Armi avanzate della Seconda Guerra Mondiale/Germania-4: differenze tra le versioni

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[[Immagine:Spitfire_Tipping_V-1_Flying_Bomb.jpg|300px|left|thumb|La Fi-103 'approcciata' da uno Spitfire, che la faceva rovesciare, mandandone in tilt i giroscopi]]
Il bombardamento di Londra iniziò il 15 giugno 1944, oltre una settimana dopo lo sbarco in Normandia, quando già si temeva che l'avanzata avrebbe potuto presto occupare le rampe di terra schierate nella costa belga e francese. La campagna di lancio continuò, ma il ritmo di 3.000 missili al giorno non fu mai raggiunto: il massimo fu 'solo' di 316 lanciate da 38 località. Il numero di missili da lanciare giornalmente (più di tutti gli Exocet antinave prodotti in decenni) dà l'idea della situazione in cui si intendeva operare, per dare risposta ai bombardamenti a tappeto americani e inglesi, parimenti micidiali (ma molto più concreti in pratica). Circa 1000010.000 vennero lanciate sulla Gran Bretagna, 2.448 su Anversa, molte su Bruxelles. Almeno 1.200, se non 1.600 vennero tirate dagli He.111 specializzati, iniziando le prove nel '43 a Peemunde (erano il sottotipo H-22, ovvero l'H-21 modificato), e non solo 200 come si era pensato a suo tempo. In ogni caso i risultati furono deludenti, e gli Heinkel attiravano, con il bagliore di questi missili, per quanto tirati da distanza sulla costa, l'attenzione dei caccia notturni inglesi, rendendosi paradossalmente molto vulnerabili nonostante l'uso di tale arma stand-off. La missione più importante fu quella del 24 dicembre 1944, con 50 aerei che attaccarono Manchester senza successo; nel gennaio successivo il programma fu sospeso.
 
Gli Inglesi ridicolizzarono quest'arma, anche perché potevano vantare l'abbattimento di quasi 4.000 ordigni. Ma in realtà non erano affatto nella condizione di sbeffeggiare l'arma della vendetta (V sta per Vergelstungwaffe) di Hitler. La sua efficacia venne alla luce, di fatto, solo nel '94, quando documenti desecretati confermarono che i danni inflitti da queste armi da 3.450 marchi l'una (altre fonti parlano di appena 1.500), erano stati circa 5 volte maggiori di quanto costato l'intero programma. Non bastarono per cambiare le cose, ma erano efficaci, sebbene altamente imprecise.
 
Le V-1 cadevano quando finiva il tempo programmato, in base alla distanza segnalata dal tempo e la velocità calcolate, non certo un sistema efficiente, ma colpendo grandi obiettivi era facile colpire qualcosa. E oltre 1 milione di Londinesi costretti a lasciare la città diminuì molto le capacità produttive della Gran Bretagna. Infine gli Inglesi persero complessivamente circa 400 aerei nelle operazioni di difesa dalle V-1, non è chiaro come e quando, ma tali sono i risultati dati. Le bombe volanti come venivano allora chiamate, erano state migliorate; la gittata era di circa 320 km con serbatoio da 850 l, mentre la carica era stata ridotta a circa 500 kg, ma del tipo RDX, molto più potente. In ogni caso la popolazione e anche l'industria soffrirono: delle 22.480 lanciate, 10.492 vennero tirate contro la Gran Bretagna, e ancora di più, 11.988, in Belgio. Solo a Londra si registrarono 6.184 vittime, 17.891 feriti gravi, 31.600 abitazioni distrutte e oltre un milione danneggiate. Quasi mille le fabbriche d'interesse strategico danneggiate.
 
In dettaglio, le cifre sono queste, secondo Sgarlato<ref>Sgarlato, Nico: ''I Jets di Whittle contro le V-2'', Aerei dic 1994</ref>:
 
Il primo giorno di attacchi, il 13 giugno (altre fonti dicono il 5) vi furono 245 lanci da 55 rampe, di cui 73 caduti su Londra. In tutto vennero tirate 7.547 o 8.892 V-1 sulla Gran Bretagna, mentre l'ultimo lancio sulla capitale britannica fu il 14 gennaio, con l'ultimo lancio registrato (su Orfordness) avvenne il 29 gennaio 1945. Altre 1.600 armi vennero tirate dagli He-111H-22. Dei missili, 1.847 vennero tirati giù dai caccia come i P-51, gli Spitfire e altri ancora, 10-12 dai cannoni navali, 232 da cavi frenati dei palloni, 1.878 dalla contraerea, ma questo non impedì che 3.590 arrivassero sull'aerea del bersaglio, di cui 2.419 sull'enorme aerea metropolitana londinese. Questo causò 6.184 vittime e 17.891 feriti gravi, più i militari che fecero salire il totale a 7.810, contro 2.754 vittime e 6.523 feriti dalle V-2. Le vittime britanniche causate dai bombardieri tedeschi erano state circa 51.509, ma oramai i Tedeschi non potevano più permettersi campagne di bombardamento con aerei convenzionali. Ma i Britannici non avevano avuto solo vittime: pare che le fabbriche colpite, solo considerando quelle con interessi strategici, fossero state ben 50 nella capitale, e 919 in altre regioni, che richiesero 6,5 milioni di ore-lavoro e 21.000 persone, con un calo della produzione del 10% dell'industria inglese. Se i dati ufficiali parlano di 275.000 persone sloggiate da Londra, in realtà i dati noti dal '94 dicono 1.450.000, per cui la forza lavoro era ridotta di molto, non si trattava solo di ragazzini di scuola mandati in campagna, come si era spesso detto. La perdita per l'Air Ministry fu specificata in 47,6 milioni di sterline, più 450 aerei e 2.900 uomini persi per le azioni di contrasto a tali ordigni (forse comprese le azioni d'attacco al suolo sulle rampe).
 
 
[[Immagine:Loon.jpg|300px|left|thumb|La LTV-A-1 'Loon', testimone dell'interesse americano per la V-1]]
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Le V-2, nel dopoguerra, sono diventate la base di tutte le grandi famiglie di missili balistici sviluppate in URSS, in UK, in Francia e negli USA, dove andò V.Braun dove, nonostante il suo 'discusso' passato, divenne il padre del programma spaziale americano.
 
 
 
==Note==