Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Pakistan: differenze tra le versioni

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* 4-5 Mi-4
 
==1985<ref>Armi da guerra 101</ref>==
Dopo le perdite subite dalla guerra del 1971, tra cui il Pakistan Orientale e 22 unità navali, quanto è restato della potenza pakistana era concentrato a difendere sia il settore orientale che occidentale del Paese, con la crisi afghana e la sempre viva rivalità con l'India.
 
L'esercito aveva 320.000 elementi. La totalità di loro erano professionisti, e rispetto alla fine della guerra precedente, c'erano stati miglioramenti notevoli nelle procedure di comando e controllo, rivelatesi piuttosto lacunose durante quel conflitto.
 
* 7 Comandi di C. d'A, su 2 o più divisioni
* 3 Comandi territoriali
* 2 divisioni corazzate su: 2 c.do brigata, 5 rgt. carri, 2 btg fanteria meccanizzata, 2 rgt artiglieria semovente, supporti
* 16 divisioni fanteria su 3 brigate fanteria, 1 rgt carri, 1 artiglieria trainata, 1 genio, 1 btg trasmissioni, 1 reparto rifornimenti
* 4 brigate autonome carri su 2 rgt carri, 1 btg fanteria meccanizzata, 1 rgt artiglieria trainata, supporti vari
* 5 brigate autonome fanteria su 3 btg fanteria, 1 rgt artiglieria trainata, supporti
* 7 brigate artiglieria
* 2 brigate difesa aerea
* 6 rgt esploranti, di cavalleria
* 1 gruppo forze speciali
* 1 gruppo collegamento aviazione esercito
* 4 gruppi elicotteri
 
Quest'entità dell'Esercito era effettivamente molto consistente, ma la povertà del Paese permetteva di reclutare una quantità di personale sufficiente e con costi accettabili. La professionalità era quella che si voleva per le unità disponibili. Queste erano molto influenzate, ancora, dal sistema reggimentale inglese, ed erano i reggimenti che formavano brigate, divisioni e c. d'armata.
 
La potenza delle unità, però, non era pari alle definizioni. I reggimenti di fatto erano battaglioni, per esempio quelli carri avevano 38 veicoli su sezione comando su due carri e tre cp. con altri 12 l'una. Quanto all'aviazione dell'Esercito, c'era un gruppo di collegamento e 4 elicotteri. L'equipaggiamento dell'esercito era fin troppo differenziato per avere una vita facile, in termini logistici. Basti pensare ai carri armati e artiglierie. Ma a parte questo c'erano carenze evidenti, come per gli APC. L'industria locale non era particolarmente attiva nel costruire materiali, quanto piuttosto di ripararli e mantenerli quanto possibile.
 
 
*Corazzati: M4 per addestramento, M47M, M48A5, T-54, T-55, Tipo 59, M24, PT-76, Tipo 63; M113A1, Tipo 531, UR-416 e Ferret
 
*Artiglieria: M116 da 75 mm, M56 da 105 mm, Tipo 56 da 85 mm, '25 libbre' britannici da 87 mm, Tipo 59 da 100 mm, M46 da 130 mm, Tipo 59-1 da 130 mm, M59 da 140 mm e 155 mm; M101 da 105 mm, Tipo 54 da 122 mm, M1937 da 122 mm, M114 da 155 mm; Semoventi M7 da 105 mm, M109A2 da 155 mm, M110A2 da 203 mm; mortai da 76 mm inglesi, M1 da 81 e M2 e M30 da 107 mm, Tipo 52 da 120 mm; lanciarazzi da 122 mm
 
*Contraerea: M55 da 12,7 mm, ZU-23 da 23 mm, M1939 da 37 mm, Tipo 55 da 37 mm, M1 da 40 mm, Mk 1 da 40 mm, S-60 da 57 mm, Tipo 59 da 57 mm, M117 da 90 mm e da 94 mm; SAM Crotale e RBS-70
 
*Controcarri: cannoni da 57 mm '6 lbs', da 76 '17 lbs', RPG-7, M20 da 89 mm, Blindcide da 83 mm, SR Tipo 52 da 75 mm, M40 da 106 mm, TOW, M36 e M901 da 90 mm, Cobra e TOW
 
*Armi portatili: Walther P38 da 9 mm, G3 da 7,62 mm, Tipo 56 da 7,62 mm, M1 Garand da 7,62 mm, RPD da 7,62 mm, MG 3 da 7,62 mm, BAR da 7,62 mm, M1919 da 7,62 mm, M2 da 12,7 mm
 
* Velivoli: 45 O-1E Bird Dog e 50 Mashshaq (ovvero gli FT-17 svedesi); 16 Mi-8, 35 SA 320 Puma, 23 Alouette III, 13 Bell 47G, 20 AH-1 Cobra
 
L''''aeronautica''' era invece provvista di materiale francese, cinese e americano. Aveva una consistenza piuttosto ridotta, di 17.600 elementi, con unità di difesa e aerei. C'erano attorno al 1985 i due gruppi di F-16, 7 di F-6, un gruppo da bombardamento B-57 sciolto recentemente ma rimpiazzato da 3 gruppi di A-5 Fantan, si pensava che altri 4 gruppi sarebbero stati equipaggiati con tale aereo ma ciò non è stato vero. Il gruppo di Mirage IIIEP e i tre di Mirage 5PA completavano la prima linea. Il rifornimento per l'esercito e i trasporti erano appannaggio del gruppo con i C-130 e un L-100 civile, questo era l'unico elemento da trasporto, mentre per il resto c'era il gruppo da trasporto VIP e due elicotteri di vecchio tipo, con pochi HH-43 'Husky', Alouette III, SA 321 Super Frelon per compiti prevalentemente SAR, mentre resistevano ancora in servizio i Bell 47G
 
