Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Pakistan: differenze tra le versioni

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L'intendimento degli USA di rinforzare il Pakistan con armamenti potenti e sofisticati come un nuovo lotto di F-16 sta quindi in sospensione, come del resto accadde negli anni '80, quando 72 dei 110 caccia F-16 ordinati dal Pakistan furono bloccati per il rifiuto a terminare il suo programma nucleare. Nel frattempo i principali patners militari pakistani restano la Cina, interessata a mettere un problema di confine all'India, l'Ucraina, l'Iran e anche la Romania. Tra i programmi militari recenti, il caccia leggero FC-1 sviluppato come estrema evoluzione del MiG-21 pariteticamente con la Cina con un budget di appena 150 milioni di dollari, e i carri armati ucraini T-80UD.
 
==1965<ref>In larga misura vedi: Da Frè, Giuliano: ''Le aquile del Kashmir'', RID nov 2007''</ref>==
==1965==
===PAF (Pakistan Air Force)===
* 92 F-86F
 
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* 12 T/RT-33
 
Per il Pakistan, e in particolare la PAF, la guerra del 1965 ha rappresentato forse la sua prova più brillante, avendo tenuto in scacco una nazione ben superiore quale era l'India, almeno stando ai numeri duri e puri.
 
Questo conflitto non ebbe perdite umane gravissime, ma nemmeno leggere, per un totale di circa 6.800 vittime. Ecco quindi il punto della situazione aggiornata all'epoca dei fatti.
 
Come spesso accade, la guerra indo-pakistana del '65 era stata preceduta da segnali premonitori, ovvero gli scontri del marzo-aprile 1965 nella palude di Rann di Kutch. Questo era stato il maggiore dei presagi sullo scontro inesorabile tra i due stati nati il 14 agosto 1947 sulle rovine dell'Impero britannico. Pakistan e India presero presto vie diverse. Il Pakistan divenne alleato degli USA, e si premurò di curare al meglio la preparazione delle sue Forze armate che, durante la precedente guerra del '47-49 contro l'India non avevano avuto molta fortuna, e che dovevano confrontarsi con un nemico 4 volte più numeroso. La PAF, comandata dal Maresciallo dell'Aria Muhammed Asghar Khan (che a 36 anni, nel '57, era già capo della PAF) ebbe un cambiamento radicale di fornitori, e sebbene dal '51 fosse utente di 36 Supermarine Attacker FB.2, dopo l'accordo con gli USA, dal '56, essi vennero rimpiazzati da circa 120 F-86F, ancora tra i migliori aerei da combattimento del mondo e necessari per affrontare le torme di Ouragan e Vampire indiani. Come è stato riportato in altre parti dell'opera, almeno 22 vennero già allo scoppio della guerra, modificati con i missili AIM-9B, mentre nel periodo 1955-62 giunsero 37 B-57 Camberra, aerei ancora più pericolosi date le loro prestazioni in quota e in autonomia. Nel '65 c'erano persino gli F-104A Starfighter, pochi ma solo perché gli USA ne avevano davvero una quantità esigua e non si era ritenuto necessario appoggiarsi alla produzione europea. Nondimeno, si stima che ne fossero presenti ben 25 esemplari di cui 5 biposto (ma queste cifre di Da Fré cozzano con le quantità usualmente riportate dalle altre fonti). I 16 C-130 Hercules erano un'altra presenza prematura per la zona. All'epoca mancavano ancora parecchi anni prima che, per esempio, questi possenti cargo giungessero in Italia o anche in Gran Bretagna. Le basi aeree vennero inevitabilmente potenziate a loro volta per operare con tali prestanti apparecchi di nuova generazione. Questo nucleo numericamente piccolo di aerei da combattimento era insomma, quanto di meglio gli americani potessero offrire agli alleati pakistani, anche se per qualche ragione non comparvero mai gli F-5 Freedom Fighter che erano forse la migliore soluzione per tali utenti del Terzo mondo, essendo più rapidi dei vecchi F-86 e meno sofisticati degli F-104 o addirittura, degli F-4. Sarà proprio così che poi i Pakistani si mobiliteranno, comprando aerei analoghi, semplici e da mach 1,4, quali erano gli F-6. Ma questo accadde dopo la guerra e quindi qui non ci interessa.
 
Aggiornati gli aerei, gli aereoporti come Peshawar, Kohat, Mauripur, anche i radar ebbero un potenziamento, passando da sistemi della II GM (inadeguati contro i jet indiani che frequentemente penetravano lo spazio aereo pakistano, specie a bassa quota) ad apparati di generazione successiva. Un radar mobile Type 15 avvistò così, il 10 aprile del '59, un Camberra indiano in ricognizione e gli F-86, riusciti a raggiungere il veloce bireattore, ne fecero la prima vittima di un jet della PAF (i due indiani abbattuti vennero nondimeno rimpatriati 4 giorni dopo). Certo che se nel Pakistan Occidentale era possibile organizzare una adeguata difesa, in quello Orientale le cose erano molto diverse e in tutto c'era un solo vecchio radar di scoperta aerea a Tezgaon (Dakka), base provvista del 14 th Sqn su F-86F, aiutata da due piccole basi di Kurmitola e Chittaong. Ad Ovest Sarghoda era la principale infrastruttura della PAF con i due stormi ivi basati, il 32° (sqn 17 e 18 su F-86) e 33° (5 e 9° su F-86 e F-104), nonché il 20° su RT-33 da ricognizione. Poi c'erano gli sqn 15 e 19 a Peshawar su F-86.
 
==1971==