 120 mm e un turbodiesel da 1.500 hp che hanno costituito nuovi standard di riferimento. Vari i carri armati apparsi dopo, come l'AMX-Leclerc (e l'AMX-40), il Challenger, l'Ariete (particolarmente simile al mezzo tedesco per molti aspetti, incluso armamento e munizioni), ma il decano della nuova generazione ha retto negli anni e anzi, ha consolidato la sua posizione, mandando in crisi carri più moderni che molto raramente hanno ottenuto successi export. Nessuno in ogni caso, quanto il Leopard 2 la cui concezione, apparentemente la più vecchia, in realtà ha dimostrato di essere valida, al punto che ha bissato il successo del precedente Leopard 1. Ora vi sono almeno 11 nazioni con il Leopard 2, e la Spagna e la Grecia hanno stabilito anche una linea produttiva propria. L'evoluzione del mezzo, data la validità della piattaforma, è proceduta senza grossi intoppi. Allo standard A4 sono stati aggiornati la maggior parte dei Leopard 2, nel 1989 venne testato il prototipo Leopard 2 KVT in cui c'era corazza aggiuntiva (tra cui i pannelli interni antischegge, curiosamente prima assenti), sistema di puntamento EMES-15 per il cannoniere rialzato sopra la torre, togliendo così il punto debole dell' 'orbita' data dalla sua presenza a destra del cannone, mentre il PERI-17 da osservazione panoramica era ora dotato di telecamera termica indipendente. Peso totale: 60,5 t.
 
 
Poi venne modificato per una strumentazione di gestione del campo di battaglia, un programma congiunto con gli USA, ed usato nel 1988-92. Finito questo, apparvero (già nel 1991) altri due prototipi per il programma KWS, poi 'gemmato' in tre fasi: la KWS I, II e III. Come già detto, la I era per l'aumento della potenza di fuoco, tramite il cannone da 120/55 mm e nuove munizioni perforanti. In pratica questo ha portato al Leopard 2A6, ma la prima modifica fu il KWS II con corazze aggiuntive, da qui il Leopard 2A5. Il KWS III era invece un programma ancora più importante, con la sostituzione del cannone da 120 con il pezzo da 140, onde contrastare i previsti carri sovietici con il pezzo da 135 mm. Ma dato che questi ultimi non hanno avuto seguito, anche il cannone NATO da 140, decisamente troppo grosso per un impiego agevole da parte di un carro, è stato accantonato. Il Leopard 2A5 venne fuori dalla collaborazione tra Germania, Olanda e Svizzera, con accordo del '91. La prima consegna venne fatta all'Heer il 30 novembre 1995, tratto dalla produzione degli ultimi tre lotti di carri (per lo scafo, la torre era invece quella di carri ancora più vecchi). Con l'aggiunta di alcune tonnellate di corazze di nuova generazione, ben inclinate, a quelle già robuste del tipo iniziale, gli spall-liner interni, il circuito elettrico al posto di quello idraulico per movimentare la torretta, la protezione era incrementata del 35-45% sulla torre e del 5-10% per lo scafo, soggetto a modifiche minori. La massa di 59,5 t, leggermente inferiore al prototipo KVT, era ancora ben tollerata dalla meccanica di base, concepita per sopportare una 'crescita' rispetto alla configurazione iniziale. Alla fine, dei carri previsti ne sono stati realizzati 246 per la Germania, e tutti da riarmare col 120/55 assieme agli smorzatori di rinculo K900 anziché K600.
 
Nonostante l'impegno originario per i Leopard 2A5, l'Olanda passò alla configurazione A6 per 180 dei suoi A4, vendendo i mezzi non aggiornati. L'A6 aveva così sostituito 'in corsa' l'A5 per gli Olandesi, mentre la Svezia previde direttamente 120 Str.120 che erano simili agli A5, ma con una protezione ulteriormente migliorata e simile al tipo KVS II come concepito originariamente (e adottato dall'Heer solo in parte). Con il cannone da 120 mantenuto, la miglioria fu quindi quella della protezione e dei sistemi di comunicazione, con un TCCS per il capocarro e un BMS per la gestione del campo di battaglia (BMS=Battle Management System). La competizione fu ferocemente combattuta da almeno tre contendenti: l'M1, il Leclerc, e per l'appunto il Leopard 2. Le corazze all'uranio impoverito tipiche degli ultimi M1 non furono un problema: agli Svedesi parevano non interessare per i problemi relativi alla salute di questo materiale. Il Leclerc, pur con tutta la sua tecnologia, venne considerato meno affidabile meccanicamente (specie le sospensioni idropneumatiche) e più costoso del Leopard 2, che alla fine vinse la competizione nei primi anni '90.
 
La Spagna ha avuto gli 2A6E che sono chiamati 'Leopardo', il quale è simile allo standar A6, ma con un BMS del tipo LINCE, anche migliore di quello dei mezzi svedesi e sviluppato congiuntamente da ditte spagnole e tedesche, compatibile oltretutto con il sistema informatico dell'Esercito SIMACET. Esiste anche una APU per risparmiare carburante e sistemi di visione per capocarro e puntatore migliorati, della Indra (un'industria locale). Poi è giunta la Grecia, che nel 2002 ha scelto il Leopard 2A6 ordinandone 170 come Leopard 2HEL o EX, da consegnarsi dal 2005 in poi. Dopo i primi 30 costruiti in Germania, gli altri sono realizzati localmente dalla EWO, prevedibilmente entro il 2009. E' simile al LEOPARDO, ma con sistema di mira EMES-15 con raggio utile portato a 6 km e cannone da 120/55, sistema di visione per capocarro e cannoniere OPHELIOS e apparato di comunicazione a banda larga WISPR. 56 carri sarebbero stati destinati al compito di mezzi comando, e quindi dotati di radio aggiuntive. Nel frattempo gli Svizzeri per i loro Pz.87 (Leopard 2A4), comprati in 380 esemplari nel 1987-93, hanno pensato di modernizzarne 150 con un intervento simile a quello del programma KWS II. La locale Ruag ha proposto un sistema con corazze maggiorate sul tetto (20 mm) per resistere meglio al munizionamento d'attacco e una torretta telecomandata da 12,7 mm per il servente, BMS VIINACCS nonché una migliore protezione contro le mine. I primi due '''Pz.87WE''' (sta per Wertherhaltung) hanno fornito prestazioni positive.
 
===Marina, 1997===