La '''Marina''' era invece formata da un nucleo di unità supportate da un gruppo con tre Atlantic, e uno con sei Westland Sea King Mk 45 armabili con gli Exocet, più una piccola unità SAR con 4 Alouette III. Non molto per una flotta apprezzabile, con 11.000 elementi e per il resto 2 sottomarini 'Agosta' e 4 'Daphné' come principale componente offensiva. I primi dovrebbero avere avuto anche i missili SM.39 Exocet. Altri 6 unità erano i minisommergibili SX-404 di fornitura italiana, per missioni speciali d'assalto. La componente principale era, in termini offensivi, costituita dunque da sottomarini francesi, ma come navi principali di superficie c'erano 6 vecchi caccia 'Gearing' modernizzati con lo standard FRAM e quindi, provvisti di ASROC, utile a combattere i numerosi sottomarini indiani. Se si considera la perdita della fregata Kukhri indiana, affondata con 197 morti in appena 3 minuti dall'HANGOR, uno dei 'Daphné', si capisce la minaccia che i sottomarini moderni, armati con siluri guidati oppure anche con mine, costituiscono. L'elettronica, i 17 ASROC di cui 8 pronti al lancio, e i siluri Mk 46 con lanciasiluri Mk 32, sono quindi un equipaggiamento importante per limitarne il pericolo. A parte questi caccia, vi erano l'incrociatore leggero JAHAGIR, uno degli ultimi al mondo, uno 'Dido' ex-britannico, per compiti addestrativi e di batteria a.a. In mare la nave per addestramento era il BABUR, della classe 'County' di caccia inglesi con missili Sea Slug, il cui lanciatore sarebbe stato peraltro rimosso; la perdita della capacità di difesa aerea sarebbe stata scambiata per un hangar con due elicotteri Sea King. Era ancora presente anche il BADR, l'ultimo 'Battle' britannico (il suo fratello KHAIBAR andò a fondo sorpreso, durante la guerra del '71, da missili Styx tirati dalle 'Osa' indiane). Le navi leggere erano 4 'Hoku' lanciamissili cinesi con gli Styx pure copiati in Cina; 4 cannoniere 'Hainan', 12 cannoniere 'Shangai II' con cannoni da 25e 37 mm, e un pattugliatore 'Town'. Le unità di guerra mine erano scarsissime, con appena 3 dragamine costruiti negli anni '50 con l'aiuto americano, e per il rifornimento in mare c'era il DAQQA', petroliera ex-americana classe 'Mission'. Una nave di costruzione giapponese, ordinata nel 1983, era in fornitura per compiti oceanografici. Altri mezzi comprendevano due bacini galleggiani e 4 rimorchiatori.
 
Ricapitolando, a metà anni '80 l'aviazione era abbastanza potente numericamente, ma con aerei, tranne i due gruppi F-16, tutt'altro che moderni. Inoltre mancavano trasporti ed elicotteri in quantità accettabili. L'esercito comprendeva un buon numero di carri e artiglierie (circa 2.000 in entrambi i casi), pochi però erano gli M113 o di altro tipo per il trasporto truppe, mentre l'artiglieria, come del resto i carri, era assai obsoleta e troppo variegata nelle sue dotazioni. La mancanza era anche nei sistemi di acquisizione radar ed elettronici in generale, deficitari anche nel 2001. Senza questi sistemi non è possibile impostare una guerra contro avversari moderni. Non si parlava poi di aerei AEW e l'unica novità (oltre gli F-16) erano i Cobra e i Sea King, più i pochi pattugliatori Atlantic. Obsoleta, anche rispetto a quella indiana, e numericamente insufficiente era la flotta, a parte i sottomarini, comunque non recentissimi. La mancanza di un numero passabile di unità per la guerra di mine avrebbe causato problemi gravissimi in caso di azioni di minamento, già molto difficili da affrontare con unità ad alti livelli di professionalità ed equipaggiamento. I tre vecchi dragamine erano semplicemente insignificanti. La difesa aerea, in carico all'Aeronautica, comprendeva postazioni radar, ma era difficile vedere il territorio con le montagne che offrivano ampi corridoi ad eventuali incursori, mentre i vecchi cannoni dell'esercito e i missili HQ-2 (copie cinesi degli SA-2, tra l'altro inferiori agli originali), erano una difesa per nulla comparabile a chi possedeva almeno alcune unità di missili HAWK o SA-6. Le eccezioni erano i leggeri Crotale, RBS-70 e presumibilmente, gli SA-7 in versione cinese HQ-5, dai quali sarebbero stati derivati i locali ANZA, poi progressivamente migliorati. Le carenze della difesa antiaerei sarebbero poi state in qualche modo corrette con il traffico dei missili Stinger destinati ai guerriglieri afghani, almeno 600, dei quali parecchi trattenuti dagli intermediari Pakistani. A parte questo, le alte quote erano in ogni caso coperte solo da missili obsoleti e da artiglierie ancora più vecchie. La situazione non è cambiata molto a tutt'oggi, ma tra le ultime novità si segnala un congruo ordine per missili SAM a corta portata: anziché i soliti tipi offerti dalla Cina, essi sono i più moderni e più costosi Aspide 2000 italiani. Sempre che la commessa (fatta attorno al 2007) sopravviva alle immense difficoltà economiche che anche il Pakistan sta attraversando.
 
==1991==