Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Pakistan: differenze tra le versioni

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Quando i MiG-19 vennero tolti dalla produzione in URSS, attorno al 1957-59, la licenza era stata data alla Cina, che presto riuscì ad ottenere le relative informazioni, grazie all'accordo siglato nel '53 e destinato, in verità, ad avere vita breve (attorno al 1960). Così, dopo 4 anni dopo la produzione dei primi MiG-19 di serie, venne fuori il primo J-6 cinese con parti costruite in URSS e assemblate localmente. Ma i problemi erano tali e tanti con la manodopera cinese, e la relativa bassa professionalità nel trattare strutture avanzate, che si dovette tribolare fino al '63 quando nel dicembre venne approntato il primo aereo interamente cinese. Era nondimeno, giusto il tipo base SF da caccia diurna, privo di un qualche sistema radar d'intercettazione ognitempo e missili AA-1 Alkali come era per gli ultimi tipi sovietici.
 
Dopo la guerra con l'India del '65, come si diceva, il Pakistan ebbe problemi a trovare aerei nuovi, causa l'embargo americano contro India e Pakistan per ogni sorta d'armi. Scelto l'F-6, versione export del J-6, un gruppo di piloti venne mandato in Cina e i manuali vennero tradotti dal cinese all'inglese. I primi 60 F-6 vennero regalati alla PAF e ritirati già il 30 dicembre 1965, appena pochi mesi dopo la fine delle ostilità. Visto che l'aereo soddisfece almeno per la sua potenza e agilità, ne vennero poi comprati altri per arrivare a ben 253 con costi minimi, sostituendo progressivamente il grosso degli F-86 e giungendo in servizio fino a 10 squadroni contemporaneamente. Attorno al 1971 ce n'erano circa 70 o più in servizio e combatterono pesantemente, sorprendendo gli osservatori internazionali che non si aspettavano la presenza e l'efficacia di quest'aereo. Del resto il MiG-19, pur competendo con l'F-100 per il titolo del primo caccia supersonico, era stato piuttosto irrilevante in Vietnam e surclassato senza vittorie durante gli scontri del Medio Oriente. AvevaPare un raggio d'azione minore, come ancheche l'autonomiaacquisto di fuocoaltri e120 isia congegniavvenuto dinel mira1978, rispettoe all'F-86per (cheil non venne sostituito totalmente se non negli anni1981 c'80),erano ma8 erasquadroni superioresui come15 velocità,complessivamente accelerazione, potenza distruttivadisponibili. QuestoCon graziequesti ancheaerei allesi modificheerano intercorse,avuti conproblemi l'aiuto americano (di cuiefficienza parla anche Chuck Yeageroriginariamente, consulentema militare in Pakistan alll'epoca,impegno vedidei Taketecnici Offpakistani nellaera sezioneriuscito a luimigliorarli dedicata),largamente. perCon cuiquesta situazione si installaronoè sedili Martin-Baker e rotaiecercato di lanciorendersi missililiberi Sidewinderfinalmente Bdalla edipendenza poi di tipo più moderno per questi aerei da mach 1americana,4. Inoltredopo iche serbatoi vennero aumentati: proprio dalnel '7176 era possibile usare quelli da 1.140 litri anziché 700, sfruttando meglio la potenza dei motori RD-9 per portarearrivò un caricoaltro maggioreembargo di cheroseneWashington ea migliorareseguito ldell'autonomia.annunciato Inoltre,programma i cannoni da 30 mm NR-30 presenti a bordo, sulla radice alare, vennero integrati da un terzo che, come nei precedenti MiG, tirava dal muso, su di unnucleare latopakistano. IlCon 4questi dicembreproblemi 1971i laCinesi IAFhanno mandò in azione circa 70 aerei contro il Pakistan eottenuto un Hunterprogressivo fu la prima vittoriarafforzamento della PAF.propria Il 7 dicembre fu la voltaposizione di 2assistenti Su-7, ma in seguito non ne mancarono altre, inclusa una contro i più evoluti MiG-21. In tutto i 3 sqn con l'F-6 disponibili allora, i No.11, 23militari e 25, volarono 945 sortite a corto raggio (735 orepolitici di volo complessive) ed eseguirono anche parecchi attacchi al suolo, specie con i cannoni (Gli stessi dei Su-7), oltre a rivendicare 8 vittorie aereeIslamabad. C'erano anche perdite, per esempio uno venne distrutto da un Su-7.
 
Aveva un raggio d'azione minore, come anche l'autonomia di fuoco e i congegni di mira, rispetto all'F-86 (che non venne sostituito totalmente se non negli anni '80), ma era superiore come velocità, accelerazione, potenza distruttiva. Questo grazie anche alle modifiche intercorse, con l'aiuto americano (di cui parla anche Chuck Yeager, consulente militare in Pakistan all'epoca, vedi Take Off nella sezione a lui dedicata), per cui si installarono sedili Martin-Baker e rotaie di lancio missili Sidewinder B e poi di tipo più moderno per questi aerei da mach 1,4. Inoltre i serbatoi vennero aumentati: proprio dal '71 era possibile usare quelli da 1.140 litri anziché 700, sfruttando meglio la potenza dei motori RD-9 per portare un carico maggiore di cherosene e migliorare l'autonomia. Inoltre, i cannoni da 30 mm NR-30 presenti a bordo, sulla radice alare, vennero integrati da un terzo che, come nei precedenti MiG, tirava dal muso, su di un lato. Il 4 dicembre 1971 la IAF mandò in azione circa 70 aerei contro il Pakistan e un Hunter fu la prima vittoria della PAF. Il 7 dicembre fu la volta di 2 Su-7, ma in seguito non ne mancarono altre, inclusa una contro i più evoluti MiG-21. In tutto i 3 sqn con l'F-6 disponibili allora, i No.11, 23 e 25, volarono 945 sortite a corto raggio (735 ore di volo complessive) ed eseguirono anche parecchi attacchi al suolo, specie con i cannoni (Gli stessi dei Su-7), oltre a rivendicare 8 vittorie aeree. C'erano anche perdite, per esempio uno venne distrutto da un Su-7.
Nel '69 apparve la prima pattuglia acrobatica su F-6, con 4 aerei e denominata 'The Rattlers', i cui velivoli erano dipinti di nero e volavano con manovre ad alta velocità. Serviva operativamente per preparare meglio i piloti al pilotaggio dell'F-6 e in termini di PR per accogliere i capi di stato esteri e delegazioni varie.
 
Nel '69 apparve la prima pattuglia acrobatica su F-6, con 4 aerei e denominata 'The Rattlers', i cui velivoli erano dipinti di nero e volavano con manovre ad alta velocità. Serviva operativamente per preparare meglio i piloti al pilotaggio dell'F-6 e in termini di PR per accogliere i capi di stato esteri e delegazioni varie.
 
Mentre i serbatoi allargati, studiati dalla PAF, vennero adottati anche dall'AFPLA cinese, i razzi da 68 mm francesi affiancarono quelli cinesi da 57 mm a partire dal' 78. Un aiuto all'operatività fu il complesso di revisione di Kamra, che consentiva di revisionare gli F-6 senza mandarli in Cina e aspettare anche 2 anni per riaverli indietro. Il 60% dei materiali per realizzare tale revisione, poi, era di produzione locale e anche questo aiutava. Dal '73 arrivò anche il biposto JJ-6, che in URSS non esistette mai, ma che ai cinesi interessava di produrre. Dopo arrivò anche in Pakistan e venne modificato come i monoposto, con i missili, razzi, serbatoi ecc.